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Solamente dolci ricordi
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Solamente dolci ricordi
E-book55 pagine39 minuti

Solamente dolci ricordi

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Info su questo ebook

Esistono le favole? Forse no... ma Greta, lavorando nel fiabesco castello di Ludovico II di Baviera, vuol fermamente crederci! 
Spesso i sogni necessitano unicamente di un felice incontro per avverarsi.
LinguaItaliano
EditorePubMe
Data di uscita10 gen 2018
ISBN9788871638379
Solamente dolci ricordi

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    Solamente dolci ricordi - Monika M

    Solamente dolci ricordi

    Monika M

    Tu sogna,

    sogna sempre

    anche quando tutti ti diranno

    che sono …illusioni.

    Monika M

    Schloss Neuschwanstein

    -Benvenuti! Io sono Greta, la vostra guida nel Castello di Neuschwanstein! – le parole uscivano colme di entusiasmo, nonostante le pronunciasse sempre uguali. – Immagino sarete provati e stanchi per l’attesa, ma sono certa che la visita vi ripagherà; Se gli esterni del castello sono fiabeschi, gli interni vi garantisco non sono da meno! –

    Greta non comprendeva come quella moltitudine di gente fosse disposta ad acquistare il biglietto al mattino e, vista l’incredibile mole di visitatori, poter poi accedere al castello unicamente nel pomeriggio. Le visite erano scandite da orologi posti accanto alla biglietteria e poteva benissimo accadere che chi acquistasse il biglietto alle undici della mattina, potesse poi accedere solamente alle sedici del pomeriggio. I gruppi erano contingentati per numero e divisi per lingua, sul biglietto acquistato veniva riportato il numero del gruppo cui si faceva parte e solamente quando il display luminoso indicava quel numero si poteva entrare. Una perfetta macchina per far soldi.

    Le guide si alternavano seguendo le rigide tabelle con tempi stabiliti per ogni tour, Greta era la guida italiana, lì nel castello di Ludwig II.

    -Il castello venne costruito alla fine del XIX secolo, commissionato da Re Ludovico II di Baviera. Letteralmente il suo nome si traduce con: Nuova pietra del cigno, o roccaforte. – iniziò a raccontare Greta, mentre con passo spedito iniziava il tour, non poteva permettersi di ritardare.

    -È vero che era pazzo?- chiese un signore attempato ed accaldato.

    Greta alzò gli occhi al cielo ma sfoderò un enorme e solare sorriso.

    -Più avanti vi parlerò del Re, non temete! So quanto vi affascina!- rispose. Ogni volta che facevano domande non solo perdeva il filo, ma anche e soprattutto tempo!

    -Dicevamo del nome, bene, il Cigno è riconducibile sia alla zona: la contea del Cigno sia all’opera di Wagner Il cavaliere del cigno. Il Re era un vero amante della musica del compositore, tanto che la venerava al pari di una religione! Wagner però non visitò mai il castello, anche se si ha certezza della sua presenza nella cittadina di Fussen, da qui poco distante. – fece una pausa entrando nella prima stanza. Non era concesso far foto ma lasciava tempo perché ammirassero gli ambienti sontuosi.

    -È una delle fortezze più visitate in Europa, pensate che ogni giorno, in estate, entrano qui seimila persone! –

    -Ce ne siamo accorti!- sottolineò una signora, forse resa scorbutica dall’attesa infinita.

    Greta sorrise, capitava sempre lo dicessero, ma lei doveva comunque dare dei dati, a dir il vero anche per riempire la visita di qualche nozione: essendo una costruzione relativamente nuova non è che avesse poi tutta questa storia da narrare!

    -Il castello occupa una superficie di seimila metri quadrati, su quattro piani. Sono presenti numerose torri, la più alta misura ottanta metri. L’imponente costruzione è stata interamente finanziata con i soldi personali del Re, senza accedere al tesoro di stato. Era il suo personale rifugio, anche se poi a dire il vero non lo ha vissuto molto. – Fece una pausa ed invitò il gruppo a seguirla per entrare

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