I veggenti neri
()
Info su questo ebook
Correlato a I veggenti neri
Titoli di questa serie (100)
Le cento migliori ricette di uova Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI pirati fantasma Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Charlie Chan e il cammello nero Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I trentanove scalini Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Stirpe di lupo Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Il castello di Otranto Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Le cento migliori ricette di formaggio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe cento migliori ricette di torte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSonetti lussuriosi (i Modi) e Dubbi amorosi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl misterioso caso di Charles Dexter Ward Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Un sinistro passo sulle scale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa casa sull'abisso Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Le cento migliori ricette di agnello e capretto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'impronta scarlatta Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Kadath Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le cento migliori ricette di caffè Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI figli di Asshur Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa strana morte del signor Benson Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'orrore di Dunwich Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl castello del terrore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDue iniziali soltanto... Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il consiglio dei quattro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mistero del casinò Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'abate nero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe cento migliori ricette di zuppe e minestre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'ora del dragone Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCharlie Chan e il pappagallo cinese Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Le cento migliori ricette di polenta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl delitto della carrozza chiusa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe cento migliori ricette di pesce azzurro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Ebook correlati
Il tempo dei barbari: un viaggio nel fantasy storico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'ora del dragone Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni#2 Il Canto delle Montagne - Le Fondamenta di Merìdia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConan e il dio nell'urna: Conan il Cimmero 1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl templare nero Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl guardiano del fondo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI draghi del sole morente Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI guerrieri della luce Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Signore dei sogni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Signore dei Corvi Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Tre di Spade Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe cronache di Maladrim - il ritorno dei caduti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNike e l'oscuro scrigno delle meraviglie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIGNOTO Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl marchese di Roccaverdina Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl braccio delle vedove Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMal giocondo: Poesie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniInno Cannibale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDall'Inferno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Drago e l'Unicorno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni#4 Il Canto delle Montagne - La Battaglia per le Terre Soleggiate Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa milleduesima notte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'amuleto di Vendor Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Città degli Automi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl nuovo e l'antico Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le forbici di Atropo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa tomba dei mutilati Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAzaroth-Al-Abel: Crypt Marauders Chronicles Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniForse che sì forse che no Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl prezzo delle Lacrime Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Fantasy per voi
La terra dimenticata dal tempo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMalkrun! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNeverwinter: La leggenda di Drizzt 24 - Neverwinter 2 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI draghi degli abissi dei nani: Le cronache perdute Volume I Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArcimago: Il ritorno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa torcia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEssecenta - I nomi della Terra di Mezzo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl sangue della lupa (Romulus Vol. 1) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa lama silente: La leggenda di Drizzt 11 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnimali fantastici e dove trovarli: la creazione artistica del film Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'Eredità: La leggenda di Drizzt 7 Valutazione: 3 su 5 stelle3/5La tana del serpente bianco Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScrivere Fantasy Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI draghi del crepuscolo d'autunno: Le Cronache di Dragonlance Volume I Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRequiem Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il Libro delle Ombre Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Animali fantastici e dove trovarli: la magia del film Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnunnaki Valutazione: 3 su 5 stelle3/5La terra degli Anunnaki Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFaust Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFantasmi e Fenomeni Paranormali -La Maledizione di Ondine- Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe leggende del castello nero e altri racconti Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Fiumi d'argento: La leggenda di Drizzt 5 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl buio profondo: La leggenda di Drizzt 1 Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Pinocchio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCenerentola di Sangue: Saga di sangue spinoff sequel Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La casa della foresta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiciassette - Edgar Allan Poe: I migliori racconti del maestro del brivido Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Le nebbie di Avalon - Parte 1 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su I veggenti neri
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
I veggenti neri - Robert E. Howard
115
Robert E. Howard
I veggenti neri
Edizione integrale
Titolo originale: The People of the Black Circle
Traduzione di G.L. Staffilano
Prima edizione ebook: ottobre 2012
© 1995 Finedim s.r.l., Compagnia del Fantastico
© 2012 Newton Compton editori s.r.l.
Roma, Casella postale 6214
ISBN 9788854147874
www.newtoncompton.com
Progetto grafico: Sebastiano Barcaroli
Immagine di copertina: © Siniša Botaš
1. La morte colpisce un Re
Il re del Vendhya stava morendo. Per tutta la notte afosa e soffocante, suonarono i gong e rimbombarono le conche absidali del tempio. Il loro clamore non era che una debole eco nella stanza dalla cupola d’oro in cui Bhunda Chand lottava contro la morte sui cuscini di velluto.
La sua pelle scura era imperlata di sudore, e le sue dita torcevano la stoffa ricamata d’oro della veste. Era giovane; nessuna lancia l’aveva sfiorato, nessun veleno era scivolato nel suo vino. Eppure, le vene pulsavano come corde azzurre in prossimità delle tempie, e gli occhi erano dilatati per l’avvicinarsi della morte. Schiave tremanti erano inginocchiate ai piedi del trono e, china su di lui, a guardarlo con intensità appassionata, c’era sua sorella, la Devi Yasmina. Era con lei il Wazam, un eletto cresciuto e invecchiato alla Corte Reale.
La donna sollevò la testa in un gesto d’ira e di disperazione, mentre il rombo dei tamburi lontani le arrivava alle orecchie.
«I Sacerdoti e il loro fracasso!», esclamò. «Non ne sanno più dei guaritori, che a nulla valgono! Lui muore e nessuno sa dire perché. Adesso sta morendo... e io me ne sto qui, impotente! Io che appiccherei il fuoco all’intera città e verserei il sangue di migliaia di uomini, pur di salvarlo!»
«Non c’è neanche un uomo ad Ayodhya che sarebbe pronto a morire al posto suo, Devi, se potesse», rispose il Wazam. «Questo veleno...»
«Ti dico che non è veleno!», gridò lei. «Da quando è nato, è stato sorvegliato così strettamente che neppure gli avvelenatori più astuti di tutto l’Oriente avrebbero potuto raggiungerlo. I cinque teschi che biancheggiarono sulla Torre dei Falchi possono testimoniare quanti tentativi sono stati fatti... e quanti hanno fallito. Come sai bene, ci sono dieci uomini e dieci donne il cui unico compito è di assaggiare il suo cibo e il suo vino, e cinquanta guerrieri armati sorvegliano la sua stanza esattamente come adesso. No, non è veleno; è Magia... Magia Nera, Magia Demoniaca...»
Si interruppe, accorgendosi che il Re cercava di dire qualcosa. Le labbra livide non si muovevano, e nei suoi occhi vitrei non brillava alcun barlume di coscienza, ma la sua voce arcana, indistinta e lontana, come se la chiamasse da insondabili abissi tempestati dai venti.
«Yasmina! Yasmina! Sorella mia, dove sei? Non riesco a trovarti. È tutto buio, e si ode solo l’ululare dei venti!»
«Fratello!», gridò Yasmina, afferrandogli la mano inerte in una stretta convulsa. «Sono qui! Non mi riconosci?»
Le morì la voce in gola nel vedere il volto completamente inespressivo del fratello. Dalla bocca di lui uscì un gemito basso e confuso. Le schiave inginocchiate ai piedi del trono tremarono di paura, e Yasmina si batté il petto per l’angoscia.
In un’altra parte della città, un uomo era affacciato a un balcone con l’inferriata che dava su una lunga strada dove stava passando un corteo di fiaccole fiammeggianti e fumanti, le quali rivelavano facce scure e scintillare d’occhi. Dalla folla saliva un coro lamentoso.
L’uomo scrollò le larghe spalle e tornò nella camera arabescata. Era alto, ben piantato, e sontuosamente abbigliato.
«Il Re non è ancora morto, e i canti funebri già risuonano!», disse a un secondo uomo che era seduto a gambe incrociate su un tappeto nell’angolo. Costui indossava una veste di pelo di cammello e un paio di sandali, e portava un turbante verde sul capo. Aveva un’espressione tranquilla e uno sguardo distaccato.
«Il popolo lo sa che non vedrà una nuova alba», gli rispose.
L’altro gli lanciò un lungo sguardo penetrante.
«Quello che non capisco», disse, «è perché devo aspettare tanto prima che i tuoi padroni colpiscano. Se sono riusciti ad assassinare il Re adesso, perché non l’hanno fatto mesi fa?»
«Anche le Arti che tu chiami Stregoneria sono governate dalle Leggi Cosmiche», rispose l’uomo dal turbante verde. «Sono le stelle a dirigere queste azioni, come molte altre cose. Neppure i miei padroni possono cambiare le stelle. Non potevano fare questa negromanzia finché i cieli non si fossero trovati nella posizione giusta.» Con un dito dall’unghia lunga e macchiata tracciò le costellazioni sulle lastre di marmo del pavimento. «L’inclinazione della luna indica brutti presagi per il Re di Vendhya; le stelle sono in tumulto, e il Serpente è nella Casa dell’Elefante. Durante questa sovrapposizione, i custodi invisibili dello spirito di Bhunda Chand si sono allontanati da lui. Si è aperta una strada nei Regni Oscuri e, una volta stabilito un punto di contatto, intervengono le Grandi Potenze lungo questa strada.»
«Un punto di contatto?», domandò l’altro. «Intendi dire la ciocca di capelli di Bhunda Chand?»
«Esatto! Tutte le parti del corpo umano, anche quando vengono separate da questo, continuano a farne parte, avvinte da legami intangibili. I Sacerdoti di Asura conoscono intuitivamente questa verità, e così ogni frammento d’unghia, ogni capello, ogni altra minima parte della persona dei membri della Famiglia Reale viene accuratamente ridotto in cenere e come cenere nascosto.
Ma, a seguito delle imploranti suppliche della Principessa di Kosala, innamorata senza speranza di lui, Bhunda Chand le ha dato una ciocca dei suoi lunghi capelli neri per ricordo. Quando i miei padroni hanno deciso il suo fato, la ciocca, che la Principessa custodiva in uno scrigno di pietre preziose, le è stata sottratta da sotto il cuscino mentre dormiva, e al suo posto è stato messo un altro scrigno, talmente identico al primo, che lei non si è mai accorta della differenza. Poi la ciocca autentica ha viaggiato con una carovana di cammelli per la lunga, lunga strada per Peskhauru, e da lì ha attraversato il Valico di Zanzibar, finché è giunta nelle mani di coloro ai quali era destinata.»
«Una semplice ciocca di capelli», mormorò il Nobile.
«In virtù della quale uno spirito viene staccato dal corpo ed è costretto ad attraversare abissi di spazio echeggiante», concluse l’uomo sul tappetino.
Il Nobile lo osservò incuriosito.
«Non so se sei un uomo o un demone, Khemsa», disse alla fine. «Pochi di noi sono quello che sembrano. Anche io, che i Kshatriya conoscono come Kerim Shah, Principe dell’Iranistan, porto una maschera come gran parte degli uomini. Tutti sono dei traditori, per un verso o per l’altro, e metà di loro non sa chi sta servendo. Su questo punto, almeno, io non ho dubbi, perché servo Re Yezdigerd del Turan.»
«Ed io i Veggenti Neri di Yimsha», disse Khemsa, «e i miei padroni sono più potenti del tuo, perché sono riusciti con le loro Arti dove Yezdigerd non avrebbe potuto neppure con centinaia di spade.»
Di fuori, il lamento della moltitudine saliva fino alle stelle che punteggiavano la notte afosa di Vendhya, e le conche mugghiavano come buoi sofferenti.
Nei giardini del palazzo le fiaccole risplendevano sugli elmi lucidi, sulle spade ricurve e sui corsetti d’oro battuto. Tutti i nobili guerrieri di Ayodhya si erano radunati all’interno del grande Palazzo, oppure intorno, e ad ogni cancello e ad ogni porta erano di guardia cinquanta arcieri con gli archi in pugno. Ma la Morte arrivava a grandi passi nel Palazzo Reale, e nessuno poteva fermare la sua lugubre avanzata.
Sul trono sotto la cupola d’oro il Re gemette nuovamente, in preda alle convulsioni. Di nuovo risuonò la voce debole e lontana, e di nuovo la Devi si chinò su di lui, tremando di una paura più oscura del terrore della morte.
«Yasmina!» Di nuovo quel grido lontano e prolungato proveniente da profondità incommensurabili. «Aiutami! Mi trovo lontano dalla mia dimora mortale! I Maghi hanno trascinato il mio spirito nelle tenebre ululanti. Vogliono recidere la corda d’argento che mi lega al mio corpo morente. Mi stanno tutti intorno; hanno artigli al posto delle unghie, e i loro occhi fiammeggiano come torce nelle tenebre. Ahimè ! Salvami, sorella mia! Le loro dita bruciano come fuoco! Vorrebbero assassinare il mio corpo e maledire il mio spirito! Che cosa vedo là davanti? Aiuto!»
Terrorizzata da quel grido disperato, Yasmina urlò senza più controllo e, abbandonandosi all’angoscia, gli si buttò sopra con tutto il corpo. Il fratello era scosso da terribili convulsioni; dalle labbra contorte schiumava bava, e le sue dita le afferrarono le spalle con tanta forza da lasciarle il segno. Ma dagli occhi improvvisamente svanì quello sguardo vitreo come fumo esaltato da un fuoco, e allora guardò la sorella e la riconobbe.
«Fratello!», gemette lei. «Fratello...»
«Svelta!», le disse lui ansimando, ma con la mente lucida. «Adesso so che cosa mi sta conducendo alla pira. Ho compiuto un lungo viaggio, e ora capisco. Mi hanno fatto un sortilegio, i Maghi degli Himeli. Mi hanno strappato lo spirito dal corpo, e l’hanno portato lontano, in una sala di pietra. È lì che cercano di recidere la corda d’argento della vita e di rinchiudere il mio spirito