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La giungla dell'orrore
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La giungla dell'orrore
E-book81 pagine56 minuti

La giungla dell'orrore

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Info su questo ebook

Weird - racconto lungo (42 pagine) - Un predatore primordiale che non dà tregua.


Una spedizione archeologica si reca nel cuore della giungla indocinese in cerca di tesori nascosti da portare agli occhi della civiltà. I membri della spedizione, però, si scontreranno contro un predatore primordiale, che non darà loro tregua.  Una storia che per certi versi ricorda Le Montagne della follia di H. P. Lovecraft e la pellicola Predator.


Davide Stocovaz è nato a Trieste nel 1985. È autore di diversi racconti e romanzi di genere horror tra i quali ricordiamo Zanne nelle Tenebre, Editrice GDS, Krampus-la leggenda è viva, Dark Zone Edizioni, Ombra di Morte, Elison Publishing e Addendum, Editrice GDS. Nel 2022 è uscita anche la sua prima raccolta di poesie Sussurri nel Vento, Edizioni Ensemble. Vive a Trieste, dove continua il suo viaggio nella narrativa.

LinguaItaliano
Data di uscita12 set 2023
ISBN9788825425956
La giungla dell'orrore

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    Anteprima del libro

    La giungla dell'orrore - Davide Stocovaz

    Innsmouth

    A cura di Luigi Pachì

    Delos Digital

    Davide Stocovaz

    La giungla dell'orrore

    RACCONTO LUNGO

    ISBN 9788825425956

    © 2023 Davide Stocovaz

    Edizione ebook © 2023 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

    Versione: 1.0

    Copertina di Dante Primoverso

    Collana a cura di Luigi Pachì

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    Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

    Indice

    Copertina

    Il libro

    L'autore

    La giungla dell'orrore

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    Capitolo 10

    Capitolo 11

    Capitolo 12

    Capitolo 13

    Capitolo 14

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    Il libro

    Un predatore primordiale che non dà tregua.

    Una spedizione archeologica si reca nel cuore della giungla indocinese in cerca di tesori nascosti da portare agli occhi della civiltà. I membri della spedizione, però, si scontreranno contro un predatore primordiale, che non darà loro tregua.  Una storia che per certi versi ricorda Le Montagne della follia di H. P. Lovecraft e la pellicola Predator.

    L'autore

    Davide Stocovaz è nato a Trieste nel 1985. È autore di diversi racconti e romanzi di genere horror tra i quali ricordiamo Zanne nelle Tenebre, Editrice GDS, Krampus-la leggenda è viva, Dark Zone Edizioni, Ombra di Morte, Elison Publishing e Addendum, Editrice GDS. Nel 2022 è uscita anche la sua prima raccolta di poesie Sussurri nel Vento, Edizioni Ensemble. Vive a Trieste, dove continua il suo viaggio nella narrativa.

    Capitolo 1

    Mi chiamo Maurice Lagarde, di professione archeologo.

    Spero vivamente, con tutte le mie forze, che questo resoconto non vada perduto; poiché costituisce l’unica testimonianza, e prova, esistente di quanto accadde a ben sei uomini facenti parte a una spedizione di ricerca nelle vaste e inesplorate giungle dell’Indocina Francese.

    Con immenso sforzo da parte mia, cercherò di ricostruire su questi fogli quanto accadde ai miei sventurati compagni di viaggio; la sola idea di tornare indietro nel tempo, di tornare con la mente a quei giorni di puro terrore, mi fa irrigidire la spina dorsale, versandomi nello stomaco una sorta di liquido denso, vischioso, che non saprei definire con certezza.

    Tenterò di farmi forza nel ricordare, senza tralasciare niente.

    Lo faccio unicamente per il profondo senso di rispetto che nutro nei confronti della Verità e nel tentativo, seppur vano, di far desistere altri miei colleghi a intraprendere esplorazioni verso quelle aree di giungla che provai ad esplorare a mia volta, con esiti tragici.

    Sono tremendamente convinto che altre vite umane andranno perdute, se qualcuno avrà l’inacortezza di addentrarsi in quei stessi territori che i miei stivali hanno calpestato.

    E so per certo che anche tu, rispettoso Lettore, stenterai a credere alle mie parole e a questo stesso resoconto. Devo, tuttavia, avvisarti che si tratta della Verità; la pura e cruda Verità dei fatti.

    Quanto ho vissuto, sulla mia stessa pelle, non dev’essere confuso con un racconto di avventura misto a fantasia; ma dev’essere visto per quello di cui si tratta effettivamente: un monito.

    Un monito chiaro e preciso: ci sono luoghi, su questo pianeta, che nessun essere umano dovrebbe mai esplorare; e ci sono creature che nessun occhio umano dovrebbe mai avere la sfortuna di vedere.

    Era il 1865. A Saigon era stata appena fondata la Société des Études Indochinoises. Io, assieme ad altri miei colleghi archeologi, ne facemmo parte quasi fin da subito. Il compito della Società era quello di istituire missioni archeologiche permanenti nei territori dell' Indocina Francese.

    In breve tempo, ricevetti il compito di formare una squadra di esplorazione per addentrarmi nei recessi della giungla situata a nord ovest rispetto alla città, alla ricerca di possibili reperti archeologici di inestimabile valore. Era ferma convinzione che le giungle attorno a noi custodivano tracce di civiltà ormai scomparse, tracce di sfarzosi imperi svaniti con lo scorrere del tempo; e, solo noi, potevamo portare la loro storia e i loro tesori alla luce della conoscenza comune, come dono per l’intera umanità.

    Ricordo ancora quel primo mattino, quando invitai due miei colleghi a prendere posto al grande tavolo nella sala delle riunioni. Pascal Fontaine aveva uno strano luccichio negli occhi, che glieli faceva sfavillare rendendoli di un azzurro

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