Occhi ossessionati

Di Jodie Sloan

Michael era stato uno dei migliori  lottatori, fino a che accadde qualcosa sul ring che lo fece allontanare da tutto quello che amava. Il rapporto con la sua ex moglie è  teso e la contatta solo per vedere suo figlio Jeremy. Inizia a bere e a giocare d’azzardo per avere l’illusione di provare le stesse sensazioni di quando era nel ring con gli altri lottatori. Michael vorrebbe tornare a combattere ma ogni volta che ricomincia, la sua testa torna indietro a quella notte di cinque anni prima.

Dara  è una giovane donna di  25 anni, che ha vissuto una tragedia che ha ossessionato la sua vita e le sue decisioni.Rimane affascinata dai combattimenti dentro il ring a forma di ottagono ma tutti quelli con cui parla le dicono che ha bisogno di un allenatore che la possa portare fino al limite. Le sue ricerche la conducono a Michael, ma ritiene che non sarebbe corretto presentarsi davanti alla sua porta. Alla fine lavoreranno insieme e presto vivranno una passione che  porteranno dal ring alla camera da letto.

• Lingua: Italiano
• Editore: BadPress
• Data di uscita: 24 mag 2016
• ISBN: 9781507142318

Anteprima del libro

Occhi ossessionati

Scritto MMA Serie di romanzi

libro 1

Di Jodie Sloan

Yap Kee Chong

8345 NW 66 ST #B7885

Miami, FL 33166

Smashwords Edition

Copyright 2015

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Parte 2- Vivendo in maniera riflessa

Parte 3 – Il passato ritorna

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La conclusione

Il nero e il bianco: la trilogia

***

Indice

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Riguardo l’autore

***

Capitolo 1

Un giovane uomo sedeva da solo in un bar buio sorseggiando una birra e seduto su uno sgabello così da vedere parecchi ubriachi  allontanarsi dalle proprie preoccupazioni con una bottiglia dopo l’altra. Guardava il proprio riflesso nello specchio e vedeva un uomo che stava percorrendo un cammino costellato da molti demoni. Guardava il tatuaggio sul suo braccio e vedeva la vita che aveva passato. Le sue dita strinsero il bicchiere, poi lo portò alla bocca e cominciò a far scorrere il liquido fresco dentro la sua bocca liberamente e sopra le sue labbra e la lingua.

Michael, io sto cominciando a essere preoccupato per te, perchè tu sei sempre in questo posto tutte le sere  e stai raggiungendo il punto di non ritorno. Tu non puoi bere per tenere lontano I tuoi problemi e sappiamo entrambi che quella notte non è stata colpa tua. Sono cose che succedono, inizia a dimenticare quello che è accaduto. Per cinque anni ti ho visto passare da una dipendenza all’altra Jack era il migliore amico di Michael  e nel passato era stato il suo allenatore, ma ora era in pensione e aveva questo bar chiamato Tap out.

Io non ho bisogno di paternali e ti ho chiesto solo  se mi puoi servire qualcosa , Jack. Questo non è affatto affare tuo, ma apprezzo il fatto che tu ti stia riprendendo i pezzi della tua vita dopo quella notte. Io non so come tu faccia ma io sento che sto per affogare. Ancora una volta poteva vedere il suo riflesso nello specchio di fronte a lui e si vide come se fosse invecchiato di 15 anni. Io non posso cancellare mai quella notte dalla mia mente e ho l’impressione che avrei potuto fare qualcosa. Continuo a ripensarci ancora e ancora.

Era un uomo di 40 anni, ma iniziava prematuramente ad essere brizzolato intorno alle tempie e aveva delle enormi spalle  che sembrava  uscissero fuori dalla sua giacca di pelle ogni secondo. La luce uniforme in quel posto lo faceva apparire trasandato ed era così buio dentro quel bar, a tal punto che non si vedeva filtrare la luce del sole attraverso il vetro macchiato della finestra. Erano passati cinque anni da quando era avvenuto l’incontro di lotta, ma si era consolato con il fatto che aveva continuato fino allo stremo delle sue forze. Bevendo, giocando d’azzardo e allenandosi fino allo stremo aveva cercato di afferrare la stessa sensazione che provava dentro il ring.

Io ho provato ad aprirti gli occhi, ma forse devi toccare il fondo prima che tu faccia qualcosa. Io penso che dovresti parlare con qualcuno, ma tu non hai mai preso in considerazione l’idea di  sederti con un terapista o uno psichiatra. Io non so che cosa fare e tutto quello che posso fare è starti vicino e sperare che tu non ti auto distrugga. Jack aveva 65 anni, era ancora abbastanza piacente per la sua età e molto affascinante  al punto che avrebbe potuto avere quasi ogni donna che entrava la sera dentro al bar. Questa era stata sopratutto la ragione per cui aveva comprato il locale che aveva finito per essere una gallina dalle uova d’oro.

Michael era il suo socio e questa era la sola fonte di reddito che aveva in quel periodo, ma non era quasi mai sufficiente per stare dietro alla sua abitudine del gioco d’azzardo. Ti ho detto che ho bisogno di tempo. Michael sentiva che il mondo si era fermato su una moneta da dieci centesimi e non era in grado di spingersi oltre. Si passò la mano attraverso i suoi capelli neri e grigi un po’ unti, posando sul bancone, dove poteva sentire le macchie appiccicose delle molte bevande che vi erano state collocate, una banconota da $20.00.

C’era l’odore del tabacco nell’aria, insieme a un mucchio di gesso, ma era come se fosse a casa. Sono passati cinque anni, Michael, di quanto tempo ancora hai bisogno?

Questa domanda rimaneva sospesa sopra la testa di Michael come la spada di Damocle in procinto di staccarsi e stroncare la ragione della sua vita. Aveva pensato al suicidio, ma ogni volta che aveva preso il flacone delle pillole, avrebbe voluto trovare la forza per andare avanti.

Con naturalezza fece una lunga passeggiata verso la parte anteriore del bar. Aprì la porta con il sole a dir poco accecante e dovette ripararsi il viso con le mani, proprio per poter camminare in