Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

La testa dello Skullzlag
La testa dello Skullzlag
La testa dello Skullzlag
E-book100 pagine1 ora

La testa dello Skullzlag

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Weird - romanzo breve (51 pagine) - Una creatura tremenda quanto leggendaria, lo Skullzlag, tiene in ostaggio diversi villaggi


Ashira ha tredici anni e ha sempre vissuto nel villaggio dov'è nata, ai piedi delle montagne. Il suo paese, e gli altri presenti nella vallata, sono tenuti in ostaggio da una creatura tremenda quanto leggendaria: lo Skullzlag, un mostro alato dalle proporzioni enormi.

La ragazza non riesce a credere che suo padre, sempre così distante, sia lo stesso uomo che adesso vuole dare la caccia a questa creatura tremenda e vuole partire per quella spedizione sulle montagne assieme a lei. Ashira sarà coinvolta in un'esperienza unica, spaventosa ed eccitante, assieme a suo padre sulle tracce di questo mostro leggendario.


Davide Stocovaz è nato a Trieste nel 1985. È autore e sceneggiatore, tra i suoi romanzi di genere horror/thriller ricordiamo Zanne nelle Tenebre, Abissi, Ombra di Morte, Addendum, Il Mostro del Buio, La Giungla dell'Orrore e Krampus, la leggenda è viva.

Nel 2010 vince il Primo Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador, dedicato a Matteo Caenazzo. Alterna il percorso in narrativa con la stesura di poesie. La sua prima raccolta poetica, Sussurri nel Vento, è stata pubblicata nel 2022 dalla Ensemble Edizioni. Collabora con la rivista online Bora.la con la stesura di racconti ambientati a Trieste. Visceralmente legato alla sua città natale, continua il suo percorso nella narrativa con la stesura di racconti, romanzi e poesie.

LinguaItaliano
Data di uscita9 apr 2024
ISBN9788825428681
La testa dello Skullzlag

Leggi altro di Davide Stocovaz

Autori correlati

Correlato a La testa dello Skullzlag

Ebook correlati

Narrativa horror per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su La testa dello Skullzlag

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    La testa dello Skullzlag - Davide Stocovaz

    Innsmouth

    A cura di Luigi Pachì

    Delos Digital

    Davide Stocovaz

    La testa dello Skullzlag

    ROMANZO BREVE

    ISBN 9788825428681

    © 2023 by Davide Stocovaz

    Edizione ebook © 2024 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

    Versione: 1.0

    Copertina di Dante Primoverso

    Collana a cura di Luigi Pachì

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    DELOS DIGITAL È CONTRO IL DRM

    Pensiamo che chi acquista un ebook ne diventi il proprietario. E debba essere libero di gestirlo, copiarselo, convertirlo e conservarlo come meglio crede.

    Perciò cerchiamo di evitare, ogni volta che è possibile, di imporre protezioni e lucchetti ai nostri ebook.

    Se vuoi aiutarci in questa battaglia, rispetta il nostro lavoro: scarica i nostri ebook in modo legale, e non distribuirli ad altri in modo non autorizzato.

    Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

    Indice

    Copertina

    Il libro

    L’autore

    La testa dello Skullzlag

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    Capitolo 10

    Capitolo 11

    Capitolo 12

    Capitolo 13

    Capitolo 14

    Capitolo 15

    Capitolo 16

    Capitolo 17

    Capitolo 18

    Capitolo 19

    Capitolo 20

    Capitolo 21

    Capitolo 22

    Capitolo 23

    Capitolo 24

    Capitolo 25

    Capitolo 26

    Capitolo 27

    Capitolo 28

    Capitolo 29

    Capitolo 30

    Ringraziamenti

    Ti è piaciuto questo libro?

    In questa collana

    Tutti gli ebook Delos Digital

    Il libro

    Una creatura tremenda quanto leggendaria, lo Skullzlag, tiene in ostaggio diversi villaggi

    Ashira ha tredici anni e ha sempre vissuto nel villaggio dov'è nata, ai piedi delle montagne. Il suo paese, e gli altri presenti nella vallata, sono tenuti in ostaggio da una creatura tremenda quanto leggendaria: lo Skullzlag, un mostro alato dalle proporzioni enormi.

    La ragazza non riesce a credere che suo padre, sempre così distante, sia lo stesso uomo che adesso vuole dare la caccia a questa creatura tremenda e vuole partire per quella spedizione sulle montagne assieme a lei. Ashira sarà coinvolta in un'esperienza unica, spaventosa ed eccitante, assieme a suo padre sulle tracce di questo mostro leggendario.

    L’autore

    Davide Stocovaz è nato a Trieste nel 1985. È autore e sceneggiatore, tra i suoi romanzi di genere horror/thriller ricordiamo Zanne nelle Tenebre, Abissi, Ombra di Morte, Addendum, Il Mostro del Buio, La Giungla dell'Orrore e Krampus, la leggenda è viva.

    Nel 2010 vince il Primo Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador, dedicato a Matteo Caenazzo. Alterna il percorso in narrativa con la stesura di poesie. La sua prima raccolta poetica, Sussurri nel Vento, è stata pubblicata nel 2022 dalla Ensemble Edizioni. Collabora con la rivista online Bora.la con la stesura di racconti ambientati a Trieste. Visceralmente legato alla sua città natale, continua il suo percorso nella narrativa con la stesura di racconti, romanzi e poesie.

    Dallo stesso autore

    Davide Stocovaz, La giungla dell'orrore Innsmouth ISBN: 9788825425956 Davide Stocovaz, Krampus - La leggenda è viva Innsmouth ISBN: 9788825427127

    Capitolo 1

    Ashira si sfiorò piano la guancia sinistra con il palmo della mano, attenta a non calcare sul livido dove erano rimaste le impronte di alcune grosse dita. Si rese conto che, con il passare delle ore, il dolore del giorno prima stava divenendo un prurito pungente, segno che anche quella volta il peggio era passato.

    Le occasioni per prendersi altri schiaffi come quella erano però sempre dietro l’angolo, così come il rischio ben più grave di imbattersi nello Skullzlag, una creatura terribile di cui tutti parlavano e che, ormai, da quelle parti era divenuto una leggenda.

    Ma lei non aveva paura, e anche se tutti le consigliavano di non andare al torrente da sola, lei continuava a farlo lo stesso.

    Se ne stava seduta su un grande masso bianco, con le gambe che penzolavano sopra l’acqua cristallina. In una mano stringeva un pezzo di pane nero che, ogni tanto, portava alla bocca per mordicchiarlo, e nell’altra teneva la canna da pesca: si trattava di un ramoscello di betulla alla cui estremità era stato ben annodato uno spago che terminava con un vecchio amo arrugginito. Era un arnese semplice ma efficace, visto che con quel sistema riusciva sempre a catturare un sacco di trote.

    Un paio di metri sotto quell’enorme masso di roccia, il corso d’acqua aveva scavato un’insenatura dal colore blu scuro, molto profonda e grande almeno quanto un bue al pascolo. Era l’habitat ideale per quei pesci.

    Non li pescava mai nello stesso luogo, ma da qualche tempo aveva scoperto che in quel punto ve n’erano parecchi e ci si poteva anche mettere comodi, sempre che si possa stare comodi col sedere sopra un grande masso spigoloso.

    E così aveva deciso di tornarci anche quel giorno. E mentre se ne stava lì a pescare, si lasciava cullare dai soliti sogni a occhi aperti. Immaginava di realizzare cose straordinarie, di vivere una vita fuori dal comune, sognava di essere protagonista di mille avventure e compiere gesta eroiche che nulla avevano a che fare con l’esistenza di tutti i giorni.

    Quando, però, tornava con i piedi nel mondo reale, si rendeva conto che la speranza di fare esperienze avventurose nella sua vita era davvero remota.

    Ashira sgranocchiò il pane a piccoli morsi per non finirlo troppo presto e, lanciando la lenza in acqua con un piccolo verme che si contorceva infilzato nell’amo, si guardò attorno come se fosse la prima volta che vedeva quel posto di assoluta pace e serenità.

    Capitolo 2

    Amava l’autunno, perché trasformava le foreste in quadri variopinti e, nonostante anticipasse l’inverno, rimaneva comunque la sua stagione preferita.

    Certe giornate autunnali erano per Ashira una cosa unica, e lei aveva sempre pensato che quei cieli blu e quelle foreste ammantate di ogni tonalità di rosso, marrone e giallo fossero vere e proprie magie degli spiriti che popolavano la montagna.

    Una volta aveva sentito dire che più

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1