Le avventure di Greg

Di Tommaso Guadagni

Una tartaruga che rischia la propria vita pur di trovare un passaggio alternativo che dalle spiagge conduca le testuggini appena nate al mare.
Un ragazzo che si interroga sulla salute del pianeta.
Un “personaggio” in cerca d’autore, per sé e per la sua migliore amica.
Un uccellino che aiuta una giraffa a reperire il cibo… offrendole il proprio nido su un piatto d’argento. 
Un bambino che riflette sul più grande mistero della vita, ovvero quando la vita finisce.
Cosa hanno in comune questi personaggi?
Il nome, “Greg”.
Ma a una attenta lettura, sono i custodi di quei sentimenti e di quel coraggio necessario a salvare il mondo. Sotto diverse forme, in contesti differenti, luoghi lontani, reali o immaginari, “Greg” è il fanciullo che con sguardo limpido e cuore puro comprende fino in fondo cosa è giusto… e nulla può distoglierlo dal compierlo!

Tommaso Guadagni nasce a Milano nel 1992. Dopo aver abbandonato gli studi universitari inizia a lavorare nel campo della comunicazione, e nel 2018 apre la sua agenzia. Dal 2017 insegna all’università Cattolica di Milano.
Questo libro, nato come regalo a una coppia di amici per la nascita del figlio, è la sua prima pubblicazione.

• Lingua: Italiano
• Editore: Europa Edizioni
• Data di uscita: 31 mag 2023
• ISBN: 9791220141420

Anteprima del libro

cover01.jpg

Tommaso Guadagni

Le avventure di Greg

© 2023 Europa Edizioni s.r.l. | Roma

www.europaedizioni.it - [e-mail]

ISBN 979-12-201-3904-5

I edizione maggio 2023

Finito di stampare nel mese di maggio 2023

presso Rotomail Italia S.p.A. - Vignate (MI)

Distributore per le librerie Messaggerie Libri S.p.A.

Le avventure di Greg

Ai miei amici Matteo e Alice

Greg, la tartaruga eroe

Capitolo 1

La grande valle delle testuggini

Sulle coste delle Maldive, nella grande valle delle testuggini, ogni anno nascono centinaia di tartarughe. Questa è la storia di Greg, la tartaruga eroe.

Per capire la storia di Greg bisogna tornare indietro a molti anni prima della sua nascita. Ogni anno, il giorno della schiusitura - così chiamavano le tartarughe il momento in cui i loro piccoli nascevano, uscendo dalle loro uova - nella valle delle testuggini c’era un gran trambusto. La grande città delle tartarughe si preparava alla nascita di centinaia di piccole tartarughine. Le mamme tartarughe coordinavano l’attività di schiusitura. I papà tartarughe, invece, difendevano la zona dagli attacchi dei temibili gabbiani o, come li chiamavano le tartarughe, i draghi distruttori.

Quando si schiudevano le uova, le mamme iniziavano a gridare all’impazzata:

«Da questa parte ragazzi, forza su su, i draghi arriveranno, dovete salvarvi!».

Molti piccoli appena nati non erano proprio obbedienti, e tendevano a disperdersi curiosando di qua e di là. Ma i papà tartarughe erano sempre attenti e difendevano i loro piccoli. Anche le mamme erano intransigenti: tutti i piccoli dovevano seguire la strada segnata. Era l’unica via sicura al mare!

Per indicare la strada ai piccoli, le tartarughe segnavano con dei ciottoli la via da seguire. Delle tartarughe speciali erano incaricate di scortare i piccoli al mare. La strategia funzionava, ed ogni giorno i piccoli arrivavano sani e salvi al mare.

Un giorno però, le tartarughe si trovarono a dover affrontare un nuovo temibile nemico: un drago distruttore più grande, un gabbiano gigantesco, che con il suo battito d’ali riusciva a spazzare via tutti i papà tartarughe. Da quel giorno, ogni anno, il perfidissimo drago tornava. Morirono molte tartarughe, perché i papà tartarughe non potevano difendere i piccoli da un nemico così forte. Dopo l’arrivo del Perfidissimo, le mamme tartarughe erano ancora più ossessionate dalla strada che portava i piccoli al mare. Calcolavano ogni singolo passo, e la via più breve e più sicura per garantirsi che almeno una parte dei piccoli potesse arrivare in sicurezza al mare. Non si accettavano distrazioni: i piccoli dovevano seguire per filo e per segno gli ordini delle mamme.

Il Perfidissimo andava ghiotto delle piccole tartarughe. Per questo, il giorno in cui nacque Greg sulla spiaggia c’era un gran fermento. Gli ispettori tartarughe avevano previsto un attacco da parte del nemico.

«Sono già due schiusiture che non arriva. Questa volta arriverà, preparatevi» disse l’ispettore capo. Questa profezia non faceva che accrescere la preoccupazione delle mamme tartarughe.

Il piccolo Greg aprì gli occhi per la prima volta, vide un grande sole e un enorme blu. Non sapeva come, ma sapeva già cos’era il mare. Ma quello non era il mare: era il cielo e Greg lo adorava. D’improvviso, sentì urlare decine di mamme tartarughe: «Di qui, di lì, di là! Presto, presto! Al mare, piccoli!».

Greg era rimasto indietro, aveva visto una nuvola che somigliava ad una piccola tartaruga come lui.

«Greg presto, corri! O rimarrai indietro!!».

Greg però, voleva seguire quella nuvola. Si mosse in direzione opposta al mare, verso un muro verde: era la giungla, e Greg voleva assolutamente scoprire cosa ci fosse lì. Camminava guardando in alto, con lo sguardo fisso alla sua nuvola. Intanto, al campo di schiusitura successe l’imprevedibile. L’attacco del Perfidissimo fu devastante; arrivò con un aiutante, si gettarono sulle piccole tartarughine e purtroppo molte di loro morirono tra le fauci dei draghi.

Capitolo 2

La prima tartaruga nella giungla

Greg, intanto, procedeva indisturbato. Voleva sapere cosa c’era oltre al muro verde. Muovendosi da solo, Greg sfuggì alla vista dei nemici e, al riparo della fitta vegetazione, iniziò il suo percorso nella giungla. Dopo qualche ora di cammino, Greg iniziò a chiedersi come sarebbe arrivato al mare. Sapeva che doveva arrivarci: da quando era nato, era stato il suo primo pensiero. Ma come avrebbe trovato il mare senza la