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Undici nuove tesi. Su Feuerbach ? No, su di noi: Senza avere pretese marxiste
Undici nuove tesi. Su Feuerbach ? No, su di noi: Senza avere pretese marxiste
Undici nuove tesi. Su Feuerbach ? No, su di noi: Senza avere pretese marxiste
E-book53 pagine36 minuti

Undici nuove tesi. Su Feuerbach ? No, su di noi: Senza avere pretese marxiste

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Info su questo ebook

Questo breve libro vuole essere semplicemente un "debunking". Vuole

sfatare luoghi comuni e approssimazioni, volute e non casuali e anche

"fakenews" come oggi va di moda chiamarle, della realtà capitalista nei

confronti di quella social-comunista. Vi sono luci ed ombre in ambedue

ma forse più luci dove si dipingono le ombre e più ombre dove vengono

aperte le luci.

"La realtà non è come ci appare" è il titolo di un

bellissimo libro del fisico Carlo Rovelli in cui espone come la realtà

che vediamo tutti i giorni non sia quella della fisica quantistica. Nel

nostro caso si vuole portare questa affermazione al mondo materiale e

sul piano sociale.

E' un libro sulla realtà e sulle condizioni e prospettive di vita, non di filosofia o di programmi politici.
LinguaItaliano
Data di uscita2 feb 2021
ISBN9791220316552
Undici nuove tesi. Su Feuerbach ? No, su di noi: Senza avere pretese marxiste

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    Anteprima del libro

    Undici nuove tesi. Su Feuerbach ? No, su di noi - Paul Nais

    diverse.

    DISNEYLAND È PIÙ DIVERTENTE DELLA BIBLIOTECA

    Se uno dicesse a un ragazzo di 10-14-16 anni se preferisce andare nella sala giochi o al parco giochi o la playstation piuttosto che recarsi in una biblioteca, ma anche ad un adulto se preferisce vedere un film di azione o un avvenimento sportivo o andare in spiaggia, piuttosto che assistere ad una conferenza o andare in biblioteca, sicuramente la percentuale per i ragazzi sarebbe 98-2 (percento ovviamente) e, forse, nel caso degli adulti 95-5. Percentuali maggioritarie naturalmente per lo svago e la leggerezza.

    Ovviamene il divertimento, la leggerezza, le divagazioni sono più attraenti della applicazione o dell'approfondimento culturale.

    Traslando questo concetto nel dualismo capitalismo comunismo (abbiamo usato i due termini più forti ed estremi rispetto a liberismo socialismo e di cui sono l'accentuazione estrema oltreché la enunciazione completa), abbiamo risultati analoghi.

    Chiunque trova più divertente la società dei consumi, dei superconsumi, degli iperconsumi, piena di merce sfavillante, alcuna utile altra meno, altra del tutto superflua ma comunque divertente e attraente rispetto ad un mondo dove circola meno merce, dove magari si dibatte di più e si legge di più con ritmi di vita meno frenetici e con una attenzione maggiore a quanto si spende e consumi più limitati e meno appariscenti.

    La maggiore attrazione della prima scelta comporta ovviamente dei risvolti economici diversi, ma questi si vedranno in successive tesi.

    Il secondo sistema (il comunista) per funzionare ha come presupposto che non esista il primo (e difatti non è un caso che Marx ed Engels parlavano di una rivoluzione mondiale e di proletari di tutto il mondo che dovevano unirsi, e Lenin era convinto che la rivoluzione sarebbe divampata in tutti i paesi). Il motivo per cui ciò è indispensabile ai fini del funzionamento del comunismo, è quello enunciato più sopra, ovvero Disneyland Biblioteca. Se mi offri il divertimento lo antepongo alla riflessione, per cui se voglio perseguire il bene comune devo dimenticare il bene personale e quindi devo modificare la mia natura egoistica che è prevalente in tutti.

    Se tu mi offri una realtà più sfavillante anche rimandando le problematiche al futuro, non vedo perché devo sopportare dei sacrifici al presente per il bene comune.

    Ma tu, nel momento che mi offri il divertimento, non mi dici che una parte della popolazione non avrà non solo il divertimento, ma anche delle basilari risorse di sussistenza.

    Il sistema comunista non può funzionare in contemporanea col sistema capitalista in quanto il secondo è più attraente anche se non per tutti e la brillantezza apparente fa sembrare cupo il sostentamento generale del primo che richiede sacrifici.

    Diciamo che il comunismo applica principi similari a quelli cristiani, ma istituzionalizzati e non frutto di sola fede. Sia il cristianesimo che il comunismo vorrebbero creare un uomo nuovo. Una persona che convinta profondamente da tali principi non sia più vulnerabile al canto delle sirene e quindi non abbia più bisogno di legarsi all'albero della nave, come nella Odissea, ma lo faccia spontaneamente.

    Diciamo che il capitalismo ha la funzione e la

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