EFFETTI COGNITIVI E FISIOLOGICI DELL' ASSUNZIONE DI ACIDI GRASSI POLINSATURI OMEGA-3 IN SOGGETTI SANI

Di silvia migliorini

Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare gli effetti cognitivi e fisiologici dell’assunzione di acidi grassi polinsaturi Omega-3 in soggetti sani, attraverso un esperimento in doppio cieco con cross-over. I soggetti hanno assunto Omega-3 o placebo e sono stati valutati all’inizio dell’esperimento (tempo 0), al 35° giorno (cross-over) ed al 70° giorno (termine esperimento). I soggetti hanno effettuato test che coinvolgessero diversi tipi di attenzione: test alert, tesr choice, test go/no-go e test di attenzione sostenuta. Durante ogni test sono stati valutati alcuni parametri fisiologici: tempi di reazione, potenziali evento correlati (P3) attraverso la registrazione elettroencefalografica (EEG) ed elettromiografia del muscolo flessore del dito indice della mano dominante (EMG). Ai soggetti veniva anche chiesto di compilare un test cartaceo per valutare il loro tono dell’umore (POMS, Profile of Mood State).
Dopo assunzione di Omega-3 si avvertiva un aumento della sensazione di vigore ed una diminuzione della sensazione di rabbia, ansia e depressione.
I tempi di reazione diminuivano nei test go/no-go e di attenzione sostenuta. Nei medesimi test si osservava anche una diminuzione della latenza elettromiografica, una diminuzione delle bande beta2 con aumento delle bande teta ed alfa ed un incremento nell’ampiezza della CNV (contingent negative of variation) e della P3.
I dati da noi ottenuti dimostrano che l’integrazione con Omega-3 produce un miglioramento delle capacità attentive, soprattutto in quelle attività che richiedono un coinvolgimento del sistema nervoso centrale, e portano una stabilizzazione nel tono dell’umore.

• Lingua: Italiano
• Editore: Silvia Migliorini
• Data di uscita: 19 mar 2012
• ISBN: 9788863697087

Anteprima del libro

BIBLIOGRAFIA

RIASSUNTO

Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare gli effetti cognitivi e fisiologici dell’assunzione di acidi grassi polinsaturi Omega-3 in soggetti sani, attraverso un esperimento in doppio cieco con cross-over. I soggetti hanno assunto Omega-3 o placebo e sono stati valutati all’inizio dell’esperimento (tempo 0), al 35° giorno (cross-over) ed al 70° giorno (termine esperimento). I soggetti hanno effettuato test che coinvolgessero diversi tipi di attenzione: test alert, tesr choice, test go/no-go e test di attenzione sostenuta. Durante ogni test sono stati valutati alcuni parametri fisiologici: tempi di reazione, potenziali evento correlati (P3) attraverso la registrazione elettroencefalografica (EEG) ed elettromiografia del muscolo flessore del dito indice della mano dominante (EMG). Ai soggetti veniva anche chiesto di compilare un test cartaceo per valutare il loro tono dell’umore (POMS, Profile of Mood State).

Dopo assunzione di Omega-3 si avvertiva un aumento della sensazione di vigore ed una diminuzione della sensazione di rabbia, ansia e depressione.

I tempi di reazione diminuivano nei test go/no-go e di attenzione sostenuta. Nei medesimi test si osservava anche una diminuzione della latenza elettromiografica, una diminuzione delle bande beta2 con aumento delle bande teta ed alfa ed un incremento nell’ampiezza della CNV (contingent negative of variation) e della P3.

I dati da noi ottenuti dimostrano che l’integrazione con Omega-3 produce un miglioramento delle capacità attentive, soprattutto in quelle attività che richiedono un coinvolgimento del sistema nervoso centrale, e portano una stabilizzazione nel tono dell’umore.

INTRODUZIONE

Gli acidi grassi polinsaturi omega–3 sono molecole formate da una lunga catena idrocarburica e un gruppo terminale carbossilico; in questi composti sono presenti più di 2 doppi legami tra carboni adiacenti, ciascun doppio legame separato da almeno un gruppo metilenico. La configurazione dei doppi legami è generalmente in cis ed il numero degli atomi di carbonio, pari. Gli atomi di carbonio sono numerati a partire da quello contenente il gruppo carbossilico e il carbonio metilico all’estremità distale della catena è chiamato anche carbonio omega (Fig. 1).

CH3 —CH2—CH==CH—(CH2)n—COOH

Fig.1: Esempio di acido grasso monoinsaturo omega-3

Le proprietà degli acidi grassi dipendono sia dalla lunghezza della catena che dal numero dei doppi legami. Gli acidi grassi polinsaturi ω-3 e ω-6 a catena lunga sono impiegati per la sintesi degli eicosanoidi (dal greco èikosi = 20, perché formati da 20 atomi di C),