La Battaglia di Calenzana: Poemetto storico

Di Pietro Napoleone Bonaparte

Pietro Napoleone Bonaparte (1815-1881), turbolento e irrequieto nipote del grande Imperatore che, a cavallo tra il XVIII° e il XIX° secolo, aveva saputo riscrivere sui campi di battaglia la storia e la geografia dell’Europa, e cugino di Napoleone III°, con cui ebbe sempre pessimi rapporti, ebbe una vita decisamente avventurosa. Di carattere ribelle e attaccabrighe, viaggiò molto, combatté in Colombia sotto il comando del generale Santander, si arruolò in Algeria nella Legione Straniera, partecipando all’assedio di Zaatcha, ed ebbe anche brevi incarichi politici. Tra moti rivoluzionari e carbonari, arresti, risse, processi e sparatorie, fu spesso costretto a riparare all’estero, vivendo nello Stato Pontificio, in Belgio e negli Stati Uniti d’America.
Autore di molte opere letterarie e storiche, scrisse La Battaglia di Calenzana, un avvincente poema epico su una delle più significative vicende della storia del popolo Corso, nel 1864, in segno di omaggio e gratitudine nei confronti dei Calenzanesi, che lo votarono a larga maggioranza durante le elezioni legislative del 7 Giugno 1863.

• Lingua: Italiano
• Editore: Edizioni Aurora Boreale
• Data di uscita: 6 ago 2022
• ISBN: 9791255040095

Anteprima del libro

SIMBOLI & MITI

PIETRO NAPOLEONE BONAPARTE

LA BATTAGLIA DI CALENZANA

Poemetto storico

LOGO EDIZIONI AURORA BOREALE

Edizioni Aurora Boreale

Titolo: La Battaglia di Calenzana

Autore: Pietro Napoleone Bonaparte

Collana: Simboli & Miti

Con prefazione di Nicola Bizzi

Editing a cura di Nicola Bizzi

ISBN: 979-12-5504-009-5

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PIETRO NAPOLEONE BONAPARTE, TRA GENIO, FOLLIA E SREGOLATEZZA

di Nicola Bizzi

Davvero un personaggio singolare fu Pietro Napoleone Bonaparte, turbolento e irrequieto nipote del grande Imperatore che, a cavallo tra il XVIII° e il XIX° secolo, aveva saputo riscrivere sui campi di battaglia la storia dell’Europa. Settimo dei dieci figli che Luciano Bonaparte, fratello di Napoleone Bonaparte, ebbe dalla seconda moglie Alexandrine de Bleschamp, nacque a Roma l’11 Ottobre del 1815, poco dopo che al padre era stato conferito da Papa Pio VII° il titolo di principe romano di Canino.

Di carattere ribelle e attaccabrighe, compì i primi studi, a dire il vero con scarsi risultati, presso un collegio dei Gesuiti ad Urbino.

Ad appena sedici anni, nel 1831, insieme ai cugini Luigi Bonaparte II° e Luigi Napoleone, partecipò all’insurrezione della Romagna. Catturato dai gendarmi pontifici, riuscì ad evadere e cercò di unirsi ai rivoluzionari toscani, tra i quali godeva di appoggi ed amicizie, ma nel Gennaio del 1832 dovette fuggire negli Stati Uniti, dove trovò alloggio presso lo zio Giuseppe Bonaparte a Point-Breeze, nei pressi di Philadelphia. Non soddisfatto della tranquilla vita della Pennsylvania, decise di partire per la Colombia, dove andò a combattere sotto il comando del generale Francisco de Paula Santander, ma, ammalatosi, decise di fare ritorno in Italia. Nuovamente arrestato dalla gendarmeria pontificia, venne rinchiuso a Castel Sant’Angelo. Una volta scarcercato, non passò molto tempo prima che venisse ancora una volta arrestato, questa volta come sospetto carbonaro, a Canino, il 3