Attualità del “Cuore” di De Amicis e Una stretta di mano a Pinocchio
()
Info su questo ebook
Correlato a Attualità del “Cuore” di De Amicis e Una stretta di mano a Pinocchio
Ebook correlati
Lo straniero di carta: Educare all'identità tra Otto e Novecento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCuore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni19 domande su Francesco De Sanctis. Il canto della ragione: Intervista a Valerio Cappozzo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa dichiarazione sovversiva. Olympe de Gouges e noi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’attesa in frantumi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’impoetico mafioso: 105 poeti per la legalità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'impoetico mafioso: 105 poeti per la legalità Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIo e Dante Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDal «Paese dei Balocchi» alle borgate: itinerari di formazione. Collodi - De Amicis - Vamba - Pasolini - Bernardini Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMedia e culture. Il pubblico dei nuovi media si fa di Internet Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoesia e Conoscenza Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni#Conibambini - Tutta un'altra storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Libro Maestri d’Arte per l’Infanzia: L'Arte di Educare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUno strano primo maggio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTolstoj: Impariamo a scrivere dai bambini: Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLetteratura fra i banchi di scuola Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDi scrittura, educazione e senso: Prospettive pedagogiche e civili della narrazione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPrimo Maggio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManuale di Viaggio: Per una filosofia di chi parte e di chi è già partito Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBicentenario desanctisiano: la letteratura e la nazione [Apice 1/2017] Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDante 700 Dopo Computer: libri Asino Rosso Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMerry Crisis Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAll'aurora nelle splendide città Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFra le linee Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIn ogni tempo: Il passato si fa presente in Edmondo De Amicis Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRose del novecento Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCostruirsi nel dialogo: La proposta educativa di Edda Ducci Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCompetenza educativa e servizi alla persona Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTrilogia sulla scuola: Cuore - Il romanzo d'un maestro - La maestrina degli operai Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfini: Realtà e invenzioni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa generale per voi
Tutti i racconti, le poesie e «Gordon Pym» Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutto Sherlock Holmes Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le affinità elettive Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Ulisse Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutti i romanzi e i racconti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Faust Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlla ricerca del tempo perduto Valutazione: 5 su 5 stelle5/5L'idiota Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Biografia di Giuseppe Garibaldi Valutazione: 3 su 5 stelle3/5Fiabe della Sardegna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI demoni Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La tomba e altri racconti dell'incubo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il ritorno di Sherlock Holmes Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa luna e i falò Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI promessi sposi Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le undicimila verghe. Il manifesto dell'erotismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa mia vendetta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le fiabe Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Madame Bovary e Tre racconti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tradizioni di famiglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLotta fra titani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGiallo siciliano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfessioni di un prof Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLiberati della brava bambina: Otto storie per fiorire Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Divina Commedia: edizione annotata Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La metamorfosi e tutti i racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti i romanzi, le novelle e il teatro Valutazione: 5 su 5 stelle5/5L'isola misteriosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti dell'età del jazz Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Attualità del “Cuore” di De Amicis e Una stretta di mano a Pinocchio
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Attualità del “Cuore” di De Amicis e Una stretta di mano a Pinocchio - Adolfo Martuscelli
fanciulli
PREFAZIONE
di Adolfo Braga
Innanzitutto mi preme chiarire che questa prefazione me l’ha chiesta una delle curatrici del saggio Attualità del
Cuore di De Amicis e Una stretta di mano a Pinocchio
, ovvero Maria Martuscelli una collega di lavoro con cui condividiamo un’esperienza importante di formazione.
La lettura del libro, appunto, mi ha evocato questa esperienza legata alla determinazione dell’Università di Teramo di formare tanti aspiranti docenti delle scuole di primo e secondo grado.
Come De Amicis ci suggerisce, l’educatore (colui che dà forma e porta in emersione i saperi impliciti) attribuisce un significato al rapporto con gli altri, dando un’importanza determinante alla parola.
Così come De Amicis utilizza le parole scegliendole con precisione, nel caso della formazione dei docenti i costrutti teorici sono alimentati di parole che esaltano le esperienze delle persone, portando in emersione emozioni, desideri, resistenza e storie
. In definitiva, un approccio autobiografico, alla stessa stregua di alcune prose dell’Ottocento, che mettono in evidenza l’importanza della scrittura, l’entrare nell’anima dei personaggi, con la passione per la realtà e la ricerca costante dell’attualità. Lo stesso incipit in Cuore
- Oggi primo giorno di scuola
- oppure - Passarono come un sogno quei tre mesi di vacanza in campagna
- ci dimostra che possono arrivare informazioni chiare, semplici, precise e corrette in un tempo breve; esattamente come avviene con le storie di vita degli adulti che entrano in formazione.
Una scrittura, quella di De Amicis, che permette al lettore di trovarsi bene nella comprensione di quei messaggi che oggi potremmo chiamare di educazione alla cittadinanza (una volta chiamata educazione civica). L’educazione di un popolo si giudica innanzi tutto dal contegno ch’egli tiene per la strada. Dove troverai villanie per le strade troverai villanie nelle case
.
De Amicis è stato un precursore dello spirito della Costituzione che, dopo oltre 60 anni, divenne un giacimento etico, politico e culturale, con la singolare caratteristica di fondere, in una visione unitaria i diritti umani e l’identità nazionale, l’articolazione autonomistica e l’apertura sovranazionale.
L’attualità di De Amicis la ritroviamo oggi con l’approvazione della Legge 20 agosto 2019, n.92 Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica
, per promuovere il senso civico dei giovani cittadini, anche in considerazione degli emergenti fenomeni di bullismo, cyber bullismo, dipendenze, comportamenti aggressivi e antisociali. Secondo questa Legge la conoscenza della Costituzione italiana deve essere curata in ogni ordine e grado di scuola, a partire dalla scuola dell’infanzia, per sviluppare competenze ispirate ai valori della responsabilità, della legalità, della partecipazione e della solidarietà
.
Edmondo De Amicis oggi riscriverebbe il suo capitolo La strada
e il padre direbbe al figlio: La scuola è chiamata a educare in modo critico sul principio di sussidiarietà (secondo cui gli interventi necessari sono fatti dalle istituzioni più vicine ai cittadini), su una cittadinanza pluralista, ovvero senza che una visione esasperata del singolo livello si ponga a danno degli altri
. Questo sarebbe il nuovo catechismo civile della società italiana, e il nuovo contributo alla formazione del carattere nazionale farebbe riferimento all’avanzata della globalizzazione (o mondializzazione), che produce un moto di ripiegamento sul locale, esasperando la dialettica tra il globale e il locale, sintetizzata nel neologismo ‘glocal’ (‘global’ + ‘local’).
L’autore di Cuore
sarebbe preoccupato del noi
che si fa sempre più piccolo, mentre la natura dei problemi esistenziali, sociali, ecologici e politici richiede che si dilati sempre più, fino ad includere tutta l’umanità. Ciò vale non solo sul piano concettuale, ma anche sociologico, etico e sociale, nella prospettiva di solidarietà sempre più lunghe
.
Maria Martuscelli, Angela Martuscelli e Vito Claps, nel curare il saggio di Adolfo Martuscelli, mettono in verità sotto i riflettori due libri che si caratterizzarono nell’Italia risorgimentale e che entrarono in quasi tutte le case degli italiani; fanno riferimento al racconto di Collodi Pinocchio
e, appunto, al racconto di De Amicis Cuore
.
Mi preme, in questa mia prefazione, sottolineare il valore pedagogico dei due romanzi.
Nel caso di Collodi l'autore non descrive l'infanzia come una fase felice della vita, ma come un momento in cui sono presenti sofferenza e miseria: Pinocchio, infatti, non apprende dalle situazioni vissute e finisce per ripetere i propri errori, cacciandosi, ogni volta, in avventure ancora più rischiose. Nel romanzo di Pinocchio c’è durezza
, un'allegoriadellasocietàmoderna, uno sguardo impietoso sui contrasti tra rispettabilità e libero istinto, un realismo espresso attraverso elementi magici e fantastici.
Collodi, nel suo romanzo, inserisce ammonizioni e riflessioni di carattere moralistico: invita Pinocchio a rinunciare alle perdite di tempo per dedicarsi allo studio, al duro lavoro e al risparmio, ad evitare le cattive compagnie. Proprio considerando questi insegnamenti, il libro può essere considerato un piccoloromanzo di formazione. Tuttavia, le esperienze negative e i buoni consigli della fata turchina lo conducono sulla retta via: avendo capito l'importanza dello studio e del lavoro, il burattino viene così trasformato in un bambino.
Questo approccio è antesignano della pedagogia innovativa che rimanda al concetto di pedagogia bianca
e pedagogia nera
; Pinocchio può ricredersi solo se viene stimolato in positivo, ovvero attraverso una pedagogia bianca.
Nel caso del romanzo di De Amicis, come già sopra accennato, la valenza pedagogica è data dall’importanza che l’autore attribuisce all’istruzione, come apripista di un’evoluzione civile. Ciò che è molto interessante nel libro Cuore
è la volontà dell’autore di applicare alcune ipotesi di «scuola sociale» nel senso definito. Egli ritiene che una tendenza di «scuola sociale» possa affermarsi e svilupparsi anche attraverso la pratica didattica quotidiana. Ma a determinate condizioni che condivido: riferirsi al «pubblico degli studenti», ai loro interessi, alle loro condizioni di studio, alle loro aspirazioni; bisogna lavorare nella prospettiva temporale e spaziale di una educazione permanente; bisogna proporsi di legare lo studio al lavoro, perché colui che studia sarà colui che produce. Questo è il solo modo di ricondurre la scienza alle esigenze vive e progressive della società, di impostare i temi di studio negli ambiti sociali dove si pongono i problemi; non più, dunque, e solamente, all'interno dell'istituzione scolastica.
Ciò che mi rallegra in questo lavoro è il constatare che l'autorehasaputo stabilire un legame tra i due romanzi: soluzione adottata per recuperare le critiche ingiuste. Grazie a tale sintesi,l'uno e l'altro romanzo avanzano in una prospettiva di lettura senza limiti di tempo.
Bergamo, 9 agosto 2020
Presentazione
di Maria Martuscelli e Angela Martuscelli
Dal diario di Enrico, alla pagina del 25 febbraio (1882), si legge una lettera che il papà aveva scritto al ragazzo, per ammonirlo a proposito del suo comportamento tenuto in strada, la sera prima. Rispetta la strada. L’educazione d’un popolo si giudica innanzi tutto dal contegno ch’egli tiene per la strada.
.
E’ curioso come questo passo del libro Cuore
potrebbe riportarsi ai giorni nostri, alla primavera del 2020, in cui abbiamo scoperto sentimenti nuovi verso la strada (che può essere intesa, in senso lato, come il fuori casa
). Le strade, da sempre considerate luogo di socialità, oggi sono vuote, libere da autoveicoli parcheggiati