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Lezioni Indecenti 4
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E-book85 pagine1 ora

Lezioni Indecenti 4

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Info su questo ebook

Ci sono guai in paradiso. Il secondo semestre di Cheyenne è arrivato con tutta una nuova serie di difficoltà per diventare la sottomessa di Damien. Dopo essere diventata il centro dell'attenzione durante una cena a tema BDSM, Cheyenne inizia a dubitare del loro legame. Damien l'ama davvero, o sarebbe meglio per lei cominciare una relazione con qualcun'altro?

LinguaItaliano
EditoreBabelcube
Data di uscita13 set 2017
ISBN9781507190975
Lezioni Indecenti 4

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    Anteprima del libro

    Lezioni Indecenti 4 - Sky Corgan

    Un Nuovo Inizio

    Era strano ritornare a lezione sapendo che Damien non ci sarebbe più stato. Uno dei miei compagni di classe mi accompagnò proprio davanti la sua vecchia classe. Per nostalgia, ci sbirciai dentro. Il nome sulla lavagna era stato rimpiazzato da quello di qualcun altro. C'era scritto: Mrs. McConnolly. Leggere quella calligrafia in corsivo mi faceva sentire abbastanza in colpa. Se non fossi stata così infantile riguardo la regola del non masturbarsi, probabilmente Damien avrebbe ancora un lavoro.

    Beh, ormai è andata. Quello che è successo è successo, e non possiamo tornare indietro. Tutto quello che potevamo fare era andare avanti.

    Damien decise di prendersi il semestre libero. Disse che c'era tanto lavoro che bisognava finire a casa sua, e che aveva abbastanza soldi da parte per mantenersi ancora per un po'. Nonostante non avesse più così tanti impegni, voleva comunque vedermi soltanto nei week end. Era un comportamento che mi rattristava e insospettiva allo stesso tempo.

    L'unica consolazione in tutto ciò era il poter trascorrere parecchio tempo con lui, durante le vacanze.  Mi aveva sottomesso per tutto il tempo, e dovetti subire più punizioni di quanto ricordi. Era un gioco di piacere e umiliazione, e per tutto il tempo mi domandavo se fosse davvero la relazione giusta per me. Amavo Damien, non c'erano dubbi a riguardo. E amavo tutte le cose perverse ed interessanti che mi aveva mostrato. Ma odiavo che fosse così severo, subito pronto a punirmi per il minimo errore.

    Non era così male, tuttavia. C'erano volte in cui Damien si lasciava andare, e potevamo fare finta di essere una semplice coppia normale, come quando mi invitò da lui per decorare il suo albero di Natale. Quelli erano momenti che mi facevano sentire apprezzata, quando era semplicemente un uomo invece che un Dom. Eravamo sorridenti attorno all'albero, scherzando e ridendo quando mettevamo su gli addobbi. Dopodiché mi fece della cioccolata calda, e ci coccolammo assieme, ammirando il nostro lavoro. È un bellissimo ricordo.

    Ovviamente, una volta finita la cioccolata calda e dopo aver portato le nostre tazze in cucina, tornavamo in camera da letto per soddisfare le nostre perversioni. Il Damien romantico spariva come la luce del sole, e il freddo e dominante Damien prendeva il suo posto. Il Damien carnale veniva subito dopo, quando facevamo l'amore. C'erano delle caratteristiche che amavo in ogni sfaccettatura di Damien, ma continuavo a preferire la versione romantica a tutte le altre. Sfortunatamente, era quella che avevo visto di meno.

    Damien volò a Washington per trascorrere il Natale con i genitori, dandomi la possibilità di trascorrere il mio con mia mamma. Mio papà era ancora per strada, ed era probabile che non tornasse a casa prima dell'anno nuovo. Dato che Damien non insegnava più nella mia università, mi sentivo più tranquilla nel rivelare alcuni dettagli di lui a mia madre. Non ne sembrava molto interessata, fino a quando non le mostrai una foto a petto nudo che gli avevo fatto col mio cellulare. Avevo quasi sputato il mio sidro quando, in maniera super zelante, mi disse che ci avrebbe subito provato con lui se ci fossimo lasciati.

    E poi mi chiese quando avrebbe avuto l'opportunità di conoscerlo. Premurosamente ho risposto che non lo sapevo, e poi le ho spiegato che era a Washington per le vacanze.

    Quando torna lei disse. Voglio vedere se questo ragazzo è lo stesso manzo che è in foto.

    Mamma! le urlai contro. Sei una pervertita.

    Ehi, posso anche avere una certa età, ma potrei insegnargli ancora un paio di cosette.

    Ne dubitavo fortemente. Se si trattava di sesso, quasi sicuramente Damien la conosceva e l'aveva provata. Poteva dare del filo da torcere a chiunque in camera da letto, pensai compiaciuta.

    Raccontare a mia mamma di Damien non è stata l'unica cosa che avevo fatto durante le vacanze. Avevo anche iniziato a prendere la pillola, e Damien ne era estasiato. L'unica ragione per la quale ho procrastinato fino ad adesso era perché dovevo fare prima un esame pelvico. Era il primo che avessi mai fatto, ed era stato davvero umiliante, proprio come mi avevano raccontato tutte le donne che avevo conosciuto. Specolo freddo, posizioni imbarazzanti, tamponi scomodi. Borbottai fino al ritorno a casa, pensando che avrei davvero avuto bisogno di una ricompensa per tutto ciò. Damien, però, non era della stessa opinione. Insisteva col dire che era una procedura importante per la mia salute, e già il sapere di aver fatto qualcosa di buono per me era una ricompensa sufficiente. Potevamo essere d'accordo quanto in disaccordo a riguardo.

    Ora che le vacanze sono finite, la vita ritornava alla sua solita routine, e con il solito concentrarsi sugli studi. Dato che lo scorso semestre avevo lasciato le lezioni d'arte per evitare Damien, dovevo seguire altre lezioni di materie umanistiche, e così avevo scelto musica.

    Sorprendentemente scorsi un viso familiare in classe: un ragazzo alto e gracile con la pelle olivastra e gli occhi di un insolito color verde. Appena mi vide prese posto affianco a me, presentandosi come Colton Caldwell.

    Hmm, era molto più figo di quanto non lo fosse al ristorante, pensai, e mi rimproverai subito dopo per aver pensato ciò. Guarda, ma non toccare. Hai Damien.

    Finii per fissarlo per tutta la durata della lezione. E lui fece lo stesso. Invece di una lezione d'introduzione alla musica, era stata più una lezione di introduzione allo scoparsi con gli occhi.

    Quando mi chiese se mi andava di uscire assieme a lui dopo lezione, ogni singola fibra di me urlò no, ma le mie labbra dissero comunque sì. E così mi ritrovai a seguirlo fino al suo appartamento, e non appena entrammo per sederci assieme sul divano mi salì un profondo senso di colpa.

    Da quanto conosci Vinny? mi chiese, cercando di rompere il ghiaccio.

    Non da tanto. Sta uscendo con la mia migliore amica sin dall'inizio dello scorso semestre, ma l'ho visto solo un paio di volte in tutto,

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