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Come un film Ispirare con le immagini in movimento
Come un film Ispirare con le immagini in movimento
Come un film Ispirare con le immagini in movimento
E-book807 pagine6 ore

Come un film Ispirare con le immagini in movimento

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Info su questo ebook

Il libro si rivolge a professionisti della comunicazione audiovisuale, storyteller, influencer, formatori,  insegnanti, operatori markeing e... appassionati di narrazione. Propone riflessioni e indicazioni per ispirarli a usare le immagini in movimento per creare storie e per svolgere attività di formazione.
Questo libro presenta anche numerose soluzioni compositive e tecniche ispirate al cinema. Il libro è diviso in nove capitoli di ordine generale ognuno dei quali è formato da numerose schede, in tutto 165 per oltre 350 pagine. Ogni scheda affronta uno specifico tema. Le schede propongono sintesi, punti di vista e questioni teoriche e pratiche. Una serie di inserti offre strumenti di riflessione, di conoscenza o spunti di lavoro. Le illustrazioni e gli schemi aiutano a seguire con maggiore facilità e chiarezza l’esposizione. Benché siano presenti due interi capitoli dedicati a specifici esercizi e proposte di lavoro per i formatori, nel libro si trovano spunti diretti in tutte le schede.
Nel 2004, qualche mese prima che nascesse Vimeo e un anno prima che YouTube (2005) vedesse la luce, mentre coordinavo la sezione video del progetto di ricerca E-Didateca, promosso dalla Direzione Generale Sistemi Informatici del Ministero della Pubblica Istruzione, avevo scritto “Dalla lavagna al DVD. Insegnare e apprendere con le immagini in movimento”. Era il momento di raccogliere un'esperienza pratica e teorica di produzione e montaggio filmico, iniziata negli anni novanta.Oggi prpongo una nuova trattazione, ampia e completa, che ispirerà formatori, docenti e professionistii nel loro lavoro.
LinguaItaliano
Data di uscita11 gen 2022
ISBN9791220838795
Come un film Ispirare con le immagini in movimento

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    Anteprima del libro

    Come un film Ispirare con le immagini in movimento - Alberto Pian

    L’autore

    Immagine

    Alberto Pian

    insegnante elementare, di scuola superiore e nei master universitari.

    Autore di decine di pubblicazioni, regista, fotografo, creativo.

    www.didanext.com | arakhne@mac.com | curriculum

    Dediche

    A tutti gli insegnanti e i formatori che si sentono liberi di insegnare.

    Incoraggia i tuoi allievi a pensare. Esiste sempre qualche occasione per pensare. Sta attento ai problemi che sorgono nel corso degli studi e valorizzali al massimo. Promuovi alcuni progetti extra scolastici. W. H. Klipatrick

    Tutto quanto precede il montaggio è semplicemente un modo di produrre una pellicola da montare. Stanley Kubrick

    L’economia della realizzazione di un film è stata ridefinita: sfruttate questa occasione per raccontare storie. Sta nascendo un nuovo strumento di comunicazione. Noi insieme a voi siamo quei pionieri che stanno scoprendo ciò che è possibile realizzare con esso. Stiamo vivendo un’epoca incredibile nella storia del pianeta: uscite allo scoperto e raccontate le vostre storie. Qualcuno deve pur cominciare. Michael Whol

    Occorre in altre parole, come qualcuno ha già proposto, uscire dal puro accertamento delle strutture del testo e delle loro articolazioni interne ed affrontare nuovamente, sia pure con altri mezzi, la questione centrale della polisematicità del cinema intesa non soltanto in senso semiotico, ma anche e soprattutto sociale (con tutte le conseguenze del caso). Gianni Rondolino

    A Hollywood le immagini diventano sempre più stravaganti, in Europa sempre più decorative. Il comportamento degli attori diventa sempre più istrionico, sempre più lascivo, sempre più violento. Gli effetti musicali e sonori si fanno sempre più tumultuosi. L’effetto complessivo scade nel grottesco. Una cultura non può evolversi senza una narrazione onesta e possente. Robert McKee

    Indice

    Le nove parti in cui il libro è diviso

    1. Immagini in movimento: un discorso aperto | 2. Immagini in movimento: il primato del montaggio | 3. Questioni di tecnica e di stile | 4. Questioni di ritmo e di creatività | 5. Questioni di narrazione | 6. Questioni di linguaggio | 7. Come operare in classe? Sollecitazioni pedagogiche | 8. Come operare in classe? Pratiche didattiche | 9. Come operare in classe? Ciack qualche esercizio

    L’autore

    Dediche

    Indice

    Istruzioni per l’uso

    La nuova edizione

    Un libro a schede che puoi leggere da dove vuoi

    Istruzioni per l’uso

    immagini in movimento: un discorso aperto

    1.0. Di che cosa parliamo?

    Ken Loach

    Michael Whol

    Woody Allen, Rifkin’s Festival, 2020

    Una produzione sterminata

    Elenco alla rinfusa

    Dogville, Lars Von Tiers, 2003: cinema o teatro?

    Dogville in classe? Fra teatro squilibrato e scena parlante

    Categorie e generi

    Che genere di generi...

    Sondaggio in classe per stabilire nuove classificazioni

    Cinema e televisione

    Niente di così lontano

    Cambiamenti, dal muto all’8k -12k

    Contenuti e scopi

    Pellicola e digitale

    Movimento, interazioni, smartphone

    Dalla scelta del punto di vista al cinema interattivo

    Il cinema interattivo, cellulari in sala, proposte di Netflix

    Altre forme espressive

    Arte digitale e trasfigurazione narrativa dell’opera

    Lo sguardo cieco dei filmologi

    Calls, un film senza immagini

    Una combinazione di elementi...

    Elementi di confronto

    Illusione di movimento

    Buio in sala e home cinema

    Il mito della situazione cinematografica

    Un nuovo fenomeno: la visione contemporanea

    Girare un film con un iPhone

    Sean Baker  ispirato da un iPad

    Strumenti utili impiegati nei film girati con iPhone

    Filmic Pro per le riprese da smartphone

    Il montaggio e le sue applicazioni

    Montare con dispositivi mobili, con il computer, con entrambi

    Applicazioni gratuite e dispositivi a confronto

    Applicazioni gratuite e alcune funzioni a confronto

    Strumenti easy per fare cinema

    Alcuni strumenti per il tuo set cinematografico

    A proposito di riprese

    Inquadrature

    Coordinate di ripresa

    Inquadrature e sequenze

    Esercizi per moltiplicare i punti di vista

    Il piano sequenza non muore mai

    Piano sequenza, Nodo alla gola, Hitchcock e 1917, Sam Mendes

    Idea piano sequenza: la parola crea il filo delle relazioni

    Idea piano sequenza: incontri casuali

    Piano sequenza e storia a strisce

    L’orso Yoghi e i piani sequenza dei cartoni animati

    Piano sequenza in striscia, Sallhis e la montagna nel mare

    Come realizzare la striscia di… Cappuccetto Rosso

    Tutte le tecniche convivono fra loro

    Scrittura, immagini in movimento e tecnologia

    Nel cinema le tecniche convivono

    In B/N all’epoca del colore, da Toro scatenato a Cold War

    Chiunque può fare cinema!

    Un discorso iniziatico? Connettività e fruizione dei media

    Produzione e distribuzione

    Appiattimento culturale? Il problema è Hollywood!

    I copioni sono realizzati studiando i grafici dei botteghini

    Video, marketing e le nuove competenze

    Le potenzialità del WEB

    Il pionieristico servizio di Edidateca (2004)

    Nel cinema nulla è obsoleto

    Nasce un mercato

    Il cinema sperimenta le sue tecniche

    Nel cinema tutto cambia sempre

    Grandi e piccoli maestri continuano a inventare

    Greengrass, Jason Bourne e la svolta dei film d’azione

    il primato del montaggio

    Realtà e rappresentazione

    Una definizione che… non definisce nulla!

    Manoel de Olivera, quando parlano un paio di scarpe

    Il cinema è fiction?

    Il set è il luogo della finzione

    Come un romanzo...

    Benedetta critica!

    Benigni critico cinematografico da Arbore

    Idea per un critico di… classe

    Un romanzo, un film

    Elementi simili, Un divorzio tardivo, La sottile linea rossa

    Un divorzio tardivo, incipit

    La sottile linea rossa. Ho fatto il leccapiedi

    Voce narrante fra cinema e letteratura

    I Just Cut the Hair, fatevi ispirare dal parrucchiere

    Monologhi fra morti e luridi negri

    American Beauty. Riflessioni post-mortem

    Lenny. Come parlare sporco e influenzare la gente

    Voce narrante, voce fuori campo

    Metodo per un film con voce narrante fuori campo

    1917 Oktjabr'skaja Revoljucija, 2017, Script prima sequenza

    Prendiamo un pasticcino…

    Grammatica e Sintassi

    Suspence

    Apocalypse Now, suspense per contrasto

    ... e montiamolo in un film

    Apaloosa, l’inquadratura che sostiene il desiderio

    Immaginario e dialettica del desiderio nel western

    Basta davvero un pasticcino!

    Giochi di inquadrature e giochi di apprendimento

    Il cinema è il suo contenuto

    La comprensione del pubblico

    Una questione di raccordi

    Il cine-occhio di Dziga Vertov

    Confronto fra lingua e cinema

    La sintassi del montaggio

    Imita René Claire: montaggio dadaista per una visione critica

    Il découpage

    Il découpage tecnico e quello dello spettatore

    Kill Bill, l’intreccio per il découpage

    Regia e montaggio

    Il montaggio trascurato

    Workflow. Costruire il film in sede di montaggio

    Costruire il discorso

    Confronto lingua cinema

    Scrittura e montaggio

    Cartella editoriale e voce fuori campo in un film

    L’asse nervoso del film

    Materiale documentario nel film

    Free cinema

    Gli ultimi fuochi, Elia Kazan, 1976. La scena del nichelino

    Il montaggio è necessario

    Regia e montaggio, che cos'è indispensabile?

    Potenza del montaggio

    2001 odissea nello spazio, Metafore

    Hemult Bohl in sede di montaggio

    Com’è nato Hemult Bohl

    Ripetete questa esperienza con i vostri studenti

    Tecnica e stile

    Il tutto non è la somma delle parti!

    YouTuber si diventa giocando, ma può essere un inizio

    Il montaggio e la realtà

    Dziga Vertov

    L’asse di una produzione di massa

    La reazione di Dogma 95

    Qual è il vostro dogma? Concordatelo!

    Questioni di tecnica e di stile

    Inquadrature

    Formalisti ed estetismi

    Soluzioni formali e plastiche

    Veduta, scena, inquadratura

    Fumetti e cinema: inquadrature e rappresentazioni

    Piani e campi

    Totale

    Il campo americano

    Piani e campi

    Inquadrature, significati possibili

    Il principio di Kulesov

    Tabella di corrispondenza inquadratura - significato

    Una ricerca continua

    Qualche indicazione sulla percezione

    Due regole da seguire: sezione aurea e regola dei terzi

    Il tempo passa e va...

    Flashback e anticipazioni (flashforward)

    La casa sul lago del tempo e Iris: i tempi dell’amore

    Split screen (divisione del quadro)

    Hulk, Ang Lee, 2002

    Split screen, moda e psicologia

    Lo split e il tragico

    Il paesaggio

    Riprese digitali e paesaggio

    Ambienti del nostro immaginario

    Blade Runner

    Paesaggi e riprese 3D di Avatar

    A scuola con i nostri ambienti

    Immaginario da tavolo: scena parlante

    L’immagine senza una dimensione

    L’importanza della quinta

    La tecnica del parallasse, come realizzarla

    Il film come godimento o come distrazione

    Mario dopo essere stato al cinema: una storia non è un gioco

    Cold War e la didattica

    Distrazioni narrative geolocalizzate

    Realizza un documentario con Google Earth

    Serie TV geolocalizzata con MyMaps

    Le persone hanno un volto!

    Qualcuno volò sul nido del cuculo

    Osservare le persone in un ambiente

    …ma non per manipolare lo spettatore!

    Seduzione ed effetti speciali

    Dentro il personaggio

    Dirigere gli attori... in classe

    Porsi qualche domanda…

    Movimenti di… macchina

    dolly e droni

    Panoramica zoom, carrellata

    Uno schema di ripresa mista con droni e strumenti di ripresa

    Seguire l’azione

    Stabilizzazione, risoluzione della ripresa, stadycam

    Zoom e carrello

    Suggerimenti per carrellate e zumate

    Riprendere a 60 o 120 frame al secondo (fps)

    Linea di ripresa

    La linea da non varcare

    Come varcare la linea di ripresa?

    Da un ponte

    Seguire il movimento

    Schema per seguire il movimento

    Direzione di ripresa

    Montare sul movimento e sull’asse

    Attacco sull’asse ed esempi da mettere in pratica

    La dialettica dettaglio - generale

    Invertiamo, dal generale al particolare

    Dialettica dettaglio - generale e viceversa

    Movimenti di immagine

    Esercizi campo - controcampo con immagini ed effetti Ken Burns

    Riprendere un dialogo

    Ignorare il campo - controcampo

    Scavalcamento di campo, Yasujiro Ozu

    Alcuni esempi da mettere in pratica

    Dialoghi e silenzio

    2001 Odissea nello spazio, 1968

    Hemingway, Fiesta, 1926

    Il dialogo epico

    John Fante, Un anno terribile, (anni trenta -1985, postumo)

    Furore, John Steinbeck, 1939 - John Ford, 1940

    Tecniche di dialogo

    Suits, 2011 - 2019, un esempio da apprendere

    Audio e tappeto musicale

    Doppiaggio

    Colonna sonora

    La gestione dei diritti d’autore

    Rumori di fondo

    Musica maestro!

    Funzioni musicali

    Il montaggio ritmato

    Ricerca di brani musicali

    Povertà e ridondanza musicale

    La lezione di Kubrick

    Le parole non servono

    Solo due attacchi in 50 minuti

    C’era una volta il West

    Il silenzio e l’attesa

    Quello strano cigolìo

    Sherlock Holmes e la musica nel film di Guy Ritchie, 2009

    Il testo

    Quelle scritte

    Testi e immagini

    Leggibilità del testo

    Illuminare il set

    Riprese notturne

    Come illuminare un ambiente

    Illuminare il soggetto

    Strumenti di illuminazione per tutti

    Il colore e l'atmosfera del film

    Percezione del colore, grading, atmosfera del film

    Questioni di ritmo e creatività

    Montaggio invisibile?

    MONTAGGIO ALTERNATO

    MONTAGGIO DISCONTINUO

    I dettagli parlano

    Esempi di transizioni e di effetti

    Continuità del montaggio

    I salti (jump cut) non sono poi così male...

    Montaggio dell’audio a J o a L

    Videoclip e narrazione

    Angolazioni di ripresa e movimenti

    MASCHI E FEMMINE

    SITUAZIONE PSICOLOGICA

    STRANIAMENTO

    SGUARDO NATURALE D’INSIEME

    L’arco narrativo, modello di struttura

    Molle e rimbalzi di Charlie’s Angels

    La musica è stata scelta dopo il montaggio!

    Esercizi per accavallamenti, molle e rimbalzi, tendine (scena 23)

    Passaggi e accavallamenti

    Passaggi fra inquadrature

    Accavallamenti di persone

    Lo stallo alla messicana

    Tendine e dettagli

    Tendine

    Scorrimento

    Composizione e dettagli

    Trunk shot, metti il prof. nel bagagliaio

    Inseguimenti a Waterloo Station

    Velocità del montaggio Average Shot Lenght (AVS)

    Panico a scuola. Inseguimento come esercizio

    Videoclip, narrazione, montaggio

    Origine del videoclip

    Un semplice esercizio per un videoclip di successo

    Montaggio multicamera. Esercizio per un risultato simbolico

    The sound of silence

    Sbandamenti di un laureato

    .Alla deriva...

    Le café, Oldelaf et monsieur D., 2009

    Le pale di un ventilatore

    La guerra in testa, dissolvenza sulla crisi di una vita

    Dissolvenza di una vita, Departed, Martin Scorsese, 2006

    Inventare ciò che non c’è

    Coprire i buchi, il processo sul complotto di Kennedy

    On strage rock. Netflix ispira nuovi punti di vista

    Green screen e chroma key

    Green screen e blue screen dietro le quinte

    Omini verdi e blu e altri effetti

    Volare e vincere la gravità con tute e tavolini verdi

    Animali feroci ed effetti fantasiosi

    Effetti green screen e robotica

    Un drone in volo

    Esplorazioni marziane

    Effetti speciali in casa: braccia robotiche e tavolini verdi

    Un’inquadratura impossibile e una fotocamera distrutta

    Narrazione e robotica

    Sphero robot antropomorfo

    Fra regole e arte

    Hollywood, sempre hollywood!

    Innanzitutto capire. Scheda di comprensione

    Tutto si tiene: fumetti, gulpini, film

    Gli effetti Ken Burns sono stati inventati da Bonvi e De Maria

    La storia di Gulp e le animazioni giapponesi

    Produci in casa un gulpino

    Questioni di narrazione

    Lo statuto narrativo

    Comunità narrante

    Didattica narrativa

    Una tabella per capire le differenze

    Storia, racconto e narrazione

    Quando l’immagine racconta?

    Fabula e intreccio

    I tempi

    Voce narrante

    Tempo mimetico: 5 soluzioni per un bambino che andrà in guerra

    Tempo del cinema e tempo della lettura

    Approcci alle storie

    Alcune teorie sul racconto: i formalisti russi, Propp

    La semiotica interpretativa e il racconto dei mondi possibili

    Un esempio, Te lo spiego io (a)

    Quattro scelte per un linguaggio

    La tartaruga Maria Stuarda

    Come si è costruito il linguaggio (b)

    Coerenza linguistica

    La scrittura delle sceneggiature

    eBook, contenitore di linguaggi (c)

    In sette lingue

    L’album delle figurine

    Esiste un grande modello narrativo?

    Semiotica generativa e quadrato semiotico

    La bellezza del racconto

    Questioni di linguaggio

    Il gioco dell'immaginario

    Il gioco dell’immaginario: asse sintagmatico e paradigmatico

    E' meglio un libro o un film?

    Herman Hesse e il cinema

    Kill Bill, superare i limiti del film

    Kill Bill vol.1, generi

    Pastiche  e collage, tecniche anni sessanta

    La carta giocata da Tarantino

    Kill Bill Vol. I e la questione del significante

    Kill Bill Vol. I, gli intrecci

    Organizzare sempre i conflitti

    Un gioco di composizione

    Il fiore della vendetta, Ten Shimoyama, 2001

    Nowhere to hide, un incipit di ispirazione romantico - digitale

    La composizione dell’immagine con un iPhone

    Che cos’è un linguaggio?

    Kubrick: ognuno può speculare come vuole sul significato

    La lingua si basa su un codice, le immagini no

    Lingua e narrazione

    Montagna, cappello, boa?

    Il Piccolo principe e il disegno del cappello - boa

    Se non è comprensibile l’immagine deve essere spiegata

    Parlando di fumetti: una posizione interessante

    Dispositio, denotazione, connotazione

    Se un elemento cambia cambia anche il discorso

    Mario uccide Luigi nella lingua e nel cinema

    Denotazione e connotazione

    Codici o procedure?

    SIGNIFICANTI

    SEGNI

    CODICI

    Poteri del linguaggio

    Superare la vita di tutti i giorni

    Veglia, rappresentazione di una poesia (1994)

    ispirazioni pedagogiche

    Possiamo...

    Condivisione

    Una classe aperta

    Senza troppi formalismi

    Qualche indicazione pedagogica

    L’attivismo pedagogico

    Documento storico.  L’attualità del Centro Video Digitale

    Documento storico. Docenti pionieri delle immagini in movimento

    Centri di interesse

    I video istituzionali

    Lavorare per problemi

    Una discussione a tutto campo

    Le cinque fasi del Challenge Based Learning (CBL)

    Sapere è utilizzare

    Comunità di apprendimento e documentazione dell’attività

    Workflow per un filmato basato su una documentazione

    Piccoli e grandi autori

    Documento. Didanext: pratiche ispirate a Freinet

    Pensiero, linguaggio, esperienza

    Separazione dall’esperienza

    Documentazione di uno scavo

    La lezione, persone e strumenti. Divulgare il metodo

    Favorire l’apprendimento

    Area dello sviluppo prossimo

    Mappa come asse per il montaggio

    Apprendimento meccanico e significativo

    Mappe mentali e concettuali

    Un film da una mappa

    Articolare la narrazione

    Sfidare i media sul loro terreno

    Stocafish. Sviluppare il senso critico

    Stimolare la narrazione

    Uno strumento della mente per creare significato

    Storie di emigrazione

    Identità e racconto

    Ispirazioni didattiche

    Esprimere ciò che si prova

    Un messaggio di libertà

    Fonti, argomentazione, narrazione

    Essere convincenti

    Rovesciare la tecnica del trailer usando iMovie

    Costruire ciò che manca

    Quello che serve

    Basta abbinare il digital storytelling al coding!

    L’intervista fa il film

    J.F.K. Interrogatorio nell’interrogatorio

    Lenny. Un registratore all’inizio e alla fine

    Il paradosso: interviste in un film, ma non nel documentario!

    Interviste spontanee e preparate

    Registrare l’audio separatamente? I microfoni

    I consigli di Michael Hernandez

    Una foto, una storia, un arco narrativo

    Imparare a costruire un arco narrativo

    Gli allievi fanno lezione

    Partiamo da un lucido

    La lezione, persone, strumenti, Netday 2003

    Mini lezioni video e lezioni di studenti

    Perché?

    Al posto del professore...

    Molteplici modi di organizzare lezioni narrative in classe

    Video Kit, precursore dei vlogger

    Tutorial e videoblogger… 20 anni prima

    Spiegare bene è un’arte

    Case history per un vlogger di successo

    Documentario in classe

    Il documentario classico

    Capire i tempi della narrazione per montare la storia

    Progetto Trailer

    Alcuni obiettivi

    Didattica a distanza ed e-learning

    Quattro risate

    Il non sense di Groucho

    Intervista a Groucho

    Vita di classe

    Video e disabilità

    Regia in classe

    Un regista in classe

    Documentazione permanente, Essere e avere

    Organizzazione e complessità del set

    Sceneggiatura in classe

    La sceneggiatura tradizionale: trama, sinossi, soggetto

    Sceneggiatura a scuola

    Schede per progettare scene e inquadrature

    Piano di lavoro per il montaggio

    Scheda per organizzare i clip in sede di montaggio

    Il senso e le fasi del montaggio

    CIACK! qualche esercizio

    Osservare e descrivere

    Scheda

    Attività

    Procedure

    Percorsi

    Découpage

    Scheda

    Attività

    Procedure

    Prosecuzione

    Parola e inquadratura

    Scheda

    Attività

    Procedure

    Percorsi

    Giochi di parole e immagini

    La scena e gli strumenti

    Scheda

    Attività

    Procedure

    Percorsi

    Oggetti parlanti

    Attività

    Procedure

    Percorsi

    Monologo interiore

    Attività

    Procedure

    Percorsi

    Scheda monologo interiore

    Video trama

    Scheda video trama

    Attività

    Procedure

    Percorsi

    Il cugino di Quark

    Scheda per il cugino di Quark

    Attività

    Procedure

    Percorsi

    Il cugino di Quark con Apple Clips

    Piccole storie... educative

    Attività

    Procedure

    Giochi di testi e... di persone

    Attività

    Procedure

    Effetti Ken Burns - Pan and Zoom

    Scheda

    Attività

    Procedure

    Il racconto con un gulpino

    Attività

    Procedure

    Procedure con iMovie e Adobe Spark video

    Green screen - chroma key

    Attività

    Procedure.

    Arti, mestieri e interviste

    Attività

    Procedure

    Le interviste destrutturate da strada di Mario Soldati

    Picture in Picture a Pechino

    Attività

    Procedure

    PiP in tre passi con iMovie

    PiP con Adobe Rush e con altri sistemi

    Picture in Picture a lezione

    Attività

    Procedure

    Split Screen Fai la cosa giusta!

    Attività

    Procedure

    Metodo per docufilm in sei step

    Attività

    Procedure

    La tecnica dell'Instant video

    Attività

    Procedure

    Lavorare con iPad, Note e Adobe Spark Video

    Un giallo strepitoso

    Attività

    Procedure

    Inseguimenti multipli

    Attività

    Schema di inseguimento ispirato a Waterloo Station

    Procedure

    In vacanza, in gita, in giro, dove vuoi

    Attività

    Procedure

    # Appendice

    Per orientarsi

    Qualche riferimento pedagogico

    Semiotica e narrazione

    Immagini in movimento e cinema

    Alcuni film utili come esempi didattici fra quelli citati

    Film adatti a un pubblico di bambini fra quelli citati

    Film che hanno fatto la storia del cinema

    Internet

    POSTFAZIONE alla nuova edizione

    Un interesse che non si è più fermato

    Secondo me le cose stanno così, e secondo te?

    Nota sul progetto Edidateca

    Libri dell’autore sull’argomento

    Note

    Istruzioni per l’uso

    La nuova edizione

    In questa edizione del 2021 - 2022 ho aggiornato e modificato completamente tutta la trattazione, ho praticamente riscritto tutto, aggiunto schede e argomenti per mantenere al passo e arricchire i contenti, senza annoiare o appesantire inutilmente il discorso (spero!).

    Ho tagliato alcune parti tecniche che si riferivano ad applicazioni ovviamente non più in commercio o cambiate dal 2004 a oggi. Se ti interessa apprendere un’applicazione di montaggio professionale (ma adatta anche a scuola per un lavoro evoluto), ti propongo il mio libro "DaVinci il montaggio perfetto per tutti".

    Non ho tagliato alcuni riferimenti culturali a tecnologie e formati oggi in disuso non solo per rispettare la struttura originale del libro ma, soprattutto, perché una visione storica continua a essere fonte di ispirazione e di straordinario interesse.

    Un libro a schede che puoi leggere da dove vuoi

    Il libro si rivolge a insegnanti di ogni ordine di scuola e ai formatori in genere. Per fare del montaggio video devi avere un po’ di dimestichezza con il computer. Non è necessario essere appassionati di cinema ma… In questo libro ti presento anche soluzioni compositive e tecniche ispirate al cinema.Il libro è diviso in nove capitoli di ordine generale ognuno dei quali è formato da numerose schede. Ogni scheda affronta uno specifico tema. Le schede propongono sintesi, punti di vista e questioni teoriche e pratiche. Una serie di inserti offre strumenti di riflessione, di conoscenza o spunti di lavoro. Le illustrazioni e gli schemi aiutano a seguire con maggiore facilità e chiarezza l’esposizione (questo era l’intento!). Benché siano presenti due interi capitoli dedicati a specifici esercizi e proposte di lavoro, trovi spunti diretti in tutte le schede, in qualsiasi parte del libro.

    Istruzioni per l’uso

    Il libro è composto da schede di due pagine ciascuna. Le puoi leggere senza seguire un ordine preciso. Con il sistema di ricerca del tuo dispositivo rintracci un argomento attraverso diverse schede. Per esempio cerca: piano sequenza, robot, Sergio Leone, in classe e così via…

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    immagini in movimento:

    un discorso aperto

    In questo capitolo ci facciamo ispirare dalle varietà e dalle potenzialità della narrazione con le immagini in movimento

    1.0. Di che cosa parliamo?

    Fino a poco tempo fa produrre un’opera con le immagini in movimento richiedeva conoscenze approfondite e apparecchiature sofisticate e costose. Anche per questo la produzione filmica e televisiva è sempre stata in mano ad alcune élites che le hanno impresso caratteri stereotipati e banali. Oggi la rivoluzione digitale ha messo la produzione, il montaggio e la distribuzione, nelle mani di chiunque, sia per i costi molto più bassi, che per la tecnica, molto più semplice. Considero le tecniche video – cinematografiche aperte e in evoluzione, non legate a regole e a codici la cui validità è seriamente messa alla prova dalla creatività umana e dallo sviluppo tecnologico. Allo stesso modo, sul piano didattico, ritengo che un insegnamento costretto in una serie di meccanismi più o meno scientifici, sia un modo orrendo per uccidere le potenzialità della scuola. Quella che propongo è dunque una visione creativa, che ha bisogno di persone che trovano gusto a lavorare insieme e a raccontare storie, a cui piace impiegare tutti gli strumenti possibili. La creatività non vive senza teoria e senza esempi: per questo ho cercato di combinare aspetti pratici con questioni teoriche e didattiche in una forma agevole e leggera. Infine, è bene precisarlo, quella video è una delle tante tecnologie didattiche che si possono usare e lo scopo che mi propongo è solo di offrire degli spunti di riflessione e degli strumenti agli insegnanti che desiderano accostarsi a questo strumento.

    Ken Loach

    Penso che tutti i tipi di comunicazione contribuiscano a mobilitare la coscienza di ognuno di noi. Molti film che ho girato hanno contribuito a trasmettere un insieme di idee, atteggiamenti e punti vista. Il cinema non può essere che questo. Il vero problema è che dovrebbe essere considerato a 360 gradi. Oggi si vedono per lo più film commerciali e le idee che si trovano al loro interno sono a dir poco superficiali: l’uomo con la pistola che risolve sempre la situazione, il benessere che per forza deve trovare un suo spazio e i bellocci protagonisti che si destreggiano nel loro mondo romantico. Certo nei festival la situazione è differente, offrono programmi eterogenei e le persone hanno una visione più aperta. Per fortuna che esistono.²

      

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    Ken Loach, Michael Wohl, Woody Allen.

    Michael Whol

    Noi tutti abbiamo qualcosa da raccontare. Ciononostante, negli ultimi decenni il numero di persone che se occupano si è sistematicamente ridotto; i mezzi di comunicazione più importanti sono diventati un pulpito dal quale una piccola minoranza di cantastorie presenta lavori narrativi di poco valore, pubblicità squallide che promuovono la cultura del consumismo e della passività. Ora, però, abbiamo non solo l’opportunità di riscoprire le nostre vere voci, ma anche strumenti rivoluzionari a nostra disposizione. Quindi rischiate provando anche voi a raccontare una storia.³

    Woody Allen, Rifkin’s Festival, 2020

    «Molto spesso vedo che nei festival del cinema ci sono molti registi che si prendono molto sul serio e rilasciano dichiarazioni altisonanti. Si guarda a loro come autorità in grado di fare importanti commenti di natura sociale quando in realtà non è così. Spesso sono solo pretenziosi, i loro film non sono granché, cercano di far sembrare il plot importante affrontando un argomento importante ma il prodotto non è molto buono. Magari parlano della guerra in Congo, di quella in Afghanistan o del conflitto arabo-israeliano ma i film non sono validi anche se gli argomenti che trattano sono seri. Gli spettatori tendono a prendere molto seriamente il film quando l’argomento è impegnato. Ci sono ormai pochissimi artisti, quelli veri. E non sono quelli che rilasciano interviste presuntuose. Sono quelli che in silenzio svolgono il loro lavoro, fanno dei bei film e non cercano di sfruttare la politica del momento o gli argomenti più eclatanti del giorno per far sembrare importanti le loro opere».

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    Rifkin’s Festival, Woody Allen, 2020. Nel film ci sono diverse battute e affermazioni sul cinema, sui cineasti odierni e sui classici del cinema europeo.

    1.1.Una produzione sterminata

    La categoria delle immagini in movimento, comprende i prodotti cinematografici e televisivi: un’enorme quantità di opere e di strumenti fra loro molto diversi. L’influenza della produzione hollywoodiana ha però generato l’idea che si debba distinguere fra un’arte nobile come il cinema (soprattutto USA e di pochi altri), e tutto il resto. Si tratta di una distinzione che non ha nulla a che vedere con la storia delle immagini in movimento, né con il loro sviluppo tecnologico. E’ come se distinguessimo fra chi pubblica per Sperling & Kupfner e chi su un blog. Un racconto o una biografia restano tali indipendentemente dal mezzo di diffusione, che non ne sancisce, oltretutto, la qualità. Allo stesso modo, un video non deve per forza passare attraverso la proiezione in un cinematografo per acquisire la dignità di essere film. I problemi di una catalogazione delle immagini in movimento sono di altra natura. Per esempio riguardano il genere e il mezzo. Se il genere si riferisce al contenuto dell’opera, la più importante distinzione praticata su base tecnica è quella fra cinema e televisione. Ma anche queste distinzioni non reggono l’usura del tempo e pongono diversi questioni.

    Elenco alla rinfusa

    Vedute dei pionieri del cinema (Lumière), che riprendevano scorci reali di vita. Storie rappresentate dal cinema muto con o senza inserti testuali e musiche. Film con un sonoro parziale, basato solo sui dialoghi e in parte ancora muto. Film con un sonoro più evoluto fino ai videoclip in cui il ritmo e la successione delle immagini sono scanditi dal sonoro (musica), ma anche musical e operette nelle quali la musica e i suoi ritmi determinano il modo in cui la narrazione viene articolata, fino al limite di sopprimerla. Film elaborati con effetti speciali che passano da un livello di artifizio materiale a una elaborazione digitale, compresa la progettazione 3D e di attori virtuali. Documentari che hanno lo scopo di fornire informazioni sulla realtà e film girati come documentari, ma che si fondano su una tesi. Reportage giornalistici più o meno brevi, complessi, girati con cineprese, videocamere e addirittura cellulari. Palinsesti formati da varietà, telegiornali, documentari, film, ecc. Sceneggiati e storie raccontate attraverso la televisione in una vasta molteplicità di soluzioni che vanno dal telefilm, al serial televisivo a episodi, allo sceneggiato a puntate a ciò che viene definito oggi come fiction, alla partecipazione diretta di personaggi che espongono una storia, un evento, un problema che viene ricostruito e disposto attraverso l’aiuto di un conduttore e l’uso di immagini, di fotografie, di illustrazioni, ecc. L’inserimento di immagini fisse come disegni e fotografie in un contesto filmico fino alla produzione di film e prodotti video basati esclusivamente su immagini statiche. Riprese con le tecniche cinematografiche di eventi teatrali o utilizzo di tecniche teatrali per la costruzione di film. Clip per documentare, abbellire, informare i siti web. Video in cui l’asse portante è la successione plastica delle immagini, delle forme, dei colori, dei suoni, di parte o di tutti questi elementi, fino ai video d’arte. Cinema destinato alla pubblicità che impiega i più svariati mezzi espressivi e tecniche di comunicazione. Disegno di animazione, da una strip artificialmente animata attraverso il movimento della macchina da presa (o l’uso di tecnologie digitali), alla combinazione di cartoons con figure umane, combinazione di scenari disegnati, in realtà virtuale e reali in uno stesso film. Video amatoriali che documentano eventi quali compleanni, vacanze, o prodotti da scuole, associazioni, aziende, enti, per scopi informativi oppure per la creazione di storie o, ancora, per documentare o, più semplicemente, per gioco, video eventualmente rimontati, archiviati, distribuiti, riutilizzati in alcune parti…

    Dogville, Lars Von Tiers, 2003: cinema o teatro?

    Dogville, Lars Von Tiers, 2003. E’ un film anche se il set riproduce un palcoscenico teatrale? E’ un’opera teatrale ripresa e rimontata e quindi, tecnicamente, è un film, ma in realtà la costruzione non è cinematografica ma teatrale. Oggi (2021), nelle sale cinematografiche vengono proiettate opere teatrali, opere liriche e concerti. Stiamo assistendo a film? Tecnicamente no, però siamo al cinema. E se l’opera non è diretta ma rimontata, è un film? Ognuno risponderà come meglio ritiene, non è importante trovare delle risposte a queste domande. Quello che è importante è aprire la mente, non rimanere imprigionati da schemi e definizioni. Oggi tutto è davvero possibile e tutto si può combinare, intrecciare, coordinare.

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    Dogville, Lars Von Triers, 2003, il set di Dogville.

    Dogville in classe? Fra teatro squilibrato e scena parlante

    Se avete notato la scenografia di Dogville è molto semplice e scarna. Inoltre Dogville rappresenta un paesino di 15 anime, praticamente una classe! Nei magazzini del vostro istituto trovate di sicuro una vecchia porta che può fungere da ingresso in un’abitazione e un sacco di altro materiale utile. Se non trovate una cucina dite a una vostra allieva di portare quella della Barbie, non importa se non è in scala perché gli oggetti hanno un valore simbolico e non devono riprodurre fedelmente la realtà. Sarà un teatro squilibrato. Se i colori della vostra scenografia saranno alquanto improbabili, data l'eterogeneità dei materiali, in sede di montaggio virate tutto al bianco e nero, oppure applicate una dominante di colore, a meno che non ridipingiate tutto (attività utile e possibile con i bambini). Provate anche a realizzare piccole scene parlanti da tavolo, come quella riportata qui sotto.

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    2009, l’immagine mostra una scena parlante che ho costruito ispirandomi a Gotham City, dove ho ambientato una brevissima riduzione dell’opera di Pirandello I sei personaggi. Ne parliamo anche più avanti.

    1.2.Categorie e generi

    Le immagini in movimento si possono catalogare in una serie di grandi filoni: dallo spettacolo alla pubblicità, dal videoclip al film, dal genere comico al documentario, dalla tragedia al giallo... Tuttavia la commistione di mezzi tecnici, di strumenti di comunicazione e di forme espressive è di tale ampiezza che il rischio di qualche sovrapposizione che renda fragile l’intero edificio è molto grande. Per esempio possiamo formare dei raggruppamenti riferendoci ai supporti di elaborazione e di trasmissione (sala cinematografica, televisione, web, cellulari, video, digitale, alta definizione, diretta, dolby, DTS, animazione, 3D…). Oppure ai contenuti (giallo, avventura, comico, drammatico, commedia, musical, documentario, reportage…); o ancora alla struttura dell’opera (soap, sceneggiato, serial, telenovela, cortometraggio, telefilm, film, serial...); e come potremmo trascurare indagini sociologiche, antropologiche, storiche, psicologiche? Non appena incrociamo i dati anche le categorie più circoscritte diventano molto permeabili (i film vengono fruiti anche in televisione e in Internet, la televisione può essere proiettata come al cinema, la diretta è un’acquisizione anche del web, il telegiornale è nato come cinegiornale, e così via.). Provate a confrontare come la grande distribuzione in streaming (Netflix, Disney+, Prime Video, Apple TV+, ecc.), suddividono il loro catalogo per rendervi conto che non esistono standard e che sono scelte di marketing.

    Che genere di generi...

    Il concetto di genere ha origine presso gli antichi Greci (Aristotele). Dunque parte dalla letteratura, principalmente dalla Poetica (e già qui si è stabilita una distinzione fra poesia e prosa non sempre così chiara). Vediamo alcune forme classiche: poesia lirica (in base alla metrica: ode, sonetto, ballata, verso libero, ecc.), elegia, satira, epigramma, idillio, epica (cavalleresca, eroicomica, giocosa, ecc.). Nella prosa figurano: favola, fiaba, novella, romanzo, tragedia, commedia, farsa, melodramma, ecc. Il romanzo ha poi assunto propri generi: avventura, giallo, psicologico, storico, biografico, fantascientifico, erotico, ecc.. Le categorie si basano a volte sulla forma, altre sul contenuto, altre ancora sulla struttura. Classificare aiuta ad analizzare, a svolgere indagini storiche e a scambiare informazioni. D’altra parte una classificazione può essere presto superata dalla comparsa di nuovi stili (il ‘900 ha rivoltato ogni angolo della scrittura e dell’arte), oppure da nuove tecniche e perfino da nuovi mezzi di trasmissione e di comunicazione (scrittura per il web, per esempio). E le immagini in movimento? Non è una impresa semplice stabilire delle categorie: che cos’è un film? E se viene fatto per la tv? Se è a episodi (Il signore degli anelli, Kill Bill, Star Wars, ecc.)? Un telegiornale rientra nelle immagini in movimento? E se consideriamo che i primi telegiornali furono dei cinegiornali? e un varietà televisivo (ma che cos’è un varietà)? E ancora: un video girato senza videocamera, costruito solo con dei software? un reportage sulla guerra arabo – israeliana ha a che fare con la narrazione è un film? E un video delle vacanze? Un quiz televisivo a che genere appartiene? Un film vedibile solo da internet è ancora cinema? Le classificazione devono dunque essere riviste in base all’evoluzione della tecnica, degli stili e alla combinazione di diverse forme espressive.

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    I Generi di Netflix e le categorie di Prime mostrano che si sta educando il pubblico a selezioni molto personali ed eclettiche. Il genere Classici familiari è stato introdotto da Prime Video, così come il Film Romantico è un modo di catalogare passato dalla semplice definizione alla dignità di un genere. Catalogare significa presentare un catalogo, vale a dire una raccolta di prodotti destinata al consumo del pubblico. Cambiare le forme di catalogazione per vendere meglio.

    Sondaggio in classe per stabilire nuove classificazioni

    Adesso che in seguito alla pandemia avete molta dimestichezza con i moduli di Google e con Kaoot proponete un sondaggio. Chiedete ai vostri apprendenti come

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