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Pallina di pane
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E-book69 pagine57 minuti

Pallina di pane

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Info su questo ebook

Un pic-nic in tre, due ragazze e un ragazzo. In questo pic-nic, i tre ragazzi si rivelano il loro segreto amore e altre emozioni.
LinguaItaliano
Data di uscita2 mag 2015
ISBN9786050376241
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    Anteprima del libro

    Pallina di pane - Ciaramellari Gianluigi

    Capitolo primo

    Capitolo primo

    Un salto nel vuoto, potrebbe rendere più viva l'idea di libertà, che Elena respirava sulla cima della collina.

    Quale profumo era nell'aria, è difficile descrivere.

    Quale sensazione di purezza, ispirava il fresco soffio del vento e l'agile volo di una farfalla, contro il sole di settembre, è impossibile da raccontare.

    Elena stava lì, appesa ai suoi pensieri, godendosi il panorama di tutto il verde intorno, volendosi quasi staccare dal suolo e volteggiare sui fiori, come la farfalla che osservava. Tutti i ricordi, che oggi le procuravano l'ansia di rivelarli, per non poterli più contenere, crescevano in lei, come una gravidanza di passioni pronte alla vita.

    Chi le fosse stato vicino, avrebbe visto in lei una creatura generata dalla stessa natura che la circondava, tanto era in armonia con il profumo dei fiori, con la luce del mattino, con la fragilità di tutto il piacere che si respirava in quel prato.

    Elena, con i capelli lunghi e castani, con gli occhi verdi e sognanti e le labbra come petali di una rosa appena sbocciata, era di una sensualità irresistibile.

    Eppure, non avreste potuto credere ai suoi 28 anni, tanto pareva ingenua nel suo vestito leggero, che impudicamente lasciava che svolazzasse, scoprendo le sue gambe fino allo slip.

    Sonia cercò con uno sguardo veloce Elena, non molto distante fisicamente, ma pur sempre lontana nel suo mondo di fantasie:

    << Elena, qui è quasi pronto. Dodo è andato a prendere la radio in macchina, puoi venire? >>

    " E' quasi pronto ", si ripeté fra sé e sé Dodo, tornando con la radio in mano.

    " Già, il pic-nic. L'intelligente programma di Sonia, meditato per giorni... L'idea di stare insieme tutti e tre, soli e non soli, accomodati tra l'erba, baciati dal sole, accarezzati dal vento... Che poesia!...E' quasipronto... Pronto cosa? Un' ennesima illusione dello stare uniti realmente, solo perché lontani dagli altri? O una realtà è pronta per noi, a rivelarci finalmente il motivo, il segreto perché della nostra amicizia?"

    Raggiunta Sonia, le mostrò la radio con aria rammaricata:

    <>

    Sonia non sembrava dispiaciuta: << Dai qua! >> Disse lei, la ragazza ci penso io.

    In effetti, c'era da giurarci che avrebbe risolto il problema. Avrebbe persino costruito una pila. Sonia è intelligente, è pratica, si da' da fare. Edoardo invece, un po' impacciato nelle cose, poteva solo muovere lo scettro dal suo trono di Re della Filosofia. Un mistico. Un profeta. Un bel ragazzo anche, fra i tre il più giovane, eppure il più vissuto.

    Dodo, è il timido amico di cui ti puoi fidare. Lui ha sempre una risposta ai casi del cuore. Così si diceva in giro. Così aveva conosciuto Elena: anni fa, lei cominciò a confidargli qualche segreta passione e chiedeva consiglio a quel ragazzo, che le ispirava fiducia e protezione.

    Anche Sonia, pur nella sua sicurezza quasi mascolina, nutriva dei perché su tante cose, e poteva ogni volta trovare una risposta dai concetti di Dodo.

    Problemi di famiglia, per Sonia ostacolo principale, problemi di comunicabilità, conseguenti al primo.

    Sonia sentiva una mancanza di amore, come un vuoto interiore che la risucchiava, non permettendole di uscire dal suo guscio.

    Dodo le diceva spesso: " Devi dare, per ricevere!".

    Chi per primo deve dare?

    " I tuoi genitori ti hanno già dato la vita, tu aprila agli altri!".

    << Allora Sonia, che si fa' con questa radio ? >> Chiese Dodo preoccupato.

    << Lasciamo perdere la radio - rispose Sonia, indifferente al problema - Stiamo così poco insieme noi tre, è un peccato oggi distrarci con le cose del mondo esterno ! >>

    Dodo capiva, ma era lo stesso dispiaciuto:

    << Ma la musica ? Non è più bello con la musica ? >>

    Sonia era decisa: << Dai, chiama Elena, qui ho sistemato tutto io. >>

    Intanto Elena riscendeva dalla panoramica con aria divertita, a tratti chinandosi per cogliere qualche fiore.

    << Eccomi ! Ho preso questi, non sono graziosi? Li mettiamo qui, per addobbare questa splendida tovaglia ! >>

    Sonia e Dodo la guardavano con gratitudine, per la sua attenzione, la sua cortesia, la sua gentile presenza.

    Più Dodo la guardava, mentre faceva posto ai fiorellini di campo, più che cresceva in lui l'essenza del verbo amare; per le cose che c'erano lì, per quelle che sentiva in sè, per il suo sentirsi vivo in quella magica atmosfera.

    << E' mezzogiorno, ragazze. E' meraviglioso illudersi che il tempo non passi su di noi, come un estraneo alle nostre intenzioni, ma scorri per noi, complice di ogni attimo di questo vivere . >>

    Elena si guardò intorno, Dodo aveva ragione:

    << Si, abbiamo avuto fortuna, oggi è una giornata stupenda ! >>

    Sonia scartava la busta dei tovagliolini di

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