Una vera maestra di vita
()
Info su questo ebook
Correlato a Una vera maestra di vita
Ebook correlati
Cuori di confine Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl bambino autentico: Riconoscere ed evitare la manipolazione nell'educazione dei figli Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniAscoltami Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCiao professore, io sono Christian, quello bocciato! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNO al sostegno, SI all'autoapprendimento educativo Valutazione: 2 su 5 stelle2/5L'Italia è una Repubblica Democratica fondata sulla scuola Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFino in fondo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDestini - Figli d'immigrati Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIncludere è “norma(le)” Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfessioni 2000 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniUn'altra scuola è possibile?: Autori, esperienze e prospettive educative verso percorsi scolastici in ascolto dei bambini Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSentieri della diversità e dell'uguaglianza: Un percorso di impegno professionale e sociale nella lotta al Covid-19 in Italia e all'AIDS in Africa Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCom'è difficile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMinori in affido a scuola: Strategie educative e scelte didattiche Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazionila filosofia dei ciottori Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'In-Contro Scuola Famiglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL’amore conta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDalla loro parte: Un vissuto esistenziale dedicato a coloro che hanno bisogno di rappresentanza, di tutele e di promozione sociale e civile Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa campanella suona sempre due volte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniNowaytobeme Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDiversità: Una ricchezza per i genitori, la scuola e una nuova società Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni#Conibambini - Tutta un'altra storia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCulpa in educando, culpa in vigilando Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniContributi per una pedagogia della resilienza: Atti del Convegno del 3 marzo 2018 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe parole e lo sguardo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLimiti e regole: brutte, ma buone! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSguardi a Venezia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBip Calamita e altre star da favola: Bambini, ben essere, comunità educante nell’era digitale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDare Corpo: Idee scorrette per una buona educazione Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGli aquilotti non volano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Narrativa generale per voi
Tutto Sherlock Holmes Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Ulisse Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutti i racconti, le poesie e «Gordon Pym» Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Le affinità elettive Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Il ritorno di Sherlock Holmes Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe undicimila verghe. Il manifesto dell'erotismo Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa tomba e altri racconti dell'incubo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Faust Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTradizioni di famiglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutti i romanzi e i racconti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Alla ricerca del tempo perduto Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Biografia di Giuseppe Garibaldi Valutazione: 3 su 5 stelle3/5I promessi sposi Valutazione: 4 su 5 stelle4/5L'idiota Valutazione: 4 su 5 stelle4/5I demoni Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Madame Bovary e Tre racconti Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Liberati della brava bambina: Otto storie per fiorire Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa mia vendetta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTutte le fiabe Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Tutti i romanzi, le novelle e il teatro Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La luna e i falò Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniConfessioni di un prof Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniFiabe della Sardegna Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGiallo siciliano Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa Divina Commedia: edizione annotata Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Lotta fra titani Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa metamorfosi e tutti i racconti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome uccidere la tua famiglia Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRacconti dell'età del jazz Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su Una vera maestra di vita
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
Una vera maestra di vita - Leda Castiglione
LEDA CASTIGLIONE
UNA VERA MAESTRA DI VITA
Atile edizioni
Ad Aldo che mi ha sempre incoraggiata a scrivere queste mie esperienze scolastiche.
Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella zona grigia
in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi".
Rita Levi Montalcini
PREFAZIONE
« La mafia teme la scuola più della giustizia, l'istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa. »
Antonino Caponnetto
Caratteristica dell'opera è coinvolgerci, al di là dei limiti temporali, nel mondo della scuola con gli occhi di chi ha costruito, con saggezza e pazienza, un modello d'insegnamento a misura di alunno in realtà scolastiche differenti.
" Una vera maestra di vita " è l'essenza di anni di esperienza di docenza, vissuti con intensità, della professoressa Castiglione Leda. È una testimonianza di vita e di pensiero su una scuola di frontiera, qual è quella secondaria di primo grado, dove transitano tanti ragazzini che dovrebbero realizzare, per poi disporne, un bagaglio nozionistico e un patrimonio educativo e di conoscenze utili e necessari quale supporto alla formazione della personalità e per affrontare percorsi scolastici successivi. Tuttavia, i programmi didattici in scuole ad alta dispersione scolastica o frequentate da giovanissimi a rischio di devianza si scontrano con costumi educativi e vuoto di valori civili e morali propri di ragazzi plasmati da ambienti sociali in cui la criminalità è ben radicata e il senso della giustizia ribaltato.
Come l'istituzione scolastica dovrebbe mobilitarsi all'interno di quartieri o rioni periferici malfamati, impraticabili, perlopiù invisibili a chi stila piani di istruzione? Come andare incontro ai ragazzi nati e cresciuti con la cultura della malavita, dinanzi ai quali spesso si spalancano le porte della criminalità organizzata? Questa è endemica in quelle aree cittadine dove è difficile la lotta alla legalità mentre il terreno è fertile per gli atti delinquenziali, dove chi controlla e comanda è il boss di quartiere; dove i bambini assistono (talvolta vengono coinvolti) allo spaccio, dove sono testimoni di omicidi, dove sono protagonisti e allo stesso tempo vittime di attività illegali. In una classe composta dalla maggioranza di ragazzini formati
a delinquere e di fronte al buio e alla solitudine in cui molti docenti si trovano nell'affrontare alunni già avviati alla criminalità o a forte rischio di coinvolgimento, con quali modalità e tecniche applicare i programmi scolastici stabiliti da un organo statale distante dal modus vivendi dei gruppi sociali, in contrasto o compatti fra loro, dei quartieri pericolosi?
La professoressa Castiglione ha dovuto trovare vie alternative per insegnare ai minori, appartenenti a un quartiere ad alta intensità delinquenziale di Catania, il valore dello studio e dei comportamenti virtuosi, leciti e legali. Ha dovuto persino adattarsi alle modalità comunicative degli allievi tenendo sempre in considerazione il loro codice comportamentale, tipico dei contesti e della cultura mafiosa.
Anni di docenza, anche in zone non pericolose della città catanese, sono stati per la nostra scrittrice una palestra per apprendere metodologie diverse e inconsuete non solo per insegnare ma, innanzitutto, per approcciarsi ai suoi alunni.
A distanza di tempo, la professoressa Castiglione si lascia andare a delle riflessioni sull'organizzazione scolastica e sugli anni trascorsi insegnando con empatia fra i banchi dei suoi
ragazzi e non certo dall'alto di una cattedra fredda e indifferente. Dalla sua stessa esperienza ha appreso, dall'interazione con gli allievi ha accolto insegnamenti per la sua formazione di docente ma, in primis, di donna. Fra le righe dei racconti, con i quali ha strutturato il libro, cogliamo il valore di una donna, un'insegnante, che dignitosamente ha sperimentato, con perspicacia e accortezza, sul campo scolastico la compassione, la benevolenza, la comprensione, le strade per giungere al cuore di ogni alunno.
Elena Midolo
PREMESSA
Chissà perché dopo i sessant’anni il tempo sembra scorrere più in fretta!
Forse perché lo si vorrebbe fermare, coscienti del principio della fine
, e si vorrebbero fare ancora tante cose: organizzare, ristrutturare, viaggiare, divertirsi, frequentare, progettare, programmare eccetera eccetera…
La vita è un divenire continuo, con diverse fasi e in ogni fase scopriamo in noi aspetti sempre diversi.
In alcune circostanze notiamo che i nostri comportamenti non sempre rispecchiano il nostro carattere e, nel rammaricarci, li vorremmo cancellare.
Non ci riconosciamo più e, a volte, vorremmo tornare indietro per modificare o correggere la nostra condotta.
Spesso mi chiedo: Ho sbagliato ad agire così? Ma in quel momento, in quella circostanza, l’unico comportamento doveva essere quello perché dettato dalla specifica situazione!
Questa giustificazione mi alleggerisce un po’ i sensi di colpa e poi è inutile ripensare, rimuginare, affliggersi per comportamenti passati, ormai il passato è passato e tutto resterà immutato!
Certo che a una certa età, la terza età, molte cose si guardano con occhi e sentimenti diversi da come venivano percepite da giovani!
Allora c’era tanta spontaneità, irruenza, incoscienza, ardore e sfrontatezza nell’affrontare qualunque cosa.
Con quanta passione ci si tuffava nelle varie situazioni!
Si guardava sempre al futuro e lo si voleva costruire e plasmare come creta nelle proprie mani.
Tutto sembrava difficile e insormontabile, ma con l’ingenuità e l’incoscienza tipica della giovinezza, si risolveva sempre la qualsiasi.
Oggi questo è un tenero ricordo.
Siamo più fragili, più ponderati nelle nostre riflessioni e nei nostri comportamenti.
Non guardiamo al futuro, ma al momento attuale: l’oggi!
Abbiamo fretta di realizzare ciò che abbiamo programmato e non vogliamo perdere tempo, perché di tempo ne abbiamo poco e non vogliamo sprecarlo inutilmente.
Quando si è giovani e inesperti si vorrebbe avere una saggia guida che ci indicasse il