L'accalappiacani

Di Daniele Santino Bosu

Cosa accade a Everen City, un piccolo paese/dormitorio di frontiera nello stato del Texas. Siamo negli anni 80 e le musiche che si potevano ascoltare percorrendo il paese erano quelle dei Creedence Clearwater Revival o dei Kiss, dei tempi d'oro. Ma quella località presto diventerà una posto ricco di misteri. Persone che scompaiono in modo strano. Un accalappiacani che fa paura.

Riuscirà la nostra Lucy, agente "fuorimisura" dell'ufficio dello Sceriffo a dipanare l'intricata matassa?.

• Lingua: Italiano
• Editore: Daniele Santino Bosu
• Data di uscita: 10 set 2013
• ISBN: 9788868555238

Anteprima del libro

umana.

Capitolo I

In una giornata di pioggia scrosciante, nel distaccamento di polizia di Everen City, il telefono nero improvvisamente squillò, era così lucido che si vedeva il riflesso della pioggia che scendeva lenta dal vetro di una finestra.

La radio sullo schedario suonava piano, un pezzo di musica country.

Il suo trillo fu così forte che fece sobbalzare dalla sedia Lucy, abbondante agente di colore non più giovanissima, intenta a finire un libro giallo.

Non era usuale che il telefono squillasse, in un paese dormitorio, dove al massimo si fermava qualcuno ubriaco, per schiamazzi e lo si metteva al fresco per una notte. Cosi Lucy rispose con una lieve apprensione: «Ufficio dello sceriffo di Everen, sono Lucy…Lucy Malcom».

Dall’altro capo del filo si sentì una persona che con un fil di voce disse:

«Sento un forte odore!, come di carne bruciata, dovete intervenire!»

«Ok, ma da dove chiama?… chi parla». Ma la persona riagganciò.

Erano le diciotto di un settembre molto piovoso, come da anni non se ne vedevano ad Everen City, piccolo paese di neanche cinquemila anime, nel bel mezzo di quella che fino a poche decine di anni prima era una vallata verdeggiante, ora ridotta a un vero e proprio deserto, e come tutte le zone aride, con il suo fascino e le sue carenze.

Lucy si chiese chi poteva essere a chiamare, per quella che sembrava una sciocchezza, uno scherzo. Se non avesse parlato così piano, forse l’avrebbe riconosciuta quella voce. Ebbe la sensazione che al telefono ci fosse una donna. D’altra parte erano vent’anni che prestava servizio e conosceva quasi tutti in paese e, quasi tutti conoscevano lei, per la sua grande simpatia , ma anche per l’estrema durezza con la quale trattava i pochi delinquenti che transitavano da quelle parti. Quasi sempre solo di passaggio, perchè ad Everen non c’era nulla, al di fuori dell’emporio, gestito da Red, un bravuomo pacifico e che ancora fa credito ai vecchietti, in attesa del ritiro della pensione E solo per questo meriterebbe una medaglia, dell’armeria del Steve L’immortale a quasi novant’anni ancora in piena forma. Del piccolo saloon-bar, Da Jerry che poi è il nome del proprietario, dove si può fare anche una partita di poker fra amici, poi c’è il becchino di nome Freddy Un nome un programma, per seppellire i defunti.

E infine naturalmente la piccola chiesetta dove Padre Adam fa le sue prediche domenicali.

Chi passava quindi, andava o verso la miniera di argento, a nord per cinque miglia dove si poteva trovare un lavoro, anche se duro, oppure in direzione sud per quindici miglia, dove c’è Broken City, una piccola cittadina di circa settantamila abitanti, con qualche fabbrica e tutto il resto.

Lucy in quel territorio è molto amata, sopratutto per un fatto che successe due anni prima, quando una coppia di ragazzi scapestrati, poco più di diciottenni, mentre si dirigevano verso la miniera per cercare un lavoro, Sicuramente con la speranza di non trovarlo", tentarono la fortuna, e non al tavolo di gioco, perchè erano squattrinati, ma all’armeria,