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Non resta che la lusinga (Un thriller di Adele Sharp—Libro Dodici)
Non resta che la lusinga (Un thriller di Adele Sharp—Libro Dodici)
Non resta che la lusinga (Un thriller di Adele Sharp—Libro Dodici)
E-book303 pagine3 ore

Non resta che la lusinga (Un thriller di Adele Sharp—Libro Dodici)

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Info su questo ebook

“Quando pensi che la vita non possa migliorare più di così, Blake Pierce salta fuori con un altro capolavoro del thriller e del mistero! Questo libro è pieno di svolte e il finale porta una rivelazione sorprendente. Consiglio fortemente questo romanzo per tutti quei lettori che amano leggere thriller ben scritti.”
--Books and Movie Reviews, Roberto Mattos (riguardo a Quasi Scomparsa)

NON RESTA CHE LA LUSINGA è il libro numero #12 della nuova serie thriller con protagonista l’agente dell’FBI Adele Sharp (la serie inizia con NON RESTA CHE MORIRE, libro #1) scritta dall’autore best-seller secondo USA Today, Blake Pierce, il cui bestseller numero #1, Il killer della rosa (scaricabile gratuitamente) ha ricevuto oltre 1.000 recensioni a cinque stelle.

Un corpo viene trovato in cima alla Torre pendente di Pisa. La polizia resta esterrefatta e si dà per scontato che si tratti di un fatto isolato. Fino a che si verifica un’altra tragedia, in un luogo ugualmente insolito.

L’agente dell’FBI Adele Sharp, perseguitata dal ritorno dell’assassino di sua madre, viene chiamata a indagare su questo insolito serial killer che valica i confini tra diversi Paesi e sfugge alla polizia. Ma qual è il collegamento tra tutte le vittime? Questo assassino è forse più psicotico di quanto si pensi? E riuscirà Adele a mettere insieme tutti gli indizi, ad entrare nella sua mente e sbrogliare il mistero, prima che altre vite innocenti vadano perdute?

Un serie thriller piena zeppa di intrighi internazionali ed estrema suspense, NON RESTA CHE LA LUSINGA ti terrà con gli occhi incollati alle pagine fino a notte fonda.

È ora disponibile il libro numero #13 della serie: NON RESTA CHE IL DESIDERIO!
LinguaItaliano
Data di uscita16 giu 2022
ISBN9781094354088
Non resta che la lusinga (Un thriller di Adele Sharp—Libro Dodici)
Autore

Blake Pierce

Blake Pierce is author of the #1 bestselling RILEY PAGE mystery series, which include the mystery suspense thrillers ONCE GONE (book #1), ONCE TAKEN (book #2) and ONCE CRAVED (#3). An avid reader and lifelong fan of the mystery and thriller genres, Blake loves to hear from you, so please feel free to visit www.blakepierceauthor.com to learn more and stay in touch.

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    Non resta che la lusinga (Un thriller di Adele Sharp—Libro Dodici) - Blake Pierce

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    NON RESTA

    CHE

    LA LUSINGA

    (Un thriller di Adele Sharp—Libro Dodici)

    B L A K E   P I E R C E

    EDIZIONE ITALIANA

    A CURA DI

    ANNALISA LOVAT

    Blake Pierce

    Blake Pierce è l’autore della serie di successo di USA Today dei misteri di RILEY PAIGE, che comprende diciassette libri. Blake Pierce è anche l’autore della serie dei misteri di MACKENZIE WHITE, che comprende quattordici libri; della serie dei misteri di AVERY BLACK, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KERI LOCKE, che comprende cinque libri; degli INIZI DI RILEY PAIGE, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KATE WISE, che comprende sette libri; della serie dei thriller psicologici di CHLOE FINE, che comprende sei libri; della serie di emozionanti thriller psicologici di JESSIE HUNT, che comprende finora quindici libri (a seguire); della serie di thriller psicologici de LA RAGAZZA ALLA PARI, che comprende tre libri; della serie dei misteri di ZOE PRIME, che comprende sei libri; della nuova serie dei misteri di ADELE SHARP, che comprende finora dieci libri (a seguire); e della nuova serie di gialli intimi e leggeri dei VIAGGI IN EUROPA, che comprende finora sei libri; della nuova serie di emozionanti thriller LAURA FROST, agente dell’FBI, che comprende finora sei libri (a seguire); della nuova serie di thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI ELLA DARK, che comprende finora undici libri (a seguire); della nuova serie dei misteri intimi e leggeri di UN ANNO IN EUROPA, che comprende finora cinque libri (a seguire); della nuova serie de i thriller di AVA GOLD, che comprende finora sei libri (a seguire); e ella nuova serie de i thriller di RACHEL GIFT, che comprende finora sei libri (a seguire).

    Accanito lettore, da sempre appassionato di romanzi gialli e thriller, Blake apprezza i vostri commenti; pertanto siete invitati a visitare www.blakepierceauthor.com per saperne di più e restare in contatto.

    img1.png

    Copyright © 2021 di Blake Pierce. Tutti i diritti riservati. A eccezione di quanto consentito dall’U.S. Copyright Act del 1976, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuitao trasmessa in alcuna forma o in alcun modo, o archiviata in un database o in un sistema di raccolta, senza previa autorizzazione dell’autore. Questo ebook è concesso in licenza esclusivamente ad uso ludico personale. Questo ebook non può essere rivenduto né ceduto ad altre persone. Se desidera condividere questo libro con un'altra persona, la preghiamo di acquistare una copia aggiuntiva per ogni beneficiario. Se sta leggendo questo libro e non l’ha acquistato, o non è stato acquistato esclusivamente per il suo personale uso, la preghiamo di restituirlo e di acquistare la sua copia personale. La ringraziamo per il suo rispetto verso il duro lavoro svolto da questo autore. Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese, organizzazioni, luoghi, eventi e incidenti sono il prodotto della fantasia dell’autore o sono usati romanzescamente. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, è del tutto casuale. Immagine di copertina Copyright andreiuc88, utilizzata sotto licenza da Shutterstock.com.

    LIBRI DI BLAKE PIERCE

    UN EMOZIONANTE THRILLER DI RACHEL GIFT, AGENTE DELL’FBI

    L’ULTIMO DESIDERIO (Libro #1)

    L’ULTIMA POSSIBILITÀ (Libro #2)

    L’ULTIMA SPERANZA (Libro #3)

    UN THRILLER DI AVA GOLD

    LA CITTÀ DEI PREDATORI (Libro #1)

    LA CITTÀ DELLA PAURA (Libro #2)

    LA CITTÀ DELLE OSSA (Libro #3)

    UN THRILLER DI LAURA FROST

    ORMAI SCOMPARSA (Libro #1)

    ORMAI AVVISTATA (Libro #2)

    ORMAI IN TRAPPOLA (Libro #3)

    ORMAI MANCANTE (Libro #4)

    ORMAI MORTA (Libro #5)

    UN THRILLER MOZZAFIATO CON L’AGENTE DELL’FBI ELLA DARK

    UNA RAGAZZA SOLA (Libro #1)

    UNA RAGAZZA PRESA (Libro #2)

    UNA RAGAZZA PERSEGUITATA (Libro #3)

    UNA RAGAZZA ZITTITA (Libro #4)

    UNA RAGAZZA SPARITA (Libro #5)

    UN ANNO IN EUROPA

    UN DELITTO A PARIGI (Libro #1)

    MORTE A FIRENZE (Libro #2)

    VENDETTA A VIENNA (Libro #3)

    UNA FATALITÀ IN SPAGNA (Libro #4)

    UN GIALLO INTIMO E LEGGERO DELLA SERIE VIAGGIO IN EUROPA

    DELITTO (E BAKLAVA) (Libro #1)

    MORTE (CON STRUDEL DI MELE) (Libro #2)

    UN CRIMINE (E UNA LAGER) (Libro #3)

    SVENTURA (E GOUDA) (Libro #4)

    CALAMITÀ (E UNA BRIOCHE DANESE) (Libro #5)

    CAOS (E ARINGHE) (Libro #6)

    LA SERIE THRILLER DI ADELE SHARP

    NON RESTA CHE MORIRE (Libro #1)

    NON RESTA CHE SCAPPARE (Libro #2)

    NON RESTA CHE NASCONDERSI (Libro #3)

    NON RESTA CHE UCCIDERE (Libro #4)

    NON RESTA CHE L’ASSASSINO (Libro #5)

    NON RESTA CHE L’INVIDIA (Libro #6)

    NON RESTA CHE UN VUOTO (Libro #7)

    NON RESTA CHE SVANIRE (Libro #8)

    NON RESTA CHE DARGLI LA CACCIA (Libro #9)

    NON RESTA CHE LA PAURA (Libro #10)

    NON RESTA CHE PRENDERE DI MIRA (Libro #11)

    NON RESTA CHE LA LUSINGA (Libro #12)

    THRILLER DI ZOE PRIME

    IL VOLTO DELLA MORTE (Libro #1)

    IL VOLTO DELL’OMICIDIO (Libro #2)

    IL VOLTO DELLA PAURA (Libro #3)

    IL VOLTO DELLA FOLLIA (Libro #4)

    IL VOLTO DELLA RABBIA (Libro #5)

    IL VOLTO DELL’OSCURITÀ (Libro #6)

    LA RAGAZZA ALLA PARI

    QUASI SCOMPARSA (Libro #1)

    QUASI PERDUTA (Libro #2)

    QUASI MORTA (Libro #3)

    I THRILLER PSICOLOGICI DI JESSIE HUNT

    LA MOGLIE PERFETTA (Libro #1)

    IL QUARTIERE PERFETTO (Libro #2)

    LA CASA PERFETTA (Libro #3)

    IL SORRISO PERFETTO (Libro #4)

    LA BUGIA PERFETTA (Libro #5)

    IL LOOK PERFETTO (Libro #6)

    LA TRESCA PERFETTA (Libro #7)

    L’ALIBI PERFETTO (Libro #8)

    LA VICINA PERFETTA (Libro #9)

    IL TRAVESTIMENTO PERFETTO (Libro #10)

    IL SEGRETO PERFETTO (Libro #11)

    LA FACCIATA PERFETTA (Libro #12)

    L’IMPRESSIONE PERFETTA (Libro #13)

    L’INGANNO PERFETTO (Libro #14)

    L’AMANTE PERFETTA (Libro #15)

    L’IMMAGINE PERFETTA (Libro #16)

    IL VELO PERFETTO (Libro #17)

    I GIALLI PSICOLOGICI DI CHLOE FINE

    LA PORTA ACCANTO (Libro #1)

    LA BUGIA DI UN VICINO (Libro #2)

    VICOLO CIECO (Libro #3)

    UN VICINO SILENZIOSO (Libro #4)

    RITORNA A CASA (Libro #5)

    FINESTRE OSCURATE (Libro #6)

    I GIALLI DI KATE WISE

    SE LEI SAPESSE (Libro #1)

    SE LEI VEDESSE (Libro #2)

    SE LEI SCAPPASSE (Libro #3)

    SE LEI SI NASCONDESSE (Libro #4)

    SE FOSSE FUGGITA (Libro #5)

    SE LEI TEMESSE (Libro #6)

    SE LEI UDISSE (Libro #7)

    GLI INIZI DI RILEY PAIGE

    LA PRIMA CACCIA (Libro #1)

    IL KILLER PAGLIACCIO (Libro #2)

    ADESCAMENTO (Libro #3)

    CATTURA (Libro #4)

    PERSECUZIONE (Libro #5)

    FOLGORAZIONE (Libro #6)

    I MISTERI DI RILEY PAIGE

    IL KILLER DELLA ROSA (Libro #1)

    IL SUSSURRATORE DELLE CATENE (Libro #2)

    OSCURITA’ PERVERSA (Libro #3)

    IL KILLER DELL’OROLOGIO (Libro #4)

    KILLER PER CASO (Libro #5)

    CORSA CONTRO LA FOLLIA (Libro #6)

    MORTE AL COLLEGE (Libro #7)

    UN CASO IRRISOLTO (Libro #8)

    UN KILLER TRA I SOLDATI (Libro #9)

    IN CERCA DI VENDETTA (Libro #10)

    LA CLESSIDRA DEL KILLER (Libro #11)

    MORTE SUI BINARI (Libro #12)

    MARITI NEL MIRINO (Libro #13)

    IL RISVEGLIO DEL KILLER (Libro #14)

    IL TESTIMONE SILENZIOSO (Libro #15)

    OMICIDI CASUALI (Libro #16)

    IL KILLER DI HALLOWEEN (Libro #17)

    UN RACCONTO BREVE DI RILEY PAIGE

    UNA LEZIONE TORMENTATA

    I MISTERI DI MACKENZIE WHITE

    PRIMA CHE UCCIDA (Libro #1)

    UNA NUOVA CHANCE (Libro #2)

    PRIMA CHE BRAMI (Libro #3)

    PRIMA CHE PRENDA (Libro #4)

    PRIMA CHE ABBIA BISOGNO (Libro #5)

    PRIMA CHE SENTA (Libro #6)

    PRIMA CHE COMMETTA PECCATO (Libro #7)

    PRIMA CHE DIA LA CACCIA (Libro #8)

    PRIMA CHE AFFERRI LA PREDA (Libro #9)

    PRIMA CHE ANELI (Libro #10)

    PRIMA CHE FUGGA (Libro #11)

    PRIMA CHE INVIDI (Libro #12)

    PRIMA CHE INSEGUA (Libro #13)

    PRIMA CHE FACCIA DEL MALE (Libro #14)

    I MISTERI DI AVERY BLACK

    UNA RAGIONE PER UCCIDERE (Libro #1)

    UNA RAGIONE PER SCAPPARE (Libro #2)

    UNA RAGIONE PER NASCONDERSI (Libro #3)

    UNA RAGIONE PER TEMERE (Libro #4)

    UNA RAGIONE PER SALVARSI (Libro #5)

    UNA RAGIONE PER MORIRE (Libro #6)

    I MISTERI DI KERI LOCKE

    TRACCE DI MORTE (Libro #1)

    TRACCE DI OMICIDIO (Libro #2)

    TRACCE DI PECCATO (Libro #3)

    TRACCE DI CRIMINE (Libro #4)

    TRACCE DI SPERANZA (Libro #5)

    INDICE

    CAPITOLO UNO

    CAPITOLO DUE

    CAPITOLO TRE

    CAPITOLO QUATTRO

    CAPITOLO CINQUE

    CAPITOLO SEI

    CAPITOLO SETTE

    CAPITOLO OTTO

    CAPITOLO NOVE

    CAPITOLO DIECI

    CAPITOLO UNDICI

    CAPITOLO DODICI

    CAPITOLO TREDICI

    CAPITOLO QUATTORDICI

    CAPITOLO QUINDICI

    CAPITOLO SEDICI

    CAPITOLO DICIASSETTE

    CAPITOLO DICIOTTO

    CAPITOLO DICIANNOVE

    CAPITOLO VENTI

    CAPITOLO VENTUNO

    CAPITOLO VENTIDUE

    CAPITOLO VENTITRÉ

    CAPITOLO VENTIQUATTRO

    CAPITOLO VENTICINQUE

    CAPITOLO VENTISEI

    CAPITOLO VENTISETTE

    CAPITOLO VENTOTTO

    CAPITOLO VENTINOVE

    CAPITOLO TRENTA

    CAPITOLO TRENTUNO

    CAPITOLO TRENTADUE

    CAPITOLO TRENTATRÉ

    CAPITOLO UNO

    Il freddo della sala interrogatori pungeva la pelle di Adele. Lei quasi si aspettava di vedere il proprio fiato condensarsi mentre fissava dall’altra parte del tavolo di metallo. Il cuore le batteva in petto con fervore, come il battito crescente di tamburi di guerra.

    Le dita non tamburellavano proprio sul tavolo, ma stavano sospese un paio di centimetri sopra al freddo metallo, come se prese dall’indecisione. Lo stesso genere di movimento che aveva visto spesso fare all’agente Renee, quando si stava preparando all’azione. La mano pronta, gli occhi fissi, il corpo pronto a scattare in un imminente slancio di violenza.

    L’uomo minuto con l’occhio opaco, che le stava mollemente seduto davanti, la scrutava. Quel sorriso di merda ancora stampato sui lineamenti fragili del suo volto. L’uomo aveva la pelle pallida e le ossa deboli. L’agente Renee l’avrebbe fatto a pezzi se li avessero lasciati da soli nella stanza. Ma ora era come se una gabbia invisibile fosse stata eretta tra loro.

    Adele poteva sentire la furia che si scontrava contro il suo senso del dovere. La sua rabbia, il suo dolore che si confrontavano con il suo retaggio. Non solo suo, ma di suo padre e di sua madre. "Piccola Carambar, dimmi cosa c’è che non va…" Ancora adesso poteva ricordare la voce di sua madre che le sussurrava nell’orecchio dopo che era tornata dall’allenamento di nuoto. Alcune delle ragazze della squadra l’avevano spinta sotto, impedendole di riaffiorare. Ogni volta che aveva tentato di scappare dall’acqua, ce l’avevano spinta nuovamente dentro, ridendo e schernendola. Prendendola in giro per il suo accento, per il puro gusto di umiliarla.

    La gente sapeva essere crudele.

    Eppure sua madre non si era concentrata su questo. Si era concentrata su sua figlia. Piccola Carambar. La chiamava così dal nome delle caramelle che avevano delle barzellette stampate all’interno dell’incarto.

    Come era riuscita Elise Romei a vivere come un angelo, intrappolata in questo piano diabolico?

    Torturata a morte, alla fine, da questo demone che le stava seduto di fronte.

    Lo sguardo di Adele si spostò dalle labbra ghignanti dell’uomo ai suoi occhi. Sostenne il suo sguardo, osservandolo, le mani ancora sospese sul tavolo. Non sapeva cosa fare. Cosa poteva fare?

    Lo vedo in te, amica, mormorò l’uomo all’improvviso, parlando per la prima volta dopo quasi dieci minuti. Lo vedo nei tuoi occhi… Hai degli occhi meravigliosi, sai? Il modo in cui la luce si riflette nelle tue iridi. Posso scorgere le forme dei tuoi lineamenti… ogni persona è un miscuglio di forme e colori.

    Adele espirò lentamente, al limite del crollo. Inspirò, espirò, fissando l’uomo con durezza.

    Non vuoi sapere cosa vedo? le chiese il sedicente pittore, piegando la testa di lato. Il suo sorriso diminuì in qualche modo, sostituito ora da un’espressione curiosa.

    Aveva ucciso Angus, il suo ex fidanzato. Una volta Adele aveva addirittura pensato che si sarebbero sposati. Sentiva ancora il telefono infilato nella tasca. Solo venti minuti erano passati da quando aveva ricevuto la telefonata dell’agente Lee Grant da San Francisco. Angus McClure, torturato a morte.

    Il piccolo mostro era volato negli Stati Uniti solo per tormentare Adele un po’ di più, prima di ritornare a Parigi e costituirsi. Ma da quanto lo stava programmando? I termini di prescrizione erano scaduti. Erano passati dieci anni da quando aveva ucciso la madre di Adele.

    Per gli altri casi – Angus, Robert, la fallita aggressione a suo padre – non c’era alcuna prova. La Francia comunque non l’avrebbe estradato. Neanche la Germania. Neanche gli Stati Uniti. Lo avevano già provato, più di una volta in casi internazionali. L’aggressione a Robert, però, era un vicolo cieco. Il pittore sosteneva che fosse stato un imitatore.

    E adesso eccolo lì, a prenderla apertamente in giro. A ghignare.

    Ebbene? le disse con insistenza. Vuoi sapere cosa vedo?

    Adele tenne le labbra pressate tra loro, le mani che lentamente si abbassavano sul tavolo, aperte sul metallo freddo.

    Eh? No? Te lo dico lo stesso, la incalzò, con quella sua voce suadente e quasi femminea. Io e te siamo nati per essere amici, disse sottovoce. Da sempre. L’ho saputo quando ci siamo incontrati. Sì. Te lo vedo negli occhi. Anche adesso, lo vedo! Si chinò verso il tavolo, le sue mani strette davanti a sé, come in preghiera. Non avevano neanche ammanettato il piccolo mostro. Muoveva la testa su e giù, l’occhio opaco che luccicava sotto alle luci del soffitto. Vedo che vuoi uccidermi, no? Questo ti rende simile a me. Saremo amici insieme, eh? Sorrise ancora, questa volta non con scherno, ma come soddisfatto. Distolse lo sguardo per un momento, gli occhi puntati contro il muro grigio dietro ad Adele, come se lei neanche si trovasse nella stanza. Ogni pittore ha bisogno di una musa, mormorò. Ogni artista ha bisogno di ispirazione. Non ti ho ringraziata abbastanza. E quindi eccomi qui, in parte per offrirti la mia gratitudine. Grazie, Adele. Dal profondo del mio cuore. Grazie. Tutt’a un tratto pareva sincero, la mano che si alzava, allungandosi verso di lei come a voler stringere la sua.

    Adele fissò la mano, la propria ancora posata sul tavolo. Mi ringrazi? mormorò. Pensi che sia come te? Poteva sentire la mente che vorticava, poteva sentire un brivido freddo e di puro disgusto solleticarle la pelle. Stava cercando di entrare nella sua testa. Di occupare spazio tra i suoi pensieri. La parte peggiore? Ci stava riuscendo. Non era capace di fermarlo. Non sapeva come collegarlo al caso di Robert. Non sapeva cosa fare adesso. E intanto lui si era costituito, solo per vederla mentre veniva a sapere della morte di Angus. Adele sapeva con assoluta certezza che non c’era fine a tutto questo.

    Non a meno che fosse lei a piantare un proiettile nel piccolo e malvagio cranio di quest’uomo.

    Ma allora questo l’avrebbe portato ad avere ragione su di lei?

    Adele sarebbe diventata come lui?

    Lo diventerai, le disse, annuendo lentamente, come a tentare di indovinare i suoi pensieri. Tenne la piccola mano tesa verso di lei. Sussultò un poco, spostando la mandibola e facendo schioccare i denti, come se all’improvviso provasse dolore da qualche parte. Fa freddo qua dentro, le disse. Ti spiacerebbe chiedere di accendere il riscaldamento?

    Adele si limitò a guardarlo, senza neanche spostare lo sguardo verso la mano. Dove andrai, gli disse, farà molto caldo.

    All’inferno? Ahah. Forse. Capisco però. Mossa furba. Mi piace come ragioni, Adele. Io e te abbiamo un sacco di lavoro da fare, insieme. Capisci?

    Adele sentì un altro brivido lungo la spina dorsale. Non solo furia questa volta. Non solo odio. Ma paura.

    Suo padre era ancora in Francia. Anche John era qui. Non erano rimaste molte persone a lei care. Ma chi avrebbe deciso di seguire adesso, l’assassino?

    Abbiamo cominciato quando eri giovane, le disse sottovoce. Avevi una ventina d’anni soltanto. Avrei voluto incontrarti prima. Questo è il mio unico rammarico. Se ti avessi incontrata da bambina, avrei perfezionato il mio lavoro tanto tempo fa. E invece mi ci sono voluti anni… Ma va bene così. Sì. Io e te saremo simili. E poi saremo amici. Te lo vedo negli occhi. Vuoi amarmi. Lo vuoi. So che lo vuoi.

    Tu sei pazzo, disse bruscamente Adele, spostandosi improvvisamente dal tavolo. Si alzò tremante nella stanza fredda, i piedi divaricati all’ampiezza delle spalle, rivolta verso il piccolo uomo. Noi non ci assomigliamo.

    Eppure vedo la morte nei tuoi occhi. Mi sbaglio?

    Adele considerò le sue parole, non volendo concedere all’uomo neanche una goccia della sua attenzione. Ma non si sbagliava. Lei voleva ucciderlo. Lo voleva tanto. Era l’unico modo per fermarlo. Niente si sarebbe messo in mezzo adesso. Non a meno che lei facesse qualcosa. La polizia a Parigi non poteva accusarlo, non ora che erano passati dieci anni. Gli americani non potevano fare nulla, neanche se avessero collegato il pittore alla morte di Angus. No.

    Dipendeva tutto da Adele.

    E cosa poteva fare? La morte di sua madre: secondo il sistema della giustizia era ormai inesistente. Come se non fosse mai accaduta. Avrebbero lasciato confessare l’uomo, e poi avrebbero usato le loro leggi per permettergli di tornare in strada poche ore dopo.

    Dov’era la giustizia in questo?

    Un proiettile… un proiettile poteva risolvere i suoi problemi. Adele si trovò ad ansimare, in piedi sotto al bagliore della luce del neon, davanti al tavolo di metallo. Aveva ancora la sua pistola addosso: non l’aveva consegnata, nella sua fretta di entrare nella sala degli interrogatori. Le sue dita fremevano, dove stavano sospese all’altezza della vita. Aveva un estremo desiderio di mettere fine a tutto quanto, qui e adesso.

    Per un momento i due non fecero che fissarsi dai due lati del tavolo, come se non ci fossero altre anime nell’universo. L’ometto guardava gli occhi feroci dell’agente del DGSI.

    No, sussurrò Adele alla fine. Abbassò la mano.

    Pensò a sua madre. Pensò a piccola Carambar. L’assassino si era dispiaciuto di non averla incontrata prima. Avrebbe voluto conoscerla quando era ancora una bambina, ma non era andata così. Quella parte di Adele non apparteneva a nessun altro che a sua madre. A suo padre.

    Quest’uomo non era la sua vita: era solo una macchia. La ruggine su un’auto, niente che c’entrasse con l’auto stessa.

    Sei solo un pezzo di ruggine, mormorò.

    Come scusa?

    Io non sono come te. Tu sei un cancro. E troverò un modo per eliminarti. Ma non sono come te. Si sistemò le maniche, tremando, e poi si girò.

    Le ci voleva ogni briciolo di forza di volontà per andare avanti. Ogni volta che si alzava presto al mattino per andare a fare la sua corsa di due ore. Ogni volta che si trovava davanti a un assassino, fronteggiando le proprie paure. Ogni volta che aveva parlato con John, mettendo da parte i suoi dubbi per lavorare sulla loro relazione.

    Aveva sempre bisogno di ogni forma di coraggio. Aveva bisogno di forza di volontà per fare le cose difficili.

    E in quel momento, in un certo senso, incredibilmente, era come se tutto fosse servito ad addestrarla per questo istante. Aveva costruito una vita sulle cose difficili. E ora l’avrebbe rifatto.

    Quest’uomo meritava un proiettile. Adele voleva farla finita lì.

    Ma si rifiutava di essere come quel bastardo.

    Immagini di sua madre… di Robert… Sanguinante, sanguinante, sempre sanguinante… le passarono per la mente. Per un breve istante, pensò di poter cambiare idea. E fare…

    Fare cosa?

    Non ne era sicura.

    Ma poi la stessa parte di lei che si svegliava presto, che lavorava sodo, che lottava per ciò che era giusto, che combatteva per portare i mostri davanti alla giustizia, quella parte di lei le apparve risoluta come non mai. Si girò, ruotando quasi a rallentatore.

    Siamo molto simili, le disse lui. Non vedo l’ora di parlare ancora con te.

    Adele avrebbe voluto rispondere con una battuta arguta, con qualcosa di pungente. Ma non le venne in mente nulla. Aveva lui le carte in mano, e lo sapeva. Qualsiasi cosa di diverso dal silenzio sarebbe risuonato sciocco, misero.

    Quindi Adele non disse nulla, girandosi e allungando il passo, marciando verso la porta sigillata della sala interrogatori.

    Si sentiva i suoi occhi addosso. La guardava andarsene, la scrutava come un esemplare di studio.

    Ovunque lei fosse andata, avrebbe sentito quegli occhi. Avrebbe sentito il suo scrutinio.

    Anche dandogli la schiena, anche a mille chilometri da lì, sapeva che in un modo o nell’altro questa storia tra loro due sarebbe dovuta finire. Non c’era modo di tornare indietro, né di ritirarsi.

    Ora, anche mentre

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