Edicola 401

Di Carlo Alberto L'andolina

Nella sua routine quotidiana,anzi notturna,Carlo incrocia il destino di due giovani e bellissime donne. Tanto geniali quanto misteriose, ironiche, passionali. Per Laura e Marta il futuro è solo un'ipotesi.

• Lingua: Italiano
• Editore: Carlo Alberto L'andolina
• Data di uscita: 22 feb 2014
• ISBN: 9788868859459

Anteprima del libro

401

EDICOLA 401

CARLO ALBERTO L’ANDOLINA

EDICOLA 401

Romanzo

Indice:

note

dediche

ringraziamenti

prefazione

capitoli

tema

nota biografica

Non sono uno scrittore, anche se la passione e l’amore per i libri ce l’ho sempre avuta. Quando ho deciso di scrivere questo romanzo, sapevo già di riuscirci, ma la mia non è presunzione; chi mi conosce sa che non lo sono. Credo, che quando hai voglia davvero di fare una cosa,sia essa importante o meno, alla fine riesci a portarla a termine. Avrei dovuto, nella mia vita,portare a termine,mille altre cose ma non c’ho mai messo l’impegno,la volontà e la grinta, come in questo caso; ma il tempo passato non ritorna e quindi è inutile piangerci sopra. Però il passato è stato fondamentale per me, e credo lo debba essere per tutti.

Se avete voglia di fare qualcosa, fatela! Perché dopo non ne avrete più il tempo.

Non curatevi dei giudizi iniziali,ma prestate attenzione a quelli finali.

Buona lettura.

Questo libro lo dedico:

ai miei genitori; troppo,troppo presto li ho persi. Se fossero qui oggi, mia madre mi direbbe,in dialetto calabrese: tu si pacciu! Mio padre si limiterebbe a dire: sssss,silenzio,fate silenzio che c’è il grande scrittore concentrato sul suo romanzo. Mi mancano.

A mio cognato Vincenzo: un uomo fuori dal comune, per la sua estrema bontà.

Alla mia compagna Patrizia, donna meravigliosa!

AClaudia e Stefano; tutti dovrebbero avere dei figli così!

A miei fratelli, Sasà, Ninì, Massimo e Antonio. Senza di loro non avrei niente nella vita; stupendi!

Ai miei nipoti,pronipoti e acquisiti; elencarli tutti mi prenderebbe troppo spazio!

Li adoro!

Ai miei amici di sempre e per sempre:

Carlo C.,Elisa De C. ; Pippo F. Maria F. Mariella C. Tina B. Franco C. e Daniela D. Non li scambierei nemmeno per tutto l’oro del mondo.

A Chiara R. preziosissima.

Un grazie particolare ad Arianna De M. – Daniela G. – Daniela D.

Alle persone che non posso più abbracciare, ma che,nel pochissimo tempo vissuto assieme, mi hanno regalato momenti indimenticabili:

Maria DoloresL.eSimona B. e Tonino A.

A tutti voi, che avrete la voglia di leggere questa drammatica vicenda.

^^ se una storia ti colpisce, è per

sempre^^

Personaggi,luoghi,citazioni sono frutto della fantasia dell’autore;

ogni riferimento a persone o cose o fatti reali è puramente casuale.

Tutti i diritti sono riservati all’autore.

Prefazione

Nella monotonia e nella ripetitività della vita del protagonista, Carlo, in una piccola cittadina di provincia come Frosinone, si incrociano le vite di quattro persone diverse.

Marta e Laura che inizialmente avvolgono il lettore sembrando solamente il solito gioco impossibile a sfondo erotico, e le vite dei due amici di sempre di Carlo, Lory e Fabrizio entrambi troppo presi da loro stessi e dai loro progetti per fermarsi a vivere le emozioni.

Invece nel libro di Carlo Alberto L’Andolina, tutto il gioco è fatto dall’inaspettato, dall’imprevisto, dal non detto, e su questa sfumatura del detto e non detto si dipana una storia di emozioni, silenzi e sofferenza interiore che sconvolge la vita del protagonista e dei suoi amici fino a un definitivo cambiamento finale.

Le due protagoniste femminili, ci sono e non ci sono, appaiono e non appaiono, dicono e non dicono, il loro amore è accennato e spesso nascosto ma allo stesso tempo mostrato a Carlo in tutta la sua forza, purezza e passionalità come un messaggio chiaro di verità nel gesto stesso del mostrare la nudità del corpo che vuole fidarsi e aprirsi all’altro, in un loro mondo chiuso e inaccessibile, è questo il primo messaggio che lanciano al protagonista di fiducia, di amicizia e di apertura.

Tra le due è Laura che fa rinascere emozioni sopite nel cuore di Carlo, e riportarlo alla vita, e farlo uscire dal suo stato di torpore affettivo in cui le delusioni e le amarezze lo avevano portato, e Carlo riesce con la sua semplicità a mostrare a Laura che l’amicizia, un sorriso e un abbraccio anche dopo tanta sofferenza possono scaldarti il cuore.

Nella frenesia dei preparativi di un evento mediatico importante in un piccolo centro le vite di tutti non saranno dopo più le stesse:

la vita di Carlo che è scandita tutti i giorni dagli stessi orari e da un’organizzazione meticolosa subisce un brusco intoppo, l’organizzazione schematica e le certezze di Fabrizio crollano e la stessa organizzazione meticolosa dell’evento mediatico di Lory si rompono a dimostrazione che la vita è un imprevisto continuo che può mutare il corso degli eventi non sempre per volontà nostra nel giro di pochi istanti, gli stessi Lory e Fabrizio capiscono che la vita e la possibilità di essere felici vanno afferrate al volo senza se e senza ma, e lo stesso Carlo, scaraventato fuori dalla sua routine si ritrova nel finale ad apertura nuova verso la vita.

Edicola 401 dopo la vittoria al festival di Cannes di un film su una storia di amore omosessuale (La vita di Adele) diviene di profonda attualità, Marta e Laura sono donne ideali, eroine tristi dei romanzi, che danno prova di coraggio, volontà, intelligenza e un grande spirito di libertà, la libertà che la vita aveva provato a togliere a entrambe fin dall’adolescenza. Il libro non può essere ridotto a una storia di amore omosessuale ci sono un gran numero di tematiche che si sviluppano all’interno, l’incontro amoroso, l’importanza e l’imprevedibilità del destino e soprattutto come l’amore può vincere tutto e non finire mai, neanche con la morte, due vite che si incontrano, una simbiosi mentale e emotiva, due vite che divengono una sola, e che ne porta lo stesso destino.

Un amore puro intenso e vero, perché l’amore non ha colore, sesso e occhi, l’amore è emozione pura, e così intensamente deve essere vissuta.

Daniela Grande

CAPITOLO 1

Come mai a quest’ora? Questa e’ la domanda che mi sento porre tutte le mattine,dalle 05.15 fino, piùo meno, alle 7.30,da almeno una trentina di persone; solitamente è una domanda che si fa quando uno arriva in ritardo,invece, nel mio caso,me la fanno se arrivo tardi,se arrivo presto ese arrivo in orario!E’ una specie di riflesso condizionato degli edicolanti.Anche questa mattinaSilvano non si smentisce:- come mai a quest’ora?!? Gli edicolanti:strana categoria,credetemi.

Silvano è un uomo sulla sessantina, molto cordiale,distinto; da almeno trent’anni apre il suo chiosco alla stessa ora,compie gli stessi gesti con passie movenze sempre uguali; ogni volta che lo vedo penso sempre che lui potrebbe raccontarne di cose, sono anni che vive questa piazza per 13 ore al giorno;mi sembra un tipo che sa tutto ma in fondo è molto riservato,bada alla sua attività ed ai suoi clienti. La sua edicola si trova in una posizione commercialmente strategica: un grande parcheggio, lo stadio a 50 metri, ai lati banche,uffici, qualche scuola e la strada principale della città; il chiosco che possiede ora è moderno, è grande; tv,adsl, aria condizionata, due grandi cassette in basso dove si devono appoggiare i giornali quando ancora è chiuso. Siamo ai primi di dicembre; la città è piena di luci; fa molto freddo, ma la frenesia del Natale sveglia Frosinone molto presto;infatti si vedono più macchine più persone in giro