Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Guglielmo Baccinelli Eroe della Grande Guerra: Storia di un alpino ardito bresciano, della sua famiglia e del suo paese
Guglielmo Baccinelli Eroe della Grande Guerra: Storia di un alpino ardito bresciano, della sua famiglia e del suo paese
Guglielmo Baccinelli Eroe della Grande Guerra: Storia di un alpino ardito bresciano, della sua famiglia e del suo paese
E-book368 pagine1 ora

Guglielmo Baccinelli Eroe della Grande Guerra: Storia di un alpino ardito bresciano, della sua famiglia e del suo paese

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Guglielmo Baccinelli è stato un alpino e ardito tra i più decorati della provincia di Brescia: 1 medaglia d'argento, 4 medaglie di bronzo e 2 croci di guerra. Ha preso parte alla Campagna di Libia e dal 1915 al 1918 ha combattuto la Prima Guerra Mondiale nelle trincee del Trentino, dapprima come caporale nel Battaglione Monte Suello fino a giungere al grado di Aiutante di Battaglia nel XXIX Reparto d'Assalto.

Il volume si pone l'obiettivo di far riscoprire la storia di chi ha combattuto quella che viene anche chiamata Quarta guerra d'indipendenza e che si colloca a conclusione del periodo storico del Risorgimento e dell'Unità d'Italia. Tramite documentazione di vario tipo, si propone anche uno spaccato di vita locale durante un arco di tempo di circa cinquant'anni.

Il libro contiene più di duecento tra fotografie, lettere dal fronte e documenti inediti dal 1909 agli anni '50 tutti appartenenti alla famiglia Baccinelli, oltre ad alcuni gentilmente concessi dall'Archivio Storico del Museo della Guerra di Rovereto.
LinguaItaliano
Data di uscita7 apr 2023
ISBN9791221402810
Guglielmo Baccinelli Eroe della Grande Guerra: Storia di un alpino ardito bresciano, della sua famiglia e del suo paese

Correlato a Guglielmo Baccinelli Eroe della Grande Guerra

Ebook correlati

Guerre e militari per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Guglielmo Baccinelli Eroe della Grande Guerra

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Guglielmo Baccinelli Eroe della Grande Guerra - Sonia Baccinelli

    GUGLIELMO BACCINELLI

    EROE DELLA GRANDE GUERRA

    STORIA DI UN ALPINO ARDITO BRESCIANO, DELLA SUA FAMIGLIA E DEL SUO PAESE

    UN REGALO DI CARTA

    (Sonia Baccinelli)

    Durante le festività natalizie è naturale che si ricordi chi non c'è più e durante il pranzo di Natale del 2019 ad un certo punto il discorso è caduto sui bisnonni, due figure che nessuno di noi pronipoti ha mai potuto conoscere e delle quali abbiamo anche poco sentito parlare e poco chiesto. In realtà, la presenza silenziosa ed affettuosa è stata più viva di quanto noi abbiamo potuto percepire.

    Zaira Zaglio e Guglielmo Baccinelli; in alto la data 8-2-1916

    Mentre le nostre mamme raccontano delle varie parentele, di eventi noti e ignorati o dimenticati, mia mamma dice che a casa ha una scatola con le lettere che il bisnonno ha scritto dal fronte alla bisnonna durante il periodo della Prima guerra mondiale.

    Io non ne ho mai saputo nulla, anzi, a dire il vero qualcosa ricordo dalle parole di mia nonna: da bambina, come tanti, ho collezionato francobolli perciò le ho avute tra le mani perché li ho ritagliati (per fortuna non molti!) dalle buste dalle quali adesso mancano. Siccome quei francobolli non si staccano dalla carta immergendoli nell’acqua come tutti gli altri, ho desistito quasi subito. In ogni caso è del tutto naturale che allora potessi essere totalmente disinteressata alle anticaglie, come spesso ho definito tante cose che ci sono in casa infilate in qualche cassetto che si apre per poi essere richiuso quasi subito.

    Quel giorno di Natale perciò, ritornata dal ristorante, mi sono fatta consegnare la scatola della quale avevo dimenticato l’esistenza.

    Quando mia mamma a pranzo ha fatto riferimento alle lettere, il mio primo pensiero è andato più verso l'idea del confronto e della curiosità nel modo di comunicare tra la generazione dei miei bisnonni ed il nostro: loro scrivevano lettere di carta (e quanto era efficiente il servizio postate anche in tempo di guerra!), mentre noi scriviamo mail, sms e WhatsApp. Ma tra il cartaceo ed il virtuale, il cartaceo ha ancora vita più lunga e sicuramente più fascino.

    Quando ho aperto la scatola, non mi è parso vero di avere tra le mani i pensieri di una persona vissuta più di cento anni fa e per giunta del mio bisnonno.

    La prima lettera che ho letto è stata quella scritta dalla Libia nel 1912. Inizialmente ho letto Siria, ma dopo poche righe è apparso il deserto Africano e ho riletto con più attenzione la prima parola.

    Guglielmo Baccinelli

    Le lettere e i documenti nella scatola mi hanno affascinato sempre di più e, solo a notte fonda, mi sono staccata da quelle vecchie carte dall'inchiostro talvolta sbiadito. Sono tornata ad essere una bambina che apre una scatola di cioccolatini e vuole assaggiarli tutti prima di andare a dormire: in fondo era Natale e anch'io avevo avuto il mio inaspettato dono sotto l'albero, uno di quelli che tutti desideriamo ricevere una volta nella vita.

    Ho pensato in modo diverso al medagliere nel quale sono esposte le onorificenze di guerra. Nel foglio matricolare ho riletto qualche riga delle motivazioni dei riconoscimenti al valor militare, ma niente da fare, la storia non fa per me, non riuscivo gran che ad orientarmi nelle montagne trentine e nel deserto libico.

    Nei giorni seguenti, ho fatto passare in ordine sparso i vari fogli e documenti contenuti nella scatola, non rendendomi conto che potessero avere un valore storico, dato che a me la storia non è mai piaciuta molto. Il fascino dell'uomo d’armi, i suoi sentimenti, la sua grafia elegante che è cambiata nel corso degli anni mi hanno stregato.

    A gennaio le feste natalizie sono terminate ed è ricominciata la solita vita: scuola alla mattina, danza al pomeriggio, tango argentino e teatro alla sera. Il tempo per le anticaglie era momentaneamente finito, ma non la passione per le lettere e l'uomo. Idealmente solo rimandato all'estate, quando solitamente ho più tempo libero per pensare e creare senza impegni che scandiscono le giornate.

    A fine febbraio 2020 è scoppiata la pandemia. La prima settimana in zona rossa è passata riordinando casa senza nemmeno lontanamente immaginare che quella situazione di confinamento domestico sarebbe durata praticamente inalterata per quattro mesi. Poi ho iniziato le lezioni online con la

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1