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Nonna Maria a Casa Verdiana
Nonna Maria a Casa Verdiana
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E-book178 pagine2 ore

Nonna Maria a Casa Verdiana

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Info su questo ebook

Italian: IL libro NONNA MARIA A CASA VERDIANA apre al lettore un mondo molto vicino alle famiglie Italiane e di tutto il mondo civile e cioè quello relativo alle Case di Riposo per persone della terza età cosiddette Autosufficienti, ma che spesso per muoversi utilizzano un carrello deambulatore. Sono presenti aspetti della loro vita quotidiana, delle loro amicizie, relazioni, comprese quelle con le suore che gestiscono Casa Verdiana,i medici,gli operatori e i loro famigliari. Quest' ultimi risultano fondamentali per la loro salute fisica e mentale,con il loro affetto e le loro visite che hanno l'effetto paragonabile a quello ottenuto dalle terapie mediche e da una buona assistenza materiale, fisica e spirituale. Riflette la società Italiana e delle altre nazioni, perché le persone ospitate sono per la maggior parte donne, che vivono più a lungo degli uomini. Iniziano ad essere presenti anche stranieri, segno che la società Italiana è sempre più internazionale e multirazziale.

English: THE book NONNA MARIA A CASA VERDIANA opens up to the reader a world very close to Italian families and the whole civilized world, namely that relating to retirement homes for so-called self-sufficient elderly people, but who often use a walking trolley to move around. There are aspects of their daily lives, their friendships, relationships, including those with the nuns who run Casa Verdiana, the doctors, the operators and their families. The latter are fundamental for their physical and mental health, with their affection and their visits having an effect comparable to that obtained from medical therapies and good material, physical and spiritual assistance. It reflects Italian society and that of other nations, because the people hosted are mostly women, who live longer than men. Foreigners are also starting to be present, a sign that Italian society is increasingly international and multiracial.

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https://play.google.com/store/apps/details?id=com.languagetranslator.translatorapp.smartscanner.dictionary.translation.voicetranslator
LinguaItaliano
Data di uscita6 mag 2024
ISBN9791222703886
Nonna Maria a Casa Verdiana

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    Anteprima del libro

    Nonna Maria a Casa Verdiana - Leone Gabriele Rotini

    Indice

    Start

    TITOLO | Nonna Maria a Casa Verdiana

    AUTORE | Leone Gabriele Rotini

    ISBN | 9791222703886

    Prima edizione digitale: 2024

    © Tutti i diritti riservati all'Autore.

    Questa opera è pubblicata direttamente dall'autore tramite la piattaforma di selfpublishing Youcanprint e l'autore detiene ogni diritto della stessa in maniera esclusiva. Nessuna parte di questo libro può essere pertanto riprodotta senza il preventivo assenso dell'autore.

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Marco Biagi 6, 73100 Lecce

    www.youcanprint.it

    info@youcanprint.it

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata costituisce violazione dei diritti dell’autore e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941.

    ROTINI LEONE GABRIELE.

    Titolo.

    NONNA MARIA A CASA VERDIANA.

    Sottotitolo.

    VITA DI UNA NONNA IN UNA CASA DI RIPOSO.

    Capitoli-Indice.

    1-Trasferimento di Nonna Maria a Casa Verdiana.

    2-Struttura di Casa Verdiana.

    3-Le Suore di Casa Verdiana.

    4-Gli Operatori di Casa Verdiana.

    5-Vita Quotidiana di Nonna. Maria e degli altri Ospiti di Casa Verdiana.

    6-Gli Ospiti/Personaggi di Casa Verdiana dal Primo al Venticinquesimo.

    7-Le Feste di Casa Verdiana.

    8-Gli Ospiti/Personaggi di Casa Verdiana dal Ventiseiesimo al Cinquantacinquesimo.              9-Le Vaccinazioni di Casa Verdiana. 

    Capitolo 1.

    -Trasferimento  di  Nonna Maria a Casa Verdiana.

    Ormai  si avvicinava la fine dell'estate e nonna MARIA, ospite di Casa Verderio stava per trasferirsi,visti i miglioramenti delle sue condizioni fisiche e mentali nella struttura per persone AUTOSUFFICIENTI.  Così la figlia Elisa, dopo aver parlato con la direttrice Beatrice, informandola della decisione di trasferire la madre in una struttura per persone Autosufficienti, perché  per impegni famigliari e professionali relativi alla sua professione di medico, era  impossibilitata a seguirla.

    Ha iniziato così a cercare una casa di riposo per autosufficienti, e per diversi giorni ha visitato alcune strutture di questo tipo vicino Firenze, città di residenza.Tra quelle visitate ha identificato la possibile soluzione ad un problema che era diventato ogni giorno più pressante.Ha  ripetuto la visita alla struttura e si è reso conto che Casa Verdiana rappresentava una soluzione ottimale.

    Era situata in collina ,vista Firenze e oltre,con un ampio giardino nella parte posteriore la costruzione, disponeva di un unico posto, libero da subito, con camera singola comprensiva di bagno interno.

    La gestione della Casa di Riposo era affidata ad una congregazione di suore molto conosciuta e le referenze erano ottime.

    Disponevano di ampi spazi interni ,sala da pranzo,sala soggiorno diurno con televisore da cinquanta pollici di ultima generazione che consentiva, tra l'altro,collegamenti diretti con i maggiori santuari mariani nazionali ed europei tramite YouTube,

    ed era presente una cappella interna in cui la domenica veniva a celebrare messa il prete della parrocchia vicina. La cucina era gestita dalle stesse suore, quindi era di buona qualità, e l'assistenza per eventuali necessità era affidata alla superiora suor Lucia e alla infermiera suor Elisa,che vivendo nella struttura garantivano 24 ore al giorno di assistenza infermieristica, e a due operatori esterni donne qualificate Oss,che pulivano e sanitizzavano tutte le camere e gli ambienti comuni.

    Gli anziani assistiti potevano arrivare al massimo a trenta unità e dovevano essere autosufficienti,anche se per muoversi molti utilizzavano il carrello deambulatore. Due medici di famiglia avevano in carico tutti gli ospiti di Casa Verdiana e una volta la settimana,di mattina,si rendevano disponibili per visite mediche e prescrizione di ricette. Casa Verdiana  disponeva inoltre di cyclette e Tapis roulant per attività fisica degli ospiti,che la suora infermiera  sottoponeva ulteriormente a  ginnastica di gruppo tutti i giorni nella sala riunioni del piano terra. Le camere erano situate tutte al primo piano ed erano raggiungibili con un comodo e ampio ascensore,che era in grado di accogliere barelle per il soccorso ospedaliero delle nonnine. Dico nonnine perché di uomini se ne vedevano in giro solo cinque! Sulla base di queste informazioni, referenze, organizzazione e assistenza, Elisa ha parlato con la madre che,anche  se un po' a malincuore, si è convinta ad andare a vivere a Casa Verdiana. La retta mensile non era certo economica ma neanche esosa, non a portata  di tutti ma sostenibile. La retta comprendeva tutti i servizi, compresi lavaggio biancheria e fornitura di sapone liquido per le mani, flacone per la doccia, obbligatoria ogni settimana, dentifricio, collutorio,spazzolino e lo shampoo per i capelli. Una volta al mese Casa Verdiana faceva venire una Parrucchiera e una Pedicure per le esigenze di tutti gli ospiti, naturalmente a pagamento ma contenuto. Quindi una domenica mattina di due anni fa' Elisa è andata a Casa Verderio, un operatore ha aiutato nonna MARIA a fare i bagagli,a salutare tutti gli operatori e a sistemare le valigie in macchina e fatta salire la madre , Elisa è partita per raggiungere Casa Verdiana, dopo che il giorno di venerdì  aveva già avuto modo di ringraziare e salutare il dr Verderio e la direttrice Beatrice per gli ottimi risultati ottenuti e per informarli della decisione presa.

    Dopo circa quarantacinque minuti sono arrivate a Casa Verdiana e accolte dalla superiora/direttrice suor Lucia con molto calore e umanità, tanto che la nonna si è sentita subito a suo agio e ha riposto molta fiducia verso di lei. Sono salite  insieme in camera,tutta  in ordine e pulita, e hanno visto che

    la camera disponeva di un letto singolo con comodino, lampada, comò, un armadio, una bella poltrona situata davanti al comò su cui  c'era un televisore con  telecomando. IL bagno era interno alla camera ed aveva una doccia con sedile retrattile,che consentiva di farla anche da seduti,due sostegni di appoggio di cui uno tipo maniglione e l'altro lineare e lungo un metro. IL water inoltre  permetteva di fare anche il lavaggio delle parti intime,in quanto vicino aveva un rubinetto d'acqua con prolunga munita di apposito getto regolatore del flusso. La sicurezza dell'uso del bagno, diceva suor Lucia, è un punto fondamentale per gli anziani di Casa Verdiana,e naturalmente chi non si sente sicuro ha l'operatore che lo aiuta  durante la doccia. IL cambio asciugamano per il viso era previsto ogni tre giorni e quello per la doccia  ogni volta dopo l'uso, mentre il cambio lenzuola e federe del letto veniva fatto ogni quindici giorni. Con tutte queste precisazioni, unitamente alle misure di sicurezza e alle norme di pulizia e sanitizzazione quotidiane. Elisa ha quindi lasciato  la madre MARIA, dopo abbracci e baci, a Casa Verdiana nelle mani di suor Lucia ,delle altre suore e degli operatori. Prima però l'operatore ha provveduto a sistemare nell'armadio, nei cassetti del comò e del comodino tutti gli abiti,vestiti,giacche, maglie, camicie e indumenti vari . Nonna MARIA ha vissuto,e bene, a Casa Verdiana per oltre un anno e mezzo e questo libro narra la sua vita in questa Casa di Riposo,ma da circa due mesi per ragioni di salute legate a problemi alla tiroide e di allergia ai pollini lei si è trasferita a Casa Azzurra,una struttura per persone Autosufficienti situata sul mare di Marina di Pisa.

    Avevo  conosciuto

    nonna MARIA a Casa Verderio, struttura per soggetti Non Autosufficienti dove lei era appena arrivata, quasi tre anni fa' mentre io la stavo per lasciare per trasferirmi a Casa Azzurra, e la figlia Elisa avendo il mio numero di telefono mi ha chiamato per chiedermi informazioni sul tipo di vita che si conduceva a Casa Azzurra e per avere il numero di telefono della superiora suor Pensa. Elisa,dopo le notizie positive che le avevo fornito, ha contattato suor Pensa, visitato la struttura di Casa Azzurra a Marina di Pisa , che le è piaciuta molto per la location,per i servizi e per la qualità di vita condotta dagli ospiti, e successivamente ha  trasferito sua madre MARIA a Casa Azzurra per motivi sanitari e sotto consiglio medico. Infatti il dottor Dante, medico di Casa Verdiana ha accertato che MARIA soffriva di problemi alla tiroide e presentava forti allergie ai pollini con gravi problemi respiratori, specialmente di notte,che lui ha trattato con i farmaci classici per queste patologie ma ha consigliato Elisa, medico anche lei, di trasferire la madre in una struttura sul mare che le avrebbe consentito di migliorare notevolmente il suo stato di salute e così Elisa ha trovato la soluzione.

    L'opportunità di scrivere ,per ora, solo l'esperienza di nonna MARIA a Casa Verdiana è data dal fatto che lei si è  trasferita a Casa Azzurra,da circa due mesi ed ha avuto il tempo di parlarmi solo della sua permanenza a Casa Verdiana,ma più avanti mi ha promesso che mi racconterà anche la sua esperienza come soggetto Non Autosufficiente  a Casa Verderio,dove ci siamo conosciuti e in cui lei è stata ospite per quasi un anno e che appunto sarà descritta nel prossimo libro.

    Di certo nonna MARIA ha una simpatia nei miei confronti per raccontarmi della sua vita,con un periodo più difficile a Casa Verderio e più sereno a Casa Verdiana.

    A spingermi a scrivere il libro su una nonna in una struttura per persone Autosufficienti sono  anche motivi pedagogici,  sociali e di testimonianza, atti a fare conoscere alla società di oggi la realtà delle Case di Riposo che ospitano  tante nonne italiane ma anche straniere,nonne che sono numericamente  di molto superiore ai nonni , in un momento particolare e difficile della loro vita.

    Capitolo 2.

    La struttura di Casa Verdiana.

    Casa Verdiana, essendo collocata sulle colline fiorentine, gode di una splendida vista su Firenze e oltre. La struttura già è stata un po' descritta ma in questo capitolo ne completerò tutti gli aspetti. Ha la forma a sette e si sviluppa su due piani con due ascensori che collegano il piano terra al primo piano, di cui uno grande per tutti gli ospiti e per i soccorsi, e uno più piccolo di servizio, utilizzato dalle suore e dal personale .IL piano terra presenta un ingresso luminoso  sulla strada ,con una idonea corsia che abbatte le barriere e consente l'ingresso anche ai carrelli deambulatori e alle barelle di soccorso. Ha un ampio atrio d'ingresso e ai due lati si sviluppa  un  corridoio centrale lungo tutta la struttura della misura di quarantacinque metri   che si ripete pari pari al secondo piano. Si affacciano sul corridoio una sala colloqui,un ufficio direzionale,un locale infermeria ,una sala da pranzo ampia e capace di accogliere trenta commensali divisi su dieci tavoli. È presente  una cucina ben attrezzata, con aspiratore fumi funzionante durante la preparazione dei cibi,un locale dispensa e cella frigorifera. Sono presenti poi un  magazzino,un locale bagni di servizio con ambiente separato per la vestizione degli operatori e alloggio carrelli usati per la pulizia e sanitizzazione delle camere e degli ambienti comuni.  Completano la parte accessibile agli ospiti un locale lavanderia con tre mega lavatrici,un locale guardaroba con angolo stiro dotato di due piani di stiro con due ferri da stiro a vapore, un'ampia sala riunioni capace di accogliere su poltrone imbottite,divise in due file, più di trenta ospiti e arredata con un mobile porta televisore su cui troneggia una smart TV da 50 pollici di ultima generazione, con collegamento ad Internet, e  due tavoli per le quotidiane partite a carte. Lungo tutto il corridoio ci sono sedie imbottite in cui si soffermano a volte gli ospiti a parlare con i parenti durante le ore di visita,se la sala colloqui è occupata. Una cappella ampia per le funzioni religiose completa la parte riservata agli ospiti. Sulle pareti lungo tutto il corridoio ci sono quadri donati a Casa Verdiana da vari artisti ,alcuni sconosciuti altri invece famosi e onestamente, ogni volta che lo si percorre,  sembra di essere in una galleria d'arte. Infine sono presenti due cyclettes e due tapis roulant per l'esercizio fisico di chi vuole e può farlo. Tutto il resto del piano terra è riservato alle suore per i loro ambienti,    camere da letto,sala pranzo,sala soggiorno.

    Prendendo l'ascensore si sale al primo piano dove si viene accolti da un ampio atrio che porta al corridoio centrale diviso in due parti e su cui si affacciano,in entrambi i lati, trenta camere singole riservate agli ospiti più due bagni di servizio e un locale con armadi contenenti biancheria di ricambio per i letti e asciugamani per il bagno,viso e bidet. Ai lati lungo il corridoio ci sono quattro gruppi da tre sedie imbottite su cui si soffermano a parlare a volte gli ospiti. Alle pareti del corridoio si trovano altri quadri appesi regalati a Casa Verdiana ma nessuno di artisti famosi. Sono presenti due cyclettes per l'esercizio fisico. Le camere non sono molto spaziose ma offrono uno spazio adeguato e sicuro per il movimento di soggetti anziani. Poi tutte le camere sono dotate di segnalatore di eventuali fumi d'incendio,finestra ampia che da sulla strada o sul giardino,stampe di Firenze,tra cui strade,palazzi storici ,statue,piazze, chiese,tratti dell'Arno, e hanno tutte il bagno interno dotato di aspiratore . L'arredamento è simile per tutte le camere, ma con qualche piccola differenza nei mobili ,in quanto a volte su richiesta dell'ospite è presente una sedia imbottita e una scrivania per scrivere,nel tipo di poltrona e televisore. In fondo ad entrambi i lati del corridoio sono situate due sale aperte con tavolo, sedie,  poltrone,  mobile porta tv, in grado di facilitare la convivenza,  lo scambio e la socializzazione tra gli ospiti,anche con partite a carte o visione comune di particolari eventi televisivi. IL primo piano presenta una uscita di sicurezza che consente l'accesso ad una scala esterna che raggiunge il piano terra. Una particolarità unica è rappresentata dalla presenza di altoparlanti ,sia nel corridoio del piano terra che del primo piano,che diffondono  musica sinfonica tutto il giorno a basso volume che contribuisce ad infondere serenità agli ospiti,i quali apprezzano e ringraziano per questo la superiora suor Lucia che ha avuto l'idea. IL giardino di Casa  Verdiana è veramente splendido,formato da sette aiuole ricche di prato verde, fiori,piante verdi,piante di ulivo e siepi che circondano ogni aiuola. E' frequentato tutto l'anno dagli ospiti, che traggono giovamento dalla vista di tutto quel verde e dei fiori. In estate inoltre  vengono allestiti due gazebo che sono meta, la mattina e nel tardo pomeriggio, sia degli ospiti da soli che in compagnia di parenti o amici in visita.Un'altra particolarità  è rappresentata dalla presenza di una vasca d'acqua in cui vivono pesci rossi e una gabbia con due simpatici pappagalli verdi che riscuote più spettatori della vasca con i pesci.

    Capitolo 3.

    Le suore di Casa Verdiana.

    Le suore di Casa Verdiana sono il perno dell'organizzazione della Casa di Riposo e hanno sulle loro spalle tutto e tutti e solo i due operatori esterni danno una mano nelle pulizie,  sanitizzazione delle camere e degli ambienti comuni e inoltre aiutano gli ospiti che ne hanno bisogno,per  vestirsi la mattina, andare a letto la sera e fare la doccia settimanale obbligatoria.

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