Fantaeconomia o fantarealtà?

Di STEFANO ZINNI

Abbiamo superato il 2000 e puntiamo dritto al 3000, eppure i problemi degli umani sono rimasti sempre gli stessi. Daremo uno sguardo a quello che accade ora, alla deformazione globale del sistema in tutti i campi, di fatto una "fantarealtà" appunto perché talmente assurda da sembrare fantasia. Poi analizzeremo quello che vogliamo, infine la proposta di un nuovo modello per il futuro, una "fantaeconomia".

• Lingua: Italiano
• Editore: UCCIO
• Data di uscita: 21 mag 2018
• ISBN: 9788828326533

Anteprima del libro

STEFANO ZINNI

Fantaeconomia o fantarealtà?

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Indice dei contenuti

Prefazione

Situazione attuale

Introduzione

Il sistema monetario

La finanza mondiale

Le sperequazioni sociali

Gli estremi. Teoria del pesce rosso

La popolazione mondiale

Il lavoro

Il crimine

I soldi della religione o la religione dei soldi

Le relazioni sociali

L'informazione

I problemi di chi non crede di avere problemi

Il tempo è molto più che denaro

Tutto è solo in prestito

Le risorse naturali

Il volontariato

La libertà e la competizione

Lo scenario corrente

Quello che vogliamo

Introduzione

Il sistema monetario

La finanza mondiale

Le sperequazioni sociali

Gli estremi - La teoria del pesce rosso

La popolazione mondiale

Il lavoro

Il crimine

I soldi della religione o la religione dei soldi

Le relazioni sociali

L'informazione

I problemi di chi non crede di avere problemi

Il tempo è molto più che denaro

Tutto è solo in prestito

Il volontariato

La libertà e la cooperazione

Lo scenario futuro

Introduzione

La cultura di Star Trek

Simulazione del futuro

Scenario futuro

Bibliografia

Prefazione

Abbiamo superato il 2000 e puntiamo dritto al 3000, eppure i problemi degli umani sono rimasti sempre gli stessi. Tutti sappiamo benissimo cosa vogliamo e di che abbiamo bisogno, eppure il sistema finanziario e commerciale in cui siamo immersi genera una deformazione inquietante in TUTTI i settori delle nostre vite e addirittura della nostra morte. Osservo sempre con molta attenzione e con spirito critico ciò che mi circonda e credo di essere abbastanza vecchio da aver accumulato un buon numero di dati e allo stesso tempo abbastanza giovane da non essermi ancora rimbambito e quindi voglio condividere con voi queste mie idee, augurandomi che già qualcun altro sia arrivato alla stessa conclusione, anche perché applicando solo la logica e la matematica, scrollandosi di dosso tutti i pregiudizi ideologici, religiosi o territoriali che rappresentano un fardello alquanto pesante e inutile, il passaggio è abbastanza immediato. E auspicando che prima o poi si svolga il cambiamento di rotta ormai abbastanza necessario, non mi importa certo che qualcuno mi rubi l'idea, anzi, l'importante è parlare e prendere coscienza proprio di questa situazione per andare avanti, forse non cambierà mai nulla e faremo la fine dei dinosauri o forse accadrà molto lontano nel futuro quando non ci sarò più. Cercheremo di dare prima uno sguardo obbiettivo a quello che accade ora, alla deformazione globale del sistema in tutti i campi, di fatto una fantarealtà appunto perché talmente assurda da sembrare fantasia e invece è quello che viviamo quotidianamente, una realtà che addirittura supera la fantasia, a tratti allucinante e che in molti casi ci ha assuefatti, intorpiditi e rimbambiti, una sorta di novella Matrix, proprio come nel libro e omonimo film di fantascienza in cui i protagonisti credevano di fare una vita normale quando invece in realtà il loro corpo era tenuto sotto spirito e un programma generava solo nel loro cervello i segnali da inviare ai loro sensi per rappresentare una vita e una realtà che non esiste. Benvenuti nel mondo reale. Nessuna analisi complicata, è sufficiente aprire gli occhi. 

In una seconda parte analizzeremo semplicemente quello che tutti sanno altrettanto bene, cioè quello che vogliamo, qualcosa di altrettanto scontato ma disatteso, sempre a causa della deformazione del sistema.

Molte parti del mondo stanno più indietro e molte altre più avanti, ma i bisogni delle persone sono sempre gli stessi.

Nell'ultima parte non c'è altro che una simulazione di un semplice ipotetico futuro scenario (certamente non l'unico), un nuovo modello che ci porti a quello di cui abbiamo bisogno: per rendere più leggera e scorrevole la trattazione possiamo appoggiarci per gioco all'ambiente futuro descritto nella serie televisiva e cinematografica Star Trek, in cui molti temi tecnologici sono stati già anticipati realmente di una cinquantina d'anni, come ad esempio le comunicazioni radiomobili, che attualmente sono state addirittura ampiamente superate dalla realtà.

Questo libro potrebbe essere meno divertente e scherzoso rispetto al mio solito stile, ma devono esistere anche momenti più seri per affrontare temi che comunque ci riguardano tutti da vicino.

Credo sia arrivato il momento di smettere di impiegare tutte queste risorse ed energia per litigare e ammazzarci a vicenda, morire è veramente troppo facile, la vera sfida invece è proprio vivere. E farlo bene tutti integrandoci armonicamente con l'ambiente che ci circonda, non ultimo per esplorare anche cosa c'è al di fuori del nostro piccolo pianeta. Un pianeta bellissimo e fragilissimo, attualmente il miglior