La banda del Club Cuori Solitari del sergente Ballard
()
Info su questo ebook
Fantascienza - racconto lungo (34 pagine) - Il successo dei Beatles cominciò davvero quando venne sostituito il primo batterista, Pete Best. E nella band più famosa di tutti i tempi entrò Michael Moorcock
Dicembre 1980. La notizia dell’assassinio a New York del più famoso tra i Beatles sgomenta lo scrittore britannico James G. Ballard, impegnato nella stesura definitiva del suo Hello America. Affranto per questa morte insensata, decide di raccontare in un testo autobiografico la sua amicizia con l’ultimo elemento arrivato a comporre i Fab Four: l’ex scrittore Michael Moorcock, che nel ’62 abbandona la fantascienza per diventare batterista della band di Liverpool. Travolto dai ricordi e dai rimpianti, Ballard riassume un quarto di secolo di storia: gli anni in cui tutto sembrava dovesse cambiare, la nuova musica, il Sessantotto, l’LSD, la creatività, il protagonismo dei giovani, l’India, la minigonna, la fantascienza sociologica, la via per lo spazio interiore. Un’amicizia nata in una convention di fantascienza, forgiata dalle cose della vita – donne e sesso, affetti e tradimenti: la grande avventura che avrebbe potuto essere la musica giovane se Michael Moorcock fosse arrivato prima di Ringo Starr negli studi di Abbey Road.
Nato a Vercelli nel 1961 negli anni Ottanta Franco Ricciardiello partecipa al boom del fandom, la microeditoria di fantascienza autoprodotta. Nel 1998 vince il premio Urania con il romanzo Ai margini del caos, apparso anche in Francia presso Flammarion. Si dedica in seguito anche al thriller e alla letteratura poliziesca, vincendo nel 2005 il premio Gran Giallo Città di Cattolica/Il giallo Mondadori per i racconti. Ha insegnato per quasi venti anni Scrittura creativa a Biella, Vercelli e Genova e tenuto seminari sulla letteratura a Torino, Napoli, Cosenza e Novara; ha anche collaborato all’enciclopedia a dispense Scrivere Bompiani come autore del volume dedicato allo stile letterario.
È stato tra i collaboratori di Carmillaonline e attualmente scrive recensioni per Pulp Libri. A tutt’oggi ha pubblicato otto romanzi e tre raccolte di racconti, oltre a una quantità di testi brevi apparsi in una serie di riviste e antologie anche a grandissima diffusione, in Italia, Francia, Grecia e Argentina. Di recente ha scritto insieme a Giulia Abbate il Manuale di scrittura di fantascienza (Odoya) e pubblicato per la stessa casa editrice quattro volumi di narrativa di viaggio, dedicati alla letteratura, alla musica e al cinema di altrettante città italiane e europee (Parigi, Venezia, Torino e Berlino). Diversi suoi romanzi brevi sono apparsi in ebook Delos Digital; per la stessa casa editrice ha curato Assalto al sole, la prima antologia solarpunk di autori e autrici italiani.
Leggi altro di Franco Ricciardiello
La via crudele Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBlu mandala Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFronte interno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBésame mucho Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuello che costruiamo non va mai Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAll'aurora nelle splendide città Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScritto sul cielo blu Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'esercito segreto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAssalto al sole Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTermidoro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl futuro non venne mai Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCosa succederà alla ragazza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOutremer Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa scala d'oro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAncora il mondo cambierà Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuando il sole bruciava Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMille colline Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLamento al signore di Marston Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArcheologie del basso futuro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSaluti dal lago di Mandelbrot Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBattaglia d'Anghiari Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSole distante, luna di sale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPer voi non ci sarà ritorno Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLost Tales: Andromeda n°3 - Estate 2019 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a La banda del Club Cuori Solitari del sergente Ballard
Ebook correlati
Chiose e Postille: 30 studi critico-letterari Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOmaggio a Giancarlo Vigorelli: Brani scelti da La terrazza dei pensieri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMusica solida Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTekno Free Doom: Musica, rave, intrallazzi e illuminazioni mistiche Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTorno su i "loro" passi - Le locations delle copertine dei 45 giri italiani dagli anni '50 agli anni '70 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe dieci migliori opere della letteratura italiana Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn'epoca raccontata attraverso una pista da ballo: Biografia del Maestro Walter Santinelli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDylan Dog Index 1-25 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa biblioteca libera Vol. I 1960-1980: Per una bibliografia alternativa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSeppelliamo Re Edward Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mio Guccini: «non è uno scherzo saper continuare» Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFabrizio De André l'ultimo trovatore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDa Stendhal a Orwell: Parlano i contemporanei stranieri che ho incontrato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa guerra che sta bene ai potenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAccordi di Vita Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAnni '80 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniA Roma, novembre Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPunk. Born to lose Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn virus non fa primavera: Pensieri e scene da una pandemia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti scrivono libri perché non anch’io Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBeatles: Il mito dei Fab Four Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe due città (Italian Edition) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl modernismo - Antologia dal concorso dedicato a Ezra Pound Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl giallo, probabilmente. Otto piccoli saggi in cerca di un genere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniEssere Andy Warhol Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBenvenuti all'inferno! Storia delle origini del Black Metal Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDelos Science Fiction 181 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniProve tecniche di trasgressione: Quindici racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe avventure di Nicholas Nickleby (Italian Edition) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl portale del Tempio blu Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Storia alternativa per voi
Ghiaccio sulle ali Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La trappola di Bardia Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Il sole di Murzuq Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Requiem Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Un mucchio di parole Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa papessa Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I signori delle ombre - Anteprima Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfessioni di uno psicopatico Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il primo angelo Valutazione: 5 su 5 stelle5/5
Categorie correlate
Recensioni su La banda del Club Cuori Solitari del sergente Ballard
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
La banda del Club Cuori Solitari del sergente Ballard - Franco Ricciardiello
9788825412956
31 dicembre 1980
Sono consapevole del fatto che negli ultimi quindici anni si sono scritti centinaia, forse migliaia di libri sui Beatles: biografie, instant book, agiografie, qualificate analisi musicali, pamphlet religiosi, persino studi universitari – i più umoristici, a mio parere. Questo mio superfluo testo va quindi a aggiungersi in cima a una catasta già troppo alta di carta stampata, ma almeno ha un pregio: privo di pretese d’esaustività o obiettività, impossibili dopo Einstein e Heisenberg, è semplicemente un racconto della mia amicizia con il più famoso dei Beatles, Michael Moorcock, il migliore tra i miei non certo numerosi amici.
È noto che il nome Beatles fu coniato la notte del 16 agosto 1960 da John Lennon e Stu Sutcliffe, dopo una tournée in Scozia della band di adolescenti che fino ad allora si chiamavano Silver Beetles, e prima ancora Johnny and the Moondogs, Quarrymen, Beatals e così via. A quel tempo, difficile da credere oggi, io ero più famoso di Mike Moorcock: dopo essermi congedato dalla Raf mi ero sposato con Mary e lavoravo come giornalista. Per arrotondare le entrate e mantenere la famiglia avevo pubblicato qualche racconto di fantascienza, genere che allora viveva la sua età dell’oro, in riviste come New Worlds, tra i cui collaboratori c’era Mike Moorcock, di nove anni più giovane di me; l’avevo conosciuto nel ’57 durante la Science Fiction Convention di Londra, evento che mi lasciò deluso e demoralizzato dal livello mentale dei fan: quel giovane di 22 anni che mi domandò l’autografo sulla pagina di Science Fantasy dell’anno precedente, dove appariva il mio racconto Prima Belladonna, mi aveva però colpito per la sua intelligenza disincantata e sarcastica.
Mentre i Beatles, che allora erano in cinque con Pete Best e Stu Sutcliffe, si esibivano con un contratto capestro nei locali di Amburgo, Mike ancora si arrabattava scrivendo racconti sword and sorcery che avevano come protagonista un eroe di nome Elric, 428° imperatore di Melniboné, regno di una Terra alternativa: se non fossero andate perduti nel tempo, quelle pagine oggi varrebbero una fortuna presso i fan.
Il fattore che portò Mike a sostituire il batterista del gruppo, Pete Best, immediatamente prima che la band ottenesse il suo straordinario successo, ha un nome e cognome: Eduardo Paolozzi. Il povero Stu Sutcliffe era veramente negato per suonare il basso, ma quando i Beatles furono scritturati da Bruno Koschmider per esibirsi all’Indra Club e poi al Kaiserkeller di Amburgo, Stu seguì Lennon, McCartney e Harrison oltremare, con Pete Best alla batteria. Stu era il primo a rendersi conto di non avere il talento né la costanza di imparare. La sua fidanzata tedesca, Astrid Kirchherr, lo convinse a lasciare il gruppo per mettersi a studiare all’università di Belle arti di Amburgo: era infatti straordinariamente dotato per la pittura, aveva persino acquistato il primo basso Höfner con il ricavato della vendita di un suo quadro. Il caso volle che alla Hochschule, Stu fosse sotto la tutela di Eduardo Paolozzi, che era mio amico