Halloween: Le mille e una storia

Di Francesco Gnutti

Primo volume introduzione e primi racconti di "Paura", nati dalla penna del autore, nomi di città o luoghi sono puramente casuali ispirati dalle legende e dai loro luoghi di riferimento. Nessun dettaglio si ispira alla vita reale ma è un puro concentrato di fantasia e creatività dell'autore. Non si fa cenno a tutti i capitoli ma solo a quelli più interessanti per l'autore, cavalli di battaglia per la sua corsa a realizzare il sogno custodito  in quel lugubre cassetto.
 

• Lingua: Italiano
• Editore: Celtico
• Data di uscita: 29 set 2019
• ISBN: 9788834191200

Anteprima del libro

volume

Presentazione

Per Tommy, scrivere era una passione che lo occupava fin da quando era ragazzo, il suo sogno si palesava in un futuro di scrittori. Malgrado i fallimentari tentativi di scrivere dei libri che, per quanto ne sapeva, nessuno voleva mai leggere, non aveva intenzione di arrendersi. Il suo obiettivo primario era quello di poter scrivere un libro al quale non servisse nessuna correzione di bozza. Un lavoro che creasse un rapporto fra lo scrittore e il lettore senza coinvolgere terze persone. Un racconto non inquinato da altre forme di pensiero. Almeno così pensava Tommy. Il momento più bello, per quanto riguarda il fatto di ispirarsi per uno dei suoi romanzi era proprio la festa più macabra del mondo. La notte nella quale il varco fra i due mondi si apriva rendendo possibile l'impossibile e reale il surreale. Il lavoro di scrittore rappresentava un ostacolo per le menti forse troppo razionali, l'ostacolo principale consisteva nel trovare una giusta coerenza dal'inizio alla fine del proprio lavoro. Vantava molti titoli di lavori editoriali tutti con lo stesso problema, la grammatica e la credibilità. Sono i due principali fattori che sono in grado di annientare lo spirito di uno scrittore. Un motivo essenziale che spinge molti scrittori rivolgersi alle case editrice. No, Tommy voleva essere il fautore dei propri pensieri, non voleva che altre forme di pensiero inquinassero il proprio modo di esprimersi o di raccontare ciò che in pochi sanno raccontare. Uno scrittore professionista, iniziando Tommy al'arte della scrittura lo convinse che solo fallendo avrebbe trovato la vena ispiratrice. Se nessuno sapeva o conosceva il suo stile ogni fallimento avrebbe portato sempre a porte chiuse per questo decise di vendere i propri libri, non tanto per avere un guadagno economico ma una esperienza professionale che lo avrebbe portato ad elevarsi e giungere là dove ogni scrittore non era mai arrivato. La questione quindi era solo come? La prima regola fondamentale era scrivere ciò che conosceva, il problema principale non era cosa o come scrivere, il problema era dove trovare la coerenza per sposare i propri pensieri con u metodo di scrittura credibile da poter non solo coinvolgere lo scrittore ma crearsi un gruppo di discepoli per tramutare la sua passione in un vero e proprio lavoro. Vagliò vari tipi di soggetti, lupi mannari, vampiri, fantasmi e demoni in genere, tutto ormai scritto e sfruttato nulla che valesse di essere scritto. Ragionando con attenzione si accorse che, molti dei libri scritti altro non erano una cornucopia di vecchi lavori. Di titoli ne aveva in mente a filoni. La sua prima penalizzazione era proprio la sua origine Europea, era sua forte convinzione che, uno scrittore come tale voleva considerarsi, mai avrebbe trovato successo in un popolo ancora troppo giovane e rimasto molto indietro rispetto a un popolo Americano che non solo motiva i suoi scrittori ma rende vivo ogni lavoro editoriale. Aveva provato a scrivere di Alieni, esperimenti genetici ma ahimè anche quello era un campo oramai già sfruttato ampiamente, interessante ma non avrebbe portato i risultati sperati. Il secondo problema consisteva nella totale mancanza di denaro per riuscire ad investire e prendere il largo come sperava tanto, una speranza condivisa anche da sua Moglie Kasia. Desiderava solo la sua felicità ma purtroppo Tommy doveva lavorare a tempo pieno per mantenere la propria famiglia, un destino che ogni essere umano è portato a seguire. Piccoli brividi e altri lavori cinematografici lo ispiravano ma ancora non rappresentavano la soluzione al suo problema. Decise quindi di vagliare tutte le leggende metropolitane e le storie con un fondo di verità per trovare quella vena che lo avrebbe portato non solo a realizzare il suo sogno di scrittore ma mantenere la propria famiglia dandole tutto ciò di cui aveva bisogno e, per una volta farli vivere nel lusso e nel benessere. Soffriva al pensiero di non riuscire a realizzare il proprio sogno ma non aveva molta scelta, era un suo destino che avrebbe dovuto accettare che le piacesse oppure no senza sapere che, la notte di Halloween qualcosa sarebbe cambiato. La questione era proprio il cambiamento e ciò che aspettava Tommy in quella pagina bianca in attesa di essere riempita. Ad un certo punto si chiese perché scrivere un libro quando poteva preparare delle storie, degne della notte del terrore usando uno pseudonimo suonante come Francesco Gnutti. La questione da valutare ora era chi sarebbe riconosciuto come scrittore, Tommy Jones esordiente fallimentare o francesco Gnutti