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Pensieri Alati
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E-book49 pagine38 minuti

Pensieri Alati

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“Pensieri Alati” è una silloge di pensieri, note, aforismi e riflessioni di carattere prevalentemente filosofico. Ricchissima di spunti di consistente valore prospettico e dottrinale, l’opera riflette argomenti che spaziano dal campo strettamente teoretico al campo pratico nel quadro di un respiro logico che si estende a considerazioni di valenza generale.

LinguaItaliano
Data di uscita10 nov 2011
ISBN9781465992864
Pensieri Alati
Autore

Fernando D'Amico

Fernando D’Amico, è nato a Giuliano di Lecce, frazione di Castrignano del Capo. Avvocato, ha ricoperto funzioni di magistrato onorario ed è cultore presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento. Autore di varie pubblicazioni, è socio ordinario del Salotto Letterario "Artemisia Gentileschi”, nonchè membro dell'Eurolab of Post-modern Philosophy. Insieme a Jacques Wisman ha condotto diversi studi tematici sui testi biblici, alcuni dei quali pubblicati nella serie "From the books of the Bible", diretta da Richard J. McQueen.

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    Pensieri Alati - Fernando D'Amico

    Pensieri Alati è una silloge di pensieri, note, aforismi e riflessioni di carattere prevalentemente filosofico. Ricchissima di spunti originali di consistente valore prospettico e dottrinale, l’opera riflette diversi argomenti che spaziano dal campo strettamente teoretico al campo pratico nel quadro di un respiro che si allarga da riflessioni di carattere personale a considerazioni di valenza generale. L’ampio spettro dei temi implicati, e la forma sintetica dell’esposizione, nulla tolgono al rigore logico di un pensiero che attinge con sorprendente chiarezza i nodi centrali di problematiche filosofiche articolate e complesse.

    Umberto Genovesi

    Parte I

    - Il termine anima deriva dal greco ànemos, che significa vento, soffio, ed è in stretta relazione con l’elemento etereo: nulla infatti è più essenziale alla vita dell’aria. Anche il termine psiche, che spesso viene usato come sinonimo di anima ha un significato analogo. Infatti il verbo psychein significa proprio respirare, soffiare. Tuttavia vi è una differenza fondamentale tra i due termini, in quanto il termine anima ha una portata sostanziale, mentre il termine psiche ha una connotazione funzionale ed è più propriamente riferibile all’operatività dell’anima.

    - La prospettiva critica, implica un processo di estraniazione dal contesto, in base a parametri di riferimento esterni.

    - Nella vita si ha a disposizione un grande capitale: il tempo. Ognuno, volontariamente o involontariamente è costretto a spendere questo capitale, ma bisogna vedere cosa acquista in cambio. Questo senso della inevitabile spendita del tempo è forse qualcosa di connaturato al senso della vita. La noia non è altro che il segnale di una cattiva spendita, o di una cattiva gestione del proprio capitale. Ogni uomo è commerciante del proprio tempo: ci sono buoni e cattivi commercianti. Certo è che il commercio incomincia dal tempo e l’importante consiste sempre nella contezza di ciò che si acquista.

    - Per vivere la vita in una prospettiva attiva, bisogna considerare i fatti esterni più importanti dei fatti interni e dare la propria interiorità come un presupposto scontato.

    - Nei rapporti umani c’è sempre un tensione emulativa e concorrenziale, che è del tutto naturale. Occorre però distinguere la contesa che tende a danneggiare l’altro da quella che porta a migliorare se stessi. A tal proposito, già nell’VIII secolo a.c. Esiodo esprimeva in modo ineffabile questa duplicità, dicendo: " Non c’è solo un genere di contesa (éris), ma sulla terra ve ne sono due: una la può lodare chi la conosce, l’altra è riprovevole: hanno infatti spirito diverso. Una favorisce la guerra cattiva e la discordia, ed è quella crudele: nessun mortale l’ama, ma per necessità, per volere degli immortali, onorano questa pesante contesa. Ma la notte tenebrosa generò per prima l’altra, e il cronide abitatore dell’etere dall’alto trono la pose nelle radici della terra, ed è molto migliore per gli uomini. Essa infatti sveglia anche il pigro al lavoro: perché uno che è senza lavoro guarda un altro che è ricco e si affretta a seminare, a coltivare e a ben governare la casa; il vicino emula il vicino che attende all’abbondanza. Questa contesa è buona per i mortali: il vasaio gareggia col vasaio, l’artigiano con l’artigiano, il povero rivaleggia col povero, l’aedo con l’aedo (Opere e giorni).

    - A proposito del concetto di natura, occorre rilevare che una

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