Workers buyout: imprese in crisi “rigenerate” dai lavoratori: Casi di studio sulla sostenibilità delle esperienze vissute nel sistema cooperativo della Romagna
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Con l’obiettivo di fornire un contesto per lo studio del fenomeno nel territorio romagnolo, verrà introdotta la nascita del movimento cooperativo, unitamente ad accenni alle Banche di Credito Cooperativo e Confcooperative.
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Anteprima del libro
Workers buyout - Francesca Coveri
Francesca Coveri
Workers buyout:
imprese in crisi
rigenerate
dai lavoratori
Casi di studio sulla sostenibilità
delle esperienze vissute
nel sistema cooperativo della Romagna
Collana Prassi Cooperative n°30
La ricerca è stata realizzata grazie
all’impegno e al contributo
della Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche - Multifor ETS
e de La BCC Credito Cooperativo ravennate
forlivese e imolese
www.dallefabbriche-multifor.it
www.labcc.it
Workers buyout: imprese in crisi rigenerate
dai lavoratori
Casi di studio sulla sostenibilità delle esperienze vissute
nel sistema cooperativo della Romagna
© 2023 Homeless Book®
www.homelessbook.it
ISBN: 978-88-3276-353-9 (brossura)
978-88-3276-362-1 (eBook)
Stampato in novembre 2023
presso Modulgrafica Forlivese Spa, Forlì
Indice
Prefazione
di Mauro Frangi - Presidente CFI,
Cooperazione Finanza Impresa Soc. Coop.
1. La Cooperazione
1.1 Strumento di Economia Sociale
1.2 Le BCC e la Romagna
1.3 Confcooperative
2. Workers Buyout
2.1 Politica attiva del lavoro
2.2 Il processo di Rigenerazione
2.3 I padri del WBO: Denis Merloni
TESTIMONIANZA PIERPAOLO BARONI
Confcooperative, referente nazionale Wbo
INTERVISTA MASSIMO BULBI
Consigliere regionale Emilia Romagna
TESTIMONIANZA UIL CESENA
3. Scheletro regolamentare
3.1 Legge Marcora (1985) - Legge 49/85
3.2 Nuova Marcora ‘14
3.3 DM ‘21 – In sostituzione al DM del 2014
4. Fonti di finanziamento
Debrief tecnico
4.1 Ingegneria del capitale e finanza iniziale
5. Rigenerazione in Romagna
5.1 Casi studio
Agathis
Happiness
Forlì Ambiente Soc. Coop.
SCS
SIEM
SOLES TECH
RAVIPLAST
5.2 Inferenza qualitativa
6. Analisi quantitativa
6.1 Metodologia e costruzione data-set
6.2. Statistiche descrittive
6.3 Modello
6.4 Valutazione empirica
7. Psicologia e Pedagogia del WBO
8. Considerazioni finali
Maurizio Gardini,
Presidente Nazionale Confcooperative e FondoSviluppo
I workers buyout cooperativi
Omaggio
Alluvione di Maggio 2023
che ha colpito il territorio romagnolo
CAB Ter-Ra
Fonti
Sitografia
Fonti database
Software statistici/econometrici utilizzati
Ringraziamenti
Prefazione
di Mauro Frangi - Presidente CFI,
Cooperazione Finanza Impresa Soc. Coop.
Il volume - realizzato congiuntamente da Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche – Multifor ETS e Confcooperative Romagna con il contributo de La BCC - costituisce una testimonianza preziosa sul contributo delle imprese rigenerate dai lavoratori
attraverso lo strumento cooperativo allo sviluppo economico e sociale del Paese e alla tenuta dei livelli occupazionali.
Una testimonianza preziosa perché non si limita a raccontare dall’esterno
un fenomeno, le modalità per realizzarlo, le leggi e gli strumenti finanziari che ne garantiscono il supporto, ma perché da direttamente voce a molti dei protagonisti che sul territorio romagnolo, da anni, con passione e competenza, contribuiscono alla sua diffusione e al suo successo. Un racconto
che vede come primi protagonisti, giustamente, i soci lavoratori di sette esperienze cooperative romagnole di successo: persone che hanno scelto di raccogliere la sfida di rigenerare
la propria impresa in crisi, che si sono messe in gioco da protagonisti, che hanno trasformato la crisi in un’impresa competitiva e di successo.
Era a persone come loro che pensava Giovanni Albertino
Marcora quando ha concepito la Legge, promulgata nel 1985, dopo la sua prematura scomparsa, che ha dato impulso nel nostro Paese al fenomeno raccontato in questo volume.
Una Legge che Marcora concepisce da Ministro dell’Industria, nel biennio 1981-82, in un Italia che attraversava un periodo di forte trasformazione, di profonda crisi industriale ed occupazionale, di rilevanti tensioni sociali.
Quando le crisi distruggono tanti posti di lavoro lo Stato è chiamato a investire risorse ingenti per assistere le persone in difficoltà. Ed è giusto che lo faccia.
Ma tutti sappiamo che questi interventi non rimuovono mai le cause delle crisi. Nella migliore delle ipotesi le diluiscono nel tempo.
E, allora, il dilemma cui si trova di fronte la politica è sempre lo stesso. Da una parte ci sono i costi che la collettività deve assumersi per attuare le necessarie politiche assistenziali; dall’altra l’opportunità di concentrare le risorse pubbliche nella rigenerazione della base produttiva e nel sostegno allo sviluppo.
La Legge Marcora
è, anzitutto, una soluzione originale e innovativa a questo dilemma. Nasce dalla volontà di non assistere passivamente ai processi di crisi in atto, alla distruzione della base produttiva del nostro sistema imprenditoriale, di non limitarsi a garantire supporto e sostegno alle persone in difficoltà.
La soluzione del dilemma che la Legge Marcora
offre è quella di investire e scommettere sulla responsabilità e sulle competenze, individuali e di gruppo, dei lavoratori coinvolti dalle crisi.
Offrendo a quei lavoratori un messaggio forte ed un impegno chiaro: se deciderete di provarci, se cercherete di far ripartire le vostre imprese in difficoltà per errori di gestione o per problemi finanziari, lo Stato sarà al vostro fianco.
Mettendo in campo le risorse finanziarie necessarie a moltiplicare l’investimento dei lavoratori, per aiutarli a rendere le imprese rigenerate
imprese sostenibili e competitive.
Perché questa sfida fosse possibile, Albertino
Marcora individuò il modello cooperativo come lo strumento più efficace, la risposta migliore per coniugare responsabilità individuale, efficacia imprenditoriale, protagonismo dei lavoratori, partecipazione e democrazia economica.
Chiamando il movimento cooperativo ad accompagnare i lavoratori che decidono di provarci
, sollecitandolo a contribuire a dare solidità imprenditoriale ai loro progetti, chiedendogli di essere il soggetto deputato a selezionare gli interventi davvero meritevoli del sostegno dello Stato.
Così la Legge Marcora
è diventata la legge che più di ogni altra ha saputo interpretare e tradurre in concreto il riconoscimento della funzione sociale della cooperazione
, sancito dall’articolo 45 della nostra Carta costituzionale.
A quasi 40 anni dalla sua approvazione il volume ci restituisce tutta l’attualità della Legge Marcora
come efficace strumento di politica attiva del lavoro
il cui successo è insieme frutto della scelta e dell’azione dello Stato, della valorizzazione e responsabilizzazione dei corpi intermedi, del protagonismo individuale dei lavoratori interessati, della responsabilità collettiva che la scelta del modello cooperativo comporta.
Un modello di impresa che consente a tutti di diventare imprenditori di sé stessi, ma a nessuno consente di diventarne il padrone
; un’impresa in cui ogni testa conta uno
e il cui successo è affidato all’impegno personale e alla coesione di gruppo di tutte le persone direttamente coinvolte.
In questi anni, da casi isolati, quasi eroici e emblematici, le imprese rigenerate dai lavoratori
si sono sempre più affermate come strumento possibile di risoluzione delle situazioni di crisi delle PMI. Si sono moltiplicate le situazioni nelle quali un’impresa cooperativa di proprietà dei lavoratori ha rappresentato la migliore risposta possibile.
Da anomalia, i workers buyout
sono diventati opportunità per molti.
Limitando lo sguardo agli anni dopo la grande crisi del 2008, CFI – Cooperazione Finanza Impresa
, la società finanziaria, partecipata dal Ministero delle imprese e del made in Italy, che costituisce oggi l’unico soggetto deputato all’attuazione