Lo spazzino 3: Il giubbotto

Di Inger Gammelgaard Madsen

Bertram è troppo spaventato per andare alla polizia e rivelare quello che ha trovato nel giubbotto rubato; dopotutto è anche lui un criminale ricercato e non vuole avere nulla a che fare con le forze dell'ordine. Ubriaco e dopo aver fumato un paio di spinelli, una sera prova a fare una telefonata anonima ma la polizia si rifiuta di credergli. Quando Bertram viene poi a sapere che sua madre è in pericolo di vita, cerca di avvertirla, ma neppure lei crede alle sue parole. Inizia allora a pedinarla e così facendo scopre che si vede con un uomo che lui non riconosce. Bertram le chiede chi sia e lei ammette finalmente che si tratta del suo nuovo compagno, con cui ha in programma di trasferirsi altrove e iniziare una nuova vita. Bertram decide di scoprire di più sull'uomo, si reca nel posto dove vive ed entra furtivamente a casa sua. Mentre fruga tra gli effetti personali dell'uomo, trova una collezione di passaporti falsi e una fotografia in cui l'uomo indossa il giubbotto di pelle rubato.Lo spazzino è un romanzo thriller in sei episodi.-

• Lingua: Italiano
• Editore: SAGA Egmont
• Data di uscita: 20 ago 2019
• ISBN: 9788726230666

Anteprima del libro

Inger Gammelgaard Madsen

Lo spazzino

Episodio 3:6

Il giubbotto

SAGA

Lo spazzino 3: Il giubbotto

Original title:

Sanitøren 3: Jakken

Copyright © 2017, 2019 Inger Gammelgaard Madsen and SAGA Egmont, Copenhagen

All rights reserved

ISBN: 9788726230666

1. E-book edition, 2019

Format: EPUB 2.0

All rights reserved. No part of this publication may be reproduced, stored in a retrieval system, or transmitted, in any form or by any means without the prior written permission of the publisher, nor, be otherwise circulated in any form of binding or cover other than in which it is published and without a similar condition being imposed on the subsequent purchaser.

Lo spazzino

Episodio 3:6

Il giubbotto

Bertram trasalì quando qualcuno suonò il campanello. Spense velocemente la sigaretta prima di aprire la porta.

Felix entrò senza fermarsi e andarono insieme in silenzio verso la stanza di Bertram.

Hai visto quei video? Chiese Bertram con voce stentorea. Non era riuscito a mettersi in contatto con Felix per tutto il fine settimana. Era andato in Svezia con i genitori per festeggiare il suo sedicesimo compleanno dai nonni che abitavano lì, e il suo telefono non era abilitato per le chiamate internazionali.

Sei sicuro che siano veri? Chiese Felix, deglutendo rumorosamente un paio di volte.

I giornali e la TV hanno parlato sia del suicidio che dell’incidente.

E a quanto pare nessuno dei due è andato veramente così.

Cosa diavolo faremo, Felix?

Bertram si sedette sul letto e rivolse uno sguardo triste a Felix. Era lui quello intelligente del gruppo, e al telefono aveva concordato che fosse meglio non andare alla polizia rischiando di attirare l’attenzione su di sé.

Dobbiamo scoprire di chi è il giubbotto. Se ci arriviamo, poi magari troviamo il modo di segnalarlo alla polizia.

Ma non sappiamo neppure se sia stato il proprietario del giubbotto a uccidere quelle persone...

Felix si sedette alla scrivania di Bertram e si grattò i capelli biondi. Oggi non li aveva raccolti ma lasciati sciolti sulle spalle.

La chiavetta era nel suo giubbotto. Per quale altro motivo l’avrebbe avuta con sé?

Bertram fu d’accordo.

Era bello poterne finalmente parlare con qualcuno. Lui e sua madre si tenevano il muso da diversi giorni ormai; quando succedeva, non si parlavano e cercavano di evitarsi il più possibile - un’impresa difficoltosa visto che abitavano in un trilocale. Comunque, lei non aveva creduto minimamente ai suoi racconti.

Quando finalmente l’aveva convinta a guardare