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fra Cielo e Terra io nel mezzo
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E-book123 pagine1 ora

fra Cielo e Terra io nel mezzo

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Info su questo ebook

E’ un libro diverso, perché vissuto e scritto con il cuore; perché reale e non raccontato.

E’ un libro sorprendente, perché sofferto e racchiude fra le sue parole anche una parte
della quotidianità di tutti noi;
perché non ti spiega quanto il mondo è bello se fai questo o quello,
ma quanto è difficile vivere sentendosi diversi, inadeguati e arrabbiati.

E alla fine scopri che ce la puoi davvero fare!
Perché ti accorgi che non sei così diverso, ma sei unico e speciale
con una Scintilla Divina esclusivamente tua.

Passare dall’Anima per vivere la tua Vita e comprendere che c’è
un mondo perfetto dopo la morte.

Perché quando l’Anima diventa qualcosa di reale, il dialogo si fa intrigante.

E scopriamo che la nostra Anima ci sta portando messaggi da lungo tempo
Custoditi nella Luce profonda dentro di noi.

Accorgersi che quando le persone a noi care che ci hanno lasciato comunicano dal Cielo, portando messaggi rassicuranti ed esclusivi,
ci rendono consapevoli che la morte è realmente solo un passaggio,
perché l’Anima è immortale e sempre
nell’attesa di ritrovare quell’unione senza tempo.
LinguaItaliano
Data di uscita6 ott 2014
ISBN9786050324389
fra Cielo e Terra io nel mezzo

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    Anteprima del libro

    fra Cielo e Terra io nel mezzo - Katya Giannini

    tempo.

    PREFAZIONE

    Prima di iniziare la lettura di questo libro, ci sono due piccoli dettagli che mi piacerebbe evidenziare: innanzitutto vorrei puntualizzare una piccola questione tecnica. Per me tutto ruota attorno alla parola Divinità, a quella che io chiamo esistenza Divina, ma è puramente una mia scelta di parole e nel suo contesto non ha nessun legame religioso, perché quello che definisco attraverso la parola Dio qualsiasi altra persona può chiamarlo come la vita gli ha insegnato. Quello che viene inteso in questa circostanza è che l’energia Superiore che ci accoglie non ha né un nome strutturato né una religione né un’appartenenza, ma semplicemente è un energia particolarmente speciale e vibrazionalmente eccezionale, che rappresenta il Tutto.

    Secondariamente, mi accorgo spesso, soprattutto durante le conferenze, che la gente entra in confusione quando iniziamo a parlare di libero arbitrio; lo uso frequentemente

    e spiegarlo è facile: si tratta della scelta pura e netta delle decisioni che la persona prende nella vita, è la scelta fra una cosa e l’altra assumendomene completamente la responsabilità.

    Questo vale per qualsiasi scelta noi facciamo nell’arco della giornata, dalla più semplice alla più complessa, da quella più banale a quella più importante.

    Perché io scelgo.

    Sempre, in ogni momento, per tutto.

    Anche quando sono convinto che siano gli eventi a comandare.

    CAPITOLO 1

    Da anni ogni volta che apro e chiudo il terzo cassetto della mia scrivania la cartelletta verde appoggiata sul fondo mi guarda e ogni qualvolta la apro gli occhi cadono sulle poche pagine di appunti che racchiudevano questa idea ed erano stati depositati lì per tanto tempo. A intervalli regolari volevo iniziare questo libro, poi ci ho pensato, ripensato e per sembrare meno pigra avevo trascritto qualche riga a computer, infine l’ho nuovamente riposto ordinatamente per anni. Erano infatti solo piccole note, costruite sopra un’idea accennata lievemente e quasi dimenticata, fino a quando anni dopo qualcosa si è mosso diversamente in una giornata d’estate davanti ad un cappuccino in centro città mentre chiacchieravo allegramente e fra una parola e l’altra, fra un sorriso e una risata, un po’ di serietà e qualche aneddoto di vita passata me ne sono uscita con un allegro ma siiii daiii, da tantissimo ho nascosto qualche riga scribacchiata sul fondo del cassetto e un giorno ne farò un libro. Un giorno? Si, un giorno, quando avrò tempo. E da quell’attimo il tempo è rimasto sospeso fra le parole, tanto da creare nelle settimane un bouquet di sensazioni infinite che si sono trasformate facilmente in parole riportate su carta.

    Perché mi sono fermata per molti anni e per altrettanti ho tentennato nel raccontare qualcosa che rappresenta una realtà così diversa dal quotidiano fatto di normali giornate di vita? Solo per paura? Non soltanto, ma soprattutto perché sapevo che questo libro, dal momento che avrei deciso di passare dall’idea astratta alla realizzazione concreta volevo che fosse carico di una vibrazione d’amore intensa e colmo di informazioni che parlano all’Anima.

    Perché desidero che queste pagine possano portare nel profondo del tuo cuore una quiete infinita e risvegliare quella vibrazione che sembra un leggerissimo battito d’ali nell’Anima ma che ti porterà esattamente nella tua Luce interiore e ti presenterà l’Amore puro e incondizionato.

    Non da ultimo perché questo scritto racconta di un assoluto atto di fiducia verso me stessa, il mondo e le mie fragilità, srotolando tutto quello che per anni ho sempre intimamente custodito, meticolosamente nascosto e teneramente vissuto. Rappresenta la svolta fondamentale della mia vita e anche se sembra facile giocare con la parola svolta stiamo sempre comunque parlando di qualcosa che descrive il movimento di un minuto, la sterzata, ma anche il cambiamento di direzione e una variazione è sempre drastica anche se morbida; e quando si parla di Anima la svolta è definitiva, profonda, intensa e speciale.

    Anche se a volte può farci paura l’incognita che la trasformazione rappresenta, come per esempio non conoscere il nostro futuro e il lasciare tante abitudini che anche se vecchie e malandate sono pur sempre conosciute e rassicuranti per seguire l’onda del cambiamento, ci porta a intravvedere un nuovo sole e un nuovo inizio. Ma è proprio in questo momento di pausa che la paura la vince spesso, ci si ferma e ne nasce un dubbio: chi ci garantisce che ci piacerà? Chi ci assicura che ci troveremo bene come prima? La nostra zona di comfort sembra perfetta anche se ammaccata, perché andare oltre e risvegliare le paure?

    E’ solo in questo momento di incertezza e esitazione che liberiamo quell’incredibile sferzata di intraprendenza fulminea, quel lato nascosto dove ci si scopre arditi e audaci: e ci si tuffa strizzando gli occhi, tappando il naso e trattenendo il fiato.

    E nella meraviglia del salto nel vuoto si scopre che la vita va veramente oltre la nostra giornata, oltre il nostro dolore e le lacrime, che dopo una sofferenza il respiro torna normale e qualcosa ci permette di andare avanti, magari all’inizio con la sensazione di muoversi a tentoni e diffidenti, ma poi con passo sempre più impavido e intrepido, diventiamo spavaldi e lentamente ecco che il nuovo diventa abitudine.

    Piccole situazioni cambiano e alla fine la vita si rinnova. Troviamo la consapevolezza in gesti diversi e ci accorgiamo dell’inutilità del fiatone giornaliero, sviluppiamo una coscienza nel comprendere diversamente che la ricerca affannosa di un riconoscimento professionale è del tutto vana se fine a sé stessa, oppure scopriamo che eravamo alla ricerca di quella felicità che sembrava sempre sfuggire.

    Tutto va oltre l’affannarsi per essere migliori di chi giornalmente ci sta accanto, perché il nostro salto nel vuoto va più in la del cuore, insegue quell’amore così completo che è impossibile ignorare, dando voce e sostegno finalmente a quel dolore che ci ha colpito nel profondo.

    E improvvisamente ci sentiamo completi, perché non siamo soli, mai. Neppure quando abbiamo l’impressione che il mondo ci abbia voltato le spalle, neppure quando tutto ci sembra brutto e ci sentiamo tristi.

    Incessantemente una Luce speciale e Divina dentro il cuore ci accompagna e ci rende unici; ci circonda di fascino e ci rende diversi gli uni dagli altri. Sto parlando della nostra vibrazione più profonda, di quell’Energia di Luce che ci permette di brillare nel buio della banalità e che ci consente di avere le risposte ai nostri problemi e ai dilemmi quotidiani attingendo soltanto alle nostre risorse interiori.

    Da sempre questa Luce illumina il nostro Cammino, ci accompagna e ci permette di uscire meno stropicciati dalle nostre abitudini. Ci siamo infilati scomodamente nella convinzione che l’esserci amalgamati con la fatica e la routine abbia reso tutto più semplice, così negli anni siamo riusciti magistralmente ad oscurarla e a zittirla con mille strati di paura e debolezza; vulnerabilità nascosta dall’aggressività; frustrazione camuffata da finta soddisfazione; paura trasformata in abitudine.

    Parlare di cuore mi riporta indietro nel tempo, perché la mia dinamica di vita mi ha sempre fatto precipitare a terra e per riflesso mi ritrovavo con la sensazione di un cuore chiuso e dolorante. E così mi scopro a ripensare a me, ai miei sogni, alle mie verità. Da bambina avevo spesso trovato conforto nell’ascoltare una voce che nessuno riusciva a sentire, avevo sovente trovato la dolcezza nello sguardo di chi mai avrebbe potuto starmi realmente vicino, giocavo con persone che nessuno vedeva e parlavo con chi nessuno poteva udire, ma per me era un mondo concreto pieno di una quotidianità rassicurante ma soprattutto c’era finalmente qualcuno che davvero era in grado di comprendermi appieno.

    Avevo la possibilità di condividere i miei pensieri, le mie ansie, i miei sogni.

    Avevo qualcuno che mi stava accanto con serenità e mi accompagnava durante la mia giornata. A piccoli passi camminavo con un uomo bellissimo, dagli occhi azzurri, alto, con la barba e un sorriso che mi ossessiona il cuore ancora dopo tutti questi anni.

    Ricordo l’alone di soavità che lo circondava, la forza maestosa che insieme a Lui si spostava, la Luce Bianca. Mi diceva di essere la mia Guida, io lo chiamavo semplicemente Noah.

    Mi parlava di un Mondo Bianco di Luce che vedevo attraverso i suoi occhi, mi spiegava con amore e compassione che la vita è un mistero straordinario e ancora oggi mi scrive ricordandomi ti ho accompagnata nel mondo, facendoti restare sospesa fra il nostro mondo e la tua realtà. Parlare con te è da sempre una sensazione stupenda. Ricordi le discussioni? Le parole? La tua voglia di essere uguale a tutti gli altri. Ma tu non eri uguale a nessun altro. Neppure ora, dopo tutta la fatica che hai fatto per cercare di indossare abiti non tuoi. Ricordi quante cose ti avevo raccontato? Quanti momenti vissuti, quante volte mi avevi accompagnato in quello che tu chiamavi con dolcezza infinita il mio Mondo Bianco, quante situazioni ti avevo spiegato. E purtroppo nessuno ti capiva, nessuno comprendeva quel tuo strano modo di essere, quel tuo essere diversa, quel riuscire a vedere oltre la persona

    E io, prima bambina poi donna, sentivo con largo anticipo l’accadere degli eventi, vedevo le persone oltre la

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