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La leggenda di Sleepy Hollow
La leggenda di Sleepy Hollow
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E-book57 pagine46 minuti

La leggenda di Sleepy Hollow

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Info su questo ebook

In una piccola valle sonnolenta, un cavaliere senza testa semina il terrore con le sue scorribande notturne… Ma chi è questo essere misterioso e inafferrabile? «“La leggenda di Sleepy Hollow” come non la avete mai letta!» si potrebbe dire ai tanti che la conoscono solo attraverso il cinema e la televisione. Ma come mai un racconto del 1820 continua ancora oggi a stimolare la fantasia (e le paure) di registi e sceneggiatori? E il racconto di Washington Irving è davvero come ce lo hanno presentato loro? Una lettura curiosa e arguta che svela un mondo ormai scomparso dove il confine tra realtà e immaginazione, verità e apparenza non è mai certo. Un piccolo classico travestito da racconto “da paura”. Il racconto è accompagnato dalle illustrazioni di Giulia Caruso. Un ebook dei Dragomanni (www.idragomanni.it).
LinguaItaliano
EditoreDragomanni
Data di uscita13 apr 2015
ISBN9786050371710
La leggenda di Sleepy Hollow
Autore

Washington Irving

Washington Irving (1783-1859) was an American writer, historian and diplomat. Irving served as the American ambassador to Spain in 1840s, and was among the first American writers to earn acclaim in Europe. He argued that writing should be considered as a legitimate profession, and advocated for stronger laws to protect writers against copyright infringement. Irving’s love for adventure and drama influenced his work heavily. His most popular works, Rip Van Winkle and The Legend of Sleepy Hollow, were inspired by his visit to the Catskill mountains. Irving is credited to have perfected the short story form, and inspired generations of American writer.

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    La leggenda di Sleepy Hollow - Washington Irving

    La leggenda di Sleepy Hollow

    di

    Washington Irving

    nella traduzione di

    Paola D’Accardi

    ***

    Dragomanni

    La leggenda di Sleepy Hollow

    di

    Washington Irving

    nella traduzione di

    Paola D’Accardi

    Illustrazioni di

    Giulia Caruso

    Prima edizione: marzo 2015

    Per la traduzione: Copyright © 2015 di Paola D’Accardi

    Sleepy Hollow Illustrations by Giulia Caruso is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 4.0 International License

    Edizione a cura dei Dragomanni (http://www.dragomanni.it)

    Logo dei Dragomanni di Claudio Fiorini - Makelab

    Realizzazione ebook di Valentina Volpi

    Washington Irving

    La leggenda di Sleepy Hollow

    TROVATA FRA LE CARTE DEL FU DIEDRICH KNICKERBOCKER

    Era una terra amabile di teste al sonno arrendevoli,

    di sogni fluttuanti dinnanzi alle ciglia abbassate;

    di allegri castelli arroccati nelle nubi fuggevoli,

    che senza sosta s’involano nel cielo d’estate.

    CASTLE OF INDOLENCE

    Annidato in una di quelle ampie cale della frastagliata riva orientale dello Hudson, in quel vasto slargo del fiume denominato Tappan Zee dagli antichi navigatori olandesi – che sempre nell’attraversarlo riducevano prudentemente le vele e imploravano la protezione di San Nicola – c’è un paese dove si tiene un mercato, un porto di campagna, che qualcuno chiama Greensburgh, ma che più comunemente e in modo più appropriato è conosciuto con il nome di Tarry Town. A quanto si dice, questo nome glielo avevano dato, in tempi passati, le brave massaie dei dintorni, per l’inveterata propensione dei loro mariti ad attardarsi nella taverna del villaggio nei giorni di mercato. Sia come sia, io questo fatto non posso garantirlo, ma soltanto riferirlo, per amore di precisione e autenticità. Non lontano dal paese, forse a circa due miglia, c’è una valletta, o piuttosto un lembo di terra fra alte colline, che è uno dei posti più silenziosi al mondo. Vi scorre un piccolo ruscello, il cui mormorio basta giusto a cullare qualcuno fin che non si addormenta; e lo sporadico fischio di una quaglia o il ticchettio di un picchio sono pressoché gli unici suoni che interrompono la sua monocorde tranquillità.

    Ricordo che, da ragazzino, il mio primo successo nella caccia allo scoiattolo avvenne in un boschetto di alti noci che ombreggiava un lato della valle. Ci ero capitato a mezzogiorno, quando la natura è particolarmente silenziosa, e sussultai al fragore del mio fucile, che interruppe quell’immobilità da giorno di festa e si prolungò e riverberò in echi rabbiosi. Se mai desiderassi un rifugio dove sottrarmi al mondo e alle sue distrazioni, e trascorrere in un’inerzia sognante ciò che resta di una vita tormentata, nessuno sarebbe più promettente di questa valletta.

    Per via del languido torpore del posto e del carattere particolare dei suoi abitanti, che discendono dagli originari coloni olandesi, questa conca appartata è da tempo conosciuta con il nome di Sleepy Hollow, e in tutta la campagna circostante i suoi rustici giovinetti sono chiamati «i ragazzi di Sleepy Hollow». Un influsso soporifero, sognante, sembra aleggiare su questa terra e impregnare l’atmosfera stessa. Alcuni dicono che un dottore tedesco lanciò sul posto un sortilegio all’epoca dei primi insediamenti; altri, che un vecchio capo indiano – l’indovino o lo stregone della tribù – vi teneva i suoi raduni spirituali prima che questo territorio fosse scoperto dal capitano Hendrick Hudson. Certo è che sul posto regna tuttora un qualche potere incantatorio, che con la sua malìa cattura la mente delle brave persone che vi abitano, sospingendole in una continua fantasticheria. Inclini a ogni tipo di credenza favolosa, cadono in trance e hanno visioni, vedono spesso cose singolari, e sentono musica e voci nell’aria. In tutto il circondario abbondano racconti locali, luoghi frequentati da fantasmi e superstizioni legate al crepuscolo; la valle, più che qualsiasi altra parte del territorio, è spesso attraversata dal bagliore di meteore e stelle cadenti, e l’incubo, con tutte e nove le sue compagne, ne fa il palcoscenico prediletto dei suoi volteggi.

    Tuttavia, lo spirito dominatore che frequenta questa regione

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