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Parma ceci n'est pas un guide
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E-book148 pagine1 ora

Parma ceci n'est pas un guide

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Info su questo ebook

Una guida breve di Parma scritta in modo informale. Una passeggiata tra i monumenti più significativi della città con considerazioni sul suo carattere singolare e su quello dei suoi cittadini*. Scritto da uno che ci vive da quarant'anni attratto dal fascino della sua bellezza nascosta e dalla natura sanguigna e sensuale degli abitanti.
LinguaItaliano
Data di uscita8 mar 2019
ISBN9788827867907
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    Anteprima del libro

    Parma ceci n'est pas un guide - Giovanni Cossio

    INDICE

    0 Introduzione. Brevissima storia della città

    1 Piazza Garibaldi

    2 Piazza del Duomo

    Duomo

    Interno

    3 Battistero

    Interno

    4 Palazzo della Pilotta

    4.1 Museo Archeologico

    4.2 Teatro Farnese

    4.3 Galleria Nazionale

    4.4 Biblioteca Palatina

    4.5 Monumento a Giuseppe Verdi

    5 Chiesa magistrale della Steccata

    6 Abbazia di San Giovanni

    Il monastero e i Chiostri

    Antica Farmacia

    7 Via Cavour

    8 Parco Ducale e Palazzo del Giardino

    9 Casa Natale di Arturo Toscanini

    10 Teatro Regio

    11 Museo Glauco Lombardi

    12 Pinacoteca Stuard

    13 Camera di San Paolo

    14 Il Castello dei burattini

    15 Via della Repubblica: le chiese e i palazzi

    16 Palazzo dell’Università e Chiesa di San Rocco

    17 Casa della Musica

    18 Chiesa di Santa Maria del Quartiere

    19 Chiesa dell’Annunziata

    20 Via Massimo D’Azeglio

    21 L’Orto botanico

    22 La Cittadella

    23 La Certosa di Parma

    24 La fondazione Magnani Rocca

    I DINTORNI

    SHOPPING A PARMA

    INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI

    Panorama della città vista dall'alto

    Bassorilievo di uno dei capitelli dei matronei: un asino che insegna ai lupi, forse in riferimento all'antipapa Cadalo (l'asino) e agli imperiali (i lupi) :sec. XII

    Particolare del sottarco della prima cappella sinistra della Chiesa abbaziale di San Giovanni. Opera di Francesco Mazzola detto il Parmigianino, databile intorno al 1521

    Parco Ducale: uno dei vasi decorativi posti nelle aiuole centrali

    Il palazzo del Governatore in Piazza Garibaldi (sec. XVIII)

    Il Duomo visto dalla parte absidale con l'imponente presbiterio

    Duomo: Interno

    Duomo: Cupola: L'Assunzione di Maria Vergine opera di Antonio Allegri detto il Correggio, databile al 1530, ma secondo alcuni studi finita nel 1534, anno della morte del pittore

    Duomo: Deposizione dalla Croce, lastra marmorea (110 x 230) opera di Benedetto Antelami datata 1178. Parte di un ambone o del pontile demolito nella seconda metà del Cinquecento

    Il Battistero, a destra il Palazzo vescovile

    Particolare dello zooforo del Battistero: una sirena

    Portale Sud del Battistero: la lunetta dell'albero della vita

    Portale Ovest del Battistero: la lunetta del Giudizio universale

    Interno del Battistero

    I mesi dell'Antelami: in alto la Primavera e l'Autunno; in basso Gennaio e Febbraio

    Palazzo della Pilotta: i voltoni. Si intravede il cortile che ha dato il nome al palazzo

    Museo Archeologico: la Tabula alimentaria (inizio II sec. d.C)

    Il Teatro Farnese

    La Galleria Nazionale: Ala del Bettoli

    Galleria Nazionale: Leonardo da Vinci, La scapigliata

    Galleria Nazionale: Grande sala dei tubi innocenti: opere del Sei/Settecento

    Galleria Nazionale: Antonio Allegri d. il Correggio: Il Giorno

    Biblioteca Palatina: sala di Maria Luigia

    Monumento a Giuseppe Verdi: particolare dell’Ara (scultore Ettore Ximenes)

    Chiesa Magistrale della Steccata

    Madonna della Steccata: affresco del Trecento

    Arco centrale della chiesa della Steccata: Francesco Mazzola detto il Parmigianino: particolare con la Vergine Saggia (1538/39)

    Chiesa Magistrale della Steccata: Cenotafio di Ottavio Farnese.

    Sacrestia nobile di Santa Maria della Steccata: armadi di Giovanbattista Mascheroni (1670)

    Abbazia di San Giovanni: Chiostro grande o di San Benedetto

    Chiesa di San Giovanni Evangelista: facciata

    Chiesa di San Giovanni Evangelista: Cupola con la visione di San Giovanni, opera di Antonio Allegri detto il Correggio (1523)

    Chiesa di San Giovanni Evangelista. Particolare della cupola con San Giovanni

    Chiesa di San Giovanni Evangelista: Antonio Begarelli, San Benedetto (terracotta, 1543)

    Chiesa di San Giovanni: Girolamo Bedoli, Sposalizio di Santa Caterina (1536)

    Abbazia di San Giovanni: Refettorio: Girolamo Bedoli, Ultima cena (1562)

    Antica Farmacia di San Giovanni: Sala dei Mortai

    Via Cavour, vista verso la Torre dei Caduti

    Parco Ducale: Tempietto d'Arcadia (Falsa rovina ideata da Enemond Petitot ca. 1760)

    Vista dall'alto del Palazzo del Giardino

    Casa Natale di Arturo Toscanini in Borgo Tanzi

    Teatro Regio: vista della platea e dei palchi

    Museo Glauco Lombardi: Veste da cerimonia di Maria Luigia

    Museo Glauco Lombardi: Corbeille di nozze donata da Napoleone a Maria Luigia

    Pinacoteca Stuard: ricostruzione della Galleria privata di Giuseppe Stuard con la collocazione originaria delle opere (1830)

    Camera di San Paolo: Diana Cacciatrice affresco sul camino e probabile ritratto della Badessa Giovanna (Antonio Allegri detto il Correggio 1519)

    Museo dei Burattini: sala delle marionette

    Chiesa di Sant'Antonio Abate: visione del doppio soffitto ( 1750/60 ca)

    Vista dall'alto del complesso dell'Università (ex collegio dei Gesuiti) e della Chiesa di San Rocco

    Casa della Musica (Ex Zecca): il cortile con al centro le statue di Ercole e Anteo

    Chiesa di Santa Maria del Quartiere: cupola con il Paradiso affrescata da Pier Antonio Barnabei (1626)

    Chiesa dell'Annunziata, opera di Gian Battista Fornovo (1566)

    L'Ospedale Vecchio in Via Massimo D'Azeglio

    Chiesa di Santa Coce: Particolare di un capitello con la figura di un Grifone, XII sec

    Orto botanico: uno dei viali

    La Cittadella vista dall'alto

    La Cittadella: Porta principale (1596)

    La Certosa: Vista del grande chiostro con le celle

    Fondazione Magnani Rocca: Francisco Goya La famiglia di don Luis di Borbone (1784. Olio su tela 248 x 330)

    In alto: Castello di Fontanellato, particolare degli affreschi del Parmigianino narranti il mito di Diana e Atteone (1524)

    In basso: Soffitto della Sala d'oro del Catello di Torrechiara illustranti l'amore di Pier Maria Rossi e Bianca Pellegrini, (1460 ca.)

    Salsomaggiore, Terme Berzieri. Il mito di Igea (particolare) affreschi di Galileo Chini (1923)

    Fidenza, Cattedrale di San Donnino. Particolare della facciata con la statua di David (XIII sec)

    Insegna della Profumeria Borsari

    GIOVANNI COSSIO

    PARMA

    CECI N’EST PAS UN GUIDE

    YoucanprintSelf-Publishing

    Parma. Ceci n’est pas un guide

    © 2018 -Giovanni Cossio

    ISBN | 978-88-27839-20-1

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta senza il preventivo assenso dell’Autore.

    Youcanprint Self-Publishing

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    Introduzione

    Brevissima storia della città

    Attraversata da un torrente, che a volte è fiume e che ha lo stesso suo nome, Parma città ducale sorge lungo la via Emilia (44° 48' lat. Nord, quasi a metà strada tra Polo Nord ed Equatore e 10° 19' long. Est); è stata capitale di un piccolo stato e per tre secoli ha spesso mescolato la sua storia con quella d'Europa per merito soprattutto dei signori che l'hanno retta, membri di importanti famiglie, i Farnese di Roma, i Borbone di Spagna, gli Asburgo d'Austria. Per questo mantiene un alone di gloria e di fama, che la fa apparire oggi, che è una delle cento città d'Italia, ancora una piccola capitale, con luoghi che ricordano Parigi o Vienna e che la rendono diversa, affascinante.

    Gli abitanti sono 195.489. Le industrie alimentari la caratterizzano: il formaggio parmigiano, il prosciutto e il pomodoro sono le sue tre grandi ricchezze; inoltre le paste alimentari, le salse, i prodotti caseari, i salumi ecc. fanno di Parma e del suo territorio la foodvalley italiana. È tornata ad essere una delle piccole capitali d'Europa avendo la sede dell'EFSA, European Food Safety Authority, l'agenzia

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