Come onde dentro il lago

Di Rebecca Woodcrest

Romance - romanzo breve (56 pagine) - William McDarcy ha un segreto che tormenta la sua anima, e non permette a nessuno di avvicinarsi: ma Lizzy non può evitare di sentirsi attratta da lui…

Nonostante abbia dovuto abbandonare i suoi sogni per lavorare nel pub del paese, Lizzy rimane un’inguaribile romantica. Non che a Petersfield, piccolo e idilliaco villaggio della campagna inglese, sia così facile incontrare l’uomo giusto… ma in paese arriva un nuovo forestiero, e la vita di Lizzy cambia per sempre. Quando si imbatte nel nuovo proprietario di Villa Rose, un misterioso e affascinante professore di Oxford, non può evitare di sentirsi attratta da lui: ma William McDarcy ha un segreto che tormenta la sua anima, e non permette a nessuno di avvicinarsi…

Rebecca Woodcrest è autrice di numerosi romanzi, dal genere fantasy alla giallistica. Laureata in Letteratura, vive a Portsmouth, nel Regno Unito, col suo compagno e un'infinità di libri. Con Delos Digital ha pubblicato i racconti erotici Trasformazione Irreversibile e Redwood Farm.

• Lingua: Italiano
• Editore: Delos Digital
• Data di uscita: 29 mar 2016
• ISBN: 9788865306512

Anteprima del libro

Rebecca Woodcrest

Come onde dentro il lago

Romanzo breve

Prima edizione marzo 2016

ISBN 9788865306512

© 2016 Rebecca Woodcrest

Edizione ebook © 2016 Delos Digital srl

Piazza Bonomelli 6/6 20139 Milano

Versione: 1.0

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Indice

Il libro

L'autore

Come onde dentro il lago

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Capitolo 11

Capitolo 12

Capitolo 13

Capitolo 14

Capitolo 15

Capitolo 16

Capitolo 17

Capitolo 18

Capitolo 19

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Il libro

William McDarcy ha un segreto che tormenta la sua anima, e non permette a nessuno di avvicinarsi: ma Lizzy non può evitare di sentirsi attratta da lui…

Nonostante abbia dovuto abbandonare i suoi sogni per lavorare nel pub del paese, Lizzy rimane un’inguaribile romantica. Non che a Petersfield, piccolo e idilliaco villaggio della campagna inglese, sia così facile incontrare l’uomo giusto… ma in paese arriva un nuovo forestiero, e la vita di Lizzy cambia per sempre. Quando si imbatte nel nuovo proprietario di Villa Rose, un misterioso e affascinante professore di Oxford, non può evitare di sentirsi attratta da lui: ma William McDarcy ha un segreto che tormenta la sua anima, e non permette a nessuno di avvicinarsi…

L'autore

Rebecca Woodcrest è autrice di numerosi romanzi, dal genere fantasy alla giallistica. Laureata in Letteratura, vive a Portsmouth, nel Regno Unito, col suo compagno e un'infinità di libri. Con Delos Digital ha pubblicato i racconti erotici Trasformazione Irreversibile e Redwood Farm.

Dello stesso autore

Rebecca Woodcrest, Trasformazione irreversibile Senza sfumature ISBN: 9788867759279 Rebecca Woodcrest, Redwood Farm Senza sfumature ISBN: 9788867759996

1

Oggi è il giorno in cui la mia vita è cambiata per sempre: è il giorno in cui ho conosciuto lui. Ma prima, Tom McGravy mi ha rovesciato addosso il caffè…

– Accidenti! – ho sbottato quando la bevanda bollente mi ha inzuppato il braccio.

Mi chiamo Elizabeth Johnson e faccio la cameriera al White Hart, un piccolo pub in un piccolo paese nella campagna inglese dell’Hertfordshire.

Il vecchio Tom, uno dei miei clienti fissi, si è scusato per una buona mezz’ora: mi ha persino lasciato una mancia doppia per farsi perdonare. Non male, per un martedì pomeriggio di fine settembre. Ormai sono abituata a questo genere di inconvenienti, dopo tre anni che lavoro qui: il White Hart è frequentato per lo più dai locali, e gente come Tomhas Doppio Malto McGravy, uno degli agricoltori della zona con barba bianca e lingua tagliente, è all’ordine del giorno. E lo confesso, mi sono affezionata a ognuno di loro: ne apprezzo ogni storia e ogni ruga, e questo mi ricompensa, almeno in parte, della delusione di aver rinunciato ai miei sogni.

Sin da bambina sono cresciuta coi libri, imparando a chiamare amico il capitano Achab e a scovare tesori con Long John Silver: tutto ciò che desideravo era trasmettere, un giorno, la mia passione anche agli altri. Ma la carriera universitaria si è rivelata un bel po’ più dura del previsto e così, dopo un paio d’anni a Cambridge e una laurea in letteratura inglese, ciao ciao sogni e benvenuto lavoro al pub.

Non che Petersfield sia un brutto posto, anzi: il mio villaggio è un gioiello storico incastonato in mezzo al verde, è ricco di tradizione, è… casa. E devo ammettere che tornare qui ha avuto i suoi vantaggi: posso vedere più spesso i miei genitori, e posso vedere sempre Sib: è la mia migliore amica dalle elementari, una specie di Wonder Woman super avvocato del paese. Ma il vantaggio numero uno?

Aver lasciato a Cambridge quell’idiota del mio ex, Mark: dopo sei anni insieme mi aveva tradita con una delle mie amiche del dormitorio, Janice Kramer, spezzandomi il cuore. Che classe, eh? E che corroborante per l’autostima…

Oggi pomeriggio, mentre stavo per staccare di turno e mi asciugavo il caffè dal maglione, è entrato nel pub uno dei miei sfortunati appuntamenti-da-tentativo-di-relazione-post-Mark: Colin McFadden, tanto lentigginoso quanto stupido. Mi ha salutata con la sua solita faccia da maniaco sessuale, e io ho fatto finta che il capo mi stesse chiamando. Sono sgattaiolata via neanche avessi i capelli in fiamme: codardia? No, sopravvivenza.

Una volta al sicuro, mi sono fermata a compiangere la mia situazione amorosa: ho ventotto anni, la birra si accumula sui miei fianchi e nella mia vita non c’è un uomo da un bel pezzo, se non vogliamo contare mio padre o Buster, il mio golden retriver. A proposito di Buster: non vedevo davvero l’ora di tornare a casa, infilare gli stivaloni di gomma e portare il mio cagnone al laghetto: lui avrebbe cercato di azzannare un’anatra, io avrei letto un po’ del mio ultimo Stallwood. Beata routine! Dopo aver spillato due pinte per Colin ed evitato tre delle sue proposte imbarazzanti, sono scappata nello spogliatoio sul retro.

– Giornata dura, dolcezza? – mi ha chiesto affettuosamente Mary, la rubiconda e gioviale moglie del proprietario. Si stava pettinando i riccioli rossi, facendoli ballare come molle impazzite. Le voglio bene come a una zia, una buffa, pazza zia acquisita: senza di lei il lavoro sarebbe molto più noioso!

– Vita dura – le ho risposto, sbuffando e sciogliendomi la coda di cavallo.

Mi sono sfilata il maglione appiccicoso di caffè e, prima di infilare la maglia di ricambio che mi porto sempre dietro, mi sono fermata a osservare il mio riflesso nel vecchio specchio: ho la pelle bianca come il latte, una massa di lunghi capelli castani che incorniciano un viso a forma di cuore e un paio di labbra morbide. Sono piccolina, e non ho quel che si dice un seno generoso ma, nel complesso, quando non vengo scaricata o tradita da uno stronzo, non mi dispiaccio. Mia nonna diceva sempre che bisogna volersi bene, se si vuole che anche gli altri comincino a volercene. Io credo che