Appia Antica da Porta Capena a Porta San Sebastiano: Passeggiando nel primo miglio dell'Appia Antica

Di Biancaluna

Via Appia Antica da piazza Porta Capena a Porta San Sebastiano.

La Via Appia Antica è il concentrato della bellezza di Roma, nello spazio di una manciata di chilometri offre memorie archeologiche e monumenti quali basiliche paleocristiane, chiese barocche, catacombe, ipogei, sepolcreti, ville imperiali, mura di cinta, stadi, terme sfarzose e tanto fascino arricchito da tanti aneddoti che lo rendono ancora più coinvolgente.

Camminare a piedi sulla Regina Viarum è il modo migliore per rivivere questa antica via, immersi in una realtà sospesa tra il presente e il passato evocato dai resti che affiorano prepotenti da questo luogo magico.

Nella guida illustreremo passo dopo passo la storia e l’architettura dei monumenti e resti che si incontrano lungo il cammino.
In questa guida analizziamo il tratto, che va da Piazza di porta Capena a Porta San Sebastiano, che corrisponde al primo miglio dell’antico tracciato della via Appia.

I monumenti che incontreremo nel nostro percorso sono:

• Porta Capena
• Chiesa di Santa Maria in Tempulo
• Chiesa dei SS. Nereo e Achilleo
• Terme di Caracalla
• Chiesa di San Sisto Vecchio
• Chiesa di S. Cesareo de Appia
• Villa del cardinale Bessarione
• Sepolcro degli Scipioni
• Arco di Druso
• Porta San Sebastiano

 

• Lingua: Italiano
• Editore: Biancaluna
• Data di uscita: 18 mag 2023
• ISBN: 9791220812467

Anteprima del libro

Appia Antica – Primo Miglio

Dal Circo Massimo a Porta San Sebastiano.

Una passeggiata nella storia di Roma, curiosando tra monumenti e reperti archeologici in un itinerario storico nello scenario dell’Agro Romano.

Le Origini

Il tracciato dell’Appia antica è nato dall’attività del Vulcano Laziale, cominciata circa 600 mila anni fa, che coinvolse direttamente la zona con la colata di Capo Bove, modellando gli aspetti originari del paesaggio della zona, creando quella piattaforma pianeggiante che fu alla base del primo tratto del tracciato.

Tratto della Via Appia Antica

Il paesaggio della zona dell‘Agro Romano (Ager Romanus) fu modificato notevolmente in epoca repubblicana e soprattutto con i grandi insediamenti dell‘età imperiale La presenza dell‘uomo dette vita a un’economia agricola basata sulla diffusione delle dimore e delle ville suburbane e dei villaggi rustici, che diede vita all’alternarsi di larghi tratti coltivati o adibiti a pascolo con zone naturali, punteggiate da insediamenti di vario tipo, perfettamente inseriti nel contesto territoriale.

La creazione della grande arteria viaria creò nuovi elementi paesaggistici: prima il sistema delle tombe, dei templi e degli impianti funerari, poi quello delle locande, dei punti di sosta e di ristoro, delle stazioni di posta e di cambio, di tutti i servizi necessari ai viaggiatori della Regina Viarum.

Storia

Costruita nel 312 a.C. dal console Appio Claudio, la via Appia Antica collegava Roma