Cronache irriverenti tarantine di Facias de culis
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Il tema è questo, Resta il motto saccente di Facias de culis : Tromba di culo sanità di corpo chi scoreggia non è mai morto.
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Anteprima del libro
Cronache irriverenti tarantine di Facias de culis - Roberto De Giorgi
Roberto De Giorgi
Cronache irriverenti tarantine di Facias de culis
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Table of contents
Satira semi seriosa di Facias De Culis
Stefàno unisci il Pd! Chiede Ludovico, ma chi unisce la città?
Taranto, nonostante il dissesto 200 mila euro per un incarico per la progettazione sui rifiuti
Sui rifiuti non è differente cosa fai...per differenziarti
Foggia monnezza per strada...mancano i mezzi
E’ meio er tufo a li Castelli.... nella raccolta differenziata
Taranto, botta e risposta tra Contino e Stefano, e Pucci si ricandida all’Amiu
Contino conta solo...anzi in due e parte l’alternativa a Stefàno
Ecco la prima classifica di preferiti a sindaco di Taranto
Sotto il Comune di Taranto i Cobas, come a Salerno, per la differenziata
Taranto, dissesto, degrado ed intanto Bonelli va in... Carrozzo
Che... cozze si dice a Taranto?
Vendola a Stefano: le primarie se qualcuno le chiede le fai...ma chi è qualcuno?
Stefàno licenzia un assessore e schiaffeggia il PD
Stefano: il PD si, Capriulo no!
Stefàno la politica, il dissesto e Mastella di Ceppaloni
Chi non ricandida Stefàno pazzo e!
Cercasi una politica... disperatamente
Bar Babuschow, avanti ce n’è per tutti
Non c’è niente che non va e non c’è niente da cambiare...ed io sono ancora qua. Eh già!
Sul Ponte sventola... ma siamo seri, non si fa cosi
Dal degrado al bordello... ecco l’uscita sex
Sotto a chi tocca, s’apre le corsa allo scranno comunale
Il Stefànos day blinda la lista civica e parte in quarta
Il Sindaco a fine corsa va nelle scuole per promuovere la raccolta differenziata
Stefàno porta il civismo avanti e si dice vendoliano
Guerra santa tra Comune e Commercianti, Santi e Madonne ed anche Ciclopi
Arriva il sindaco Babbo Natale, il semestre elettorale sarà pieno di doni
Nenti sacciu, nenti vitti, nenti ’ntisi
Scilipotismo in campagna elettorale dicembre 2011
Cataldo, Cataldino, Cataldiani... dal capodanno un augurio per la città
Le primarie non sono una lavatrice? E perché no? Ci vuole aria pulita
Sole24 ore - il gradimento dei sindaci - Stefàno scende, ma come scende
Basta tentennare, niente primarie? Scegliete il sindaco fra chi le ha chieste
Eh no, Nichi Vendola, mò avast, Tarde è nuestre
Ancora con sta storia di Stefàno? Sarebbe da idiota non votarlo?
Adriano Celentano: bravo, canti...cambia il mondo, cambiasse anche ... Taranto
Parisi: il paradosso sarebbe che il Pd voti Stefàno! Mica è il gioco delle tre carte!
Taranto, popolo in festa per le primarie, duemila votanti scelgono Dante Capriulo
Non c’è pace davvero, gli ecologisti si dividono ed arrivano i negazionisti delle primarie
Idv appoggia e non appoggia Capriulo, meno male che c’è Bonelli, ma arriva anche D’Alema
Finiscono in un flop le primarie delle pornostar Amandha Fox e Luana Borgia
Che garbuglio, così la città va al voto?
Cresce il numero dei candidati a Sindaco, fra giorni la conta finale
Si chiudono le liste e domani si apre la vera campagna elettorale
Mi si sono rotte le uova... Buona Pasqua
Giudizi sospesi, giustizia che arriva, che campagna elettorale!
Elezioni 2012: c’è voglia di riscatto, ma con verità e sentimento
Ultima domenica e poi silenzio elettorale, non facciamoci male
A Taranto ora due civismi a confronto: il pediatra ed il figlio di Cito
Taranto / il voto è stata un orgia d’ipocrisia, non credo che duri
L’attacco dell’ultimo dei citiani alla roccaforte di Stefàno
Centomila tarantini non hanno il sindaco, e non scrivono lettere
Cantami, o Diva, del Pelillo Michele, l’ira funesta che infiniti ...
Il bisbetico domato, ovvero del codice del vincitore
Il Sindaco alla ricerca della rosa, mentre all’Amiu arriva un esorcismo
Taranto in B, no resta in C, macché tra i dilettanti... e che cacchio!!!
Il dittatore dei due mari: io scelgo chi ha consenso del popolo e fiducia in me
Comune, il PD? Rimandato a settembre
Ilva si, Ilva no, a Taranto che cozz’è!
Per 52 anni abbandonati, ora si scopre che Taranto è strategica per l’Italia intera
Stefàno non delocalizza l’impresa inquinante...sposta il quartiere
Taranto bocciata, e ribocciata, ma tutti sono sempre al loro posto
Stefàno scrive a Monti e rassicura tutti: l’AIA ci salverà
La città accende la speranza che l’Ilva spenga i forni
L’Ilva si dimezza, e le chiacchiere stanno a cento
Taranto libera e pensante, contro uno spergiuro e inquinante
Che Aia tira in città? Boh! Il Palazzo che dice? Seh!
Bonelli e Pd attrazione fatale, i verdi si dividono, la città si delude
Riva venderà ai cinesi? Boh! La città torna paese nella terra di Otranto
Ferrante scrive a pm: chiudo, sull’Aia Clini apre all’Ilva, il balletto continua: che regalo ci aspetta sotto l’albero?
Ilva in attesa del Gip, mare morto, rinnovo dei Cda partecipate: tutto nel fumo della pettolata
C’è paura fra gli operai e il cerchiobbottista ha rotto la botte
Lo spread di Taranto si chiama acciaio, non dà futuro
Ilva: dura lex sed lex, se poi s’ammoscia?
Sebastio: lancia in resta contro il vulnus al diritto... alla vita
Ilva nelle mani della Todisco, ma la città nelle mani di chi sta?
Referendum Ilva? Tempo scaduto
Ora X dopo l'Ilva c'è sempre Ilva, occorre un piano B
Mi dimetto o non mi dimetto e se mi dimetto dove mi metto?
Delfinario, tartarugario...un cozzario no?
Parte la delusione civile, ma ci vorrebbero i briganti
Io faccia di c.. non lo dico a nessuno, ma ne ho tanta voglia
Archita, il tarantino più amato ora nel degrado di un restauro infinito
Amiu collassata, Pasqua bassa, morale a terra
Taranto e la scelta referendaria, come l’asino di Buridano
Oggi la città manifesta, nelle scarcelle s’anne rotte le uova
referendum Ilva, la città sceglie, il sindaco no
Amiu: ucci, ucci, ucci se n’è andato Pucci
Lunedi Stefàno si dimette? Ma no, aspetta!
Il sindaco è come il Re Nudo
Cataldus salva la città dei cataldiani
C’ no s’ uast.. no s’aggiust!
La città è in fallo e la Regione fa uno spot sulla città
Chi arriva dopo Riva? Il dilemma è questo
Ilva mette un Bondi nel motore, ma è sempre quello di prima
Al Comune arriva dal Nord la solidarietà, all’Ilva arriva Ronchi, quello del decreto
Sindaco sparito, non ci sono risposte né per gli sfollati e né per i tartassati
Un consigliere comunale querelato da un ambientalista: è la guerra nel pollaio
C’e fiz o no fiz? No dopo tre giorni ...puzza
il Bondi si vede dal mattino, tutti contro il commissario
Mamma, a che ora chiude il mare? Trivelle permettendo
Il sindaco braccato, inseguito e aggredito, e su Facebook sono pure contenti
Le balle di acciaio e l’autunno caldo di Taranto
Taranto alle prese con l’ignavia, una malattia sociale endemicaarticle
A Taranto gli assessori sono a tempo, finito? Delega al Sindaco
Taranto - Il sindaco sulla Vestas mi dimetto!
, a Bruxelles si racconta il veleno
Taranto – Mentre s’aspetta il botto finale di ambiente svenduto
, la città non vola
Il lavoro se ne va, non girano le pale della Vestas, ma le mie si
Dedicato a Franco Pignatelli, con la nostra faccia di provocatore
Archinà tranquilli, tranquilli....va benissimo
Inquinamento:Baio abbaia sul display
Il Sindaco nel promettere iniziative e...tasse per Natale, presenta un pacco regalo osé
Amiu sempre Amiu, la perla del sindaco, tanto pagano i tarantini
Il sindaco si opera al cuore e su Fb lo massacrano di veleni
Il Sindaco non mi dimetto...mi rimetto al mio posto...e io pago!
Pista ciclabile al centro strada in Viale Magna Grecia e...si svellino alberi
Tamburi inquinato? ILVA risarcisce chi ha comprato casa: parola di giudice.
Concordia...mo di smantellarla qui...e vai, mezzo miliardo di euro!
La candelora dalla città siamo... fora
Ambiente svenduto arriva il giudizio? No è solo il rinvio
Comune, Sindaco! Tuppe tuppe, non ci sta!
'A sua immagine' si racconta il disastro Ilva che rovina l'immagine
Comune: conti in disordine, idee sulla città confuse
#stefànostaisereno
Mi ama o non mi ama e perché non mi ama?
Il sindaco tesse la tela di Penelope: 'la giunta? Dopo le elezioni europee'
Epilogo
Satira semi seriosa di Facias De Culis
Tromba di culo, sanità di corpo, chi scoreggia non e’ mai morto.
Mi sono chiesto, visto che l’editore si è messo a vendere libri, perché non raccogliere le mie esternazioni e farne un libercolo da tenere nei palmari, negli ebook tascabili o sul proprio desktop e rileggere quello che è avvenuto.
Dal 2011 al 2013 sembra che a Taranto sia passato un tsunami, per tutti gli eventi accaduti, io ho guardato sempre al Comune per capire cosa sia successo, cosa abbia portato quello che da molti, anche su questa testata, avevano celebrato come un cambiamento epocale, ad un esito così felice.
Eccezionalmente in questo periodo c’è l’epilogo politico del Sindaco e l’emersione del dramma siderurgico. La città è come colpita al cuore da un corto circuito. Se rileggete le cose che ho scritto, sono come l’antesignana profezia degli eventi che, settimana dopo settimana, costruivano la cronaca di una città smarrita.
Sono la faccia tua quando pretendi di voler conoscere la verità e fai proprio questa faccia ponendo le domande toste al potente di turno. Sono un notorio sinonimo che detiene il primato di dire tutto ciò che gli altri non dicono.
Stefàno unisci il Pd! Chiede Ludovico, ma chi unisce la città?
Maggio 2011
Se passaste da Taranto un osservatore politico, leggendo un po’ le cronache locali, quelle serie e semiserie, dei settimanali o le bordate delle pagine serali, parrebbe che il Sindaco Stefàno, sia diventato il cacio sui maccheroni, sia per il centro destra, che per il centro sinistra. Cosa dire del fermento del PDL che nella base ammicca a Stefàno perché lasci il fronte e si volga dall’altra parte, del resto non ha più un partito è solo lista civica, ovvero sua e senza primarie... chi non le volle allora perché le pretenderebbe adesso?
Ma il titolo Vico a Stefàno, unisci il PD
sembra persino comico. Come può un esponente del PD ( On Vico Ludovico) chiamare a sostegno un sindaco che per le sue elezioni causò una scissione nell’allora PDS, prima ancora che s’approcciasse al palco romano il prode Mussi? Chi ricordi il clima di allora non può stemperarlo ora che ci s’’appresta a nuove elezioni fra un anno.
Il fatto vero è che l’analista politico se ne andrebbe sconsolato perché vedrebbe che a Taranto non c’è più nulla, non ci sono forze politiche, al Comune il grosso corpaccione della maggioranza è formato da una lista che nel nome e nell’elettorato è cambiato, SDS prima era Sinistra Democratica per Stefano, ora è si è trasformata in Sviluppo Democrazia e Solidarietà. Nasce dalla fusione tra SDS e Lista Stefàno, e ripropone il sindaco pediatra per il secondo mandato. Ma ogni operazione di cambiamento lascia un strascico di risentimenti e di nemici. Rifondazione, lista stefano che portarono il pediatra in trionfo, ora sono all’opposizione.
Quindi il PD, stante alle bordate di Vico è diviso tra Floridiani e Pelliniani, due anime di centro dell’area Margherita, che ora vede un On ex comunista fare da sentinella. Proprio il pd che fu clamorosamente sconfitto e che ora mantiene in piedi il governo della città.
La destra è spaccata dopo queste avance a Stefàno, tra gli amici di Fitto da una parte e quelli di Mantovano dall’altra.
Insomma di chiaro questo analista non vedrebbe nulla andando via da Taranto. Nelle nebbie lasciate dai fumi dell’acciaieria, una cosa però chiara c’è ed è che la crisi di Taranto è anche politica. Perché si parla di problemi e si parla poi di assetti. I propri innanzitutto. Parola di Ludovico Vico un altro degli iper (secondo mandato) nominati parlamentari.
Taranto, nonostante il dissesto 200 mila euro per un incarico per la progettazione sui rifiuti
Si sa che i vermi in testa sono pericolosi, sono capaci di mangiarti i neuroni, io con la faccia che mi ritrovo poi... Il verme di oggi è questo appalto del comune di Taranto per la progettazione della raccolta differenziata. Appalto che scadeva oggi.
L’importo è 200 mila euro per 40 giorni. Girando in rete trovo un incarico analogo in una città di un paio di milioni di abitanti ( quindi più dieci volte Taranto) e l’incarico è per quattro mesi con retribuzione totale di 50 mila euro. Non c’è che dire una bella differenza.
Poi trovo, in rete. un lavoro fatto a Matera dal Conai, il consorzio nazionale imballaggi, quello previsto per legge, quello dello pubblicità della culla, ricordate? Mi hanno detto che il Conai non si paga, è pagato dalle aziende che producono imballaggi. Ma va!
Parlando con un ingegnere, che pendola tra due regioni, mi rammentava che dieci anni fa, insieme a dei colleghi, a stipendio mensile, hanno fatto piani di gestione rifiuti, per provincie e regioni. Mai con questo importo. E’ un importo fuori mercato.
Perché un professionista serio sa quanto costa un impegno, se impegno è, e non furto.
Ma è maledetto questo verme che ho in testa! Ma spero che mi passi e domani sapremo chi è il fortunato vincitore.
Sui rifiuti non è differente cosa fai...per differenziarti
Maggio 2011
Da quanto sono passato dalla correzione delle bozze, al piano superiore della redazione, il compito che ho avuto è quello di ramazzare nell’archivio del giornale. Ascolto che a Napoli la querelle politica è tutta incentrata sulla mondezza, e ieri il garbato magistrato De Magistris è stato fatto a pezzi da Lupi, Lettieri nel tritacarne serale di Vespa. Se invece di lupi ci fossero stati gatti domestici, il concorrente del magistrato sarebbe andato bene.
Nell’archivio trovo tante notizie su Napoli e ne scelgo due in ordine di tempo per chi abbia voglia, più che gusto ( che sempre di rifiuti si parla!) di approfondire: A Napoli il 2008 sara ancora Na Munnezza? . si chiedeva all’inizio di quell’anno Francesco Paparo , mentre
Rifiuti in Campania. Degrado di tutta la società
e già due anni dopo scriveva Maurizio Compagnone . Un medico ed un giornalista, due dei quattrocento redattori di agoramagazine.
Ma c’è anche l’Europa, che nell’anno in corso boccia la gestione dell’emergenza rifiuti in Campania , così scriveva la redazione. Abbiamo percorso la vita del giornale e la questione napoletana è ancora tutta da affrontare, altro che risolta! Ramazzando qua e là ecco Taranto, nel 2009 parte la raccolta differenziata , dice un articolo di Roberto De Giorgi
Ma sempre ramazzando nell’archivio trovo immagini che non capisco e chiedo a voi, cari lettori, lumi a proposito. Intanto una locandina che parla di quartieri di Taranto: Lama, San Vito... non è difficile con Google heart plus navigare in ogni dove e rubo una immagine per conoscere il luogo. C’è una somiglianza a case di periferia di tante città, molto verde e molte ville.
Ma sempre nell’archivio trovo fotografie della partenza della raccolta differenziata e... vedo grattacieli. Ma