Horror tra le righe

Di Concetta Padula

Horror tra le righe è un romanzo breve da leggere tutto di un fiato pieno di suspence e intrighi.
Angela e Lucia, due belle studentesse universitarie, con la "malattia” della cleptomania si trovano coinvolte nella morte di uno psicoterapeuta di grande fama: Nick Neso. Nick, uomo turpe e abbietto, vive “oltre” le sue possibilità economiche e ama “oltre” i confini del lecito. Un amore dirompente avvolge l’animo di Nick, una forte passione che lo condurrà alla morte. Tra furti “inesistenti” e frasi “celebri” si susseguono le indagini, si evolve la storia e si snoda così il groviglio psico -emotivo dei personaggi sia principali e sia secondari.

• Lingua: Italiano
• Editore: Concetta Padula
• Data di uscita: 24 gen 2015
• ISBN: 9786050351392

Anteprima del libro

Concetta Padula

Horror tra le righe

SG EDIZIONI

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Introduzione

Angela e Lucia, due belle studentesse universitarie, con la malattia della cleptomania si trovano coinvolte nella morte di uno psicoterapeuta di grande fama: Nick Neso. Nick, uomo turpe e abbietto, vive oltre le sue possibilità economiche e ama oltre i confini del lecito. Un amore dirompente avvolge l’animo di Nick, una forte passione che lo condurrà alla morte. Tra furti inesistenti e frasi celebri si susseguono le indagini, si evolve la storia e si snoda così il groviglio psico -emotivo dei personaggi sia principali e sia secondari. 

Horror tra le righe

Il bosco è avvolto dal manto della notte,il bosco si copre di mistero. 

Il bosco è come una pietra preziosa, come uno smeraldo, incastonato tra due monti che lo contengono e lo cullano in una conca naturale.Da questi monti partono dei rivoli d’acqua che procedendo nella loro imperterrita discesa, man mano , s’ingrossano fino ad arrivare a valle.

Archi e cascate, giochi d’acqua che solo i guardia boschi possono ammirare quando sono in perlustrazione.

Parte di questi fiumi si versano nel mare e solo uno convoglia in una grossa pozza d’acqua, tanto grande che la maestria umana ha permesso di poter generare un lago artificiale.

Solo il vento.

Di giorno e di notte, esso si fa strada tra gli alberi e con le sue folate solleva e crea mulinelli tra il fogliame.

Foglie verdi primaverili o di sgargianti colori autunnali.

Quello strato rossiccio che ricopre l’umida terra è il luogo ideale per gli arbusti e le spine che si delineano, con i loro contorni irregolari, nell’azzurro del cielo.

Il sibilo del vento si fa più forte mentre le sue folate, sempre più sferzanti, annunciano un’imminente temporale.

Si elevano al cielo i versi di uccelli predatori: il gufo e l’allocco.

Essi che hanno trascorso tutta la giornata appollaiati sui rami degli alberi si librano nell’aria e poi ad ali spiegate scendono in picchiata sui piccoli topini indifesi.

Il bosco, durante un temporale, è come un assolo d’archi con animali-violino arrabbiati che riempiono il cielo con i loro richiami.

Con il favore delle tenebre, i roditori si spostano nel buio per cibarsi di nocciole e castagne e in fine costruire il loro nido tra roveti di more.

La brezza notturna s’impregna di un odore