645: una storia d'amore ritratto di un'epoca

Di Carmelo Di Gesaro

Un uomo e una donna s’incontrano per caso, poco dopo, scambiano il proprio numero di telefono e si scrivono. Attraverso le parole, imparano a conoscersi.È un lungo susseguirsi di caratteri inoffensivi, innocui, poi sempre più intensi.Qualche settimana dopo si scoprono innamorati, si vedono l’uno nell’altro.Vivono lontani, eppure sono vicini come non lo erano mai stati con alcuno.Trasformano le conversazioni in un viaggio che li turberà per sempre, che li scoprirà un numero primo.Ciò che sembrava averli uniti per sempre, li distruggerà.I due si allontaneranno, realizzando un lungo e solitario gioco di corrispondenze, segnali e turbamenti senza risposte.

Ho sempre amato le storie d'amore che alla base mantengono la sostanza di un amore.Sei, quattro, cinque, è una storia d’amore di queste, di dialoghi immaginari, “dialoghi sordi” e sentimenti che non trovano corrispondenza. Questa non è la storia di due persone soltanto, i personaggi alle volte non hanno nome, sesso, luogo o tempo esatto. È un racconto introspettivo che ripercorre, in un lungo fotogramma, il quotidiano di un uomo innamorato.
Sei, quattro, cinque, è il principio di un rituale che introduce a una lunga discussione con il sé attraverso i ricordi, la coscienza, il dolore e l’amore per una donna. Ogni giorno è un episodio che si ripete, che spinge il protagonista a concentrarsi sull’immagine sbiadita di sé; un percorso di autoconvincimento al ribasso, dove ostacoli si trasformano in barriere insuperabili. Sei, quattro, cinque, è la ricerca di una risposta; una sequenza di sentimenti ispirati dall’incontro-scontro con La persona importante.Alla fine, capita a tutti di incontrare la persona “giusta”; un uomo o una donna in grado di trasformare ogni gesto involontario in un rito. Un susseguirsi di attività, movimenti, pensieri, che riportano sempre all’altro.
Svegliarsi al mattino, fare colazione, allenarsi in palestra, superare la giornata, il lavoro, andare a letto; non è il momento a fare la differenza, ma tornare a quel pensiero.
Rituali semplici assumono un’altra identità, si trasformano nell’istante in cui ci s’innamora. Un incontro con l’amore che diventa per la vita, ossessivo e preda del sentimento al punto da rendere difficile il susseguirsi della quotidianità.Storie comuni che rincoglioniscono fino a sentirsi annientati, affettati, spalmati sull’asfalto, annullati nella volontà d’esistere.
E quando si perde l’idea di sé per favorire una favola dal finale incerto, ecco che la propria vita muta in un incubo doloroso. Arrovellamenti cervellotici, disperazione e sofferenza prevarranno su tutto, finanche sul principio fondante dell’amore: la reciprocità.

• Lingua: Italiano
• Editore: Carmelo Di Gesaro
• Data di uscita: 5 feb 2021
• ISBN: 9798652018887

Anteprima del libro

Carmelo Di Gesaro

645

una storia d'amore ritratto di un'epoca

ISBN: 9798652018887

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645

Una storia d’amore ritratto di un’epoca

www.carmelodigesaro.org

@2020 Carmelo Di Gesaro

Codice ISBN: 9798652018887

Casa editrice: Independently published

Terza edizione febbraio 2021

Seconda edizione luglio 2020

Prima edizione giugno 2020

Foto di copertina: La Casina Vanvitelliana ubicata su un'isoletta del Lago Fusaro nel comune di Bacoli.

Telefonami tra vent'anni

Io adesso non so cosa dirti

Amore non so risponderti

E non ho voglia di capirti

(Telefonami tra vent’anni – Lucio Dalla)

Prefazione

Leggere 645 è come entrare all'interno di un antico carillon. La sua melodia è scandita dai dolori del protagonista che, simile ad un novello Werther, prova a ricomporre i pezzi di un amore frantumato da incomprensioni, gelosie e silenzi.

Proprio il silenzio gioca un ruolo fondamentale in quest'opera che segna il debutto da autore solista di Di Gesaro: il libro è un dialogo sordo tra l'amante e l'amata, un disperato urlo nel vuoto di chi non riesce a rassegnarsi ad un destino avverso e apparentemente ineluttabile.

La poetica dell'autore si sublima nel sapiente utilizzo delle espressioni dalle quali trasuda una grande forza emotiva e una sensibilità matura e profonda.

Altro punto di forza è la capacità di Di Gesaro di variare il ritmo della narrazione: a volte serrato, quasi sincopato, altre lento come a voler permettere che l'angoscia e la fatica, fisica e morale, si trasmettano al lettore che si troverà legato al protagonista da un sentimento di genuina affezione.

La narrazione è un flusso di coscienza che apre una finestra nell'intimo dell'autore ma che, al contempo, fa risuonare una nota malinconica nell'animo di chi legge.

645 esprime concetti universali come il dolore di affrontare i risvolti più dolorosi della vita tratteggiando con delicatezza una situazione particolare. Vi farà sognare, soffrire e sperare: tutto ciò che si può chiedere ad un buon romanzo d'amore.

Giovanni Scarlata

Prologo

La scrittura in amore non si concede nulla, si basa esclusivamente sul flusso di coscienza. Qualsiasi tentativo d’intromissione la rende finta, sterile, programmata. Origine e fine di un pensiero convergono necessariamente in un punto che non si distanzia dal principio.

Da un libro come questo non ci si aspetta un riconoscimento che possa soddisfare l’unico vero risultato atteso e cioè la reciprocità del sentimento. Spegnere la scintilla che porta alla scrittura, resterà sempre, l’impresa più ardua.

C.

Premessa

Ho sempre amato le storie d'amore che alla base mantengono la sostanza di un amore.

Sei, quattro, cinque, è una storia d’amore di queste, di dialoghi immaginari, dialoghi sordi e sentimenti che non trovano corrispondenza.

Questa non è la storia di due persone soltanto, i personaggi alle volte non hanno nome, sesso, luogo o tempo esatto. È un racconto introspettivo che ripercorre, in un lungo fotogramma, il quotidiano di un uomo innamorato.

Sei, quattro, cinque, è il principio di un rituale che introduce a una lunga discussione con il sé attraverso i ricordi, la coscienza, il dolore e l’amore per una donna.

Ogni giorno è un episodio che si ripete, che spinge