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Riorganizzazione e Sviluppo: Come organizzare l’impresa, sbloccare il valore nascosto e accelerare lo sviluppo
Riorganizzazione e Sviluppo: Come organizzare l’impresa, sbloccare il valore nascosto e accelerare lo sviluppo
Riorganizzazione e Sviluppo: Come organizzare l’impresa, sbloccare il valore nascosto e accelerare lo sviluppo
E-book148 pagine1 ora

Riorganizzazione e Sviluppo: Come organizzare l’impresa, sbloccare il valore nascosto e accelerare lo sviluppo

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Info su questo ebook

Sai che la maggior parte delle PMI italiane ha valori e potenzialità di sviluppo
che non si rende conto di avere?


In diversi casi, esiste un vero e proprio “blocco allo sviluppo d’impresa”.
Tale stallo spesso è dovuto alla mancanza di consapevolezza, da parte della leadership, dell’esistenza di valori nascosti da scoprire e sbloccare.

Punti di forza da portare in superficie, asset dormienti e sottoutilizzati che depotenziano le reali capacità competitive e incidono negativamente sulle stesse prospettive di sviluppo.
A ben vedere è questa la principale ragione per cui non poche imprese rimangono imprigionate in uno stadio di stagnazione ed altre entrano in un progressivo declino. Uscire da tale impasse è possibile ma occorre agire con metodo e rigore.

In questo libro ti mostrerò, attraverso l’applicazione del metodo Execution Vincente, come sbloccare il valore nascosto e portare alla luce tutto il potenziale inespresso della tua impresa.
LinguaItaliano
Data di uscita1 mar 2024
ISBN9791223014325
Riorganizzazione e Sviluppo: Come organizzare l’impresa, sbloccare il valore nascosto e accelerare lo sviluppo

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    Anteprima del libro

    Riorganizzazione e Sviluppo - Davide Mondaini

    MONDAINI_RIORGANIZZAZIONE_E_SVILUPPO_COVER_KINDLE.jpg

    DAVIDE MONDAINI

    RIORGANIZZAZIONE

    E SVILUPPO

    Come organizzare l’impresa,

    sbloccare il valore nascosto

    e accelerare lo sviluppo

    Titolo

    RIORGANIZZAZIONE E SVILUPPO

    Autore

    Davide Mondaini

    © 2023 Mondaini Partners

    Collana Imprenditore. Libri scritti con linguaggio diretto e non tecnico.

    Tutti i diritti sono riservati. Ogni riproduzione anche parziale e con qualsiasi mezzo, deve essere preventivamente autorizzata da Mondaini Partners.

    Sommario

    Introduzione

    Il problema numero uno: la cattiva Execution

    Il problema numero due: la cattiva governance

    CAPITOLO 1

    Realizzare la propria

    visione con l’Execution

    1.1 Cos’è l’Execution?

    1.2 Perché nelle piccole e medie imprese

    l’Execution è trascurata?

    1.3 Perché l’Execution può fare la differenza

    1.4 Come si migliora l’Execution in azienda

    CAPITOLO 2

    Costruire le basi per

    una Execution efficace

    2.1 Il primo pilastro dell’Execution:

    la condotta del leader

    2.2 Il secondo pilastro:

    un ambiente aziendale adeguato

    2.3 Il terzo pilastro:

    persone giuste al posto giusto

    CAPITOLO 3

    Mettere in circolo una

    Execution vincente

    3.1 Attivare una vera gestione strategica

    3.2 Promuovi una vera gestione operativa

    3.3 Avviare una vera gestione delle risorse umane.

    CAPITOLO 4

    Potenziare le fondamenta

    dell’Execution

    4.1 Il mio modello Open Governance

    4.2 Il Consiglio di Amministrazione

    4.3 L’Advisory Board

    4.4 Gli Accordi di famiglia

    4.5 I 10 passi verso il Modello aperto

    CAPITOLO 5

    Il metodo

    Execution vincente

    Ho chiamato il mio metodo Execution vincente

    Il modello Execution vincente

    Il check-up dell’Execution

    La valutazione dell’Execution

    Il potenziamento dell’Execution

    Conclusione

    Introduzione

    La maggior parte delle imprese ha valori e potenzialità di sviluppo che non si rende conto di avere . Nella mia attività professionale, svolta a fianco di imprenditori di centinaia di piccole e medie imprese, mi sono trovato ad affrontare situazioni aziendali naturalmente molto diverse tra loro.

    Tuttavia, a ben vedere, in quasi tutte le casistiche che ho affrontato era presente la sindrome di quello che io chiamo: blocco allo sviluppo d’impresa.

    La maggior parte delle organizzazioni con le quali ho lavorato, al momento del mio intervento, aveva valori nascosti da scoprire e sbloccare, punti di forza da portare in superficie, asset dormienti e sotto-utilizzati che depotenziavano le reali capacità competitive e l’efficacia organizzativa, incidendo negativamente sulle prospettive di sviluppo dell’impresa stessa.

    In altri termini, tali imprese possedevano asset che nemmeno sapevano di avere, plus aziendali da fare emergere, interpretare e trasformare in maggiori profitti e capacità di sviluppo.

    In questo libro esamino quello che a mio avviso rappresenta il motivo principale del blocco allo sviluppo d’impresa: ossia le difficoltà e le debolezze a livello di capacità di Execution.

    Propongo, quindi, nell’ultimo capitolo, il mio modello operativo Execution vincente maturato e messo a punto sul campo e in grado di aiutare le direzioni d’impresa a sprigionare tutto il valore nascosto e quindi a sviluppare e a rilanciare le loro imprese.

    Come illustrerò, nel dettaglio, nel primo capitolo con il termine Execution intendo la capacità di progettare e realizzare ciò che consente all’imprenditore di raggiungere la propria visione aziendale, cioè i suoi obiettivi a lungo termine.

    Le lacune in termini di Execution, come vedremo, rappresentano a mio avviso la principale causa, per moltissime imprese, della loro sotto-competitività. Il modello costruito e illustrato nel presente libro non prende volutamente in considerazione le imprese in forte sviluppo, con buona consapevolezza dei propri valori e con ottime capacità di Execution che, secondo le mie stime, non superano il 20% del totale.

    Ovvero l’80% delle piccole e medie imprese, in base alla mia esperienza professionale, registra diversi livelli di debolezza a livello di capacità di Execution.

    Il mio modello parte dall’individuazione di cinque stadi diversi in cui può trovarsi un’azienda, che non sia in forte sviluppo, e che quindi, verosimilmente, non abbia buona consapevolezza del proprio valore nascosto e quindi buona capacità di Execution.

    I cinque stadi nei quali può trovarsi un’impresa che non riesce a svilupparsi con buoni ritmi sono i seguenti:

    1. Maturità

    2. Stagnazione

    3. Difficoltà

    4. Declino

    5. Insolvenza.

    Se hai letto il mio libro precedente, Ristrutturazione e Rilancio, sai già di cosa sto parlando. Tuttavia, credo sia utile, in ogni caso, riprendere ognuna di queste definizioni e spiegarla meglio, anche facendo riferimento anche a qualche caso specifico.

    Maturità

    Lo stadio di Maturità è quello in cui riclassifico le aziende che presentano almeno uno di questi sintomi:

    crescita moderata

    redditività medio-bassa

    competitività da rafforzare.

    Si tratta quindi di aziende che hanno equilibri economici, finanziari e patrimoniali mediamente soddisfacenti, anche se non esaltanti. Tali aziende aumentano con regolarità il loro fatturato e si sono ricavate, negli anni, un discreto posizionamento all’interno dei mercati di riferimento.

    Stagnazione

    Lo stadio di Stagnazione è quello in cui riclassifico le aziende che presentano almeno uno di questi sintomi:

    crescita modesta o nulla

    redditività bassa

    competitività debole.

    Si tratta, quindi, di aziende che iniziano a registrare i primi sintomi di alcuni problemi. Il fatturato non cresce, i margini si erodono, i prodotti non vendono come si vorrebbe, nuovi clienti faticano ad arrivare e altri abbandonano l’azienda per servirsi dai competitor.

    Difficoltà

    Lo stadio di Difficoltà è quello in cui riclassifico le aziende che presentano almeno uno di questi sintomi:

    leggera decrescita

    redditività insufficiente

    competitività bassa.

    Si tratta, quindi, di aziende che manifestano alcuni problemi negli equilibri economici e finanziari: fatturati in calo, margini modesti e insufficienti a coprire i costi di struttura, quote di mercato irrilevanti, prodotti e servizi non competitivi rispetto alla concorrenza, prime tensioni sulla cassa e sugli equilibri patrimoniali.

    Declino

    Lo stadio di Declino è quello in cui riclassifico le aziende che presentano almeno uno di questi sintomi:

    forte decrescita

    perdite reddituali

    competitività da ricostruire.

    Si tratta, quindi, di aziende che stanno attraversando una fase di forte difficoltà strutturale o congiunturale, che si riflette in una situazione che si può definire di vera e propria difficoltà: fatturato in costante e sensibile calo, competitività sul mercato da ricostruire, perdite economiche, tensioni finanziarie, equilibri patrimoniali erosi.

    Insolvenza

    Lo stadio di Insolvenza è quello in cui riclassifico le aziende che presentano almeno uno di questi sintomi:

    deterioramento finanziario

    deterioramento patrimoniale

    competitività compromessa.

    Si tratta quindi di aziende sulle quali aleggia il temibile spettro della mancanza di continuità aziendale: la crisi appare importante, i problemi economici si sono ormai riflessi nell’aggravamento degli equilibri finanziari e patrimoniali.

    Il problema numero uno: la cattiva Execution

    Quelli che ti ho sinteticamente descritto (ma che puoi approfondire, se vuoi, all’interno del mio libro precedente Ristrutturazione e Rilancio) sono casi reali, e mi rendo conto che presentano specificità che non si possono applicare a qualunque azienda.

    Tuttavia, sono convinto, anche perché lo riscontro sul campo ogni giorno, che i sintomi dei vari stadi sono diffusi molto più di quanto si possa immaginare, anche se non sempre evidenti nella percezione che dell’azienda hanno i suoi leader e gli stakeholder interni ed esterni (soprattutto se pensiamo ai primi stadi di maturità e stagnazione).

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