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L'epreue/La prova
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E-book59 pagine33 minuti

L'epreue/La prova

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Info su questo ebook

Max Loreau (1928-1990), alcuni mesi prima della scomparsa, dopo una lunga malattia e in seguito a un complesso trattamento medico, era precipitato in uno stato confusionale. Ma un giorno la parola riemerse e gli ridonò l’ebbrezza della creazione. Così nacque La prova. Il testo, esulando dalle secche dell’ineffabile e senza cedere al colore letterario, traduce quanto c’è di più iniziale: “l’elementare”. Dunque “Poesia nascosta”, nel senso che la “trasfigurazione” richiede una vocazione che rinunci all’appropriazione soggettiva o all’idealizzazione contemplativa, volendo essere spontaneità immediata, nello slancio erotico-inventivo, imprevedibile. La prova, ultimo ma non definitivo gesto dell’arte di Max Loreau, giunge ai suoi lettori come un lascito di stupefazione di fronte al dischiudersi del mondo come mondo.
LinguaItaliano
Data di uscita30 set 2014
ISBN9788874722501
L'epreue/La prova

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    L'epreue/La prova - Adriano Marchetti

    EPISODI

    Collana diretta

    da Adriano Marchetti

    16

    Max Loreau

    L’ÉPREUVE

    LA PROVA

    prefazione e traduzione di

    Adriano Marchetti

    con testo a fronte

    acqueforti di

    Giampiero Guerri

    EPISODI - Collana diretta da Adriano Marchetti

    Comitato scientifico: Giovanni Cacciavillani,

    Vita Fortunati, Giovanni Marchetti, Piero Menarini,

    Patrizio Rigobon, Jacqueline Risset, Roberto Vecchi

    Titolo originale

    L’Épreuve

    ©1989, Fata Morgana

    Prima edizione: febbraio 2010

    La fotografia di Max Loreau è stata realizzata

    nel 1978 da Monique Alluin

    Proprietà letteraria riservata

    ISBN: 9788874722501

    TABLE DES MATIÈRES

    L’épreuve

    INDICE

    Prefazione

    di Adriano Marchetti

    La prova

    Nota biografica

    Bibliografia

    PREFAZIONE

    Quando la parola vuole dire il proprio accadere, la poesia si espone al suo maggiore rischio. La letteratura del silenzio definitivo abita ogni scrittore. Max Loreau era rimasto silenzioso per necessità, ma un giorno la parola riemerge e la voce, scaturita dall’abisso dove sembrava essere perdutamente soffocata, come una forza ignota lo appella a sé e gli ridona l’ebbrezza della creazione. Lo sprofondamento nell’indeterminato era il preludio di una inattesa e nuova apparizione, scaturigine, anche nella sua fragilità, della scrittura. Come se per scaturire dal semplice proferimento della parola poetica, il mondo avesse dovuto essere sottratto al poeta.

    Così nasce L’Épreuve. Il termine designa splendidamente il gioco di tensione-resistenza, quella sorta di conflagrazione, di duello irriducibile tra la physis vivente e la téchne, la lotta legittima e necessaria, che produsse il miracolo greco. La prova oltre all’agòn dell’esistenza, allude egualmente alla lotta richiesta dal fare arte, non dominato, ma nel suo abbandono alle prese con la virulenza delle forze dell’elementare: Era l’elementare a dettare la sua parola, il suo limite; ciò che s’impone a prescindere da noi.

    A quell’incessante ripresa dell’in-cominciare l’opera attinge i propri ritmi. E nulla impedisce di applicare il paradigma alla scrittura poiché essa stessa occorre affrontarla come prova necessaria per corrispondere all’appello inesausto del Logos, con decisione epica, senza flettere: Ergersi, aderire, / abbandonarvisi senza pensare con tutte le fibre della carne .... L’Épreuve è il testo vitale di una lingua che, esulando dalle secche dell’ineffabile, non cede al sentimentale né al colore letterario.

    L’intonazione del preambolo appare autobiografica, eppure non si tratta di descrivere una esperienza immediata e soggettiva. Allude a una cesura, a uno spaesamento. Ciò che la voce trova e a cui s’intona, senza un disegno prestabilito o calcolata elaborazione, è l’evento. Come vari momenti, la cui acuità rivissuta annulla in un certo senso l’idea stessa di memoria, le sezioni sono una sorta di

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