Una fuga a marcia indietro. La storia di Anna.

Di Antonella Lamberti

Anna è una trentenne che sta cambiando la sua vita. Ha fatto scelte importanti ma c’è ancora molto da fare affinché lei possa davvero sentire di vivere una vita autentica.
Soffre per una storia d’amore complicata che la induce a vivere situazioni per lei inaccettabili.
La giovane donna ha compreso benissimo tutti i limiti di questa relazione ma soprattutto i tristissimi limiti dell’uomo a cui ha regalato il cuore.
Non c’è molto da fare, se non staccarsi da lui ma lei al solo pensiero si sente morire.
In un momento delicato della sua vita, però, Anna non può chiudere gli occhi ed andare avanti come se nulla fosse.
Ha perso tanto tempo in passato, decidendo di percorrere strade non sue.
Sente, ora, forte la responsabilità verso se stessa, verso la sua vita.
Se le cose che vive la fanno stare male è anche, e soprattutto perché, lei ha accettato di subirle.
Attraverso, il continuo pensiero, i dubbi, le domande e riflessioni, spesso indotte dall’esterno, Anna arriva alla conclusione che per vivere davvero autenticamente deve sbarazzarsi della parte di se che le ha impedito di essere pienamente se stessa.
Nella vita capita di perdersi e di sentirsi prigionieri di situazioni che non ci appartengono, per liberasi bisogna necessariamente fare un passo indietro, ritornare a se stessi, ritornare alle origini.

• Lingua: Italiano
• Editore: Antonella Lamberti
• Data di uscita: 14 dic 2015
• ISBN: 9788892529335

Anteprima del libro

Anna.

Una fuga a marcia indietro. La storia di Anna.

Anche quella mattina, la sveglia suonò alle 6:00.

Anche quella mattina, Anna era già sveglia.

Reimpostò la sveglia e si incarto nelle coperte, ci sarebbe restata sino alle 6:30, per altri tre allarmi di sveglia, come era d’abitudine.

Dopo le coccole del buongiorno scambiate con Biagio (il suo meticcio fulvo di 1 anno), Anna si alzò.

Erano le 6:30 spaccate.

Rifece il letto, litigando con Biagio, ancora alla ricerca di un comodo e caldo rifugio nel loro strampalato letto a due piazze. 

Il letto, infatti, era stato creato, accostando vicine due reti singole e due materassi di altezze leggermente diverse, posizionate sotto un soffitto fatto a cupola.

La camera da letto di Anna ( ... e Biagio), era stata ricavata soppalcando il locale adibito a cucina. La zona, camera da letto, di conseguenza era piuttosto bassa, ma questo non la disturbava, anzi, in questo modo, era riuscita a realizzare, da sola, sul suo letto, un originale baldacchino, utilizzando una coperta multicolore creata dalla sua cara ProZia.

Queste erano le cose che le davano piacere, realizzare da sola, con materiali di fortuna cose inaspettate.

Non era nato letto a due piazze il suo, non era sempre stata una camera da letto, la sua, ma entrambe le cose lo erano diventate e questo era