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Michael Jackson - L'ultimo giorno
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E-book294 pagine3 ore

Michael Jackson - L'ultimo giorno

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Info su questo ebook

Quest'Opera letteraria arricchita con numerosissime foto dell'artista è colma di segreti, aneddoti, curiosità e dettagli sui 50 anni di vita privata e pubblica di Michael Jackson, tratta eventi molto importanti ma che raramente sono stati chiaramente rivelati

al pubblico dai mezzi di informazione.

Difatti, non sempre i mass-media rivelano esattamente quello che accade nel mondo e quasi mai i fotoreporter e i giornalisti hanno il coraggio,

il vantaggio o l'autorizzazione a farlo.

Spesso ci si dimentica di episodi che apparentemente sembravano insignificanti ma che in realtà furono unici nel loro genere.

Il tutto è il risultato di lunghe e meticolose ricerche, l'Autore garantisce che solo dopo aver letto attentamente l'intero contenuto di tutti e 4 libri della serie, ogni lettore potrà dire di conoscere realmente e profondamente la persona: Michael Jackson.
LinguaItaliano
Data di uscita15 lug 2016
ISBN9788892617957
Michael Jackson - L'ultimo giorno

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    Anteprima del libro

    Michael Jackson - L'ultimo giorno - Sergio Felleti

    CAPITOLO 1

    NULLA DI CIÒ CHE ACCADE PUÒ RIMANERE OCCULTATO

    Stiamo parlando della vita privata e pubblica di un inimitabile fenomeno apparso al mondo intero dopo la metà del XX secolo e che visse fino all'inizio del terzo millennio, il suo nome è: Michael Jackson, nato il 29 agosto del 1958 è deceduto il 25 giugno del 2009. Nell'introduzione di questo libro che ha centralizzato il suo tema su tutta vita di Michael Joseph Jackson e sulla ricerca delle uniche verità che riguardano questo famoso personaggio, si è ritenuto appropriato paragonare il genere artistico di quest'eccellente professionista a una Pietra miliare, cioè all'esistenza di un avvenimento mondiale irripetibile e di enorme importanza storica. Oltre alla sua inimitabile carriera artistica, non sarebbe neppure sbagliato far emergere la vera condotta privata dell'artista e compararla con tutte quelle strane notizie che l'opinione pubblica ha sul suo conto.

    É ormai assai evidente che numerosissimi media di tutto il mondo hanno contribuito in prima fila a raffigurare il contegno e la morale di Michael ingiustamente e come una Pietra scandalosa. In ogni tempo, molti mass media hanno sradicato dal contesto dei fatti reali un qualsiasi avvenimento comportamentale di Michael; poi, senza prima indagare ed accertarne la verità, in lettere cubitali hanno scritto sulle prime pagine dei loro rotocalchi solo flash di eventi negativi accompagnandoli con commenti infondati, affermazioni ridicole, vaghe ed esiti ipotetici sulle vicende. In effetti, hanno vaneggiato e con spregiudicatezza hanno sconvolto la mente, la coscienza e la sensibilità dell'opinione pubblica sulla vera e sana moralità che possedeva Michael Jackson. Così, molti giornalisti poco seri hanno suscitato un clamore menzognero, uno sdegno che è il contrario di quel decoro e di quella dignità di cui l'artista né andava fiero.

    Con assoluta razionalità, in questo libro è scritto tutto ciò che si è scoperto sulla vera personalità intima e psicofisica di Michael Jackson. Così, indubbiamente egli può essere paragonato ad una Pietra diamantifera di inestimabile valore. Si, un diamante nero del tipo: Carbonado o Ballas o Bort. Un diamante di cui nome deriva dal greco Adámas: l'invincibile e l'indomabile; come il celebre e più grande di tutti, il Cullinan (3.106 carati); o la Star of Africa (530,2 carati) incastonato nello scettro reale d'Inghilterra; oppure il Jonker o il Vargas (726,6 carati); il Centenary (273,85 carati) e il Golden Jubilee (545,67 carati).

    Il carattere troppo ingenuo, generoso e sincero di Michael lo rese vittima di molte sanguisughe che per spillargli denaro furono disposti ad infangargli la reputazione e a mentire, incolpandolo di falsi ed ignobili reati che non aveva affatto commesso. Lo scopo principale che questo libro si è cinto a realizzare è di far luce alle ingiustizie diffamatorie esistenti e a tutti quei pregiudizi che ancor oggi echeggiano contro il Re del Pop. L'unico bersaglio da centrare è di far tacere e togliere una volta per sempre tutti quelle malelingue, dicerie e menzogne che hanno circondato e perseguitato Michael Jackson durante gli ultimi decenni della sua vita.

    Il termine ebraico: Eemèth, rende la parola: Verità per indicare qualcosa di sicuro, un fatto vero e stabilito, stabile, fedele e degno di fiducia; mentre il termine greco: Alètheia indica l’esatto contrario della falsità e dell'ingiustizia denotando una conformità ai fatti e a ciò che è giusto e appropriato. Essendo vera la realtà che la menzogna ha le gambe corte mentre la verità viene sempre a galla, Il libro che avete in mano vi dimostrerà che nulla di ciò che è accaduto a Michael Jackson rimarrà occultato.

    IL MIO NOME È MICHAEL JACKSON

    Nonostante fosse ammirato e adorato come un idolo da centinaia di milioni di fans di ogni età, necessita considerare che oltre ad essere una star, prima di tutto, Michael era un uomo di carne ed ossa come tutti noi. Come ogni essere umano quindi, egli era fisicamente imperfetto e pure soggetto a limitazioni psicofisiche. Oltre ad avere una personalità forte, decisa e volitiva, il caratterino di Michael, a volte, lo faceva agire con intemperanza e sconsideratezza. Per anni Michael fu attorniato da gente che in tante maniere lo ha ingannato e sfruttato. Queste tristi esperienze e delusioni crearono in lui una diffidenza, un sospetto ed un imbarazzo nel saper identificare se la lealtà di molti era sincera nei suoi confronti. Non fu sempre facile per coloro che lo circondavano, specie per la sua servitù, collaboratori e amici, comunicare con lui liberamente e senza il timore e il rischio d'essere licenziati o rifiutati per aver pronunciato una parola ad egli non desiderata.

    Questi suoi giudizi e pregiudizi avventati sugli altri, gli resero pure difficile comunicare con gli stessi suoi familiari. Quando il suo amico Uri Geller gli chiese: Michael ti senti solo? Dopo 10 lunghi secondi di silenzio, Michael gli rispose: Si! Mi sento molto solo. Però, nonostante le comuni carenze, due delle sue tante virtù che lo distinguevano da altre persone erano il possesso di una straordinaria ed elevata dote innata per la musicalità qualitativa e la danza futuristica. Oltre ad essere un inesauribile ballerino autodidatta era pure un innovatore e promotore melodico, ed altri pregi caratteriali come ad esempio la sua espressiva semplicità e generosità magnanimamente umana fecero di lui un artista mitico, preziosamente raro ed il più amato di tutti i tempi.

    Michael Joseph Jackson si esibì per la prima volta in pubblico all'età di soli 5 anni. Da quell'attimo in poi la sua vita divenne ininterrottamente una mitica e irripetibile leggenda:

    ♦ Oltre 750 milioni di dischi venduti, ancor oggi in crescita.

    ♦ Oltre 110 milioni di dischi solo di Thriller divenuto l'album più venduto di sempre.

    ♦ Oltre 4,5 milioni di spettatori solo durante l'History World Tour.

    ♦ 13 Grammy Awards e centinaia di premi, riconoscimenti, consacrazioni e altri trofei internazionali.

    ♦ Oltre al suo titolo ufficiale di: King of Pop, Michael Jackson ottenne dal mondo artistico il titolo indiscusso di: Re della musica Dance, Rock’n’roll & Rhythm and Blues.

    ♦ Era in assoluto l'uomo più fotografato e filmato della storia mondiale, l'essere più conosciuto del pianeta e l'artista più richiesto dal pubblico.

    QUEL MALEDETTO GIORNO DELLA SUA MORTE

    Contrariamente alle informazioni che vi venivano urlate con cubitali titoli scandalistici, sensazionalistici e gossippari, nelle pagine di quest'opera letteraria è racchiuso quello che hanno cercato di tenervi nascosto, tutti i motivi e i perché delle false accuse che negli anni hanno massacrato Michael, denigrato, offeso, isolato, demoralizzato ed infine psicologicamente ammalato. Attraverso quest'intrepido libro è giunto il momento di ridare stima e merito al buon nome di questo gigante del Pop. Quasi nessuno dei pochi amici sinceri di Michael fu in grado di aiutarlo ed alleggerirgli il difficile percorso verso il suo triste destino. Michael Joseph Jackson è morto a Los Angeles in seguito ad un acuto e violento arresto cardiaco, ci ha lasciato il 25 giugno 2009, due mesi prima del suo 51° anno d'età.

    Nel giro di qualche ora dal decesso, quest'improvviso avvenimento ha impietrito il cuore di milioni di fan sparsi in tutto il mondo. Il giovane Michael Jackson è scomparso qualche settimana prima di ciò che doveva essere il suo nuovo e più grande show alla carriera (This is it); questo spettacolo sarebbe stato il primo di una serie di 50 straordinari concerti che si sarebbero tenuti all'O2 Arena a Londra (un singolo artista in una sola città). La morte di Michael ha significato quindi l'annullamento di ciò che sarebbe divenuta la più grande audience-record di sempre. In questo evento si sarebbero radunati milioni di fans per ammirare, ballare ed ascoltare la loro musica Pop più preferita. Purtroppo, l'assenza di Michael segnalò la fine e la delusione di un sogno.

    Dalle autopsie effettuate sul corpo ormai defunto di Michael Jackson e le inchieste giudiziarie avviate subito dopo la sua morte, sono iniziate ad emergere i primi particolari, le prime indiscrezioni, un continuo susseguirsi di conferme e smentite, un lacerante probabile e alquanto inutile rimedio nel cercare risposte enigmatiche in un oscuro labirinto di troppe domande:

    ♦ Come è morto Michael?

    ♦ É deceduto per un casuale arresto cardiaco o è stato ucciso?

    ♦ Aveva nemici pericolosi?

    ♦ Quali e chi poteva averne dei vantaggi se Michael fosse morto?

    ♦ Chi può aver assassinato la più grande star del millennio e perché?

    ♦ Aveva qualche malattia terminale?

    ♦ Era dipendente dalla droga e dai sonniferi?

    ♦ Gli fu iniettata dal suo medico o se l'è iniettata da solo la dose esagerata di 250 mg del potente anestetico Propofol?

    ♦ Il suo medico curante ha agito bene ed in buona fede?

    ♦ La sua malattia l'obbligava a dormire in una camera iperbarica?

    ♦ Aveva subito troppi interventi chirurgici?

    ♦ Soffriva di manifestazioni fobiche?

    ♦ Durante gli ultimi giorni della sua vita, accadde qualcosa di molto grave che lo turbasse amaramente?

    ♦ Qual è la pura verità a tutte queste domande?

    Carichi di risposte ipotetiche, supposizioni e congetture impulsive alle sopra indicate domande, furono questi alcuni dei tantissimi argomenti che fecero vendere milioni di copie alla stampa mondiale. Poco importa per i prìncipi del gossip se si tratta di notizie menzognere. BISOGNA CREARE SCANDALO!, questa è stata da sempre e fino ad oggi la parola d'ordine nella strategia di vendita usata da molti giornalisti e dai programmi radio, televisivi e Tg senza scrupoli. Il libro che avete in mano, invece, va controcorrente, i suoi capitoli esaminano dettagliatamente il percorso della vita di Michael Jackson come un'inchiesta investigativa neutrale e parallela a tutte le inchieste giudiziarie ufficiali realizzate finora.

    Il nostro unico e sacrosanto obiettivo è stato quello di conoscere i fatti veri e distinguerne le menzogne dalla verità, scoprirne la pura, unica e genuina veracità e poi esporre con prove tangibili ciò che affermiamo, dopodiché comunicarlo, informando al mondo intero la realtà delle vicende vere in senso assoluto, definitivamente autentiche ed esenti da qualsiasi dubbio e senza dissimilare nulla.

    LA NOTIZIA CHE STRAVOLSE IL MONDO INTERO

    www.TMZ-News: Los Angeles U.S.A., giovedì 25 giugno 2009. Sono le ore 12:00 Pm locali (ore 21:00 in Italia) appena passate. Il Re del Pop, Michael Jackson è deceduto in seguito ad un arresto cardiaco. Il mondo intero piange l'ultima superstar del pianeta. Oggi è una data che resterà per sempre nella storia e nel cuore degli amanti della musica moderna. In ogni parte del mondo, i fans di Michael si sono raccolti a milioni. Secondo le ultimissime notizie arrivate dagli USA, Michael sarebbe morto in un'abitazione che aveva da poco affittato, sita sulle colline di Los Angeles. Stando alle dichiarazioni del fratello Steven Randall (Randy): Probabilmente, mio fratello è morto di infarto prima ancora che arrivassero i soccorsi.

    Già dopo qualche minuto dalla diffusione della notizia, folle di fans si radunarono davanti l’ospedale dell’Ucla (Università di California a Los Angeles) dove fu ricoverata la salma dell'artista. Alcuni avevano portato mazzi di fiori con bigliettini e foto dell'artista, altri esponevano cartelli con la scritta We love you Michael, in tanti formando un grande coro iniziarono a cantare all'unisono intonando i suoi successi. Dai volti con espressioni disperate, gli occhi in lacrime e dagli atteggiamenti incontrollati provocati dall'ansia fu evidente che molta gente era profondamente provata dalla scioccante notizia. Si, purtroppo Michael Jackson è morto! Non che non si sapesse che stava male, il punto è che quando muoiono artisti di un certo spessore, si fa fatica a realizzarne la scomparsa. É logico immaginare che in quel momento la notizia della sua dipartita abbia sconvolto un po' tutto il mondo. Purtroppo negli ultimi anni Michael faceva parlare di sé solo per i suoi problemi di salute, per lo sbianchire della sua pelle nera e per le presunte vicende di pedofilia.

    Il commenti misti di alcuni dei presenti presso l'ospedale dell’Ucla furono: Siamo molto addolorati della sua morte. Michael ha dato tanto a noi tutti e alla musica, ha creato brani d’antologia come Billie Jean e Thriller che rimarranno nel patrimonio artistico dell’umanità per sempre. Adesso vorremmo dirgli: Grazie Michael per tutte quelle profonde emozioni che ci hai fatto provare. Un'agente della polizia di Los Angeles, una bionda (fan di Michael) che si trovava in servizio presso l'ingresso dell'ospedale ha commentato: Non capisco perché quando si parla di Michael Jackson la gente è capace di parlare solo delle sue accuse e riesce solo a fare pettegolezzi. Ma guardiamo in faccia la realtà! Sulla stampa troviamo sempre scritto a caratteri cubitali: Michael Jackson processato per pedofilia!? Michael è gay!? I figli non sono suoi!? Michael Jackson si è schiarito la pelle perché non vuole essere un nero!? Michael Jackson ha per amico intimo uno scimpanzé!? Michael dorme in una camera iperbarica!? Il suo naso è una protesi al silicone!? Michael è pelato è porta una parrucca!? Ma si rendono conto i media delle stupidaggini che ci vogliono fare ingoiare? Secondo me Michael non è morto per i medicinali ma per le cattiverie che lo hanno fatto soffrire. Si sentiva sotto pressione dalle troppe dicerie e nessuno lo ha aiutato. Era molto solo, triste ed è caduto in una grave forma di depressione.

    UNO DEGLI ENTERTAINER PIÙ PRODIGIOSI DEL SECOLO

    Nel mondo musicale Michael Jackson è stato il dominatore sovrano degli anni Ottanta. Oltre ad essere un divo stellare, inseguito, fu conosciuto pure come un uomo controverso e complesso, un milionario a volte sconnesso dal mondo. Oltre ai suoi vizi privati che tratteremo nei prossimi capitoli, elenchiamo di seguito le pubbliche virtù di quel Michael Jackson che divenne l'assoluto Re del Pop in tutti i continenti del pianeta.

    Michael Joseph Jackson è nato in una famiglia povera il 29 agosto 1958 a Gary, Indiana, USA (vicino a Chicago). Considerando che la sua era già una famiglia musicale, per il piccolo Michael fu un'attrazione inevitabile l'essere assorbito dalla musicalità fin dall'infanzia. Sua madre cantava frequentemente e suo padre suonava la chitarra in una piccola band locale. Dopo aver scoperto le sue ottime doti di cantante, i fratelli maggiori lo accompagnarono suonando vari strumenti.

    Non passò molto tempo che al padre di Michael gli venne l'idea di forzare i figli a formare un piccolo complesso orchestrale che si farà conoscere con il nome: Jackson 5. Velocemente il quintetto passò dai piccoli show locali ad un contratto con la famosa casa discografica Motown. Guidato dalla piacevole e melodica vocalità sonora del piccolo Michael (cinque anni), durante gli anni '70 il gruppo acquisì un'ampia notorietà. Il genere musicale preferito dalla Band era l'appena nato Rhythm and Blues. Suonando spesso nei vari Stati d'America, nello spazio di 5 anni i Jackson 5 realizzarono oltre tredici album che scalarono le classifiche americane fino alle prime posizioni. Nel frattempo Michael registrò alcuni album da solista con la Motown, ma nel 1976 l'intera famiglia preferì sciogliere i loro impegni artistici con questa casa discografica. Ritenendo trascurata la promozione dei loro dischi, i Jackson accusarono il produttore Berry Gordy di dedicarsi troppo a Diana Ross e assai poco ai Jackson Five. Siglando poi un contratto con la discografica Epic, i Jackson 5 dovettero chiamarsi semplicemente Jacksons.

    Nel 1978, Michael si trasferì a New York per cominciare una vita indipendente dal gruppo. Qui interpretò il ruolo dello spaventapasseri nel film musical di Broadway The Wiz, un adattamento teatrale del Mago di Oz. Collaborando con il produttore Quincy Jones, già noto hitmaker R&B, Michael registrò il primo album da solista: Off The Wall. Raggiungendo la posizione numero 3 delle classifiche statunitensi, questo disco eclissò un po' la fama dei Jacksons. Approvando la loro continua richiesta, Michael si riunì al complesso musicale dei fratelli e con essi produsse un altro album e fece un nuovo tour. Egli realizzò poi il suo secondo album da solista, il mitico: Thriller (1982). Il prodigioso successo mondiale di questo disco innovativo trasformò Michael Jackson in una delle pop star più famose e richieste del pianeta. Da subito Thriller rimase in vetta alle classifiche per 37 settimane e vendette 24 milioni di copie (arriverà presto a quota 46 milioni divenendo un primato titanico) grazie a hit come Beat It, Billy Jean e il singolo omonimo, accompagnato da un innovativo video di mezz'ora diretto dal regista John Landis.

    Così, oltre al merito per il suo stile melodico, Michael divenne un'icona multimediale grazie pure alle sue innegabili doti artistiche unite al senso di un marketing pazzesco, come ad esempio: i suoi impressionanti passi di break-dance (specialmente il Moonwalk, fu un vero fenomeno di costume), la sua voce sottilmente esile ed efebica con caratteri adolescenti, il vestirsi con pantaloni casual lunghi solo fino a sopra le caviglie e con scarpe spesso slacciate, il presentarsi con un solo guanto bianco brillante e sul viso occhiali scuri da pilota. Da subito, la Michaelmania si diffuse in ogni nazione.

    Come avvenne con l'allora re del rock’n’roll Elvis Presley (1935–1977), migliaia di teenager iniziarono ad imitare il suo nuovo look e le sue mosse di danza, i suoi sosia si moltiplicarono a centinaia e masse di fan andarono in delirio durante tutti i suoi mega e sfarzosi concerti pirotecnici. Intorno a Michael Jackson Production si condensò un entourage smisurato composto da agenti per vari servizi, tra cui: scenografi, registi, attori, tecnici, ballerini, musicisti, coristi,prestigiatori, curatori d'immagine, estetici, avvocati, medici, guardie del corpo, allenatori, cuochi e quant'altro. L’ex bimbo prodigio diventa così una macchina d'oro per fare soldi, tanti soldi da far gola ai troppi avvoltoi che gli ronzavano intorno come mosconi, vespe e zanzare pronte a cogliere un'occasione per succhiarli un po' del suo sangue.

    Nessuno può negare che Michael utilizzò la sua fama e tantissimi dei suoi guadagni per favorire numerosissime opere di beneficenza. Diede denaro per i poveri e per i malati terminali di tutto il mondo ma specialmente per opere legate ai bambini bisognosi. Gli stessi suoi familiari, esprimendo il profondo dolore per la sua morte, con le lacrime agli occhi dissero: Michael era esageratamente generoso, si caricava di debiti pur di aiutare gli altri.Nonostante il suo nuovo status di superstar, nel 1984 Michael Jackson si esibì nuovamente con i suoi fratelli.

    Questa volta però, fu un evento che invitò gli altri membri della famiglia a dedicarsi alla propria carriera da solista. Purtroppo, la carriera musicale da solista risultò per ognuno altalenante. Fortuna costante, invece, accompagnò la sorella Janet, che imitando lo stesso stile musical-dance di Michael intraprese la strada di attrice e cantante divenendo anch'essa una superstar. La sorella maggiore LaToya seguì con successo lo stesso percorso.

    FALSE ACCUSE SOLO PER SPILLARGLI SOLDI!

    Nel 1988 Michael Jackson comprò in California una nuova residenza, era un enorme ranch, ribattezzato Neverland Ranch. Lo fece attrezzare a parco giochi con uno zoo, poi invitò tutti i genitori poveri con i loro figli e ogni infermo, invalidi e malati terminali a visitarlo e soggiornarvi gratuitamente. I paparazzi, sempre in cerca di gossip da dare in pasto al pubblico, approfittando della situazione e del libero avvicinamento che i giovani visitatori potevano avere con il divo Michael, sottolinearono alcune sue presunte intime frequentazioni con alcuni ragazzini.

    Queste supposizioni inventate dai giornalisti ebbero un enorme impatto mediatico. L'esito di queste dicerie fece girare voci sull'esistenza di probabili rapporti sessuali tra il cantante e i suoi giovanissimi ammiratori. Per la prima volta nel 1993 e poi nel 2003 sono emerse due denunce che accusavano Michael di molestie sessuali e pedofilia. Alla fine dei lunghi e assai complicati processi giudiziari che ne seguirono, tutte le accuse furono valutate e giudicate dai giudici con tre parole: Le accuse sono tutte un imbroglio, un'infamia ed un attentato di ricatto contro Michael Jackson. Essendo innocente Michael fu prosciolto da qualsiasi imputazione.

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