Tiralo fuori se hai coraggio!

Di Lia Celi, Sonia Mariotti, Paolo Pagnini e Andrea Santangelo

Se da tanti anni un libro, o l'idea di un libro, giace in un tuo cassetto, questo è ciò che fa per te, la spinta decisiva a "tirarlo fuori" e farlo divenire realtà. Non ti spiegheremo come scriverlo, né cosa scriverci, ma ti diremo tutto il resto. Da come trovare la tua casa editrice a come funziona il mercato editoriale, da quali sono le professioni della scrittura fino ai misteri del contratto editoriale, questo che hai in mano è un divertente vademecum all'interno del pianeta "libro".

• Lingua: Italiano
• Editore: Bookstones Edizioni Soc. Coop. a r.l.
• Data di uscita: 24 mag 2012
• ISBN: 9788890464485

Anteprima del libro

Lia Celi - Sonia Mariotti

Paolo Pagnini - Andrea Santangelo

Tiralo fuori se hai coraggio!

Manuale per pubblicare e autopubblicare il tuo manoscritto

Tiralo fuori se hai coraggio! Manuale per pubblicare e autopubblicare il tuo manoscritto

di Lia Celi - Sonia Mariotti - Paolo Pagnini - Andrea Santangelo

Collana Enchiridi

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ISBN 9788890464485

Nella stessa collana:

Simona D'Ambrosio, Come fare shopping online, 2012

Introduzione

di Andrea Santangelo

Questo agile volume nasce come pubblicazione degli interventi tenuti dai relatori di un corso dal titolo Anch'io Autore, come farsi pubblicare con successo il proprio manoscritto.

Il buon riscontro di pubblico e, soprattutto, di critica delle tre edizioni 2011 del corso, hanno spinto l'editore Bookstones a darci l'opportunità, molto gradita, di mettere nero su bianco le lezioni, le spiegazioni e i consigli dati a voce. Questo lavoro assume così una doppia valenza: in primis di testo strettamente legato al corso, quasi un sussidiario per i corsisti, e poi anche di utile mezzo di conoscenza delle materie trattate per coloro che non hanno seguito le tre lezioni di Anch'io Autore. Insomma una sorta di piccolo manuale che, in maniera simpatica, faccia un po' il punto della situazione sul mercato editoriale, settore da sempre in crisi, ma da molti considerato, a torto o a ragione, un idilliaco Eldorado.

Il corso nasce da una riflessione legata al mio lavoro, editor di collane di saggistica, che nel tempo ho sviluppato sino a coinvolgere altre persone e professionalità, sino ad arrivare all'attuale modulo didattico di due lezioni frontali ed un laboratorio. Nel mio lavoro mi occupo essenzialmente di storia, politica, tradizioni, usi e costumi, cibo e fotografia ed ho sempre lavorato per case editrici specializzate in questi settori. Ciononostante nel corso degli anni ho sempre puntualmente ricevuto manoscritti di romanzi di ogni tipo, raccolte poetiche e testi di spiritualità e/o esoterismo. Nessuna delle case editrici per cui ho lavorato, o con cui ho collaborato, ha mai pubblicato romanzi, poesie o volumi New Age o similia. E allora perché quei manoscritti (uso questo termine per intendere qualsiasi testo non ancora edito, ma disponibile su file o riprodotto da una stampante) sono giunti sul mio tavolo? Pensavano di essere in grado di fare cambiare idea all'editore sulla mission della sua azienda? Oppure sparavano nel mucchio tipo: «ho preparato 20 copie del mio lavoro, ora le mando ai primi 20 editori che trovo»? Trovando tutto ciò un inutile spreco di carta e di tempo, ho cominciato a ragionare su cosa si potesse fare per indirizzare meglio le energie degli aspiranti autori: dal semplice cartello sulla porta «NON SI ACCETTANO ROMANZI», sino ad una pagina dedicata, con testo esplicativo, sul sito internet della casa editrice.

Ragionando con alcuni addetti ai lavori, alla fine ci siamo accorti che in Italia mancava del tutto un corso per indirizzare lo scrittore esordiente verso la casa editrice a lui più congeniale e adatta. Ci sono miriadi di corsi di scrittura creativa, diversi percorsi di formazione per le cosiddette figure professionali e qualche nuovo modulo che ti prepara per fare l'editore. Ma nulla che aiutasse concretamente gli scrittori in cerca di pubblicazione; mentre era proprio quello che intendevo fare, solo che mi sembrava ancora un po' misero e poco allettante come offerta formativa. Mi sarebbe piaciuto inoltre far passare il concetto che per essere un buon scrittore occorre innanzi tutto essere un buon lettore, ma anche questo basilare concetto, dai più purtroppo ignorato, non bastava.

L'incontro con un aspirante autore che si presentò un giorno alla casa editrice fece il resto. Il signore in questione venne a proporre un libro che condensava gli sforzi ed il lavoro di vent'anni, e che dunque, a suo parere, era senza dubbio