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L'invasione Delle Meduse Mutanti
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L'invasione Delle Meduse Mutanti
E-book145 pagine1 ora

L'invasione Delle Meduse Mutanti

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Info su questo ebook

Con "L'invasione delle meduse mutanti", il romanziere spagnolo Francisco Angulo firma un avvincente ucronia che ricorda i fasti della fantascienza alla Julio Verne. Tuttavia, dietro le sue apparenze futuristiche, quest'opera nasconde una riflessione filosofica di impressionante profondità.

Fin dalle prime pagine il lettore viene trascinato in un universo apocalittico in cui un'invasione di meduse mutanti minaccia l'esistenza stessa dell'umanità. Mediante tocchi successivi la trama acquista ampiezza epica man mano che il mistero si infittisce. Da dove provengono queste creature emerse dagli abissi? Qual è questo virus mortale che propagano?

Con una padronanza consumata del suspense, l'autore rivela le informazioni a piccole dosi, garantendo un ritmo avvincente dall'inizio alla fine. Ogni nuova svolta apporta la sua carica di sorprese in questo scenario catastrofico malignamente dosato.

Ma dietro l'aspetto frenetico della narrazione affiora una riflessione inquietante sul divenire della nostra civiltà. Perché questa invasione proveniente dal mare non è che un'allegoria dei pericoli che minacciano l'umanità, siano essi il riscaldamento globale, le pandemie o la follia autodistruttiva degli uomini.

Così il romanziere sonda con finezza le grandezze e le miserie della natura umana. Cosa succede ai nostri valori quando siamo alle strette? Siamo in grado di sacrificare il nostro interesse individuale in nome del bene comune? Tante vertiginose domande poste con una perspicacia affascinante.

Sul piano formale, questa ucronia impressiona per il suo virtuosismo tecnico. L'autore maneggia con maestria tra anticipazioni scientifiche di stupefacente precisione e rapimenti lirici degni di Virgilio. Il lettore si lascia trasportare, incantato, attraverso questa odissea futuristica costellata di visioni oniriche.

Senza dubbio, con questo romanzo visionario, Francisco Angulo si inserisce degnamente nella scia di Julio Verne e dei grandi autori della fantascienza. Ma questo classicismo apparente nasconde in realtà una riflessione di una modernità e una profondità sorprendenti.

Approfondiamo con più dettagli i diversi aspetti che costituiscono la forza e l'originalità di quest'opera magistrale.

Innanzitutto, la cornice ucronica scelta dall'autore ricorda certi grandi classici del genere, a cominciare dal romanzo fondativo di Verne "Ventimila leghe sotto i mari". Proprio come il Nautilus del Capitano Nemo, la nave Hesperides serve qui da scenario a un'odissea futuristica ricca di peripezie. Angulo riesce a ricreare la stessa atmosfera opprimente e misteriosa che regnava a bordo del sottomarino di Verne.

Ma a differenza del suo illustre predecessore, il romanziere spagnolo ancora la sua trama in un futuro molto più vicino, appena fantasmatico. Questa cornice ucronica sottilmente dosata conferisce al racconto un accento di inquietante credibilità. Tutto sembra possibile in questo mondo futuristico che potrebbe sopraggiungere in appena qualche decennio.

Da questa prossimità temporale deriva un tormentato interrogativo di bruciante attualità. Perché dietro la avvincente trama, si tratta precisamente del nostro futuro.

L'autore immagina uno scenario catastrofico estremo per esplorare meglio gli anfratti dell'anima umana. Dipingendo un'umanità braccata da una minaccia invisibile proveniente dal mare, interroga la nostra capacità di mostrare solidarietà e altruismo in tempo di crisi.

Di fronte all'avversità, risorgono i nostri istinti egoistici? O siamo capaci di innalzarci per il bene comune? E se la civiltà crollasse, quali sarebbero i valori essenziali che persisterebbero? Tante inquietanti domande poste sottilmente.

 

LinguaItaliano
Data di uscita23 ott 2023
ISBN9798223719427
L'invasione Delle Meduse Mutanti
Autore

Francisco Angulo de Lafuente

Francisco Angulo Madrid, 1976 Enthusiast of fantasy cinema and literature and a lifelong fan of Isaac Asimov and Stephen King, Angulo starts his literary career by submitting short stories to different contests. At 17 he finishes his first book - a collection of poems – and tries to publish it. Far from feeling intimidated by the discouraging responses from publishers, he decides to push ahead and tries even harder. In 2006 he published his first novel "The Relic", a science fiction tale that was received with very positive reviews. In 2008 he presented "Ecofa" an essay on biofuels, whereAngulorecounts his experiences in the research project he works on. In 2009 he published "Kira and the Ice Storm".A difficultbut very productive year, in2010 he completed "Eco-fuel-FA",a science book in English. He also worked on several literary projects: "The Best of 2009-2010", "The Legend of Tarazashi 2009-2010", "The Sniffer 2010", "Destination Havana 2010-2011" and "Company No.12". He currently works as director of research at the Ecofa project. Angulo is the developer of the first 2nd generation biofuel obtained from organic waste fed bacteria. He specialises in environmental issues and science-fiction novels. His expertise in the scientific field is reflected in the innovations and technological advances he talks about in his books, almost prophesying what lies ahead, as Jules Verne didin his time. Francisco Angulo Madrid-1976 Gran aficionado al cine y a la literatura fantástica, seguidor de Asimov y de Stephen King, Comienza su andadura literaria presentando relatos cortos a diferentes certámenes. A los 17 años termina su primer libro, un poemario que intenta publicar sin éxito. Lejos de amedrentarse ante las respuestas desalentadoras de las editoriales, decide seguir adelante, trabajando con más ahínco.

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    Anteprima del libro

    L'invasione Delle Meduse Mutanti - Francisco Angulo de Lafuente

    INVASORI

    L'invasione delle meduse mutanti

    INVASORI L'invasione è iniziata

    Per anni abbiamo temuto un'invasione extraterrestre. Ma e se fossero già qui?

    AVVERTENZA

    Se lei è una di quelle persone che legge un libro all'anno sperando che le cambi la vita: non legga questo libro, per quello c'è la Bibbia, il Corano o i Mantra Buddisti.

    Se il suo vicino è già stato rapito dagli extraterrestri e cerca in questo romanzo una guida pratica per combatterli: smetta di guardare Quarto Grado.

    Se pensa che Belén Esteban sia il leader di una razza aliena che pianifica di impadronirsi della Terra: ha ragione! Per anni ha utilizzato la televisione per lobotomizzare gli spettatori, annullando la loro volontà...

    Se il suo psichiatra le prescrive una quantità infinita di pillole e le autorizza l'uso della marijuana per curare la depressione: quello non è il suo psichiatra, è lo spacciatore all'angolo!

    Prologo

    Con L'invasione delle meduse mutanti, il romanziere spagnolo Francisco Angulo firma un avvincente ucronia che ricorda i fasti della fantascienza alla Julio Verne. Tuttavia, dietro le sue apparenze futuristiche, quest'opera nasconde una riflessione filosofica di impressionante profondità.

    Fin dalle prime pagine il lettore viene trascinato in un universo apocalittico in cui un'invasione di meduse mutanti minaccia l'esistenza stessa dell'umanità. Mediante tocchi successivi la trama acquista ampiezza epica man mano che il mistero si infittisce. Da dove provengono queste creature emerse dagli abissi? Qual è questo virus mortale che propagano?

    Con una padronanza consumata del suspense, l'autore rivela le informazioni a piccole dosi, garantendo un ritmo avvincente dall'inizio alla fine. Ogni nuova svolta apporta la sua carica di sorprese in questo scenario catastrofico malignamente dosato.

    Ma dietro l'aspetto frenetico della narrazione affiora una riflessione inquietante sul divenire della nostra civiltà. Perché questa invasione proveniente dal mare non è che un'allegoria dei pericoli che minacciano l'umanità, siano essi il riscaldamento globale, le pandemie o la follia autodistruttiva degli uomini.

    Così il romanziere sonda con finezza le grandezze e le miserie della natura umana. Cosa succede ai nostri valori quando siamo alle strette? Siamo in grado di sacrificare il nostro interesse individuale in nome del bene comune? Tante vertiginose domande poste con una perspicacia affascinante.

    Sul piano formale, questa ucronia impressiona per il suo virtuosismo tecnico. L'autore maneggia con maestria tra anticipazioni scientifiche di stupefacente precisione e rapimenti lirici degni di Virgilio. Il lettore si lascia trasportare, incantato, attraverso questa odissea futuristica costellata di visioni oniriche.

    Senza dubbio, con questo romanzo visionario, Francisco Angulo si inserisce degnamente nella scia di Julio Verne e dei grandi autori della fantascienza. Ma questo classicismo apparente nasconde in realtà una riflessione di una modernità e una profondità sorprendenti.

    Approfondiamo con più dettagli i diversi aspetti che costituiscono la forza e l'originalità di quest’opera magistrale.

    Innanzitutto, la cornice ucronica scelta dall'autore ricorda certi grandi classici del genere, a cominciare dal romanzo fondativo di Verne Ventimila leghe sotto i mari. Proprio come il Nautilus del Capitano Nemo, la nave Hesperides serve qui da scenario a un'odissea futuristica ricca di peripezie. Angulo riesce a ricreare la stessa atmosfera opprimente e misteriosa che regnava a bordo del sottomarino di Verne.

    Ma a differenza del suo illustre predecessore, il romanziere spagnolo ancora la sua trama in un futuro molto più vicino, appena fantasmatico. Questa cornice ucronica sottilmente dosata conferisce al racconto un accento di inquietante credibilità. Tutto sembra possibile in questo mondo futuristico che potrebbe sopraggiungere in appena qualche decennio.

    Da questa prossimità temporale deriva un tormentato interrogativo di bruciante attualità. Perché dietro la avvincente trama, si tratta precisamente del nostro futuro.

    L'autore immagina uno scenario catastrofico estremo per esplorare meglio gli anfratti dell'anima umana. Dipingendo un'umanità braccata da una minaccia invisibile proveniente dal mare, interroga la nostra capacità di mostrare solidarietà e altruismo in tempo di crisi.

    Di fronte all'avversità, risorgono i nostri istinti egoistici? O siamo capaci di innalzarci per il bene comune? E se la civiltà crollasse, quali sarebbero i valori essenziali che persisterebbero? Tante inquietanti domande poste sottilmente.

    Sebbene rinvii ad angosce primordiali, questa ucronia racchiude una dimensione visionaria rivolta al futuro. Lungi dalle elucubrazioni attaccate al passato, costituisce un'introspezione salutare sulle sfide che attendono l'umanità.

    Sul piano formale, il romanzo impressiona per il suo virtuosismo narratologico. La trama è costruita con straordinaria efficacia, ogni nuovo elemento che apporta il suo carico di peripezie in una perfetta escalation drammatica.

    Il mistero che circonda l'origine delle meduse mutanti e la propagazione del virus viene svelato con grande maestria del suspense. Ogni rivelazione pone nuove domande, tenendo il lettore con il fiato sospeso fino alle ultime pagine.

    La caratterizzazione dei personaggi non è da meno. Le loro complesse relazioni, fatte di antagonismi e lealtà contrastanti, contribuiscono a dare corpo a questa umanità in crisi. Quanto agli eroi, mostrano una psicologia allo stesso tempo credibile e affascinante.

    Un altro grande punto di forza dell'autore è questa capacità di rendere plausibili gli eventi più inverosimili. Grazie al suo talento di narratore e alla sua sfrenata immaginazione, riesce a farci credere a tutte quelle incredibili peripezie. Il patto di sospensione dell'incredulità non viene mai infranto, prova della sua grande padronanza narrativa.

    Questa credibilità è in gran parte dovuta alla dimensione scientifica con cui vengono descritte le minacce che l'umanità deve affrontare. Siano esse le meduse mutanti o il virus che propagano, tutto è descritto con un'attenzione quasi maniacale ai dettagli.

    Questo ancoraggio scientifico avvicina il romanzo al genere della speculazione fantascientifica tanto caro a un Frank Herbert (Ciclo di Dune) o Arthur C. Clarke (2001: Odissea nello spazio). Ma a differenza di questi autori, Francisco Angulo non cade mai in un ottimismo tecnofilo sdolcinato. Il suo scetticismo lucido conferisce all'opera un tono più cupo e ansioso.

    Per raggiungere i suoi obiettivi, l'autore dimostra un'erudizione impressionante in vari campi come la biologia marina, la virologia o l'ingegneria aeronautica. Domina tutte queste discipline con sconcertante disinvoltura, senza mai scivolare nell'eccesso di erudizione gratuita.

    Infatti, qui risiede tutto il talento dell'autore: rendere affascinante e credibile l'inverosimile. Il lettore si lascia volentieri trasportare tra i meandri di queste anticipazioni scientifiche, per quanto inverosimili possano essere. Sugellato questo patto di lettura, nulla può più infrangere l'incantesimo di questa epopea futuristica.

    Perché l'altra grande forza di questo romanzo è mescolare con destrezza un racconto d'avventura palpitante e un interrogativo filosofico. La trama non s'impantana mai in noiose digressioni, ogni scena facendo avanzare l'azione in modo significativo.

    Ma dietro queste peripezie mozzafiato affiora una riflessione inquieta sul divenire del nostro mondo. Al di là della mera catastrofe narrativa, l'autore esplora con finezza la psiche umana di fronte al crollo dei suoi punti di riferimento.

    Questa finezza psicologica aggiunge una profondità affascinante a ciò che avrebbe potuto essere un semplice racconto post-apocalittico. Perché in questa disperata lotta di fronte all'avversità, si rivelano le pieghe più recondite dell'animo umano, nelle sue parti più oscure e più luminose.

    Dietro ogni personaggio traspare una parte della nostra umanità, con le sue grandezze e le sue miserie. Così, è impossibile rimanere impassibili davanti al destino di questi naufraghi di un mondo in perdizione.

    Grazie alla sua dimensione insieme cerebrale e viscerale, il romanzo riesce a esorcizzare lo spettro della noia, fatale scoglio per ogni racconto di anticipazione. Il lettore esce da ogni capitolo frastornato ma affascinato, in attesa del filo di questa odissea futuristica.

    Dal punto di vista stilistico, la scrittura impressiona per il suo virtuosismo. L'autore passa con disinvoltura da fasi narrative concise ad abbandoni lirici sfolgoranti. Certe descrizioni degne di Virgilio conferiscono al testo una portata epica affascinante.

    Pensiamo a questo passaggio visionario:

    Il sole scomparve all'orizzonte e il cielo prese tinte multicolori, in quel preciso istante in cui il giorno lascia spazio alla notte, la brezza cessò bruscamente e tutto si acquietò. Le nuvole nel cielo simili alle lunghe e sottili dita di Venere assumevano texture e colori differenti.

    Tutta la potenza evocativa dell'autore traspare in queste frasi cesellate che metamorfosano il racconto, insufflandogli una dimensione onirica affascinante. Sembra di leggere Verne rivisitato da un Pascal Quignard!

    In effetti, questa è una delle grandi forze del romanzo: mescolare con virtuosismo anticipazioni scientifiche minuziose e slanci lirici sfrenati. L'autore giocola senza apparente sforzo tra questi due registri a priori antagonici, conferendo al testo una affascinante tensione.

    Grazie a questa inedita alleanza, il romanzo riesce a toccare contemporaneamente la mente e il cuore. Il lettore non cade mai nella noia perché il suo intelletto viene costantemente stimolato, mentre prova una profonda empatia per il destino dei personaggi.

    Gli amanti del genere troveranno pane per i loro denti con queste scene d'azione avvincenti e questi immaginari futuristici sfrenati. Ma il romanzo saprà sedurre ugualmente i

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