Il Re del Po: Il Grande Fiume e le stelle

Di Filippo Ferraroni

L'incontro con il Re del Po è stato e rappresenta l'occasione, per affrontare diversi temi e diverse discipline. La vita e i racconti del Re del Po ci portano nell'Italia della seconda guerra mondiale e del periodo post bellico, in una nazione da ricostruire.

I racconti del Re del Po ci conducono al Grande Fiume, il Po, intorno al quale nei millenni si sono sviluppate diverse civiltà antropiche.
Così, il Re del Po è un pretesto anche per calarci in vicende storiche, con risvolti sociali e politici. Ma, soprattutto, questa biografia atipica rappresenta il contesto, dove affrontare argomenti e elementi di filosofia e di psicologia, di fisica e biologia, in particolare di astronomia e di botanica.
Dunque, il regno del Re del Po, fatto di costruzioni in legno naturale - rami, tronchi e radici portate dalla corrente del Grande Fiume - è principalmente un regno vegetale e acquatico.
Le costruzioni del Re del Po si ancorano proprio ai salici e ai pioppi della riva destra del fiume Po, vicino al ponte in cemento armato, che congiunge Boretto, paese raggiano dove viveva il Re del Po, a Viadana, il primo paese mantovano, che si incontra passando il fiume Po, che segna anche il confine tra Emilia Romagna e Lombardia.
Ma, al di là di aspetti di geografia e di vari elementi multidisciplinari, chi è il Re del Po?
E cosa può rappresentare per noi il Re del Po?

Il Re del Po dagli anni Settanta ha iniziato a costruire baracche con il legno portato dalla corrente del Po; poi, sono iniziate le costruzioni in modo massiccio e permanente, con cambuse, ponti sospesi, scale, piccole case, che diventano giochi per i bambini.
Nel 2019 la grande piena del fiume Po ha spazzato via letteralmente tutte le costruzioni in legno, create, con pazienza, abilità e tenacia, nel corso degli anni dal Re del Po.
Ma, il Re del Po non si è fermato di fronte a questa distruzione e ha ripreso questa specie di gioco con il Grande Fiume, che partecipa e contribuisce a queste costruzioni, con creatività.
E le costruzioni in legno del Re del Po rappresentavano e rappresentano una sorta di opera d'arte naturalistica, un'opera di ingegno e di intelligenza manuale, quasi come una sfida tra il Re del Po e il Grande Fiume. E per il Re del Po il Grande Fiume è un essere vivente, come il pianeta Terra, con cui dialogare, in modo simbolico e, soprattutto, sentimentale.
Il motto del Re del Po era e resta: "Il Re del Po ha il Po, la Natura, i bimbi e il tempo".
Le costruzioni in legno naturale del Re del Po rappresentano un luogo magico e avventuroso, quasi selvaggio, in cui i bambini si possono muovere liberamente.
Per il Re del Po la Natura, come i bambini, sono elementi sacri: il Re del Po ci parla della magia e della sacralità della vita, in ogni sua forma, osservando le stelle, i pianeti, guardando ad un mondo futuro da costruire, fatto di pace, armonia e naturalezza.

Avvicinarsi alla vita e alle costruzioni in legno del Re del Po sulla riva destra del fiume Po ci avvicina ad una filosofia di vita, archetipica e ancestrale, che possiamo incontrare in diverse filosofie orientali, come il taoismo e l'induismo, e in culture antiche sapienziali: la vita è una danza di creazione e distruzione, in un equilibrio cosmico, che dobbiamo avvertire e che dobbiamo sperimentare nelle nostre azioni quotidiane.

• Lingua: Italiano
• Editore: Filippo Ferraroni
• Data di uscita: 29 nov 2023
• ISBN: 9791222478425

Anteprima del libro

copertina

Filippo Ferraroni

Il Re del Po

Il Grande Fiume e le stelle

© Filippo Ferraroni

Prima edizione dicembre 2023

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Tavola dei Contenuti (TOC)

Presentazione della prima edizione

Note relative al rapporto con le fonti

Introduzione

1. Il Re del Po

2. Il regno vegetale e lo spirito delle piante

3. Le stelle e la pace planetaria

4. Fiumi e civiltà

5. Le costruzioni di legno e la sfida con il Grande Fiume

Le piene del Grande Fiume

Dall’ottava meraviglia alla settima meraviglia

Le insidie e le potenzialità del Po

Le barche del Re del Po

Il giretto in barca nell’autunno fluviale

6. Cattività e libertà: tra avventura, fantasia e vita selvaggia

7. Il Po, la Natura, i bimbi e il tempo

8. Identità e pedagogia

9. I custodi della memoria e della spiritualità

La piroga

Il Po e la seconda guerra mondiale.

L’Italia subito dopo la seconda guerra mondiale: Don Camillo e Peppone

Ligabue, Alberto e Decimo.

Le gesta atletiche di Alberto.

Matilde, Iolanda e Piera.

Industrializzazione e ambiente.

Tecnica e Natura.

I racconti del Re del Po.

Riflessioni

FiloSTM System Engineering

www.filostm.it

Ars Anima Mundi

Associazione culturale

www.arsanimamundi.it

Presentazione della prima edizione

Questo libro nasce dal mio incontro con il Re del Po e rappresenta una biografia atipica, in cui intreccio storie e racconti del Re del Po con mie osservazioni e punti di vista.

Incontrare il Re del Po e la scrittura di questo libro hanno offerto l’occasione, per toccare diverse discipline, osservando direttamente la vita del Re del Po a fianco del Grande Fiume.

Il libro nasce da incontri diretti con il Re del Po, a partire dall’estate del 2020 fino alla primavera del 2021.

Prima di arrivare alla pubblicazione, ci sono stati dei tempi di attesa, per valutare diverse scelte editoriali e per valutare le condizioni di salute del Re del Po.

Infatti, dopo circa un anno di cure ospedaliere, da maggio del 2021 fino a luglio del 2022, il Re del Po ha terminato il suo viaggio terreno ed è tornato nel Regno del Po, nel Regno dell’Acqua.

Il libro viene pubblicato, in questa prima edizione, come era stato letto in anteprima dal Re del Po stesso nella primavera del 2021. Ho preferito non fare modifiche sostanziali ai contenuti, pensando come se il Re del Po fosse ancora con noi, come se il Re del Po fosse ancora tra le sue costruzioni in legno sulla riva destra del Grande Fiume.

E così, concludo questa breve presentazione di questa prima edizione della biografia sul Re del Po, ringraziando tutta la famiglia del Re del Po con Piera, Monica e Iuri, anche per la scelta e la concessione delle foto di copertina, che appartengono all’archivio fotografico della famiglia Manotti.

E poi, ringrazio Lisa Mori, appassionata e studiosa della storia padana e, in particolare, di Boretto, per il contributo prezioso.

Infine, ringrazio Beppe Fontana, che è stato il primo contatto, per avvicinarmi al Re del Po.

Parma, 05 agosto 2023, sabato

Filippo Ferraroni

Note relative al rapporto con le fonti

Il rapporto con le fonti è un fatto importante, anche in un libro come questo, una biografia atipica.

Non esistono, fino ad oggi, libri specifici ed esclusivi sul Re del Po. Esistono alcuni libri sul fiume Po, in cui si riserva un piccolo spazio al Re del Po.

La mia fonte principale è proprio l’insieme di racconti del Re del Po.

Dal punto di vista bibliografico, ho svolto qualche approfondimento attraverso libri sul Grande Fiume.

Ma, torno a sottolineare che la mia fonte principale, se non esclusiva, è stata e rimane la voce del Re del Po, con i suoi racconti, le sue vicende personali e familiari.

Oltre ad alcuni libri sul fiume Po, il mio riferimento è stato l’ascolto e la visione di tantissimi video sul Re del Po e sul fiume Po – video, che si possono trovare su portali di condivisione in internet.

Ma, nessun video può superare l’ascolto diretto e gli incontri con il Re del Po.

In questo libro, ci sono passaggi di scienze cognitive, di filosofia, di psicologia e di pedagogia; si toccano e si sfiorano, con un approccio divulgativo, argomenti di storia e di biologia, di fisica quantistica e relativistica.

In alcuni casi, troverete i riferimenti bibliografici, se sono presenti citazioni dirette. Ma, nella maggior parte dei casi, si invita semplicemente a studiare e ad approfondire gli argomenti in modo del tutto personale e creativo.

Tante informazioni si possono trovare anche su siti e portali web. E in questo caso, dato il carattere fluido delle fonti, non si riportano riferimenti diretti, dato che i contenuti web cambiano in modo incontrollato e, spesso, senza datazione (in questo risiede la fluidità, di cui parlavo e che rende critico il rapporto con le fonti web).

Dunque, anche in questo caso, consiglio di andare su motori di ricerca, per cercare con le parole chiave Re del Po, fiume Po, magari aggiungendo anche FiloSTM, nome con cui potrete trovare mia possibile documentazione, per esempio, qualche mio documentario proprio sul Re del Po.

Filippo Ferraroni

Introduzione

Parma, 26 luglio 2020, domenica

Il Re del Po … avevo già sentito parlare del Re del Po, ma non mi ero soffermato più di tanto. Poi, in una serata di luglio, qualche sera fa, in un piazzale di Parma, città dove abito attualmente, vado ad un incontro pubblico, tra sedie e tavoli, bar e ristoratori disposti in baracche di legno. E in questo incontro, Beppe, custode e testimone di eventi culturali, sociali e artistici di una nazione, che stenta oramai a riconoscersi, presenta il Re del Po, all’anagrafe ….

Ma, mi fermo qui in questa introduzione, per non svelare tutto o alcuni elementi salienti, che potrete leggere nella prosecuzione del libro.

Avere assistito all’incontro, in cui era presente il Re del Po in persona, mi ha fatto riflettere a proposito di quello che la testimonianza e l’esperienza del Re del Po stesso possono rappresentare per tutti noi.

Dunque, resta aperto l’interrogativo: chi è e cosa può rappresentare il Re del Po?

Parma, 25 settembre 2020, venerdì

In queste settimane sta prendendo forma e vita questo libro, costruendo i capitoli nelle loro parti e cercando di individuare dei temi principali da affrontare e sviluppare.

Quanti saranno i capitoli di questo libro?

Ed è così importante fissare il numero dei capitoli?

Ogni cosa può essere importante, anche la cosa apparentemente più insignificante.

Saranno 10 capitoli, una specie di decalogo, per scoprire i segreti del Re del Po?

È importante individuare il numero dei capitoli, ma è in ugual modo importante individuare bene le classi e le tipologie dei contenuti, ascoltando ed incontrando il Re del Po.

Così, penso di avere deciso: i capitoli saranno nove.

E terrò fede a questa decisione, che assomiglia tanto ad una ispirazione?

A volte, è bene anche cambiare idea.

Ma, per ora, i capitoli saranno nove, come i nove pianeti, secondo quanto dice il Re del Po stesso.

E questa scelta può essere la testimonianza che l’ispirazione proviene principalmente dalle capacità di ascolto.

Parlo di questa mia scelta al Re del Po: nove capitoli come i nove pianeti.

Il Re del Po capisce subito questa scelta e dice che sono quasi bravo.

Nove capitoli anche in onore di Plutone, il nono pianeta escluso e dimenticato.

Parma, 12 ottobre 2020, lunedì

Che titolo scegliere per questo libro?

Dai racconti del Re del Po, si possono avere una quantità enorme di spunti per un possibile titolo … alcuni interessanti, altri suggestivi o misteriosi.

I nove pianeti potrebbe essere uno dei titoli, forse il titolo più criptico e curioso.

E Il bambino del cielo o Il bambino delle stelle?

Questi sarebbero due titoli fortemente poetici.

L’elenco dei possibili titoli potrebbe andare avanti per diverse righe.

Ma, quello che voglio sottolineare è che, con ogni probabilità, sarà un libro scorrevole, come la corrente del Grande Fiume, in una giornata di tarda primavera, prima del caldo estivo, con la corrente lenta e sicura, ma non impetuosa o carica di pericoli.

Sarà un libro con un carattere anche divulgativo, dove la presenza del Re del Po sarà l’occasione, a volte soffermandosi, a volte solo accennando, per parlare di botanica e biologia, di geologia e di antropologia, di fisica e di astronomia, di storia e modelli sociali e, soprattutto, di filosofia, di pedagogia e di psicologia, di ecologia e di relazione tra essere umano ed elementi naturali.

Parma, 03 novembre 2020, martedì

Venerdì 23 ottobre c’è il solito incontro settimanale con il Re del Po a Boretto.

E in questo incontro, c’è anche Lisa, che conosce da tanto tempo il Re del Po.

Lisa è una studiosa e appassionata della storia di Boretto e conosce tantissime cose interessanti su diversi fenomeni storici e sociali di quest’area emiliana.

Lisa ha collaborato anche alla creazione di un film del 2004 sul Re del Po; il film ha titolo: Visibile … Invisibile. Un Re racconta il suo Regno.

Di questo film recupero il dvd e, così, posso guardarlo: è un documentario, con tante notizie storiche, con tanti elementi antropologici e paesaggistici.

In queste settimane, dalla fine di agosto del 2020 fino alla fine di ottobre dello stesso anno, utilizzando il mio logo FiloSTM System Engineering, io stesso ho prodotto un documentario dal titolo: Il Re del Po e il Grande Fiume. La magia del legno e dell’acqua.

Questo mio documentario si può trovare su portali web di condivisione video, sui cosiddetti portali sociali.

L’incontro con Lisa è veramente opportuno e crea ulteriore ricchezza per la scrittura di questo libro.

Parma, 27 dicembre 2020, domenica

In questi giorni di festività natalizie, sto rileggendo i contenuti del libro e vedo che sono quasi giunto alla conclusione di questi contenuti. Poi, bisognerà svolgere il lavoro di rifinitura, la correzione delle bozze e il lavoro editoriale. Ma, il lavoro sta procedendo in modo abbastanza fluido.

In questo libro sfioriamo tanti e diversi argomenti, come un fiume, che scorre, come la corrente dell’acqua del Po tocca diversi paesi, diverse sponde, senza mai fermarsi.

E così, i racconti, le parole di questo libro diventano quasi come un fiume, che scorre.

E, infatti, le azioni ed i pensieri del Re del Po possono essere interpretate anche in una visione filosofica taoista – la via del fiume che scorre.

E nel toccare, a volte, solo sfiorando, diversi argomenti, sto creando, di fatto, un mandala di parole e di pensieri, creando connessioni tra discipline e conoscenze solo apparentemente distanti.

Parma, 8 marzo 2021

Venerdì 5 marzo, dopo qualche settimana dall’ultimo incontro, vado a trovare il Re de Po.

È una occasione anche per fare le fotografie dei disegni a mano del Re del Po.

Sono disegni creati a biro, a mano libera, ed il Re del Po dice che con la biro non si può sbagliare.

Ho pensato, in accordo con il Re del Po, di pubblicare alcuni di questi disegni, forse, inserendoli proprio nel libro al termine di ogni capitolo.

Editorialmente, sto pensando di inserire uno o due disegni, come