Il Budo dei Like - La saggezza marziale al tempo di Internet

Di Andrea Merli

Nella frenesia della velocità, i social network ci inondano di aforismi, citazioni, immagini, filmati. Il pollice scorre freneticamente sullo schermo,

lasciando pochissimi istanti ad occhi e cervello per comprendere, filtrare ed entrare nel merito di ciò che ci viene proposto. In quella frazione di tempo ci giochiamo gran parte della nostra relazione con i nostri contatti dispensando like, ignorando, condividendo compulsivamente e, a volte, commentando.

Che cosa succede quando ci rendiamo conto che parte delle citazioni che riecheggiano al Dojo e in palestra hanno una storia diversa da quella che immaginavamo?

Quanto di quelle che sono le nostre convinzioni, azioni, schemi mentali, dipende dalla ricerca di un like o da una frase ascoltata e ripetuta cento volte ma mai approfondita?

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 20 lug 2020
• ISBN: 9788831685399

Anteprima del libro

Luna

CAPITOLO I – INDICARE LA LUNA

Quando il saggio indica la Luna,

lo stolto guarda il dito.

Proverbio cinese diffuso in tutto l’Oriente.

Quando il saggio insegna allo stolto,

lo stolto guarda l’ora e col dito dice che è già l’una.

Uno dei tanti problemi delle Arti Marziali risiede nella difficoltà di tradurre parole, pensieri e concetti da lingue e culture molto distanti dalla nostra.

Non conosco nessuno che, quando compra una carabattola elettronica da pochi euro, si metta a leggerne le istruzioni. Prendiamo l’oggetto (un orologio, un giocattolo, un utilissimo accessorio per la casa, un gadget per il pc) e iniziamo più o meno istericamente a pigiare e cliccare qua e là. Spesso spaccando il prezioso accessorio comprato a 4,99€.

Ci orientiamo per esperienza: la calcolatrice, l’orologino con cronometro di quando eravamo ragazzini… Più o meno sappiamo che ogni oggetto di quel tipo ha un’alimentazione, un’interfaccia, un menù e delle routine.

Ma certamente non andiamo a leggere le istruzioni. E, quando lo facciamo, non leggiamo certo in modo fluente il Mandarino o il Giapponese.

Allora, se proprio siamo in grosse difficoltà, cerchiamo la parte del foglietto di istruzioni stampata in lingue a noi più familiari. Generalmente ci arrendiamo anche qui dopo pochi minuti. Se non siamo vinti dalla dimensione del carattere che richiederebbe un microscopio a scansione per essere decifrata, siamo sconfitti da traduzioni incomprensibili, addirittura più criptiche di quelle fornite da Google Translate.

Avevo regalato a una cara persona un orologio equipaggiato di bussola elettronica per le sue escursioni nei boschi. Fu un fallimento. L’interfaccia non era intuitiva -o non lo era abbastanza- e le istruzioni in Italiano dicevano che per l’utilizzo del compasso occorreva conquistare il menu e "incendiare gli