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La Parabola del Coglione: ...e dello Scriddore
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La Parabola del Coglione: ...e dello Scriddore
E-book85 pagine46 minuti

La Parabola del Coglione: ...e dello Scriddore

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Info su questo ebook

Tutti abbiamo un sogno e sappiamo quanto lunga, infida e tortuosa sia la strada per realizzarlo. Tanto che sarebbe più saggio non partire nemmeno... Alcuni scelgono tuttavia di provarci. E vanno.
Davanti alle asperità, qualcosa li spinge a non mollare: coloro che ce l’hanno fatta sono lì, nella TV, tutti belli e sorridenti a esibire il premio ai loro annosi sacrifici. Loro non hanno mollato, quindi farcela è possibile! O no?

A questo breve racconto ne segue un altro più lungo, La Parabola dello Scriddore, che narra dell’esperienza editoriale dell’autore. Esperienza che ha appunto ispirato La Parabola del Coglione…
LinguaItaliano
Data di uscita20 lug 2016
ISBN9786050485165
La Parabola del Coglione: ...e dello Scriddore

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    Anteprima del libro

    La Parabola del Coglione - Antonio Scotto Di Carlo

    Legge

    La Parabola del Coglione

    1. Eldorado

    Eldorado è un luogo incantato. Un potere mutante i sogni in realtà impregna la sua aria. Poggia le piante dei piedi su quel suolo fatato e null’altro dovrai che respirare, dormire e sognare. Da quel sogno non vi sarà risveglio. Esso diventerà la tua realtà.

    E se faccio un incubo?

    Eldorado è la terra della gioia. Non ispira sogni nefasti.

    Ma che è, una specie di ipnosi che ti proietta in una realtà fittizia?

    Nessun artifizio mentale. Nessuna virtualità. Semplicemente, sogna il futuro che vorresti e fanne il tuo nuovo mondo.

    Aspetta. Stai dicendo che arrivare là e appisolarmi è tutto ciò che dovrei fare per diventare quello che ho sempre sognato di essere?

    Nulla di più è richiesto.

    Ma come è possibile?

    Ognuno ha un sogno nel cassetto: cosa cambia se invece di tirarlo fuori sei tu a entrare dentro? L’importante è che quel sogno diventi la tua dimensione. La magia di Eldorado, lo consente.

    Però mi sembra troppo facile. Ci deve essere una fregatura, altrimenti lo farebbero tutti.

    Eldorado è lontana. Il sentiero è spianato e agevole, ma lungo. Lungo oltre ogni dire. Solida fiducia in se stessi e fede incrollabile debbono essere il sostentamento del viaggiatore che ambisce a Eldorado. Tanti partono per trovarla, ma il lungo cammino svigorisce le gambe, demolisce lo spirito, schernisce la volontà e tradisce la mente. Dimmi, tu credi in te stesso?

    Sicuro.

    Chi mai risponderebbe il contrario…

    Ma io ci credo davvero in me stesso. Ho sempre sentito di essere nato per una grande impresa.

    Già meglio. E hai fede in qualcosa di più grande dell’Uomo?

    Non lo so. Una volta sì, ma sono rimasto deluso. Allora ho lasciato perdere, ma di tanto in tanto capitano delle coincidenze così incredibili che, lo ammetto, faccio fatica a chiamarle ‘coincidenze’…

    Se fede non hai, l’avventura ti sconsiglio.

    Ma tu che intendi per ‘fede’? È una questione religiosa?

    No. È una questione di Valori. Ciascuno ha i propri, così come personale è il modo di definirli. Dio, Caso, Fato, Fortuna, Sesto Senso sono alcuni dei nomi usati per indicare ciò che la ragione non sa spiegare. Io uso ‘Supremo’.

    Aspetta, mi sono perso.

    Hai udito mai quell’intima voce che, silenziosa, parla alla tua coscienza commentando le ispirazioni del tuo istinto?

    Quella è la fede?

    No. Quella è la voce del Supremo. La fede è la tua scelta, di ascoltarla o ignorarla. Tu cosa scegli?

    Mi piacerebbe ascoltarla, però…

    Però l’assenza di prove della sua autorità t’ha ingoiato nei gorghi della delusione.

    Esatto!

    Ti comprendo. Ma dimmi… Con una prova della sua autorità, quale sarebbe il merito della scelta? La scelta non sarebbe dura affatto. Chiunque potrebbe compierla. Ed è la durezza della scelta che purifica l’anima e rende degni. O forse reputi un’anima impura egualmente meritevole di vedere i suoi sogni trasformati in realtà?

    Beh, no.

    Eldorado è un’isola, ma il vuoto, non le acque, la proteggono dagli indegni. Il cielo turchese ogni dì, il sole splendente sullo sterminato verziere, una soave brezza da levante e la fragranza dei fiori nell’aria allietano il lungo viaggio del temerario, finché il favoloso paesaggio s’interromperà brusco in una voragine. Da lì vedrai Eldorado, ma potrai solo contemplarla: mezza lega dai tuoi occhi, eppure inaccessibile. Il vuoto vi separerà. Nessun ponte, né legna per costruirne.

    E come si oltrepassa il vuoto?

    Con la fede. Ecco perché è imprescindibile.

    Sì, ma in pratica?

    Un vento inarrestabile e benigno spirerà, o un’aquila che ti artigli lì ti depositerà, o fili d’erba si allungheranno in robuste liane sino a radicarsi nella terra di Eldorado, o la voragine s’inonderà per esser attraversata dal prode nuotatore… Infinite sono le vie per chi ha fede. Tu sei un’anima smarrita, ma in te pulsa forte il nerbo della fede.

    Come fai a dirlo?

    Le parole da te proferite, il tuo presagio di grande impresa. Esso ti è stato sussurrato dalla

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