La Traversata: Un invito a scoprire i principi dell'imprenditorialità e della leadership

Di Miguel Aguado Verguizas

Senza meta non c’è traversata, e senza obiettivi non ci sono risultati
Nel 2016 Miguel e i suoi amici decisero di intraprendere una traversata a bordo de L’Impulso e navigare per tutto l’Oceano Atlantico fino alla Martinica. Fu un viaggio che durò molti giorni, pieno di difficoltà e di nuove scoperte. Un viaggio che l’autore fece anche dentro di sé, riscoprendo il piacere del lavoro di squadra e della leadership.
È la determinazione trasformata in azione che ci porta a raggiungere i nostri obiettivi
“La traversata” è anche e soprattutto un’opera di crescita personale e professionale, in cui l’autore, prendendo spunto dalla propria vita, sprona e dà consigli su come migliorare sé stessi in ambito lavorativo e privato, premettendo però che alla base di tutto c’è lo spirito di gruppo.
Mantenere la calma e appoggiarti alla tua squadra è la chiave per affrontare le tempeste

• Lingua: Italiano
• Editore: PubMe
• Data di uscita: 14 mag 2021
• ISBN: 9788833668864

Anteprima del libro

sorrisi.

Prologo

Ascoltare Miguel nelle sue conferenze è come trovarsi di fronte a un navigante della vita. Lungo le innumerevoli miglia nautiche, aeree e terrestri che ha percorso e accumulato in tutto il mondo — e quando dico in tutto il mondo lo intendo in senso letterale — ha raccolto anche storie, aneddoti ed esperienze meravigliose. Una delle sue tante avventure è la traversata di tutto l’Oceano Atlantico in barca a vela.

In questo libro abbiamo l’opportunità di conoscere molte di queste storie e, in modo particolare, il viaggio dal territorio spagnolo della Gran Canaria fino all’isola di Martinica nei Caraibi, intrapreso assieme ad alcuni amici. La cosa interessante è averlo fatto in barca a vela, spinti dalla forza del vento.

Nella sua opera si fondono la narrazione di questa traversata, importanti frammenti della sua vita e, soprattutto, grandi insegnamenti che ci invitano a uscire dalla nostra zona di comfort per cercare nuovi porti e nuove destinazioni. Se il suo viaggio attraverso l’oceano ci sembra una grande sfida, leggere il suo libro è come addentrarci nella nostra nave, quindi nel corso della lettura scopriremo e riceveremo — sfida dopo sfida — ciò che Miguel ci propone.

La sua narrazione è semplice, veloce e divertente, grazie alla struttura basata sul diario di navigazione della sua avventura marittima. In ogni capitolo, ci dà una prospettiva di quello che ha annotato giorno per giorno durante il viaggio. Ci invita a essere parte dell’equipaggio per farci sentire ciò che lui e il resto dei naviganti hanno sperimentato.

Il suo augurio per aiutarci a crescere e stabilire nuove mete si riflette in ogni pagina, ma in più ci dice cosa fare e come raggiungerle. La sua opera è un invito costante, nella nostra vita, a trasformarci, come lui, in marinai audaci.

Così, in ogni capitolo, oltre a mostrarci frammenti del diario, ci riporta a momenti del suo passato affinché comprendiamo come si è formato il suo spirito avventuriero. Rotta dopo rotta conosceremo le sue radici, le sue sfide e i suoi successi. Un tratto distintivo di questo libro è che ogni aneddoto rappresenta un insegnamento molto utile; pertanto, non esiste un solo capitolo nel quale non riceviamo insegnamenti e idee pratiche per portare la nostra vita al livello successivo, o forse dovrei dire al porto successivo.

La Traversata è un insieme di avventura, elementi autobiografici e prezioso materiale di self help.

Avverto i lettori, che stanno per approcciarsi a questo percorso di apprendimento, che avranno la possibilità di pianificare grandi cambiamenti nelle loro vite. Oltre a godere delle descrizioni dell’oceano e delle sue meraviglie, non resisteranno ai costanti inviti di Miguel a portare le proprie vite, come lui ben dice, in mare aperto.

Rafael Ayala

Ricordo che una volta, da bambino — forse non avevo ancora dieci anni — mi trovavo al centro di un cerchio formato dai miei amici. Era una specie di gioco e io mi ero messo volontariamente in quella posizione. I miei amici mi facevano girare e girare, e se in qualche momento mi allontanavo leggermente dal centro o sembrava che stessi per cadere, loro mi sostenevano e mi facevano continuare a girare come una trottola. Sicuramente il numero di giravolte fu minore di quello che mi sembrò in quel momento, dato che per qualche istante mi sentii appesantito; il gioco pareva non avere fine. Quando alla fine mi fermai e loro non mi sostennero più, non solo mi sentivo frastornato, ma in alcuni momenti persi completamente il senso dell’orientamento.

Questa situazione si ripeté quando avevo ventidue anni. No, non c’erano amici né un cerchio, ma un malessere metaforico e un forte disorientamento. Senza esserne cosciente, attraversavo la mia prima crisi esistenziale. L’insieme delle certezze che formava il guscio rappresentante il mio stato mentale andava in pezzi per dare spazio a una rottura dalla nascita alla maturità. Tra la sicurezza del vecchio e il timore del nuovo vi sono le turbolenze dovute ai cambiamenti. A differenza del gioco del cerchio, non era uno stordimento fisico, ma era come se lo fosse: non sapevo come ritrovare il mio nord. Avrei raggiunto la terraferma? Certo che sì, ma solo dopo aver superato quello che Miguel Aguado chiamerebbe le mie onde.

Queste onde rappresentavano una delle domande che tutti dobbiamo affrontare a un certo punto: qual è il proposito della vita? Trovare la risposta suppone né più né meno che trovare l’insieme di valori per i quali vale la pena vivere.

E come rintracciare questa soluzione?

La risposta è: attraverso l’esperienza personale.

Tuttavia, quest’esperienza può non essere in solitaria e la ricerca delle soluzioni ridotta quando l’esperienza si unisce alla conoscenza. Qui risiede il reale valore dell’opera che hai tra le mani.

In questo libro, Miguel Aguado costruisce in maniera magistrale un intreccio di parallelismi tra l’oceano e la vita, il cui proposito è quello di gettare luce sulle componenti della nostra esistenza che racchiudono più valore. Le sue perle di saggezza ti sorprenderanno, dato che molte di esse diventeranno dei paradossi perché sono le parti alle quali la gente presta meno attenzione nonostante contengano il maggior grado di saggezza.

Qual è l’unica cosa che distingue un marinaio che riesce ad attraversare più volte gli oceani da uno che non ci riuscirà mai? La stessa che distingue un cuoco eccellente da uno mediocre o un imprenditore di successo da uno che non lo ha raggiunto. Tutto si riduce sempre a una parola: conoscenza. Sanno come fare perché conoscono il percorso e i principi chiave che portano a quello che ciascuno ritiene il proprio successo. Lo si può fare con una modalità lenta, investendo molti anni nell’accumulare esperienza. C’è poi un modo veloce per ottenere lo stesso risultato: imparare da coloro che hanno fatto esperienza prima di noi. Grazie, caro Miguel!

Se questo libro fosse esistito e fosse arrivato nelle mie mani nel momento in cui dovevo superare la mia prima mareggiata esistenziale, magari non avrei evitato la burrasca, ma avrei sicuramente ridotto la sua durata.

Quando sei perso e giri attorno al tuo asse come io facevo a scuola, ogni giro ti dà 360 gradi di opzioni, e pertanto 360 possibili direzioni verso le quali avanzare. La cosa difficile non è imboccare un unico percorso, perché intraprendere un percorso è facile, il difficile è sapere quale di questi è quello giusto. Se qualcuno potesse darci quest’informazione e questa conoscenza, potrebbe letteralmente salvarci la vita.

Questa importantissima informazione è appena arrivata a te sotto forma di pagine, e vedrai il suo enorme potere quando, mettendola in pratica, scoprirai che hai un maggior potere per prendere le direzioni giuste e, soprattutto, per riconoscere ed evitare le direzioni sbagliate.

Perché nella nostra società non c’è più successo? Perché soffre di una carenza di leader disposti a condividere la conoscenza che ha permesso loro di raggiungere il punto di arrivo con quelli che ancora si trovano al punto di partenza.

Nel mondo ci sono due tipi di persone: quelli la cui felicità si trova nel dare potere ad altri e quelli che hanno come unico interesse dar potere a sé stessi.

Se c’è un messaggio che Miguel non ha mai smesso di trasmettermi da quando lo conosco, è il suo impegno a collocarsi nella prima tipologia di persone. Lui trasmette così tanto potere alle persone da essere un profondo conoscitore della Pietra Miliare che contiene la formula universale della coerenza, che recita:

Le parole più forti non sono quelle gridate ma quelle che diventano azioni.

Adoro gli uomini (e le donne) di azione, e Miguel lo è. Questo libro lo è.

Condividere la tua conoscenza non diminuisce la tua saggezza, anzi, la rende più grande; così come condividere una candela non ne riduce la fiamma, ma ne aumenta la luce.

Caro lettore, sono convinto che, una volta completata la lettura di questa opera, converrai con me che ogni volta che parliamo di questo testo, in senso figurato (o no), dobbiamo smettere di chiamarlo libro e definirlo invece per quello che è: Manuale di saggezza. Perché questo non è un libro, bensì un tesoro.

Ho solo una richiesta per te.

Svuota la tua mente e preparati a scoprirlo.

Quanto più grande sarà la tua predisposizione alla crescita, maggiore sarà la tua attrazione per l’abbondanza.

Anxo Pérez

Introduzione

Benvenuti, naviganti!

«Amici, abbiamo un problema. Sta entrando acqua in uno degli scafi del veliero.» Sentire queste parole quando sei nel bel mezzo dell’Atlantico, a migliaia di chilometri da qualsiasi costa, è come ricevere una secchiata d’acqua gelida in testa. Se c’era qualcosa da mantenere freddo, in quel momento, era proprio la testa. Noi sette marinai del veliero avevamo bisogno di organizzarci rapidamente, coordinarci e lavorare per risolvere subito il problema. Non c’era tempo da perdere.

Chi mi aveva obbligato a ritrovarmi in quella situazione? Perché alcune persone cercano l’avventura e altre nemmeno ci pensano? Qual è il motivo che ha fatto sì che non mi pentissi nemmeno per un secondo di attraversare l’Atlantico in catamarano [¹] ? Perché un simile azzardo? Stupidità o immaturità? Gioventù prolungata? Un atto suicida? Niente di tutto questo. La ragione nasce da questo seme che portiamo dentro e che chiamo il seme del navigante.

Lo spirito umano possiede il meraviglioso dono di modificare il suo presente attraverso le decisioni che prende. Possiamo trascorrere l’esistenza chiusi in strutture di mattoni e metallo o scegliere che il cielo, l’acqua e l’aria siano il nostro tetto, il nostro pavimento e le nostre pareti. Il mio spirito, come quello di qualsiasi navigante, non si è accontentato di restare tranquillo e lasciare che fossero le circostanze ad aggiungere sapore alla vita. No, i miei giorni, che agli occhi degli altri sono stati tanti mentre per me solo un sospiro, li ho conditi con sfide e avventure che ho condiviso con mia moglie, i miei figli e gli