Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Studio e lavoro alla scuola rinnovata di Milano
Studio e lavoro alla scuola rinnovata di Milano
Studio e lavoro alla scuola rinnovata di Milano
E-book260 pagine2 ore

Studio e lavoro alla scuola rinnovata di Milano

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Esperienze di scuola innovativa
La "rinnovata" di Milano nasce da un'intuizione di Giuseppina Pizzigoni, maestra elementare che trova i programmi ministeriali vecchi ma, soprattutto, lontani dai reali bisogni dei ragazzi. Il bisogno di rinnovare profondamente la didattica, l'ispirazione dei grandi pedagogisti internazionali, il desiderio di offrire ai ragazzi un ambiente più stimolante per l'apprendimento, porta Giuseppina a definire una scuola che mette al centro dell'azione educativa il ragazzo e che offre, attraverso materiali e attività pratiche, una serie di strumenti che facilitano l'apprendere dei ragazzi. La rinnovata trova subito un terreno fertile nella Milano di inizio '900 e, grazie anche al sostegno di numerose personalità influenti, diventa subito un punto di riferimento dei riformatori scolastici dell'epoca. In questo testo si trovano le linee educatove fondamentali della rinnovata e molti materiali di lavoro innovativi, a testimonianza del grande impegno didattico profuso dalla Pizzigoni. La rinnovata di Milano è un'esperienza viva ancora ai nostri giorni, sempre attiva e attenta ai bisogni dei suoi studenti.
LinguaItaliano
Data di uscita31 ago 2020
ISBN9788833260730
Studio e lavoro alla scuola rinnovata di Milano

Correlato a Studio e lavoro alla scuola rinnovata di Milano

Titoli di questa serie (27)

Visualizza altri

Ebook correlati

Metodi e materiali didattici per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Studio e lavoro alla scuola rinnovata di Milano

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Studio e lavoro alla scuola rinnovata di Milano - Giuseppina Pizzigoni

    cover.jpg

    Giuseppina Pizzigoni

    Studio e lavoro alla scuola rinnovata di Milano

    I grandi dell’educazione

    KKIEN Publishing International

    info@kkienpublishing.it

    www.kkienpublishing.it

    Edizione originale: 1921

    Prima edizione digitale: 2020

    ISBN 9788833260730

    In copertina: lezione all’aperto alla rinnovata di Milano

    Seguici su Facebook

    Seguici su Twitter @kpiebook

    img1.png

    Questo ebook è concesso in licenza solo per il vostro uso personale. Questo ebook non è trasferibile, non può essere rivenduto, scambiato o ceduto ad altre persone, o copiato in quanto è una violazione delle leggi sul copyright. Se si desidera condividere questo libro con un’altra persona, si prega di acquistarne una copia aggiuntiva per ogni destinatario. Se state leggendo questo libro e non lo avete acquistato direttamente, o non è stato acquistato solo per il vostro uso personale, si prega di ritornare la copia a KKIEN Publishing International (info@kkienpublishing.it) e acquistare la propria copia. Grazie per rispettare il nostro lavoro.

    Table Of Contents

    CHE COSA È LA «RINNOVATA».

    LA SUA STORIA

    Il pensiero

    Il fatto

    LA STORIA DELLA MIA ESPERIENZA

    CAPITOLO I

    Io

    All’Asilo infantile

    Accenti strani

    Nel 1879

    Nella scuola elementare

    Prime insonnie

    Adolescente

    Volontà

    Sogno

    Passioni multiple

    Contrasti di spirito

    Per diventare maestra

    Primi anni di carriera

    Titolare

    Più tardi

    Vocazione

    Isolamento

    CAPITOLO II

    Scene tragicomiche del mio apostolato. Alla ricerca di adesioni e di denaro.

    Da un grande industriale

    Da altro grande industriale

    Da un ricchissimo signore

    Alla ricerca del locale

    Il docker

    Agosto 1925 – (IN BAITA, A 1000 METRI)

    CAPITOLO III

    Il programma d’insegnamento

    L’ orario

    10 dicembre 1937

    Relazione della scuola Rinnovata 1912

    IL LAVORO NELLE CINQUE CLASSI ELEMENTARI DELLA SCUOLA RINNOVATA DI MILANO

    Due parole per intenderci

    LAVORI IN CARTA E IN CARTONCINO

    Piegatura e taglio di strisce e di fogli.

    Piegatura base N. 1.

    Piegatura base N. 2.

    Scatoletta a base quadrata.

    Scatoletta a base rettangolare.

    Scatola cubica.

    Cassapanca.

    Cattedra.

    Tavola quadrata e tavola rettangolare.

    Sgabello rettangolare.

    Sgabello quadrato.

    Sedia

    Libreria.

    Armadio.

    Letto.

    Bustina o portamonete.

    Girandola.

    Casetta.

    Cassetta con manico.

    Borsa.

    Bicchiere tascabile.

    Ritaglio a mano libera di oggetti a semplice contorno.

    Metro in carta

    Metro in carta suddiviso in decimetri.

    Decimetro in cartoncino.

    Doppio decimetro in cartone.

    Metro quadrato.

    Decimetro cubo in cartoncino (aperto per misura di litro).

    Alfabeto mobile.

    Ritaglio di dischetti rappresentanti monete.

    Disco.

    Ritaglio di figure stampate.

    Bandiera di carta velina.

    ERBARIO

    LAVORI IN CARTA E IN ALTRO MATERIALE

    Barche.

    Cervo volante N. 1.

    Cervo volante N. 2.

    Mongolfiera.

    LAVORO DI PLASTICA

    LAVORI IN LANA

    Nodo del tessitore.

    Cordone fatto con il rocchetto

    Cordone annodato.

    Treccia e cordone comune.

    Lavori d’applicazione dei cordoni e della treccia.

    Tessitura.

    Tessitura doppia per portatovagliolo.

    Tessitura su telaio di legno

    LAVORI IN SPAGO

    Rete.

    LAVORI D’APPLICAZIONE DELLA RETE

    Lanciapalle.

    Acchiappafarfalle.

    Borse per la spesa.

    LAVORO IN LEGNO

    Disegno del lavoro.

    Uso degli arnesi.

    Composizione del lavoro di più pezzi.

    Coloritura dei lavori in legno.

    INDICAZIONI PER ALCUNI LAVORI IN LEGNO

    Etichetta per chiavi o per piante. – Accendizolfanelli.

    Tagliacarte e tagliacarte-segnalibro.

    Asinello.

    Pinocchio

    Meneghino e Cecca

    LAVORI IN CARTONE

    CARTELLINE – RILEGATURA

    Regole Generali

    Sottomano per fogli da compiti.

    Cartellina per fogli da compito.

    Rilegatura.

    Decorazione della carta a colla.

    LAVORI TIPICI IN RELAZIONE ALL’INSEGNAMENTO DELLE CONOSCENZE NATURALI

    Lavoro agricolo

    Pallina di gesso.

    Il fuoco.

    Il carbone.

    Candele.

    Sgranatura di pannocchie di granoturco.

    Battitura della segale.

    Macinatura semi di granoturco e semi di frumento.

    Pane.

    Scopinetto di sorgo.

    Estrazione dell’amido dalle patate.

    Estrazione dell’amido e del glutine dalla farina di frumento.

    Lavorazione del latte.

    Estrazione dell’olio dai semi di ricino.

    Estrazione dello zucchero dalle barbabietole.

    Filatura del bozzolo.

    Concia della pelle di coniglio.

    APPENDICE ESERCIZI DI LINGUA E DI CONTABILITÀ IN RELAZIONE AL LAVORO ESEGUITI DAGLI SCOLARI DELLA RINNOVATA

    ESERCIZI DI LINGUA IN RELAZIONE AL LAVORO

    CONTABILITÀ IN RELAZIONE AL LAVORO VARIO

    CONTABILITÀ IN RELAZIONE AL LAVORO AGRICOLO

    CHE COSA È LA «RINNOVATA».

    Che cosa di nuovo verrò io a dire a voi, se voi avete meditata la riforma scolastica del 1923 e se già avete orientata la vostra scuola secondo tale riforma?

    Intanto vi dirò quale fu il segreto per cui sono riuscita a dare alla mia Milano la scuola del mio sogno, la scuola che oggi è ovunque assai studiata e che ci è invidiata all’estero.

    Il segreto sta nella viva fede nell’ideale educativo, che è vecchio ideale, non spentosi attraverso i secoli, ma giunto a noi dai pedagogisti che ci hanno preceduto; il segreto sta nel grande amore all’infanzia e al Paese; sta nella nostra forza di resistenza e soprattutto nel nostro costante sacrificio.

    Il segreto della riuscita sta anche nel non chiedere mai nulla per noi, e nel chiedere tutto per i nostri piccoli. Così si incontrano i buoni che ci sorreggono; quei buoni che io ho incontrato, che voi potrete incontrare, e che io qui ringrazio per me e per voi.

    Ho detto: Voi conoscete ed applicate già dal ‘23 la riforma Gentile. Che cosa verrò a dirvi io di nuovo?

    Io esporrò a voi il mio pensiero pedagogico e la mia esperienza. Voi feconderete il primo col calore del vostro spirito e lo identificherete col vostro pensiero; seguirete con interesse la seconda e la farete vostra esperienza. Così si modificherà domani la vostra scuola, perché in voi si sarà modificato il concetto di scuola.

    Questa è, del resto, la ragione per la quale il Ministero dell’Educazione Nazionale ha istituito sin dal 1917 il mio Corso teorico-pratico.

    Oggi da questo Corso sono purtroppo esclusi i maestri dipendenti dalle Amministrazioni regionali, perché il Ministero stabilisce che essi, venendo alla «Rinnovata» a farvi il tirocinio, rinuncino allo stipendio. Abbiamo invece qualche maestro appartenente a grandi Comuni autonomi, i quali Comuni furono sollecitati da S.E. il Ministro a inviare alla «Rinnovata» un rappresentante. E abbiamo tutti voi, volonterosi, che mi leggete. A tutti io stringo fraternamente la mano.

    Ed ora vi dirò in sintesi che cosa è la «Rinnovata».

    È sorta quale esperimento di differenziazione didattica per virtù del Comune di Milano, del Ministero dell’Educazione, della Cassa di Risparmio e di un gruppo di benemeriti cittadini che hanno ascoltata la mia Voce.

    Oggi è una scuola speciale del Comune, sorretta da una Associazione, che si appoggia ad Enti statali, ad Enti locali e ai propri soci.

    La «Rinnovata» non è già figlia di lunghi studi e di profonde meditazioni; essa è la traduzione pratica del mio intuito pedagogico. E però ha dato il la alla riforma del ‘23.

    Avrei, è vero, potuto scrivere in un volume le mie idee; ho preferito fare una scuola, sicura che il fatto compiuto e imponente sarebbe stato più persuasivo che non le parole.

    E penso con commozione a quei maestri che già hanno portato il mio pensiero nel Veneto e in Sicilia, in Piemonte e in Sardegna, a Ravenna e nel Lazio, in Valle d’Aosta e lungo la Riviera, e sui monti e in riva ai laghi e nelle Colonie di questa nostra Italia benedetta, per la quale mi è gioia aver dato la parte migliore di me.

    Il mio pensiero pedagogico?

    È necessario crescere i nostri ragazzi forti fisicamente  e spiritualmente; crescerli buoni ed anche istruiti.

    È necessario allargare il nostro concetto di scuola fino a sentire che scuola è il mondo.

    È necessario convincersi che ogni cosa, ogni fatto, ogni uomo che venga a contatto col bambino gli è maestro.

    È necessario che il maestro di classe veda il suo compito precipuo nel procurare questi sani contatti, affinchè da essi derivi quel fatto di suprema bellezza che è l’educazione.

    È necessario sostituire al verbalismo scolastico l’esperienza personale del ragazzo, quale mezzo di apprendimento; esperienza guidata dal maestro sui centri spontanei di interesse per il bambino, quali: il lavoro in genere, la ricerca individuale, la terra, gli animali, le piante; la verità sempre.

    E finalmente, è necessario convincersi che la Scuola d’Italia deve preoccuparsi di formare gl’ltaliani.

    S. E. il Ministro dell’Educazione Nazionale lasciò scritto nel 1923 in un album della «Rinnovata», in seguito a una sua attenta visita:

    «Con viva ammirazione per questa scuola di libertà e di disciplina, di verità e di attività, di religiosità e di nazionalità».

    Egli ha così riassunto il Programma della «Rinnovata».

    Infatti gli scolari della «Rinnovata» sono liberi di adempiere al loro dovere; nella «Rinnovata» si vive la vita e si studia la vita: base della vita e dello studio è la verità trascendentale, la verità scientifica, la verità moraleverità sempre! Mezzo del metodo di apprendimento è l’attività del ragazzo.

    L’educazione religiosa e l’educazione con carattere nazionale sono la base, il punto di partenza e lo scopo di tutto il nostro lavoro educativo.

    La «Rinnovata» è scuola gioconda, scuola viva, perché è scuola di vita e non di parole.

    Oggi la «Rinnovata» è fra le opere di profilassi antitubercolare, perché è scuola all’aperto per i ragazzi normali.

    E volentieri ricordo qui l’ordine del giorno votato dal IV Congresso Nazionale contro la tubercolosi tenutosi a Genova nel 1913:

    «Il Congresso, considerando la capitale importanza che nella lotta contro la tubercolosi spetta alla scuola, sia per tutelare la salute del fanciullo, sia per prepararne la coscienza igienica;

    «considerando che dalla discussione è emerso il pensiero unanime che alla riforma igienica della scuola debbano rivolgersi le preoccupazioni costanti di tutti gli organismi antitubercolari;

    «manda un voto di plauso al Comune di Milano per l’ampio appoggio concesso all’esperimento della maestra Pizzigoni nella Scuola Rinnovata secondo il metodo sperimentale, scuola che nell’ordinamento pedagogico traduce in atto l’educazione igienica del popolo;

    «e fa voti altresì che questo appoggio venga esteso e intensificato, di modo che la Scuola Rinnovata diventi un seminario ove maestri diplomati possano acquistare la complessa preparazione necessaria a questo nuovo indirizzo della Scuola Popolare».

    Firmato: Prof. Pio Foà – Prof. A. Sclavo – Dott. L. Negri – Dott. M. Ragazzi

    Nel 1921 il voto del Congresso di igienisti tenutosi a Trento fu il seguente:

    «Tutte le scuole d’Italia dovrebbero trasformarsi sul tipo della Rinnovata di Milano, perché l’Italia possa avere la scuola igienica per tutti i suoi bambini».

    Oggi la «Rinnovata» è anche indicata come un modello di scuola rurale, per lo sviluppo che ha dato allo studio dell’agricolture, così da innamorare dei lavori dei campi figli di operai dell’officina.

    Che cosa è la «Rinnovata»?

    È un’istituzione nata nel 1911 umilmente in due piccoli padiglioni döcker sperduti fra i campi e gli orti operai della Ghisolfa e in povertà francescana, ma subito sorretta da personalità non dubbie: l’astronomo Giovanni Celoria, il noto neurologo Prof. Eugenio Medea, il noto psicologo Dott. Zaccaria Treves, il poeta Giovanni Bertacchi, gl’industriali Paravia, Marelli e Bisleri, per dirvi i nomi dei primissimi.

    Perchè volli la «Rinnovata»?

    La volli per un bisogno del mio spirito, tediato dalla vita scolastica del tempo;

    per amore grande ai bambini, che sentivo sacrificati fisicamente e intellettualmente;

    per amore grande al mio Paese, il quale deriva la sua forza

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1