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Il Drago e l'Unicorno
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Il Drago e l'Unicorno
E-book63 pagine52 minuti

Il Drago e l'Unicorno

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Info su questo ebook

Una bambina di stirpe fatata, sparisce nel nulla, dopo aver salvato un unicorno. Una terribile maledizione incombe da allora su di lei e sulla sacra foresta di Man, dove ogni bambino che si avvicina è destinato a seguirne la sorte, per sempre, finché la notte seguirà il giorno ed il giorno seguirà la notte.

Un grande re, nelle cui vene scorre sangue di drago, è angosciato per la sorte della sua giovanissima protetta, ormai prossima alla morte, e tormentato da strane visioni oniriche, oscure e al tempo stesso meravigliose.

Una misteriosa anziana guaritrice, che avvizzisce a vista d'occhio, sempre scortata da un enigmatico gatto bianco, propone una soluzione apparentemente assurda: condurre la piccola morente proprio ai margini della foresta sacra, unico luogo dove, a rischio della vita di tutti, la più antica delle magie può ancora salvarla.

Nulla è come sembra ed il vero eroe è chi è disposto a porre a rischio la vita stessa per amore dell'amore.

Il Drago e l’Unicorno, è un racconto fantasy insolito. Le armi più efficaci a disposizione dei buoni, sono l’astuzia, la pazienza, il coraggio, l’altruismo e l’amore puro, quello capace di trascendere completamente l’apparenza. I cattivi non hanno scampo, per quanto potenti.

Opera prima di Silvia Matricardi, giornalista di Ardea, direttore editoriale di dossier informare. “E’ una storia che amo molto - racconta l’autrice - nata per amicizia nel 2009. Una delle prime trame fantasy, tra le molte che affollano la mia mente, ad aver trovato compiutamente forma scritta. Spero che il pubblico ne gradisca la lettura quanto io ho gustato il mutarla dal mondo delle idee”.

In questa edizione Youcanprint viene proposto insieme al prequel "Masuria - La fata che visse migliaia di anni". Racconto fantasy breve, che sviluppa una delle vicende minori accennate ne "Il Drago e l'Unicorno". Anche in questo caso il protagonista è l'amore incondizionato, l'arma vincente che muta il corso degli eventi, abbatte le barriere tra i mondi e compie i miracoli.
LinguaItaliano
Data di uscita13 nov 2012
ISBN9788867518500
Il Drago e l'Unicorno

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    Il Drago e l'Unicorno - Silvia Matricardi

    Copyright © 2012

    Youcanprint Self-Publishing

    Via Roma 73 - 73039 Tricase (LE)

    Tel. 0832.1836509

    Fax. 0832.1836533

    info@youcanprint.it

    www.youcanprint.it

    Titolo | Il Drago e l'Unicorno

    Autore | Silvia Matricardi

    Immagine di copertina | www.123rf.com - ID: 7205637, Andreas Gradin

    ISBN | 9788867518500

    Prima edizione digitale 2012

    Questo eBook non potrà formare oggetto di scambio, commercio, prestito e rivendita

    e non potrà essere in alcun modo diffuso senza il previo consenso scritto dell’autore.

    Qualsiasi distribuzione o fruizione non autorizzata

    costituisce violazione dei diritti dell’editore e dell’autore

    e sarà sanzionata civilmente e penalmente secondo quanto previsto dalla legge 633/1941

    Silvia Matricardi

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    Il Drago

    e L’unicorno

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    Youcanprint Self-Publishing

    Non sempre le cose

    sono come sembrano

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    Fedro (20 a.C. - ca 50 d.C.)

    Il tramonto tingeva di un rosso cupo il cielo e scure nubi si addensavano all’orizzonte. Il sentiero erboso, punteggiato di fiori bianchi, era ripido, o forse era la stanchezza a farlo apparire così impervio. Raccogliendo le forze la vecchia dama affrettò il passo, seguita a breve distanza da Emer, suo inseparabile e candido compagno di viaggio. Superata la collina, improvvisamente apparve, come un enorme drago nero accovacciato sulla riva del lago, l’imponente sagoma del castello di Allen. «Siamo arrivati Emer, siamo arrivati»

    Il sole non era ancora scomparso del tutto quando giunsero davanti alla colossale  porta nera che si stagliava sulle mura ciclopiche.

    «Vogliate dire al vostro signore che la vecchia Scata è arrivata, per porsi al suo servizio» disse con tono incerto e affannato alla guardia, che immediatamente impartì l’ordine, ed i battenti si aprirono cigolando pigramente.

    «Benvenuta alla fortezza del drago nero, signora, il re vi attende» l’araldo era giovane e sembrava molto cordiale, porgendole addirittura il braccio, per aiutarla a percorrere il lungo ponte levatoio che consentiva l’accesso alla seconda fila di mura.

    Attraversarono la passerella ed i quattro portali delle fortezze interne, percorsero altrettante piazze sorvegliate da enormi statue di draghi, tutti scolpiti nella stessa pietra nera con cui era stato costruito, secoli prima, il maniero. Il castello avvolgeva completamente un promontorio naturale a strapiombo sul lago ed il cammino, nelle strade interne, era tutto in salita, Scata rallentò il passo, sempre più affaticata, nonostante l’aiuto offertole dal giovane servitore. Giunsero nel cuore della fortezza, varcarono l’ultima maestosa porta e furono all’interno della reggia vera e propria, che torreggiava sul complesso. La sala, dove a breve li avrebbe raggiunti il re, era di una vastità che lasciava intimiditi. Le altissime e disadorne pareti, disseminate di grandi torce accese, erano scure, come nero era il soffitto le cui volte risultavano appena percettibili, in quanto la luce non riusciva a raggiungerle. Sembrava di essere entrati nell’antro di un enorme drago. Su ogni lato della stanza, fra le rastrelliere di armi e le file di sedie, si aprivano tre porte, sorvegliate da guardie armate fino ai denti, ma il re sembrò entrare aprendo il muro stesso.

    Sire Uriel era molto più giovane di come l’aveva immaginato, si aspettava una sorta di feroce orco ed invece si trovò davanti un uomo possente ma dall’aspetto meraviglioso, con grandi occhi dello stesso colore del lago e lunghi capelli neri, come il drago emblema della sua antica stirpe di grandi e spietati guerrieri.

    Si diceva che il casato del drago nero avesse avuto origine nei tempi più antichi, quando i draghi ed i grifoni percorrevano i cieli degli uomini. Accadde nell’era dell’invasione dei Nemed, cacciatori di dragoni e maestri di magia nera. Una regina degli uomini si offerse in sacrificio ai draghi, mescolando il suo sangue al loro ed unendosi al più potente della loro stirpe, il dragone nero. Ne nacque il leggendario Draco, il più glorioso dei guerrieri antichi, il re che scacciò gli invasori guidando gli eserciti di uomini e dragoni. Draco prese in sposa la fata del lago e con lei originò la più indomita e magica delle stirpi reali, di cui Uriel era discendente. I figli del drago, come furono chiamati nei secoli successivi, erano dotati di forza quasi sovrumana, invincibili guerrieri e più potenti di qualsiasi maleficio, ma anche capaci di essere travolti dall’amore, la spinta che caratterizzò sempre le loro più grandi imprese.

    La statura del sovrano era imponente ed emanava una grande forza, come ogni cosa in quella fortezza, che tanto timore incuteva in tutti i reami vicini. Nessuno aveva mai conquistato il drago nero, era considerato un

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