Una terra di bassa pianura
()
Info su questo ebook
“Figlio di un nullatenente che aveva un lavoro sicuro fino al momento della pensione, io sono uno che dopo momenti piuttosto difficili in parte della giovinezza, arrivato alla laurea con grande fatica da studente lavoratore è stato insegnante e giornalista culturale, e ora dopo anni di lavoro vive con una modesta rendita. Uno che scrive, nelle cui pagine non ci sono scene forti non è raro che venga ritenuto noioso. Ma pazienza, nella vita ci vogliono anche persone così.”
Giampaolo Chiarelli ha scritto Scipio Slataper. Scrittore e giornalista (Udine, 1989), Poesia d’ambientazione industriale in Italia. 1960-1995 (Verona, 2000) e numerose recensioni librarie e articoli letterari apparsi su periodici culturali e quotidiani. Ha scritto alcune raccolte di racconti che attendono di essere riveduti, il volumetto di fantasie e apologhi Il fagiano di là dal fosso (Ferrara, 2017) e vari componimenti in versi, alcuni dei quali pubblicati su riviste di poesia.
Correlato a Una terra di bassa pianura
Ebook correlati
Ritratti Cosentini. Vivere il pesente imparando dal passato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNapoli, tra bellezza e magia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'invidia del mare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuattro chiacchiere con Giacomo Leopardi al bar Piccadilly Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLeonconi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCamilla Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSotto il pollaio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSolo Andata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCentro Storico - Porta Palazzo E Dintorni 1990: Racconto Corale In Versi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl treno da Mosca Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAzzurro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuell'idea che ci era sembrata così bella: Da Berlinguer a Renzi il lungo viaggio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe finte bionde Valutazione: 5 su 5 stelle5/5FontanHaus. Non un libro come gli altri Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniHo visto uomini e fiori a piazza Vittorio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniVent'anni dopo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTornerà la lepre a Buna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl giglio e la lupa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSogni: Bologna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRitratti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAgenzie Letterarie: ... e altre storie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa maledizione delle anime innocenti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAltrove Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTanti volti nella memoria: Ricordi di un medico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLadri a Milano Vol. 3: Una libreria e le sue storie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTu prepara il filtro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNudo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTASSELLI. La storia nascosta e ritrovata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPoveracce e champagne Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUfficio R Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa generale per voi
Confessioni di uno psicopatico Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I fratelli Karamazov Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe undicimila verghe. Il manifesto dell'erotismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfessioni di un prof Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'isola misteriosa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl maestro e Margherita Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La Divina Commedia: edizione annotata Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutte le fiabe Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le più belle fiabe popolari italiane Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La coscienza di Zeno Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Sette sfumature di eros Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti dell'età del jazz Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAlice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I Malavoglia Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il nome della rosa di Umberto Eco (Analisi del libro): Analisi completa e sintesi dettagliata del lavoro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUlisse Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il Diario di Anne Frank Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Inferno: Tradotto in prosa moderna-Testo originale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTradizioni di famiglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'idiota Valutazione: 4 su 5 stelle4/5La metamorfosi e tutti i racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLotta fra titani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutto Sherlock Holmes Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I demoni Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il giardino segreto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDANTE dalla lingua alla patria: Nel settecentenario della morte (1321-2021) siamo ancora "Figli del Duecento" Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa luna e i falò Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniOpere Complete di Italo Svevo (Italian Edition) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe metamorfosi Valutazione: 4 su 5 stelle4/5
Recensioni su Una terra di bassa pianura
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Una terra di bassa pianura - Giampaolo Chiarelli
1
Sono uno dei tanti che scrivono per cercare di star meglio, anche in fatto di nervi.
Il mio nome non dice molto: Orazio Soloni.
Non è il mio vero nome, tuttavia posso giurare che pur sotto questo pseudonimo, che non indico per capriccio, io ho delle cose non tanto facili da dire.
Ho vissuto per parecchi anni tra gente pacifica, piuttosto scherzosa. Gente spiritosa ma non cattiva. Anche a me quando si è in compagnia non dispiace scherzare.
Dico questo come a ribadire l’importanza che oggi, soprattutto oggi può avere la giocosità, il gioco nei rapporti umani. Sono solo all’inizio di questo lavoro, altro e molto più impegnativo ho ancora da raccontare.
Cercherò di dire, di raccontare le cose come le ho viste e come le ho sentite, con semplicità. Si tratta di impressioni e ricordi relativi ad alcuni mesi del 2016.
2
Oggi è una giornata di fine inverno, piuttosto fredda. Foschie, nuvole e un quarto d’ora di pioggia, poi è spuntato il sole.
Circa un’ora prima di mezzogiorno sono a spasso per Codigoro, cittadina importante nel Delta del Po. Cammino accompagnando una nuova conoscenza lungo Via Cavallotti, la elegante Riviera Cavallotti, lungofiume che costeggia il Po di Volano nel suo corso verso il mare, distante una quindicina di chilometri.
Gabriele Pitteri è un lombardo del nord est, trapiantato a Milano, sulla sessantina, qui di passaggio con la sua collaboratrice nell’agenzia di rappresentanze farmaceutiche dove lavora, collaboratrice che però adesso non è presente.
Proveniamo entrambi dal vecchio Ospedale Civile, diretti verso il centro del paese. Lui è andato a parlare con un medico, io sono andato a prenotare una visita specialistica.
Esitando un po’, lungo il corridoio che dagli uffici porta verso l’uscita, lui mi domanda se a Codigoro c’è un servizio taxi, ha portato la macchina in un’autofficina per un controllo. Gli dico che non lo so ma che in centro, dai vigili urbani, gli sapranno sicuramente dire qualcosa. Procediamo uno a fianco dell’altro, in certo modo gli sto facendo strada.
Ad un certo punto lui osserva che l’abbazia della vicina Pomposa può davvero diventare, anche economicamente, un grande riferimento per questa cittadina.
- Pomposa - dice. - Un nome famoso nella storia della nostra civiltà e nella storia dell’arte medievale. Se ne parla anche in letteratura. Romanzi come L’airone di Giorgio Bassani, Il tesoro del bigatto di Giuseppe Pederiali e La donna delle meraviglie di Alberto Bevilacqua sono lì a testimoniarlo. Per non dire dei libri sull’abbazia, questa e altre, del giovane scrittore Marcello Simoni di Comacchio.
Si sofferma un attimo, poi puntualizza: - E per non accennare ad altri autori, come ad esempio Gianni Celati, che hanno scritto su questo territorio e certo hanno visto la chiesa di Pomposa.
- Dato che ne stiamo parlando - aggiungo io - si potrebbe ricordare anche un Premio Strega, vinto cinque o sei anni fa da Antonio Pennacchi con Canale Mussolini, un romanzo dove più che dilungarsi su Pomposa impiega parecchie pagine a parlare di fatti codigoresi. Un romanzo piuttosto lungo ma dal momento che siamo qui, ricordarlo non mi sembra una cattiva idea.
3
Per lunghi anni ci ho creduto e ancora mi considero un letterato. Sono laureato in lettere, o meglio in materie letterarie. Per questo m’interesso a tutta questa cultura di cui il signor Pitteri sta dando prova.
Per arrivare nel centro di Codigoro abbiamo ancora da percorrere più di mezzo chilometro. E tra una parola e l’altra e una certa motivazione a continuare il cammino le cose da dire non mancano.
Dopo un altro po’ di strada, superato il Palazzo del Vescovo e prima, per brindare alla nostra conoscenza, di entrare in uno dei diversi bar affacciati sulla Riviera Cavallotti ci fermiamo - l’idea è mia perché anch’io che sto qui da due anni sono ancora un po’ forestiero - a osservare quella che per me è un’autentica curiosità: il monumento allo