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Non resta che prendere di mira (Un thriller di Adele Sharp—Libro Undici)
Non resta che prendere di mira (Un thriller di Adele Sharp—Libro Undici)
Non resta che prendere di mira (Un thriller di Adele Sharp—Libro Undici)
E-book283 pagine3 ore

Non resta che prendere di mira (Un thriller di Adele Sharp—Libro Undici)

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Info su questo ebook

“Quando pensi che la vita non possa migliorare più di così, Blake Pierce salta fuori con un altro capolavoro del thriller e del mistero! Questo libro è pieno di svolte e il finale porta una rivelazione sorprendente. Consiglio fortemente questo romanzo per tutti quei lettori che amano leggere thriller ben scritti.”
--Books and Movie Reviews, Roberto Mattos (riguardo a Quasi Scomparsa)

NON RESTA CHE PRENDERE DI MIRA è il libro numero #11 della nuova serie thriller con protagonista l’agente dell’FBI Adele Sharp (la serie inizia con NON RESTA CHE MORIRE, libro #1) scritta dall’autore best-seller secondo USA Today, Blake Pierce, il cui bestseller numero #1, Il killer della rosa (scaricabile gratuitamente) ha ricevuto oltre 1.000 recensioni a cinque stelle.

In un giorno di sole durante un pellegrinaggio religioso in Spagna, due escursionisti trovano un cadavere straziato. Quando vengono rinvenuti altri corpi lungo il percorso di oltre 800 chilometri, appare chiaro che si tratta dell’opera di un folle serial killer. L’agente speciale dell’FBI Adele Sharp viene chiamata a entrare nella mente oscura di questo assassino che valica confini, per fermarlo prima che sia troppo tardi.

Nel frattempo, l’assassino della madre di Adele, lanciato nella vendetta, riappare negli Stati Uniti, e sa benissimo cosa fare per colpire Adele nel modo peggiore. Riuscirà Adele a tornare in tempo per salvare quelli che per lei contano di più?

Un serie thriller piena zeppa di intrighi internazionali ed estrema suspense, NON RESTA CHE PRENDERE DI MIRA ti terrà con gli occhi incollati alle pagine fino a notte fonda.

Sono ora disponibili i libri #12 e #13 della serie: NON RESTA CHE LA LUSINGA e NON RESTA CHE IL DESIDERIO!
LinguaItaliano
Data di uscita1 feb 2022
ISBN9781094354071
Non resta che prendere di mira (Un thriller di Adele Sharp—Libro Undici)
Autore

Blake Pierce

Blake Pierce is author of the #1 bestselling RILEY PAGE mystery series, which include the mystery suspense thrillers ONCE GONE (book #1), ONCE TAKEN (book #2) and ONCE CRAVED (#3). An avid reader and lifelong fan of the mystery and thriller genres, Blake loves to hear from you, so please feel free to visit www.blakepierceauthor.com to learn more and stay in touch.

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    Non resta che prendere di mira (Un thriller di Adele Sharp—Libro Undici) - Blake Pierce

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    NON RESTA CHE

    PRENDERE DI MIRA

    (Un thriller di Adele Sharp—Libro Undici)

    B L A K E   P I E R C E

    EDIZIONE ITALIANA

    A CURA DI

    ANNALISA LOVAT

    Blake Pierce

    Blake Pierce è l’autore della serie di successo di USA Today dei misteri di RILEY PAIGE, che comprende diciassette libri. Blake Pierce è anche l’autore della serie dei misteri di MACKENZIE WHITE, che comprende quattordici libri; della serie dei misteri di AVERY BLACK, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KERI LOCKE, che comprende cinque libri; degli INIZI DI RILEY PAIGE, che comprende sei libri; della serie dei misteri di KATE WISE, che comprende sette libri; della serie dei thriller psicologici di CHLOE FINE, che comprende sei libri; della serie di emozionanti thriller psicologici di JESSIE HUNT, che comprende finora quindici libri (a seguire); della serie di thriller psicologici de LA RAGAZZA ALLA PARI, che comprende tre libri; della serie dei misteri di ZOE PRIME, che comprende sei libri; della nuova serie dei misteri di ADELE SHARP, che comprende finora dieci libri (a seguire); e della nuova serie di gialli intimi e leggeri dei VIAGGI IN EUROPA, che comprende finora sei libri; della nuova serie di emozionanti thriller LAURA FROST, agente dell’FBI, che comprende finora cinque libri (a seguire); della nuova serie di thriller mozzafiato con l’agente dell’FBI ELLA DARK, che comprende finora sei libri (a seguire); della nuova serie dei misteri intimi e leggeri di UN ANNO IN EUROPA, che comprende finora six libri (a seguire); della nuova serie de i thriller di AVA GOLD, che comprende finora tre libri (a seguire); e ella nuova serie de i thriller di RACHEL GIFT, che comprende finora sei libri (a seguire).

    Accanito lettore, da sempre appassionato di romanzi gialli e thriller, Blake apprezza i vostri commenti; pertanto siete invitati a visitare www.blakepierceauthor.com per saperne di più e restare in contatto.

    img1.png

    Copyright © 2021 di Blake Pierce. Tutti i diritti riservati. A eccezione di quanto consentito dall’U.S. Copyright Act del 1976, nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, distribuitao trasmessa in alcuna forma o in alcun modo, o archiviata in un database o in un sistema di raccolta, senza previa autorizzazione dell’autore. Questo ebook è concesso in licenza esclusivamente ad uso ludico personale. Questo ebook non può essere rivenduto né ceduto ad altre persone. Se desidera condividere questo libro con un'altra persona, la preghiamo di acquistare una copia aggiuntiva per ogni beneficiario. Se sta leggendo questo libro e non l’ha acquistato, o non è stato acquistato esclusivamente per il suo personale uso, la preghiamo di restituirlo e di acquistare la sua copia personale. La ringraziamo per il suo rispetto verso il duro lavoro svolto da questo autore. Questa è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, imprese, organizzazioni, luoghi, eventi e incidenti sono il prodotto della fantasia dell’autore o sono usati romanzescamente. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, è del tutto casuale. Immagine di copertina Copyright CloudOnePhoto, utilizzata sotto licenza da Shutterstock.com.

    LIBRI DI BLAKE PIERCE

    UN EMOZIONANTE THRILLER DI RACHEL GIFT, AGENTE DELL’FBI

    L’ULTIMO DESIDERIO (Libro #1)

    UN THRILLER DI AVA GOLD

    LA CITTÀ DEI PREDATORI (Libro #1)

    LA CITTÀ DELLA PAURA (Libro #2)

    UN THRILLER DI LAURA FROST

    ORMAI SCOMPARSA (Libro #1)

    ORMAI AVVISTATA (Libro #2)

    ORMAI IN TRAPPOLA (Libro #3)

    ORMAI MANCANTE (Libro #4)

    UN THRILLER MOZZAFIATO CON L’AGENTE DELL’FBI ELLA DARK

    UNA RAGAZZA SOLA (Libro #1)

    UNA RAGAZZA PRESA (Libro #2)

    UNA RAGAZZA PERSEGUITATA (Libro #3)

    UNA RAGAZZA ZITTITA (Libro #4)

    UN ANNO IN EUROPA

    UN DELITTO A PARIGI (Libro #1)

    MORTE A FIRENZE (Libro #2)

    VENDETTA A VIENNA (Libro #3)

    UNA FATALITÀ IN SPAGNA (Libro #4)

    UN GIALLO INTIMO E LEGGERO DELLA SERIE VIAGGIO IN EUROPA

    DELITTO (E BAKLAVA) (Libro #1)

    MORTE (CON STRUDEL DI MELE) (Libro #2)

    UN CRIMINE (E UNA LAGER) (Libro #3)

    SVENTURA (E GOUDA) (Libro #4)

    CALAMITÀ (E UNA BRIOCHE DANESE) (Libro #5)

    CAOS (E ARINGHE) (Libro #6)

    LA SERIE THRILLER DI ADELE SHARP

    NON RESTA CHE MORIRE (Libro #1)

    NON RESTA CHE SCAPPARE (Libro #2)

    NON RESTA CHE NASCONDERSI (Libro #3)

    NON RESTA CHE UCCIDERE (Libro #4)

    NON RESTA CHE L’ASSASSINO (Libro #5)

    NON RESTA CHE L’INVIDIA (Libro #6)

    NON RESTA CHE UN VUOTO (Libro #7)

    NON RESTA CHE SVANIRE (Libro #8)

    NON RESTA CHE DARGLI LA CACCIA (Libro #9)

    NON RESTA CHE LA PAURA (Libro #10)

    NON RESTA CHE PRENDERE DI MIRA (Libro #11)

    THRILLER DI ZOE PRIME

    IL VOLTO DELLA MORTE (Libro #1)

    IL VOLTO DELL’OMICIDIO (Libro #2)

    IL VOLTO DELLA PAURA (Libro #3)

    IL VOLTO DELLA FOLLIA (Libro #4)

    IL VOLTO DELLA RABBIA (Libro #5)

    IL VOLTO DELL’OSCURITÀ (Libro #6)

    LA RAGAZZA ALLA PARI

    QUASI SCOMPARSA (Libro #1)

    QUASI PERDUTA (Libro #2)

    QUASI MORTA (Libro #3)

    I THRILLER PSICOLOGICI DI JESSIE HUNT

    LA MOGLIE PERFETTA (Libro #1)

    IL QUARTIERE PERFETTO (Libro #2)

    LA CASA PERFETTA (Libro #3)

    IL SORRISO PERFETTO (Libro #4)

    LA BUGIA PERFETTA (Libro #5)

    IL LOOK PERFETTO (Libro #6)

    LA TRESCA PERFETTA (Libro #7)

    L’ALIBI PERFETTO (Libro #8)

    LA VICINA PERFETTA (Libro #9)

    IL TRAVESTIMENTO PERFETTO (Libro #10)

    IL SEGRETO PERFETTO (Libro #11)

    LA FACCIATA PERFETTA (Libro #12)

    L’IMPRESSIONE PERFETTA (Libro #13)

    L’INGANNO PERFETTO (Libro #14)

    L’AMANTE PERFETTA (Libro #15)

    L’IMMAGINE PERFETTA (Libro #16)

    I GIALLI PSICOLOGICI DI CHLOE FINE

    LA PORTA ACCANTO (Libro #1)

    LA BUGIA DI UN VICINO (Libro #2)

    VICOLO CIECO (Libro #3)

    UN VICINO SILENZIOSO (Libro #4)

    RITORNA A CASA (Libro #5)

    FINESTRE OSCURATE (Libro #6)

    I GIALLI DI KATE WISE

    SE LEI SAPESSE (Libro #1)

    SE LEI VEDESSE (Libro #2)

    SE LEI SCAPPASSE (Libro #3)

    SE LEI SI NASCONDESSE (Libro #4)

    SE FOSSE FUGGITA (Libro #5)

    SE LEI TEMESSE (Libro #6)

    SE LEI UDISSE (Libro #7)

    GLI INIZI DI RILEY PAIGE

    LA PRIMA CACCIA (Libro #1)

    IL KILLER PAGLIACCIO (Libro #2)

    ADESCAMENTO (Libro #3)

    CATTURA (Libro #4)

    PERSECUZIONE (Libro #5)

    FOLGORAZIONE (Libro #6)

    I MISTERI DI RILEY PAIGE

    IL KILLER DELLA ROSA (Libro #1)

    IL SUSSURRATORE DELLE CATENE (Libro #2)

    OSCURITA’ PERVERSA (Libro #3)

    IL KILLER DELL’OROLOGIO (Libro #4)

    KILLER PER CASO (Libro #5)

    CORSA CONTRO LA FOLLIA (Libro #6)

    MORTE AL COLLEGE (Libro #7)

    UN CASO IRRISOLTO (Libro #8)

    UN KILLER TRA I SOLDATI (Libro #9)

    IN CERCA DI VENDETTA (Libro #10)

    LA CLESSIDRA DEL KILLER (Libro #11)

    MORTE SUI BINARI (Libro #12)

    MARITI NEL MIRINO (Libro #13)

    IL RISVEGLIO DEL KILLER (Libro #14)

    IL TESTIMONE SILENZIOSO (Libro #15)

    OMICIDI CASUALI (Libro #16)

    IL KILLER DI HALLOWEEN (Libro #17)

    UN RACCONTO BREVE DI RILEY PAIGE

    UNA LEZIONE TORMENTATA

    I MISTERI DI MACKENZIE WHITE

    PRIMA CHE UCCIDA (Libro #1)

    UNA NUOVA CHANCE (Libro #2)

    PRIMA CHE BRAMI (Libro #3)

    PRIMA CHE PRENDA (Libro #4)

    PRIMA CHE ABBIA BISOGNO (Libro #5)

    PRIMA CHE SENTA (Libro #6)

    PRIMA CHE COMMETTA PECCATO (Libro #7)

    PRIMA CHE DIA LA CACCIA (Libro #8)

    PRIMA CHE AFFERRI LA PREDA (Libro #9)

    PRIMA CHE ANELI (Libro #10)

    PRIMA CHE FUGGA (Libro #11)

    PRIMA CHE INVIDI (Libro #12)

    PRIMA CHE INSEGUA (Libro #13)

    PRIMA CHE FACCIA DEL MALE (Libro #14)

    I MISTERI DI AVERY BLACK

    UNA RAGIONE PER UCCIDERE (Libro #1)

    UNA RAGIONE PER SCAPPARE (Libro #2)

    UNA RAGIONE PER NASCONDERSI (Libro #3)

    UNA RAGIONE PER TEMERE (Libro #4)

    UNA RAGIONE PER SALVARSI (Libro #5)

    UNA RAGIONE PER MORIRE (Libro #6)

    I MISTERI DI KERI LOCKE

    TRACCE DI MORTE (Libro #1)

    TRACCE DI OMICIDIO (Libro #2)

    TRACCE DI PECCATO (Libro #3)

    TRACCE DI CRIMINE (Libro #4)

    TRACCE DI SPERANZA (Libro #5)

    INDICE

    CAPITOLO UNO

    CAPITOLO DUE

    CAPITOLO TRE

    CAPITOLO QUATTRO

    CAPITOLO CINQUE

    CAPITOLO SEI

    CAPITOLO SETTE

    CAPITOLO OTTO

    CAPITOLO NOVE

    CAPITOLO DIECI

    CAPITOLO UNDICI

    CAPITOLO DODICI

    CAPITOLO TREDICI

    CAPITOLO QUATTORDICI

    CAPITOLO QUINDICI

    CAPITOLO SEDICI

    CAPITOLO DICIASSETTE

    CAPITOLO DICIOTTO

    CAPITOLO DICIANNOVE

    CAPITOLO VENTI

    CAPITOLO VENTUNO

    CAPITOLO VENTIDUE

    CAPITOLO VENTITRÉ

    CAPITOLO VENTIQUATTRO

    CAPITOLO VENTICINQUE

    CAPITOLO VENTISEI

    CAPITOLO VENTISETTE

    CAPITOLO VENTOTTO

    CAPITOLO VENTINOVE

    CAPITOLO TRENTA

    CAPITOLO UNO

    Rosa stava sul lato della strada, la schiena rivolta alla Santa Domingo de Silos, il sito della illustre abbazia medievale. La Spagna del nord poteva essere calda in quel periodo dell’anno, quindi lei si era messa sotto alla rada copertura fornita dagli alberi, con un debole accenno di vento che iniziava a levarsi. Ora, lì in piedi lungo la provinciale di Burgos, le sue opzioni si stavano esaurendo.

    Alzò il pollice sotto al cielo estivo, una mano al fianco mentre un altro veicolo passava oltre, ignorandola.

    Si accigliò, guardando la veloce berlina che scappava via, il suo cipiglio che trovava risposta solo nella furente luce rossa dei fanalini di coda.

    "Mierda," sussurrò sottovoce. Aveva pensato che, recandosi in uno dei più popolari siti di pellegrinaggio, le possibilità di trasporto non sarebbero mancate. Doveva raggiungere Madrid. Sua sorella le aveva offerto una stanza per le prossime due settimane.

    Poteva davvero andare così… un’occasione di riconciliazione.

    Le sue spalle si irrigidirono leggermente, mentre metteva la mano libera in tasca. L’altra rimase sollevata con il pollice alzato verso la strada polverosa. Il cinguettio degli uccelli si levava dagli alberi, pervadendo lo sfondo da cartolina della struttura di pietra, con l’abbazia medievale visibile oltre il tornante.

    Con dita nervose tirò fuori il consunto portafoglio. Lo aprì, più che altro per confermare ciò che già sapeva.

    Vuoto.

    Niente neanche per un biglietto dell’autobus o per pagarsi un passaggio.

    Sentì crescere dentro un familiare senso di ansia, che presto si tramutò in orrore. Ma non gridò. Non urlò. Rosa rimase con la schiena dritta, la postura fiera. Doveva arrivare a Madrid.

    Lì la sua fortuna avrebbe avuto una svolta.

    Fece un passo verso la strada. Più per determinazione, che per un vero tentativo di bloccare il traffico.

    Questa volta un’auto di passaggio suonò il clacson, mentre la schivava sollevando una nuvola di polvere. Un uomo le mostrò il dito medio fuori dal finestrino, e lei fu più che felice di rispondergli con il medesimo gesto. "Bastardo! gli gridò, agitando il dito della mano sollevata. San Giacomo ti sputa in faccia!" urlò all’auto.

    Questa volta le luci rosse dei freni si accesero e non si rispensero. L’auto si stava fermando. La portiera davanti iniziò ad aprirsi e Rosa sentì una serie di imprecazioni in spagnolo.

    Con un gridolino, si voltò e iniziò ad affrettarsi nella direzione opposta, lungo una piccola discesa, verso gli uccellini cinguettanti tra gli alberi, seguendo la barriera metallica che proteggeva le auto da un’eventuale caduta verso il declivio.

    Quando fu sparita alla vista, dietro alla curva, e si fu accertata che l’uomo non la stesse inseguendo, tirò fuori di nuovo il pollice, l’altra mano appoggiata alla vita, l’anca spinta di lato per accentuare la posa. Doveva arrivare a Madrid. Nient’altro aveva importanza in questo momento.

    Non si era mai considerata particolarmente religiosa, ma molta gente che veniva da queste parti seguiva il sentiero di San Giacomo. Il riverito apostolo. Una piccola preghiera non poteva nuocere.

    Per favore, mormorò sottovoce. Aiutami, ehm… Giacomo? E Maria. Sì. Aiutatemi… Annuì, come in segno di commiato, e puntò il pollice verso il cielo. Non sapeva esattamente come si dovesse concludere in modo adeguato una preghiera.

    Mentre la diceva, piegando il collo e alzando il viso al cielo, sentì il rombo di un altro motore che si avvicinava.

    Rosa si voltò, sospirando e neanche osando sorridere. Erano già passate così tante auto: che senso aveva sperare ancora? Ma tenne comunque il braccio teso. Doveva arrivare a Madrid. In un modo o nell’altro. La sua vita avrebbe avuto una seconda possibilità. Sua sorella le avrebbe dato un posto dove stare. Magari avrebbe addirittura trovato un lavoro onesto. Era stanca di vivere così, sempre al verde, spostandosi da un pessimo fidanzato all’altro, seguendo delle promesse che non venivano mai mantenute. Avrebbe voluto mettere su una famiglia ormai. Sospirò, sentendo un nodo in gola, chiedendosi come avessero fatto le cose a sfuggire così rapidamente al controllo. Ma era ancora giovane: aveva tutta la vita davanti.

    Quest’altra auto che stava risalendo la strada era un catorcio arrugginito. Il cofano davanti era striato di vernice mezza scrostata. I finestrini erano abbassati e una delle portiere era stata sostituita con un pezzo del colore sbagliato. Sarebbe stato errato dire che la vettura era verde. Era più giusto dire che tendeva al verde, ma falliva di brutto. Il sole, nel corso di quello che sembrava essere stato un secolo, aveva sbiadito del tutto il macinino. Ma i vetri erano sorprendentemente immacolati. Non una sola macchia era visibile, mentre l’auto rallentava, accostando. Rosa scrutò dentro alla vettura, guardando la persona alla guida. Inarcò le sopracciglia. Salve, disse, cercando di non apparire troppo allegra.

    Salve, rispose la voce da dentro. Un tono chiaro e netto. Rosa aveva un certo orecchio per quel genere di tonalità, dati tutti i fidanzati che aveva passato. Riusciva a riconoscere un ubriaco a un miglio di distanza. Poteva riconoscere un drogato. Riusciva addirittura a capire se una persona era profondamente depressa. Erano tutte cose di cui aveva avuto esperienza. Questa persona però era integerrima. Lo capì immediatamente. La voce netta e chiara, gli occhi allerta, la postura eretta. Gli interni del veicolo pulitissimi, nonostante l’aspetto esterno molto consumato. La persona aveva i capelli ordinatamente pettinati, non un solo ciuffo fuori posto.

    Forse dopotutto le sue preghiere erano state ascoltate. Va verso Madrid? chiese, mostrando un luminoso sorriso, e spingendo in fuori un po’ di più l’anca. Non aveva soldi, ma le dicevano spesso che era una ragazza affascinante.

    Ma l’uomo sembrava del tutto indifferente a quell’arma. Il suo tono era calmo. Ci posso andare, disse. Cosa offri?

    Rosa sbatté le palpebre, fissandolo attraverso il finestrino aperto. Io, disse esitante. Mi spiace, ma non ho soldi.

    Capisco. È per questo che lo fai? Per i soldi?

    Esitò ancora, arricciando il naso. Integerrimo forse, ma c’era qualcosa di strano. Qualcosa agli occhi. Non sbatteva le palpebre. La voce era tranquilla, calmante, ma la postura era rigida, come se qualcuno gli avesse installato un’asta di ferro nella schiena. Soldi? No, non sto cercando di farmi pagare. Ho solo bisogno di un passaggio. Quando arriverò lì, probabilmente potrò farle fare rifornimento di carburante.

    Si rimproverò tacitamente, sperando che sua sorella non la facesse a pezzi per quella promessa.

    Vendere la propria carne è un peccato, disse l’uomo, sempre con voce calma. Scosse la testa, gli occhi scuri ora fissi su di lei. Sai dove siamo?

    Io… sì.

    Questo è un luogo di ritrovo per pellegrini. Non è il posto giusto per fare ciò che stai facendo tu.

    Rosa provò un lampo di irritazione. Ma cosa pensa che stia facendo?

    L’uomo agitò una mano verso la sua anca spinta in fuori, verso il suo pollice. Sta offrendo ciò che il buon Signore ti ha donato gratuitamente. Stai offrendo ciò che non dovresti condividere con altri. Non è giusto. È un peccato.

    Si sentì improvvisamente seccare le fauci. Io… Esitò, scrutando l’uomo. Poi imprecò. "Non sono una prostituta. Eh? No. Ho bisogno di un passaggio. Io non sto… non sto facendo una cosa del genere."

    Avrebbe mentito se avesse detto che non ci aveva mai pensato. Non aveva un brutto aspetto, come poteva confermare la schiera di fidanzati che aveva avuto, ma non era sicura che avrebbe potuto affrontare sua sorella o i suoi nipoti se avesse seguito quella strada. La sua irritazione si stava ora tramutando in disagio. L’uomo la stava ancora osservando, non in modo lascivo. Era un’altra espressione che Rosa conosceva fin troppo bene. Sembrava che l’uomo stesse contemplando qualcos’altro. Era come se la stesse giudicando. Ma non era un giudizio emotivo né un insulto. L’uomo sembrava intento a soppesare gli effettivi risultati. Rimuginava su come avrebbe dovuto agire ora. Una leggera brezza soffiò tra gli alberi, e gli uccelli tutt’a un tratto fecero silenzio.

    Rosa sentiva il cuore stretto in petto, e fece un passo indietro, allontanandosi dall’auto. Sa una cosa? Grazie, ma penso di essere a posto. Vado a piedi.

    Stai mentendo. La voce dell’uomo era ancora calma, e non corrispondeva per niente al modo in cui le sue mani stavano stringendo con forza il volante.

    No, vado a piedi. Vada via.

    Le puntò contro un dito, infilando la mano fuori dal finestrino. Una bugia. Tese un secondo dito. Promiscuità. Poi alzò un terzo dito. E utilizzo di linguaggio volgare. Non hai sentito? Non permettere a parole sconvenienti di uscirti dalla bocca. Scosse la testa. Figliola, dovresti saperlo.

    Rosa si rimise a camminare in direzione dell’abbazia. Non aveva bisogno di cavolate del genere. Chi era questo tizio che si presentava con tutta la sua supponenza? Lei doveva andare a Madrid. E di certo non voleva andarci con la sua auto. Mentre risaliva la strada, cercando di allontanarsi, lui continuò a seguirla a passo di lumaca.

    Non ti ci porterò, ma posso darti questi, le disse.

    Rosa esitò, sempre camminando, ma sentendo un brivido lungo la schiena. Avrebbe dovuto continuare a camminare. Non riusciva a capire perché gli stava ancora dando retta. Ma era disperata. Aveva bisogno di soldi. Doveva arrivare a Madrid. Quindi si girò, lentamente, sempre camminando, ma lanciando un’occhiata attraverso il parabrezza. Con sua sorpresa, l’uomo stringeva in mano un rotolino con delle banconote di euro.

    Rosa si fermò, gli occhi sgranati. Non sono una prostituta, disse con insistenza.

    Questa è carità, cara. Compassione. Non voglio niente da te.

    Si inumidì le labbra con la lingua, sentendosi improvvisamente nervosa. Aveva bisogno dei soldi. Ma l’uomo era strano. L’aveva accusata di essere una prostituta. L’aveva chiamata peccatrice. Voleva davvero i suoi soldi? Però non era proprio questo che l’aveva portata a questa condizione? L’orgoglio? La cocciutaggine di non voler accettare un aiuto da parte della sua famiglia? Sospirò, mandando giù il proprio orgoglio e allungando una mano tentennante verso i soldi. "È sicuro señor?"

    È opera del Signore.

    Rosa tese la mano attraverso il finestrino e sfiorò con le dita le banconote. I soldi avrebbero sortito un grosso cambiamento. Sembrava il valore di un mese di affitto. Forse c’erano ancora persone buone in giro, anche se in qualche modo un po’ strane.

    Posò le dita sui soldi, e fu a quel punto che l’atteggiamento dell’uomo mutò. Calmo, rigido, ma tutt’a un tratto quella facciata svanì in un rapido movimento. La sua mano scattò in avanti, afferrandole il polso e tirandola verso di sé. Allo stesso tempo, con l’altra mano premette il pulsante del finestrino, che iniziò a salire verso il suo collo, ora proteso dentro all’abitacolo. Rosa imprecò, cercò di tirarsi indietro, gridando. Ma lui la teneva stretta, premendole i soldi nella mano. La teneva ferma, per metà dentro l’auto e per metà fuori. Ora il vetro le premeva contro il braccio, graffiandole la pelle e procurandole una sferzata di dolore. Arrivò a colpirle il collo, schiacciandole in su la testa. Sempre più su.

    Fermo! annaspò lei. Fermo, per favore!

    L’uomo parlò con lo stesso tono quieto e calmante: "Il Signore vede tutto. Non

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