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AndreaNelCuore
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E-book95 pagine1 ora

AndreaNelCuore

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Info su questo ebook

Un amore che è fonte di vita al di là dell'ultimo sospiro.

La grandezza di un amore che è fonte di vita al di là dell'ultimo sospiro, che è linfa anche dopo la vita, che è battito incessante di ogni cuore anche dopo che il cuore ha smesso di pulsare. AndreaNelCuore è la storia di due vite e di un amore interrotto dalla stessa vita. Un amore che nella fine ha trovato la forza per un nuovo inizio.
LinguaItaliano
Data di uscita8 ott 2014
ISBN9788891033802
AndreaNelCuore

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    Anteprima del libro

    AndreaNelCuore - Claudia Finizio

    Alla mia famiglia

    A Scillo e Ossio per tutti i sogni che custodiscono

    Al mio angelo per avermi donato tutto ciò che ho

    INDICE

    I CAPITOLO 11

    II CAPITOLO 29

    III CAPITOLO 51

    IV CAPITOLO 67

    V CAPITOLO 81

    VI CAPITOLO 99

    VII CAPITOLO 119

    VIII CAPITOLO 135

    IX CAPITOLO 153

    CAPITOLO I

    Abbandonata alle solite riflessioni che ormai fanno parte della sua vita, eccola giacere accanto a quella finestra, lo sguardo al di là di ogni limite, lontano, oltre l’immaginabile, verso qualcosa che neanche sapeva definire, verso un punto qualunque che potesse lentamente allontanarla da quella realtà e da ogni ricordo che la catapultasse nella quotidianità.

    È lei, davvero lei, la donna riflessiva, che da sempre, dalla lontana adolescenza era sempre stata una persona razionale, spesso impulsiva, ma allo stesso tempo profondamente legata a ciò che la sua mente continuamente le suggeriva e alle volte le imponeva.

    Sono passati anni da quei giorni, da quei periodi profondamente tristi, in cui non riusciva a sorridere, in cui tutto era tragedia, tutto un disastro, tutto irrisolvibile, spesso ingestibile, insormontabile.

    Dove è finita ormai quella giovane ragazza - si domandava - quella ragazza diversa dalle altre, pensierosa e al tempo stesso spensierata, triste e allegra, socievole e scontrosa, quell’insieme di contraddizioni, racchiuse in un’unica persona?

    Stentava a riconoscersi, il passato riaffiorava violentemente, i ricordi la spingevano nel passato, a centinaia di chilometri di distanza e, come se da quella finestra si potesse tornare indietro, ecco che Rebecca inizia il suo viaggio a ritroso nel tempo.

    Ricordi nitidi e a volte confusi, profumi, emozioni, sensazioni di un passato neanche troppo lontano, ma che mai più potrà tornare, ricordi di giorni unici e al tempo stesso banali, emozioni rivissute come se fosse per la prima volta, ma con la consapevolezza di conoscerne già gli esiti e le conclusioni; tutto questo in pochi secondi, pochi attimi per andare così a fondo del proprio cuore e della stessa mente.

    Sono anni - pensava - che la mia vita è ormai cambiata, nulla è più uguale, ogni giorno sento in me qualcosa di diverso, ogni giorno da quando sono stata costretta a dare una svolta alla mia vita, sempre!

    All’improvviso una pausa, i suoi pensieri s’arrestarono e non parlò più..

    Ma… a chi si rivolgeva? Con chi stava confidandosi? A chi voleva raccontare quei momenti?

    Chi sei? – chiese – Nessuna risposta. Perché vuoi conoscere il mio passato? - ancora senza alcuna risposta.

    I suoi pensieri continuavano a vagare liberi per un infinito sconosciuto e forse noto, continuava a porsi interrogativi ai quali non sapeva rispondere; trascorrevano i minuti ed era sempre lì, sola, forse, a pensare al presente, completamente immerso fra passato e futuro.

    Perché vuoi conoscermi? Perché continui a pormi domande? Perché sono fuggita?

    Qualcuno continuava a chiederle informazioni sul suo passato, sulle scelte. Ma di chi si trattava? Chi sta scavando nei suoi ricordi?

    La vita era stata strana con Rebecca già durante l’ adolescenza, quando le sua coetanee erano spensierate, disinvolte, alle volte anche eccessivamente disinibite, lei non lo era; qualcosa la rendeva diversa dal resto, dalla maniera comune di comportarsi, atteggiarsi , vivere ed esporsi.

    Spesso si trovava da sola a riflettere, mentre le altre ridevano, scherzavano, commentavano, programmavano e flirtavano… Rebecca spesso si faceva da parte, si sentiva lontana da quei discorsi, o meglio, forse poco coinvolta da taluni ragionamenti, ma capitava anche che ne facesse parte fingendo d’esserne interessata. Perché tutto questo? Perché non confessare quanto certe cosa l’annoiassero? Forse per non permettere a nessuno di violare l’intimità della sua mente e dei suoi pensieri?

    Ecco, però, che nei momenti in cui la mente s’allontanava dal resto, iniziava a volare lontano, verso un qualcosa d’indefinito che talvolta riusciva anche a farla sorridere.

    La vita con lei era stata strana, spesso le capitava di pensare a quante cose probabilmente avrebbe voluto cambiare, a quante altre invece non avrebbe mai modificato e le capitava anche di sorridere.

    Un ricordo spesso riaffiorava nella sua mente, la sua prima settimana di scuola, aveva solo sei anni e all’improvviso qualcosa in lei cambiò, o meglio, notò qualcosa di diverso, ma di cosa si trattasse realmente non era in grado di dirlo e non lo fu per anni. Questa incapacità di definire quel qualcosa la portò a nascondere a se stessa per lungo tempo una grande verità che poi fu costretta ad ammettere ed accettare e con la quale convivere e che ad un certo punto della sua vita la rese anche felice.

    Che strana emozione provò in quell’occasione, le sembrava d’imbarazzarsi ancora oggi pensandoci, ricordava ancora quello sguardo, quel mezzo sorriso, la strana sensazione di rossore che avvertì d’ improvviso. Tutto così strano e così bello, così nitido ed opaco nel ricordo, ma al tempo stesso tutto così vivo.

    Per anni quel pensiero era stato vivo e al tempo stesso accantonato in un remoto angolo della mente, ma mai dimenticato. Con il trascorrere del tempo, con l’evoluzione della sua vita, anche a quel ricordo era stato dato un senso ed un valore, un grande valore, quasi come una anticipazione di tutto ciò che si sarebbe verificato nella sua vita e di tutte le emozioni che avrebbe poi tradotto in conclusioni concrete di ciò che sarebbero diventata la sua realtà e la sua vita.

    La sua realtà e il suo futuro, questo è il vero punto di partenza della sua vera nuova vita.

    Cos’ è la realtà? Qual è il vero significato? Cosa rappresenta? Quanto conta nella quotidianità di ognuno? Mille e altre domande che per anni avevano accompagnato le sue giornate in ogni attimo disimpegnato .

    Uno spirito diverso, un’ anima particolare, pensieri confusi che si susseguivano in una mente razionale e passionale, una mente particolare che iniziava a capire che effettivamente si stava verificando qualcosa di non comune, o meglio ancora, di particolare.

    Il suo futuro era lì, lo stava vivendo, ciò che per anni aveva sognato adesso rappresentava il suo presente, la sua realtà, quella vera, quotidiana, non più immaginazione; nonostante questo però, spesso si trovava ancora a guardarsi indietro, a pensare a ciò che era stato, a cosa era accaduto nella sua vita ed anche a ciò che invece non era accaduto e che forse aveva soltanto immaginato.

    Che confusione!!

    I ricordi si susseguivano in maniera disordinata, senza un preciso ordine logico o temporale, alla mente giungevano immagini confuse che velocemente la conducevano a periodi disparati della sua vita, cosa stava accadendo? Si guardava intorno, guardava oltre quell’ assurdo, strano rettangolo che la divideva dal mondo.

    Era lì, il suo sguardo limpido, ingenuo, serio, pulito, osservava con occhi puri ciò che il mondo le presentava, ciò che per la prima volta poteva conoscere, tutto ciò che vedeva, era come se le fosse stato offerto lì, in quel preciso istante, come se mai, prima di quel momento, lei avesse conosciuto altre tali bellezze.

    La sua vita era condizionata da umori altalenanti, da aspetti contrastanti di una stessa realtà, riflessi in una vita a volte confusa, a volte ordinata, altre raggiante, ma improvvisamente cupa.

    Si rafforzava sempre di più in sé la consapevolezza di un disagio interiore, oltre quella finestra il mondo, oltre quello spazio, il

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