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La scoperta dell'acqua fresca
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La scoperta dell'acqua fresca
E-book77 pagine50 minuti

La scoperta dell'acqua fresca

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Info su questo ebook

Nato per essere la premessa ad un saggio alla ricerca delle acque pulite in Campania, si è trasformato in un romanzo, un diario di bordo che descrive in pochissimi giorni il processo di devastazione e di esplosione rapida del nostro pianeta. Infiniti strati superficiali di elementi impermeabilizzanti  impediscono alla terra di sudare. Le polveri sottili e le piogge acide penetrano nel sottosuolo per creare lo strato impermeabile più resistente al mondo, questo manto insuperabile di spessore variabile ma di dimensioni pazzesche impedisce alla terra che si completi il ciclo vitale dell’acqua e crea le più grandi devastazioni e malattie del millennio: 
I territori delle grandi aree metropolitane del SUD purtroppo! Il sud non visto solo sulla linea dell'Equatore, non solo come il nostro beneamato: L'impermeabilizzazione dell'area metropolitana di caracas, di buenos aires, di medellin, il texas, la luisiana, la devastazione della foresta amazzonica, rio, san paolo ecc...fanno tremare le vette della cordigliera; l'impermeabilizzazione delle "aree megametropolitane asiatiche" fa tremare le vette più alte al mondo. Con pochissimi interventi mirati tutti questi disastri si debellerebbero in pochi giorni e con pochissime risorse!!! La terra ondeggia come una enorme zattera sotto il mare di rugiada. ed il nostro condottiero ci indica tutte le stade di fuga dal destino più atroce. Un viaggio con più figure che sono chiamate in causa a risolvere un grande enigma: Anna (descritta come un personaggio quasi agnostico, e che con le sue non-risposte ha scatenato il tutto: lui l’ha sfidata!), Domenico, Italo, Vincenzo, Organetto, e il grande traghettatore che fa muovere tutti in uno scenario apocalittico. È anche autobiografico perché narra le vicende del traghettatore e della sua famiglia. Poi il “ deus ex machina”, Ulderico, il saggio e serafico che segue da lontano tutta la storia che ascolta, consola, invita a non mollare, fa domande entrando nell’ animo degli attori, e alla fine risolve il tutto con un “Regio Decreto dell’800’” che è la via di fuga alla pazzia dell’autore e “La scoperta dell’acqua fresca”!
LinguaItaliano
Data di uscita6 mar 2017
ISBN9788826062440
La scoperta dell'acqua fresca

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    Anteprima del libro

    La scoperta dell'acqua fresca - MASSIMO GIAMATTEI

    Ringraziamenti

    prefazione

    Massimo Giamattei come se la scrivesse Vincenzo.

    Quando sono venuti da me e mi hanno mostrato i risultati delle prime ricerche, da allora non ho più dormito. Massimo è un pazzo scatenato, un artista ed un eclettico, ma è anche un esperto di paesaggio, nato come me nel cuore dell’Appennino Meridionale, ha iniziato i suoi studi sul territorio Campano come paesaggista ed ha scoperto qualcosa di più importante! L’uso sconsiderato del paesaggio ha compromesso l’equilibrio che regge gli elementi fondanti il nostro sistema ambientale.

    Ha lanciato un primo allarme insieme al suo gruppo di lavoro, un allarme che, senza creare allarmismi è anche un testo che contiene le prime indicazione per la rinaturalizzazione del paesaggio campano, in cui sono anche indicate le prime misure di salvaguardia. Amo le persone oneste che amano il nostro paese. Sarò con loro impegnato costantemente per la ricerca delle più opportune soluzioni per la rinaturalizzazione e la permeabilità delle aree del territorio regionale.

    Il paesaggio si è impermeabilizzato ed i primi risultati di ricerca hanno confermato che oltre il 70 % del territorio campano non trasuda, come piace definirla l’autore. Il rapido dilavamento delle acque superficiali e la mancata sudorazione causata dallo strato impermeabilizzato creatosi sulla crosta terrestre potrebbero interrompere un ciclo vitale del Pianeta.

    L’uomo negli ultimi 60 anni ha radicalmente modificato gli strati superficiali della crosta terrestre. Li ha resi impermeabili. Come? Semplice. L’acqua non compie il suo ciclo fondamentale, l’aria inquinata posa le polveri sulla superficie o esse vengono depositate dalle piogge acide, penetrano negli strati superficiali del pianeta e formano una superficie completamente impermeabilizzata tale da impedire la sudorazione della Terra.

    Attiverò immediatamente un Dipartimento di Protezione Speciale del Paesaggio Campano, avrà sede a Napoli e si occuperà di misure di salvaguardia del nostro immenso patrimonio. Ringrazio l’autore per averci regalato questo testo quale primo segnale di allarme. Lo ringrazio per avermi considerato compagno di viaggio e condottiero. Farò tutto quanto nelle mie possibilità ed anche di più! I Fondi Comunitari della nostra programmazione saranno indirizzati quasi esclusivamente per questo obiettivo. Avvieremo immediatamente le opere per il primo soccorso alla Terra e poi le opere per una sua rapida rinaturalizzazione. Isolabella sarà solo una nave che si allontanerà dal Porto Campania con correnti favorevoli.

    Introduzione: Anna Aragosa (…Professore Ordinario tra virgolette di Architettura del Paesaggio della Federico Secondo e non solo).

    Nato come sfida Diario di bordo, frutto di lunghi viaggi in autostrada ed estenuanti discussioni sulla definizione di paesaggio, che la sottoscritta prof. non è mai riuscita a dare, è diventato il romanzo che noi leggiamo dove il tutto si svolge in pochi giorni e fedelmente trascritto dall’autore.

    Un viaggio con più figure che sono chiamate in causa a risolvere un grande enigma: Anna (descritta come un personaggio quasi agnostico, e che con le sue non-risposte ha scatenato il tutto: lui l’ha sfidata!), Domenico, Italo, Vincenzo, Organetto, e il grande traghettatore che fa muovere tutti in uno scenario apocalittico.

    È anche autobiografico perché narra le vicende del traghettatore e della sua famiglia.

    Poi il " deus ex machina, Ulderico, il saggio e serafico che segue da lontano tutta la storia che ascolta, consola, invita a non mollare, fa domande entrando nell’ animo degli attori, e alla fine risolve il tutto con un Regio Decreto dell’800’ che è la via di fuga alla pazzia dell’autore e La scoperta dell’acqua fresca"!

    È un privilegio essere protagonisti del romanzo, e aver partecipato alla sua stesura, anche se in alcuni momenti dolorosa. È un viaggio nel nostro territorio e nella nostra cultura agricola. Detta, finalmente, una nuova definizione di paesaggio e di architettura del paesaggio.

    Dimostra che i titoli accademici, e tutta la loro pomposità, come ho sempre sostenuto non hanno grandi valori se non accompagnati da straordinarie esperienze vissute sul territorio. Complimenti al mio compagno di viaggio e di avventure, Massimo Giamattei, architetto – paesaggista e ricercatore di libertà.

    Buon viaggio e buona lettura.

    I° SAGGIO SULL’ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO

    Recupero della memoria storica del paesaggio campano

    Prefazione al saggio

    È sufficiente riportare il Paesaggio Campano agli anni ’50 per dare un contributo straordinario al recupero dell’equilibrio ecologico del nostro Pianeta. Qualcuno di voi si è chiesto come sarà la nostra terra fra cento anni? La risposta la

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