666 - La caduta degli angeli ribelli e il marchio della Bestia

Di Alessandro De Angelis

In questo ultimo libro della trilogia CODEX YHWH, l’autore ricostruisce eventi risalenti a 5000 anni orsono, quando avvenne la battaglia più antica e famosa della storia, descritta metaforicamente come la guerra tra il “Signore” e i suoi arcangeli contro “Lucifero” e gli angeli ribelli.

Una storia che sembrava relegata in un mero ambito mitologico e che ora trova una chiave di svolta in una ricostruzione storica dettagliata di quella che fu una battaglia realmente accaduta.

Grazie a un'analisi comparata tra il Libro di Enoch, l'Apocalisse di Giovanni e i testi sumeri, accadici e babilonesi, la ricerca ricostruisce l’identità dei personaggi che presero parte a questa battaglia e svela i motivi che portarono a una guerra di potere per la leadership di quelli che in realtà erano re sumeri.

Nel libro viene inoltre svelato il “Marchio della Bestia”, il 666 di cui si parla in Apocalisse come “nome d’uomo”, marchio che iniziò con Caino per arrivare fino a Gesù.

Un libro cronovisore che vi porterà indietro nel tempo, all’origine di guerre di potere, i cui echi sono arrivati fino ad oggi attraverso i testi biblici.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 30 lug 2020
• ISBN: 9788831683135

Anteprima del libro

1896.

Capitolo I

Apocalisse di Giovanni, la caduta della cometa

Burckle

Nei due volumi precedenti di Codex Yhwh (De Angelis 2019; De Angelis 2020) abbiamo visto come le religioni nacquero dalla deificazione dei discendenti di Noè, a partire da suo figlio Cam, deificato nel dio Amon in Egitto e meglio conosciuto come il Re Scorpione. Da Cam nacquero Mizraim, deificato come Osiride e conosciuto come il faraone Narmer, che unì Alto e Basso Egitto, Iside, Nefti, che diventerà la regina Semiramide, e Nimrod, deificato come Baal Hadad.

Noè era il re sumero Ziusudra, decimo re nella Lista reale sumerica, vissuto nel Protodinastico I, sotto cui avvenne il Diluvio Universale, evento dovuto alla caduta della Cometa Burckle nell’Oceano Indiano.

Il racconto di quella catastrofe è arrivato fino a noi anche nella Bibbia, nell’Apocalisse di Giovanni, testo fin qui risultato enigmatico a tutti e su cui concentreremo la nostra attenzione svelandolo in base alle nostre ricerche storiche e scientifiche.

L'Apocalisse di Giovanni è l'ultimo libro del Nuovo Testamento e, sebbene attribuita dalla tradizione cristiana all'apostolo Giovanni, fu redatta da una comunità cosiddetta giudeo-cristiana in Anatolia¹.

Dopo l'introduzione con le lettere alle chiese e la visione celeste, con l'adorazione di Dio da parte dei quattro esseri viventi e dei ventiquattro anziani, la parte più enigmatica del libro riguarda l’apertura dei sette sigilli e l'invio della serie dei flagelli, con i quattro cavalieri dell'Apocalisse e i sette suoni di tromba.

La seconda parte del libro è introdotta dal primo dei sette segni: la visione della donna con il bambino maschio che ha partorito, che subisce la persecuzione del drago con sette teste e dieci corna. Inoltre si parla di altri sei segni: la bestia del mare, la bestia della terra, l'agnello e i vergini, i tre angeli, il figlio dell'uomo e gli angeli delle sette piaghe, e i sette calici seguiti dall'annuncio della caduta della grande meretrice o grande prostituta di Babilonia.

Il libro si chiude con la sconfitta della bestia, il regno dei mille anni, il giudizio finale e la Gerusalemme celeste. Fin’ora nonostante tantissimi tentativi nessuno è mai riuscito a dare un'interpretazione corretta a questo enigmatico testo, che ha fatto impazzire gli esegeti, e lo stesso dicasi per il Libro di Enoch, altrettanto misterioso ed enigmatico. Concentreremo la nostra attenzione su questi due libri, cercando di svelarne i misteri grazie alle scoperte storiche precedentemente trattate nei volumi Codex Yhwh, vol. I (De Angelis 2019), e Codex Yhwh, vol. II, La famiglia di Yahweh (De Angelis